Di
Gomme Bolle Bollenti
Alice
sa bene chi è quel ragazzo che la
viene sempre a trovare. Lo sa, e se le parole volessero saperne di
uscire dalla
sua bocca potrebbe anche chiamarlo in quel modo. Il suo
bambino.
Lo
raggiunge, prova a obbligare la sua voce a uscire, ma tutto
ciò che le riesce è
un borbottio senza senso. È desolata. Vorrebbe fare qualcosa
per fargli capire
che gli vuole bene, ma non si ricorda come si fa. Era qualcosa con le
braccia …
le sfugge il nome. Così si limita a dargli una carta di
Gomme Bolle Bollenti
nella speranza che capisca.
Gli
occhi castani si illuminano quando mormora un: “Grazie,
mamma”.
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parole]