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Autore: Namelessann    17/07/2014    4 recensioni
"Aveva voglia di piangere, quella voglia matta che non riusciva a fermare, perché era più forte di lui.
E piangeva, nascondendo tutto dentro di sé, lasciandosi scuotere dai singhiozzi, ingoiandoli dentro e non facendoli uscire. Naufragando nel silenzio di quelle stupide lacrime.
E vorrebbe morire, scomparire per sempre dalla terra. Sentiva quelle ferite così aperte, così visibili ma nessuno le vedeva. Tutto quello che voleva era essere abbracciato, curato, ma nessuno era in grado, o meglio, nessuno lo notava.
In fondo, le cose più sono sotto gli occhi di tutti e più non si notano."
-Le lacrime sono il ghiaccio dell’anima che si scioglie, e a chi piange, tutti gli angeli sono vicini.
#Narry
#Sadness
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Prima che incominciate a leggere, vorrei fare delle piccole note. E' molto triste. Per scrivere questa One Shoot mi sono ispirata alla melodia dolce, ma triste del pianoforte. Leggetela con "River Flows In You" - https://www.youtube.com/watch?v=7maJOI3QMu0 , oppure "My Immortal" degli Evanescence, oppure con "My Heart Will Go On" in flauto dolce. So che a molte di voi piace il raiting rosso, ma per questa volta ho voluto scriverne una verde. Anche a me piace il rosso, ma mi è subentrata la tristezza e non ho potuto fare a meno di scriverla.] 








 
The Sadness Of The Soul.


 
If I’ve been on your mind,
you hang on every word I say,
lose yourself in time,
at the mention of my name.
Will I ever know how it feels to hold you close,

And have you tell me whichever road I choose, you’ll go?


-One And Only | Adele.



 

Non poteva passare sopra tutto. Ormai la tristezza aleggiava in lui. Non poteva stare così male.

Lui doveva essere quello felice, quello allegro, quello che riusciva a superare ogni ostacolo, quello che sapeva combattere, quello che con un semplice sorriso portava luce in una stanza, quello migliore, quello forte, quello duro, quello semplicemente felice con se stesso.

Ma non ci riusciva.

Ormai per lui vedere le solite persone, la solita routine, i soliti sorrisi, il solito comportamento piatto era la cosa più triste.

Aveva voglia di piangere, quella voglia matta che non riusciva a fermare, perchè era più forte di lui.
E piangeva, nascondendo tutto dentro di sé, lasciandosi scuotere dai singhiozzi, ingoiandoli dentro e non facendoli uscire. Naufragando nel silenzio di quelle stupide lacrime.
E vorrebbe morire, scomparire per sempre dalla terra. Sentiva quelle ferite così aperte, così visibili ma nessuno le vedeva. Tutto quello che voleva era essere abbracciato, curato, ma nessuno era in grado, o meglio, nessuno lo notava. In fondo, le cose più sono sotto gli occhi di tutti e più non si notano.

Il problema non era il dolore, quello lo faceva soffrire ma non distruggere. Il vero guaio era la solitudine generata dal dolore. Quella lo uccideva a poco a poco e lo isolava dagli altri, dal mondo intero, da lui.

Aveva incominciato a vederlo con una luce diversa, con il disgusto e la vergogna.

"Quando la tristezza e il dolore sono troppo intense, anche le lacrime non trovano una via di sfogo."

Il dolore era troppo forte e non poteva uscire dal cuore nemmeno piangendo.
E così anche le lacrime muoiono, una soluzione alle ferite aperte, sanguinanti, doloranti...non c’è.

Sentiva che non poteva sopportare quello sguardo, lo sguardo che aveva sempre adorato, amato, ammirato...quei ricci morbidi che aveva toccato solo di nascosto, quegli occhi verdi che aveva fissato solo quando erano nei suoie che adesso lo guardavano disgustati, quel sorriso che aveva visto solo per via di altri, quelle fossette che aveva sempre desiderato toccare, ma che non aveva toccato mai, quel viso perfetto, i suoi lineamenti che non aveva potuto sfiorare nemmeno per un attimo, quelle labbra che lui aveva accarezzato solo una volta.

