Book
Power!
(Ovvero sottili strategie di un angelo imbranato, altrimenti dette
l'angelo
(suddetto) che si arrende fin troppo facilmente alle tentazioni di un
certo
demone, già dibattito sulla paternità dei
Teletubbies)
Il
consueto
ordine asettico che regnava nell'appartamento del demone Crowley era
improvvisamente venuto meno da quando Aziraphale si era praticamente
trasferito
li.
Era
successo
in maniera quasi impercettibile.
Prima
era
comparso quello stravagante dizionario1 sul
tavolino di vetro nel
salotto, una sera in cui in TV non passavano altro che
stupide
sitcom.
Poi
Crowley
ne aveva trovato uno sul ripiano della cucina vicino ad un bonsai
recidivo che
aveva deciso di eliminare, dopo l'ennesimo avvertimento a seguito della
caduta
di tre delle sue foglioline.
Aveva
fissato confuso il volume2 e lo aveva preso in
mano, dimenticandosi
dell'insubordinata pianta.
Non
che
avesse sconvolto la sua vita, quella novità... forse proprio
per questo non si
era accorto che l'angelo passava molto più tempo in sua
compagnia di quanto
fosse solito fare prima3... prima del primo
giorno del resto delle
loro vite scampate all'Apocalisse.
Poi
le cose
si erano fatte più serie.
Aveva
trovato accanto al letto un manuale di yoga.
Aveva
letto
il titolo e aveva sghignazzato... per tre minuti.
Ora,
non che ci fosse nulla di
male, ma come avesse fatto l'angelo a scoprire che il giorno prima
aveva
incenerito il motore di una Bentley Continental GTC che aveva osato
superarlo
ai 110 suonando il clacson in maniera spavalda proprio lui non lo
sapeva.4
Aveva
afferrato il volume ed
aveva guidato fino alla libreria di Aziraphale, deciso a chiarire
quella
faccenda.
-Che
fai, mi spii?- aveva
detto gettando il volume sullo yoga sul
bancone.
Azraphel
aveva alzato la testa
un po' stupito.
-Cosa
intendi, mio caro?-
Crowley
si era detto che con
quell'espressione angelica non sarebbe riuscito a fregare nessuno.5
-Sai
cosa intendo... ho libri
sparsi ovunque per casa... ovunque... stai cercando di dirmi qualcosa?-
aveva
chiesto togliendosi gli occhiali e sorridendo malizioso.
-Assolutamente
no... e i libri
sono un regalo... non posso fare dei regali a un buon nemico?-
-Angelo...
la tua è invasione
della privacy... ci sono più libri a casa mia che nella tua
biblioteca... a
questo punto perché non ti trasferisci?- si era curvato
insinuante verso il suo
viso, godendosi il rossore che si era diffuso istantaneamente sulle
guance
dell'angelo.
-Ah,
non dire stupidaggini...
noi, nello stesso appartamento... ti ricordo che siamo nemici... no no,
non è
possibile...- Si era alzato borbottando, raccogliendo i volumi sparsi
sul
bancone e dirigendosi nello stanzino sul retro.
-Perchè
no? Pensa se riuscissi
a portarmi sulla retta via... sarebbe un bel colpo, no? Sono sicuro che
tu
abbia... gli argomenti giusti- aveva detto più forte il
demone.
Quando
non aveva ricevuto
risposta Crowley si era affacciato preoccupato nel piccolo locale...
sia mai
che l'angelo fosse andato in ebollizione per le sue insinuazioni.
Lo
aveva trovato pensieroso,
con una mano ferma a mezz'aria nell'atto di rimettere uno dei volumi
sullo
scaffale.
-Una
tentazione, eh?- aveva
insinuato il demone, guadagnandosi un'occhiataccia.
-Andiamo
angelo, non guardarmi
così... sei stato tu a cominciare, e lo sai!-
-Come
osi!- aveva trillato
Azraphel indignato.
-Senti,
non fare il santarello
con me... sei stato tu a regalarmi quello, no?-
"Lo
Yoga a Letto"
era ancora stretto tra le dita di Azraphel, che si era affrettato a
rimetterlo
sullo scaffale.
-Daccordo...
verrò da te, ma porto
tutti i miei libri...-
-Daccordo...-
-E
lascia in pace le piante...
-
-Va
bene...6-
-E
paghi tu il pranzo per un
mese...-
-Sicuro...7-
-E
tieni le mani apposto...-
-Questo
non te lo posso
assicurare...8-
Tre
mesi dopo....
Era
una
brillante mattina d'estate... una di quelle mattine luminose, in cui il
cielo
sembra disegnato da un pittore non particolarmente dotato di fantasia
dato che
ogni nuvola assomiglia ad una coppa di panna morbida.
La
calura
cominciava già a farsi invadente nelle strade di Londra, ma
la temperatura
dell'appartamento di Crowley era come sempre perfetta... come era
perfetto ogni
angolo del suddetto appartamento...
...
o
almeno, come era stato perfetto...
I
libri di
Azraphel stridevano in qualche modo con ogni pezzo del moderno mobilio
dell'appartamento, ma a nessuno dei due inquilini sembrava importare.
I
due in
questione in quel momento stavano guardando il maxi schermo di Crowley,
e anzi
era proprio il demone ad aver vinto la piccola schermaglia per il
possesso del
telecomando. 9
-Argh,
i
Teletubbies... decisamente questi potevate risparmiarveli...-
accusò il demone.
-Veramente
ho sempre pensato che fossero vostri, mio caro!- si difese l'angelo.
-Vorrai scherzare, angelo!-
1
Il
Dizionario del Diavolo (1906) si era rivelato una esilarante
alternativa alle
sitcom televisive
2
PSICOBOTANICA:Le piante parlano, soffrono e hanno un’anima
3
o di
quanto pensasse fosse lecito fare prima.
4
appartenente ad un narcotrafficante colombiano ricercato in tre stati
che per
questo era stato notato dai poliziotti e arrestato. Crowley aveva
ricevuto una
nota di demerito per quella faccenda... e Aziraphale una menzione di
merito.
5
in realtà
aveva funzionato in parecchie occasioni, prima tra tutte la volta in
cui Dio
gli aveva chiesto notizie della sua spada fiammeggiante.
6ha
mantenuto la parola.
7 idem
come sopra.
8 si
può dire che anche in questo caso abbia mantenuto la parola
data, dato che ha
cercato di mettere le mani addosso ad Aziraphale ad ogni buona
occasione.
9
il punteggio
era di sei a tre per Azraphel; l'angelo sosteneva che la sua supremazia
derivasse dal fatto che era terribilmente bravo a farlo sentire in
colpa per i
suoi misfatti... Il demone sosteneva che fosse per la bravura di
Azraphel di
tenerlo impegnato mentre con una mano, quasi alla cieca, afferrava il
telecomando e con l'altra lo allontanava dalle sue labbra.
Note
di
autrice: La dedico a screaming_underneath che mi ha fatto venire voglia
di
scrivere su questi due con la sua Holy Shower, dove l'omonimo Crowley
di
Supernatural ascolta i Queen sotto la doccia... grazie, e spero di
farti cosa
gradita!