Fanfic su attori > Josh Hutcherson
Segui la storia  |       
Autore: irispaper29    17/07/2014    1 recensioni
“Ma perché cerchi sempre di sorridere?”
“Perché sono i sorrisi ad illuminare il mondo”
Alexandra sembra una normalissima comune ragazza orfana, che studia e lavora tre stagioni su quattro, mentre l’estate la passa, nonostante ella abbia ben ventanni, al Campo Mezzosangue, un campo estivo che si paga le spese coltivando e vendendo fragole.
Invece la sua vita non era mai stata normale, ma almeno prima riusciva a fingere che lo fosse. Invece la sua vita viene stravolta e comparirà un piccolissimo dettaglio. Un dettaglio così piccolo che sembrerebbe insignificante, mentre invece è di grande valore, perché cambierà la sua vita. Sembrerebbe un dettaglio senza nome, ma non è così. È una persona. Una persona di nome Josh Hutcherson.
[Josh compare dal secondo capitolo, il primo è un prologo, una specie di "finestra" sul mondo della protagonista, che vi consiglio di leggere comunque, per capire la sua psicologia].
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Lime, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

:-Mamma?-la chiamo, scioccata. Ho le lacrime agl’occhi. Eppure non ha senso, lei dovrebbe essere morta. –Cosa ci fai qui?

Lei non batte ciglio, come se non fosse stata stupita minimamente dalla mia reazione, e dice:-Tesoro! Sono così contenta di vederti.

:-Alex…-dice Josh, nervoso. –Quella è tua madre? Ma non era…

:-Si, lo era-rispondo io, perché è vero, lei dovrebbe essere morta.

:-Quella sarebbe tua madre, Alex?-chiede scioccato Percy, sembra quasi più stupito di me. –Cavolo, è…è molto…

:-È molto giovane-conclude Annabeth al suo posto.

:-Come è possibile?-chiede Percy, che ha ancora gli occhi fuori dalle orbite per lo stupore. –A parte il fatto che è morta, avrà si e no venticinque anni...quindi deve averti avuto a…ad diciotto anni. È prestissimo.

:-Ed è così, infatti-mormoro, con la voce flebile. –E dovrebbe essere morta.

Lei sorride ancora di più, e apre le braccia come per un abbraccio. Ma lei non è mia madre. Lei non…non è così. Non è lei. Se lo fosse stata, mi sarebbe venuta incontro.

:-Tu non sei mia madre-dico, tentennante. –Lei è morta.

:-Cosa dici, tesoro mio?-chiede lei, confusa. –Certo che lo sono.

:-No, non è vero-ribatto io. –L’ho vista, nell’Elisio. Lei non è tra i vivi. Tu non sei mia madre.

:-Vieni qui da me, amore-dice lei, aprendo ancora di più le braccia. Ma non ho alcuna intenzione di muovere nemmeno un singolo passo.

Si sentono dei passi riecheggiare nella sala, ma non sono i miei. Mi volto, e quello che vedo mi fa orrore. È Nico, che cammina verso di lei, come uno zombie.  Il suo sguardo è annebbiato.

:-No, Nico!-lo fermo, cercando di placcarlo, ma è tutto inutile, nemmeno prova a scansarmi. È come se non fosse più lui. Anche Annabeth e Percy provano a fermarlo, ma è come se ci fosse un campo di forza che lo protegge da noi.

E, una volta arrivato al suo cospetto, la guarda con uno sguardo vuoto, ma con  un sorriso sognante, realizzato, ma falso.

:-Bravo Nico-dice la donna che ha lo stesso aspetto di mia madre. –Non sarebbe molto meglio però se i miei  bambini facessero tutti il loro dovere e venissero ad abbracciarmi, tesoro? Perché non vai a prendere Alexandra?