Sentiva che tutti i colori intorno a lui si stessero neutralizzando, colando lungo le pareti, formando una pozza grigia e senza emozioni, nella quale si era ritrovato ad annegare.
Affogando nella tristezza e nella morte della sua anima.

Aveva un sorriso sadiaco sul suo volto, camminando per quelle strade infangate e piovose, lasciando che quella pioggia gli bagnasse i suoi capelli soffici e biondi ossigenati che da tempo non curava.

E pensò: "A chi mancherò?"

Di certo non a lui.
Forse nemmeno ai ragazzi, alle fans...In fondo a nessuno è mai importato di lui. Era solo un oggetto nelle mani del mondo.

E si diresse verso quel precipizio, si diresse lì su, mentre i temporali squarciavano il cielo e i fulmini illuminavano la città, ormai silenziosa e triste da troppo tempo.

Sorrise nostalgico al ricordo dei bei tempi passati con i ragazzi, le interviste, il divertimento che condividevano sul palco, i sorrisi, le risate, la tristezza, i compleanni, le feste, i ritorni a casa, i tour

Ricordò Liam e il suo sorriso genuino che aveva, pronto ad aiutare chiunque. Voleva fare il pompiere per salvare le vite alle persone, ma lui non si rendeva conto che ne stava salvando già troppe di vite.

Ricordò Zayn e la sua mania di pitturare qualunque cosa fosse nei paraggi. I suoi zigomi perfetti, la leggera e corta barba che ostinava a farsi crescere. La sua ossessione per i tatuaggi e le cose manuali. Si stava per sposare con Perrie. Avrebbe probabilmente rovinato il suo matrimoio o forse no, chi lo sa, in fondo lui era inutile.

Ricordò Louis e la sua battuta sempre pronta. Era davvero un ragazzo allegro: "Vivi la vita al momento perché tutto il resto è incerto." 
La sua vita la stava vivendo come se non ci fosse un domani, con il sorriso stampato sul volto e con la voglia di vivere e scherzare. Probabilmente aveva provato un po’ d’invidia ai tempi di X-Factor quando girava sempre intorno a Harry.

Probabilmente lui ed Harry erano la causa per cui aveva deciso di mettere fine alla sua vita ma non voleva attribuirgli nessuna colpa.

Era lui che era sbagliato, che non apprezzava se stesso, che aveva incominciato a guardare il mondo sotto un  altra prospettiva dal momento che Harry, il suo per sempre, lo aveva guardato con disprezzo dopo aver osato baciarlo.
Ricordava ancora come il suo viso si era tramutato in una smorfia di orrore.

Lacrime amare presero a colare giù dal suo viso, confondendosi con la pioggia, cadendo silenziose.

Subito ricordò tutti i momenti passati con lui: gli abbracci sul palco, durante le inerviste, i baci che condividevano amorevolmente.
Ricordava il calore che emettevano le sue braccia, ricordava quanto dolce era il suo profumo e quanto il suo corpo aderisse così perefetto al suo.
Ma lui non lo vedeva più di un amico.
Non lo amava come si ama una fidanzata o un fidanzato.

E così successe.

Cadde nel vuoto, sentendosi finalmente libero, sentendo la tristezza e la solitudine volare via, così come la sua anima.
Forse in fondo, dentro di sé sperava che il suo amante arrivasse lì, prendesse le sue braccia e lo tirasse a sé con bramosia, ricordandogli quanto fosse grande il suo amore, ma nulla di tutto ciò accadde.
Tutti i sentimenti erano andati via dal suo corpo, portando con sé il suo cuore e il ricordo del suo riccio dal sorriso contornato da fossete.

