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Autore: Oducchan    17/07/2014    1 recensioni
-Ti è dato di volta il cervello?- inveisce, alzando un piede per tirare un calcio ben assestato all’altro ragazzo. Quello ondeggia, ignorando completamente la spinta, e Yukio inizia a subodorare il pericolo.
Takao Kazunari si è messo in testa una cosa. Non ci saranno santi, eserciti e catastrofi in grado di farlo cambiare idea.
-Sarebbe un’idea pazzesca!- e di botto salta in piedi, sul materasso, scombinandogli tutte le coperte, e Yukio fa un mezzo salto indietro dallo spavento andando ad incespicare nella scrivania –Una vera figata! Tu suoni e componi le musiche, io canto e scrivo i testi, e...-
-...E ti dai una calmata e la pianti di dire cazzate- il rimprovero, stavolta, arriva sottoforma di scappellotto che si abbatte sulla nuca di capelli neri.

Quando Takao gli aveva proposto di formare una band, Yukio pensava seriamente si sarebbe trattato semplicemente di una battuta. Di certo non pensava a mettere veramente in piedi un'associazione tra musicisti di altre scuole.
E seriamente non pensava che una battuta potesse cambiare le loro vite in quel modo.
[rock band! AU. Come la va, la va]
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Nick autore: Oducchan_OfTheLowerCourt 
Titolo: Music killed the basket star
Titolo capitol: 1] This was all a bad idea {Zolof the rock & roll destroyer}
Personaggi: Un po’ tutti (prevalentemente: Kasamatsu Yukio, Takao Kazunari, Imayoshi Shoichi, Hanamiya Makoto, Izuki Shun + la Generazione dei miracoli)
Pairing: previsti: KasaKise, MidoTaka, KagaKuro, MuraHimu, NijiAka. Possibili: ImaKasa, ImaSusa/ImaAo, AoMomo, AoKise, AoKuro, KiyoHana... oh, insomma, aspettatevi cose. Non è detto che quelli previsti si canonizzino, sono così volubile XD
Genere: generale, slice of life, introspettivo, romantico, vari ed eventuali
Avvisi: what if?, AU, incompleta (vedi sotto)
Rating: giallo (per ora. Eventuali capitoli rossi finiranno a costituire storie a sè stanti fuori da questa)
Note:
Ora. Io sono fisiologicamente incapace di scrivere una long.
Perché diamine sto iniziando una long, allora?
Perché A) provarci non mi ammazzerà B) se mi pressate magari arriverà anche da qualche parte C) l’ho tipo promessa su twitter e quindi la scriverò in qualche modo ù.ù In ogni caso l’avviso incompleta resterà finché non mi riesce di portarla a termine.
Dunque, si tratta di un AU musicale, in cui i nostri baldi giovani non si dedicano al basket (non tutti, perlomeno) ma alcuni di essi (in particolare i point guard principali) si dedicano al tentativo di formare di una rock band degna di questo nome.
I punti salienti da tener presente per una pratica comprensione di ciò che seguirà sono questi:
-Kaijou e Shutoku, per questioni pratiche [mi servono Kasamatsu e Takao nello stesso edificio], verranno accorpati in una scuola unica, chiamata generalmente “Kaijou High”. Stessa cosa avviene per Too e Yosen (anche se tanto non credo apparirà nessuno della Yosen, perché –sempre per praticità- Himuro viene traslocato alla Seirin).
-La Seirin sopravvive, state tranquilli. Vengono solo aggiunti Himuro e Hanamiya.
-I Miracolini e gli annessi frequentano in massa la fantomatica Teiko High (tranne Nijimura. Nijimura è la wild card che apparirà a caso e al bisogno) e, putacaso, sono ancora patiti di basket. Ma teniamoli lì a decantare che tanto subentreranno poi.
-Tutte le suddette scuole sono collocate a Tokyo
-Parecchie relazioni interpersonali subiranno varie mutazioni, più o meno drastiche, ma cercherò di rispettare perlomeno i rapporti d’età.
 
Detto questo... sono assolutamente e completamente incompetente in campo musicale, non ho la minima idea di come funzioni una rock band, non ho la più pallida idea di cosa combinerò con le canzoni ma direi che è tardi per queste considerazioni. Mi sembra corretto comunque avvisare la presenza di gigantesche imprecisioni a tal riguardo, se qualcuno vuole dare delle dritte è libero di lasciare qualunque tipo di commento (potete insultarmi. Vi darò pienamente ragione)
 
Il titolo principale è la brutta copia del successo dei The Buggles “Video killed the radio star”
Ogni titolo di capitolo sarà il titolo di una canzona diversa (con gli interpreti tra parentesi)