Nico subito si gira, e mi guarda, con lo sguardo ancora annebbiato, fa paura. Io indietreggio, lanciando un’occhiata ad Annabeth. Non ho la minima idea di cosa fare. Poi i miei occhi cadono di nuovo sulla donna che siede sul trono, quella con le sembianze di mia madre. Se è mia madre, che cosa centra con Nico? A meno che…

:-Nico, ascoltami-gli dico, mentre lui continua a barcollare verso di me. –Ti prego, non so chi tu vedi. Ma lei non è tua madre. Lei…lei è morta, come la mia! Ricordi? Maria di Angelo è morta a causa degli dei, è morta per un fulmine di Zeus. Maria di Angelo è negl’Inferi, non qui!

Ormai è a due metri da me, ma non posso estrarre la mia spada. Dico con lo sguardo ad Annabeth e agl’altri di non sfoderare le loro armi. Non possiamo fargli del male, è parte della nostra squadra.

Mi afferra per il polso e comincia a trascinarmi verso la donna. Per essere tanto minuto, è piuttosto forte. Mi faccio forza e gli urlo con tutta la cattiveria possibile che sua madre non è li.

:-Nico, quella non è tua madre! Lei è morta!-gli dico, scuotendolo per le spalle. Lui si gira, e mi guarda, confuso. Sento il polso libero dalla sua presa.

:-Dei, Alex…ti giuro, mi dispiace…io… -dice, guardando il mio polso, mortificato, e trema, come se stesse per scoppiare a piangere da un momento all’altro.

:-Non è un problema-dico io, rassicurandolo. –Fammi passare, però.
Lui annuisce e si toglie dalla mia strada, e mi metto davanti a quella donna che sembrava essere mia madre ma che è invece più malvagia di quanto pensassi.

Ed è lì che lo noto. Credevo che il senso di movimento fosse dato dalla luce delle torce, ma mi sbagliavo. Sul trono sono incise delle figure che si muovono davvero, e cambiano continuamente. Alcune scene sono piuttosto conosciute, come Ercole e l’Idra di Lerna, altre no. Vedo sul trono Annabeth e Percy che si baciano nel lago del Campo. Un ragazzino che gioca a carte con una ragazza accanto che legge. Sono sicura che sono Nico e Bianca. E poi c’è una scena che mi gela il sangue: il mio primo incontro con Josh, al bar. È uno dei più bei ricordi della mia vita, ma il fatto che siano su un trono mi terrorizza. Ricordi…ma certo!

:-Alex, lei è…-prova ad avvertirmi Annabeth, ma ormai ci sono arrivata anch’io.
:-Sei tu Mnemosine-dico, sicura, guardandola negl’occhi.

:-Sei più intelligente di quanto pensassi-ammette la dea, sorridendo, ma è un sorriso talmente indifferente e falso da farmi contorcere lo stomaco. –Ed è esatto, mia cara. Sei molto sveglia.

:-Mostraci la tua vera forma-cerco, a questo punto, di essere il meno irrispettosa possibile. Se voglio che ci aiuti, devo trattenere gli insulti.

Lei annuisce, e subito le sue sembianze cominciano a mutare, come cera sciolta. E quella che ci si presenta davanti è totalmente diversa. I suoi lineamenti, prima dolci, diventano più affilati. Gli occhi, grandi e color cioccolato, vengono sostituiti da un paio di occhi più piccoli e sottili, d’oro zecchino. I suoi capelli diventano rossi come il fuoco, tirati su in una crocchia, e adornati dal un cerchietto di fili di bronzo. L’abito rimane lo stesso, ma ha una nuova collana.

:-Perdonate la mia ilarità, ma non ho saputo resistere-disse Mnemosine. Persino la sua voce è cambiata, anche se mi è molto familiare. È così fredda…

:-Ilarità?-domanda Annabeth, arrabbiata. –Tu la chiami ilarità? Era orribile! Fingere di essere qualcuno solo per far soffrire delle persone…

:-Lo so-disse la dea, sorridendo, ma il suo sorriso era vuoto. –Vi chiedo perdono. Purtroppo, non sempre riesco a gestire il mio corpo. È impostato per riprodurre i ricordi e le persone care. Non ha saputo controllarsi. Un po’ come te, mia cara Alexandra. E credo che Benjamin senta ancora il dolore dei graffi e del braccio rotto.