Un tonfo sordo e così andò via, sentendo il sapore acre della morte e della fine della vita, sentendo volare via l’ultimo dei suoi ricordi, lasciando un vuoto nel suo petto, nel suo cuore e nella sua mente.

Ora i suoi occhi brillavano luminosi, sentiva che poteva essere finalmente libero e incamminarsi verso la strada che portava all’eternità.

"Ehi, tu, hai bisogno di una mano?" Si sentì chiedere da lontano, ma la sua voce sembrava averla già sentita da qualche parte, gli sembrava familiare, ma non riusciva a ricordare nulla. I suoi ricordi erano spariti e volati via con la sua anima.

Si voltò immediatamente verso quella fonte sonora e i suoi occhi s’inchiodarono su una figura poco più alta della sua che si stava avvicinando lentamente a lui. Aveva una chioma mossa e castana, morbida, pensò Niall. Gambe snelle, fisico asciutto e tonico e, non appena gli fu vicino, riuscì a notare il colore dei suoi occhi.
Verdi lucenti. Sembravano il colore della speranza.
Cos’era la speranza? Si ritrovò a pensare Niall.

"Ehm, si...mi sono perso, credo." Rispose, massaggiandosi il retro del collo in imbarazzo.
Il ragazzo dinanzi a lui gli sorrise affettuosamente e subito notò che aveva formato delle fossette ai lati delle sue guance.

"Prendi la mia mano. Ti aiuterò a trovare la strada per l’eternità." Disse il ragazzo in incognito dinanzi a sé, allungando la mano nella sua direzione.

Niall sembrò scrutare a fondo i suoi occhi in cerca di qualche cosa che potesse contraddire il suo aspetto da angelo, ma non trovò nulla.
Tutto quello che vi trovò fu pace, serenità e felicità. Ecco cosa stava cercando, la felicità. Forse era arrivata l’ora di essere davvero felici.

Il biondino afferrò la sua mano, tenendola stretta nella sua, guardandolo negli occhi e sorridendogli finalmente felice.

"Io sono Harry. Il tuo nome?" Gli chiese l’angelo in bianco, una volta che presero ad incamminarsi verso il lato opposto in cui stava andando Niall.

"Ehm...sono Niall." Rispose, fissando come gli occhi di Harry diventassero luminosi al contatto con il sole.

"Allora, da dove vieni?" E così continuò la loro conversazione, mano nella mano, andando verso l’eternità.
 



 
"Le lacrime sono il ghiaccio dell’anima che si scioglie, e a chi piange, tutti gli angeli sono vicini."
 
 













Author Notes'

Allora? Come è andata? So che non è rossa, ma non ho potuto non scrivere una OS triste con tutta quella melodia nelle orecchie!

Comunque, spero che vi sia piaciuta lo stesso. Il mio intento era quello di farvi piangere, ma non so se ci sono riuscita. Io ho pianto nella parte in cui Niall ricorda tutti i momenti con i ragazzi
*cover her eyes* .
Non so se ho pianto per il pianoforte o per la storia, comunque io ho pianto
xD

Vabbè, lasciamo perdere questi pensieri contorti, spero che vi sia piaciuta comunque, specialmente se l'avete letta con le canzoni in sottofondo.
Ci sentiamo domani con l'aggiornamento di
"Hooligans"

Io vado a gettarmi nuovamente nella muscia da pianoforte e a piangere, gente!

Little Kiss :*

P.S: Non so se lo avete notato, ma ho fatto tutto azzurro e verde perchè sono i colori degli occhi di Niall ed Harry AWI!
Spero di non aver fatto errori ortografici xD


-Namelessann.
 


 
 

codesta: Credo sia una specie di banner per  "Hooligans"  Awi

 





 












 
Massì, mettiamone un'altra
(Ho imparato a mettere le foto! AWI)







MINCHIA SONO PERFETTI!
Ciao, io vado bambinelle!
 
  
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