 
Music killed the basket star
 
1] This was all a bad idea {Zolof the rock & roll destroyer}
 
 
-Potremmo formare un gruppo-
Yukio impiega diversi secondi, prima di comprendere cos’è che Takao ha mormorato nel cuscino in cui ha il viso infossato per metà. Ha ancora i timpani che ronzano per l’ultima vibrazione che ha assestato alle corde della chitarra, quindi si premura di spegnere l’amplificatore prima di rispondere.
-Eh?-
Kazunari si solleva un pochino di più, sprimacciando il guanciale tra le mani ma mantenendo sempre lo sguardo fisso sulla cromatura blu elettrico dello strumento, come perso nei sentieri tortuosi dei suoi pensieri. Kasamatsu quasi si pente di aver richiesto una rielaborazione di tali ragionamenti, perché sa benissimo che concedere a quel demonio del suo miglior amico la possibilità di far chiarezza nelle idee che gli spuntano improvvise in mente equivale a condannarsi a morte.
-Potremmo formare un gruppo- ripete. Dopo un battito di ciglia, aggrotta la fronte, allungando una mano verso le corde ora silenziose, le dita che si allargano per provare a sfiorarle –Una band- precisa, serissimo, ritenendo probabilmente che il cervello ammuffito dalla vecchiaia di Yukio certe cose non arrivi a comprenderle bene –So cantare bene-
Yukio lo fissa qualche istante, incredulo. Di riflesso, allontana la sua bambina dalle grinfie di quell’imbecille –non perché provi chissà quale affetto nei confronti di una chitarra, ci mancherebbe. Ma la suddetta è il frutto di un’estate di lavoretti saltuari e di un inverno di paghette gelosamente conservate, e per quanto si tratti di un modello base ed economico non ha alcuna intenzione di vederla rovinata. E poi quell’essere fino a cinque minuti prima stava sbocconcellando un pacchetto di patatine. Assolutamente niente ditate unte. Assolutamente no.
-Ti è dato di volta il cervello?- inveisce, alzando un piede per tirare un calcio ben assestato all’altro ragazzo. Quello ondeggia, ignorando completamente la spinta, e Yukio inizia a subodorare il pericolo.
Takao Kazunari si è messo in testa una cosa. Non ci saranno santi, eserciti e catastrofi in grado di farlo cambiare idea.
-Sarebbe un’idea pazzesca!- e di botto salta in piedi, sul materasso, scombinandogli tutte le coperte, e Yukio fa un mezzo salto indietro dallo spavento andando ad incespicare nella scrivania –Una vera figata! Tu suoni e componi le musiche, io canto e scrivo i testi, e...-
-...E ti dai una calmata e la pianti di dire cazzate- il rimprovero, stavolta, arriva sottoforma di scappellotto che si abbatte sulla nuca di capelli neri. Takao si affloscia, le mani avvolte attorno al capo, e inizia a piagnucolare; e Yukio ne approfitta per mettere al sicuro la chitarra, rimettendola nella sua custodia e infilando quest’ultima nel suo ripiano nell’armadio.
-Perché dici così?!? Non è una cazzata, è una buona idea!-
-Ma sei serio?!?- Yukio è fin troppo incredulo. È abituato ai colpi di genio incompreso che ogni tanto Takao tira fuori dal suo cilindro immaginario, ma questa le supera di gran lunga tutte –A parte che siamo solo in due...-
-Possiamo sempre chiedere a qualcun’ altro!- replica subito l’altro, interrompendolo. Yukio lo fulmina, minaccioso, ma perlomeno Kazunari ha smesso di saltellargli sul letto e s’è messo seduto e lo sta ascoltando.
-Certo, certo. E a chi, sentiamo?-
-Non lo so, qualcuno della scuola...-
-Non andrò in giro a chiedere se qualcuno è disponibile a formare un complesso musicale, Takao. Nel caso te ne fossi dimenticato, quest’anno è il mio ultimo anno di liceo e non ho tempo per questo genere di stupidaggini- e prima che le guance gonfie di indignazione del suo interlocutore possano mettersi a pontificare sulla natura di tali stupidaggini, prosegue, rapido –E poi non conosciamo nessuno che suoni un qualche strumento. Credi che non avrei provato, per far pratica con la chitarra?- mente, spudoratamente, sperando in questo modo di mettere a tacere le velleitarie idee musicali del suo amico.
Ma dal momento in cui, in una lontanissima mattinata di luglio in cui un frugoletto di un paio di anni gli era ruzzolato addosso giù dallo scivolo del parco giochi sotto caso rompendogli un dito e sbucciandogli entrambe le ginocchia e facendolo piangere come non mai in vita sua, avrebbe già dovuto immaginare che Takao non si sarebbe arreso così facilmente.
-Possiamo fare dei volantini! Sì, dei volantini in cui chiediamo se ci sono interessati, ci servirà sicuramente un bassista e un batterista. Poi un tastierista non sarebbe male, e...-
-Takao! Smettila! Ti ho già detto di no!-
Non avrebbe voluto suonare così arrabbiato e minaccioso, ma se può servire allo scopo di far cessare sul nascere quella follia, Yukio è più che disposto a inscenare una sfuriata. Takao si blocca a metà del suo elenco, imbronciandosi, e incrocia le braccia al petto per protesta.
-Oh insomma, come sei noioso! Sarebbe divertente!-
-No che non lo è, idiota. Non ho l’esperienza necessaria, la chitarra è solo un hobby, e non mi metterò adesso a creare dal nulla una band. Inoltre, detto sinceramente, non ti ho mai sentito cantare in vita mia, e ti conosco da quando eri alto due mele e un soldo di cacio-
-Canto sotto la doccia- è la replica che gli perviene, anche se molto strascicata e borbottata tra i denti. Gli scappa un sospiro esasperato.
-Beh, un cantante degno dei migliori stadi del mondo, direi- esclama, con più livore del necessario. Il broncio di Takao peggiora, e Yukio decide di dirottare questa malefica discussione prima che sia troppo tardi –Non avevi detto che avevi bisogno di aiuto con i compiti di matematica? Altrimenti ti conviene tornare a casa, prima che telefoni tua madre. Sono già le sei-
Brontolando come un bambino che, nonostante abbia già quindici anni suonati, forse tutto sommato è ancora, Takao scivola giù dal suo letto per recuperare lo zaino scolastico e tirar fuori i quaderni pieni di funzioni e operazioni trigonometriche.  Yukio non si rende conto che non sarà il tentativo di inculcargli in testa il funzionamento della risoluzione di un paio di espressioni a salvarlo dalla catastrofe e dallo stravolgimento imminente.
   
 
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