Arrossisco:- Non volevo certo fargli male. È stata una reazione di protezione istintiva.

:-Esatto-dice lei. –E anche il mutamento del mio corpo è totalmente istintivo. Ma lasciamo stare. Io so perché voi siete qui.

:-Davvero?-chiede come conferma Percy. È evidente che non va a genio a nessuno, qui.

:-Certamente-disse lei, appoggiando le spalle al trono di bronzo. –Siete stati inviati in missione dal Campo Mezzosangue, per la Profezia della Viandante. E avete incontrato Estia, per una certa dea scomparsa. Ma tu, Alexandra, sei qui più che altro per un motivo personale. Il ragazzo che servì Crono, l’eroe, ha perso la memoria di se stesso, non è vero? E tu vorresti che io lo guarissi.

Annuisco, e le chiedo:-Come fai a sapere tutto questo?

Stavolta è Annabeth a rispondermi:-I ricordi, Alex. Sta leggendo i nostri ricordi, uno per uno.

:-Beh, è il mio lavoro-dice Mnemosine, compiaciuta.

:-Divina Mnemosine-chiede Annabeth, confusa, ma sono sicura che il suo cervello sta cercando di mettere insieme tutti i pezzi del pluzzle. –Perché ti sei chiusa qui, in uno dei posti più pericolosi e lontani dal mondo?

:-Oh, sono così contenta che tu me l’abbia chiesto, mia cara Annabeth-risponde lei. -Come ben saprai, io non sono proprio una dea. Essendo una personificazione molto forte, sono molto più simile ad una titana. Non mi hanno mai accettata sull’Olimpo. Perfino le mie figlie non mi accettano in pieno. E il fatto che io sia rimasta neutra durante la battaglia contro Crono non ha migliorato la situazione.

:-Puoi aiutarci?-le chiedo. –Si tratta di una questione di vita o di morte.

:-Potrei, si-conferma la dea. –Potrei benissimo far tornare la memoria a tuo fratello con un semplice schiocco delle mie dita. Potrei spiegarvi la Profezia. E si, so chi è la dea rapita, e dove si trova. Ma, ahimé, non posso dirvelo. Manderebbe a monte tutto il mio piano, studiato per più di sei secoli.

:-Il tuo…il tuo piano?-chiede Annabeth, ma capisco dal suo sguardo che il suo cervello ha concluso il pluzzle. Non possiamo fidarci di Mnemosine. Anche io concludo il mio pluzzle. Finalmente ho capito a chi apparteneva la voce, perché mi era così familiare.

:-Tu!-esclamo. –Sei tu che hai perseguitato i miei sogni. La voce…era la tua. Tu hai rapito la dea. Tu hai creato tutto questo.

:-Si, mia cara-annuisce Mnemosine, ma usa l’aggettivo cara con un tono di disprezzo. –Ed è ora che cominci lo spettacolo. Servo, tu sai cosa fare!

Non capisco a chi l’abbia ordinato, non c’è nessuno oltre a noi qui, nella sala. Quando, però, una voce maschile irrompe. La stessa dei miei sogni.

:-Si, mia signora-e sento il metallo freddo di una spada di bronzo celeste sul mio collo. Oh no! Non può essere.

:-Ben?-chiedo, confusa. Perché è sua la voce. Ben ci ha traditi.

Nota dell'autore: Ecco qua! Visto che gran colpo di scena? A quanto pare, è Mnemosine ad aver creato tutto questo pasticcio! E Ben? Quel maledetto!!! Ma perché tutto questo? Cosa succederà?
Lo saprete presto. Intanto ringrazio Asia_Mofos per la sua recensione e vi invito a seguire il suo esempio. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate. :)

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Josh Hutcherson / Vai alla pagina dell'autore: irispaper29