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Autore: Nienori    07/01/2005    0 recensioni
I will love forever...anche se non ti conosco... Mio caro Papà...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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IL MIO PAPA’

IL MIO PAPA’

 

Mi ero sempre chiesta perché lui? Milioni e milioni di persone…no: Lui!

Era un eroe…e certo ne sono orgogliosa…ma lo sarebbe stato ugualmente anche se fosse stato semplicemente….mio padre!

 

Quelle notti…sono ancora nel mio cuore….nel suo angolo più triste…ma ci sono e prontamente tornano a farmi soffrire…sempre…ancora un po’.

Ricordo benissimo il giorno in cui lui diventò invocatore…la grande bestia…Bahamut…era apparsa al suo fianco! Tutti erano intimoriti…ma lui…gli si avvicinò e con infinita bontà lo accarezzo….mi sono sempre ripromessa che quel gesto di affetto…l’avrei donato anche al mio primo Eone!

Proprio quel giorno scelsi la mia vita…

Quante notti poi a pensare dov’era…durante il suo pellegrinaggio…e quando ci sarebbe arrivato…alla Città Santa…

 

Ma…noi crediamo sempre di essere pronti alla triste nuova…ma quando arriva…

…non trovo parole per descrivere il senso di vuoto totale dentro l’anima….come se strappassero una parte di te…

Queste cose le capisco solo ora…in fondo ero solo una bambina….7 anni…

 

Non avevo mai pianto di fronte a nessuno…ma quella notte….quando Bevelle e tutta Spira festeggiava…piansi! Forte e sola…ma finalmente piansi…

Corsi disperatamente fuori dalla camera della mia sontuosa abitazione…fino al punto più alto della città…

L’avevo saputo solo a notte fonda…e ormai un nuovo giorno…il primo senza Sin…andava nascendo…

E nel freddo di una mattina invernale…io dalla piazza delle grandi cerimonie…guardavo i timidi riflessi ambrati che cominciavano a illuminare la Piana dove il mio Eroe aveva combattuto…piangevo…pensavo che le mie lacrime sarebbero state infinite…infatti piango ancora tutt’oggi! Piangevo per l’immane terrore di non vederlo mai più….avevo vissuto troppo poco con lui…avevo pochi ricordi…pochi momenti felici da ricordare! NON ERA GIUSTO!

Il mio corpicino di bambina si accasciò lentamente…solo la mia piccola mano resisteva serrata al freddo metallo di una ringhiera…ma infondo ero piccola…e ancora non comprendevo…egoisticamente odiavo chi festeggiava…loro erano felici…io avrei preferito morire!

 

10 anni…

 

A Guadosalam…ho provato una gioia indescrivibile a rivedere la sua immagine…anche se solo immagine…mi faceva ricordare….quel volto che lentamente veniva cancellato dalla mia mente che inconsciamente cercava di soffocare i tristi ricordi….

 

Solo ora comincio a comprendere quel che facesti…ora che anch’io camino sulle tue orme…ma io non chiedevo tanto al destino…solo di poter stare un po’ di più con te…

Quante volte ho invidiato e detestato le mie amichette che mi dicevano…beata te che non hai nessuno che ti sgridi….mio padre è un tale rompiscatole…con che coraggio me lo dicevano?

Non potevano neanche immaginare quante volte avrei voluto essere sgridata…pur di averlo con me!

E poi…quando arrivavo a casa dalla scuola di magia…nessuno guardava i miei voti…nessuno era orgoglioso di me…

Si inventavano pure sciocchezze del tipo…tu sei molto più fortunata…il tuo papà è sempre con te…d’accordo…ma sono un essere umano…ho bisogno di contatti fisici…di carezze e parole dolci…

Quante feste del papà passate tristemente…cercando di non pensarci…ma immancabilmente portavo la solita piccola rosa rossa sulla sua lapide…e mentre mi specchiavo sul freddo marmo color antracite…vedevo solo un’immagine vuota…e triste…infinitamente triste…

 

Ma alla fine…posso arrabbiarmi fin che voglio…ma nessuno me lo restituirà mai…e accetto il destino per buio che sia…cercando di aggrapparmi a quella piccola piuma bianca…il mio solo fragile barlume di speranza…di rincontrarlo ancora…e quella volta…sarà per sempre.

 

Questo racconto….vi assicuro è stato difficile scriverlo…anche per me sono quasi 10 anni…e scrivere ciò che io stessa  ho provato è stato terribile…

La gente che ha conosciuto mio padre…me lo ha sempre descritto come una persona da ammirare…che come lui ce n’è uno su mille!

In tanti lo conoscevano e lo amavano….avrei voluto farlo anche io…ma una maledetta malattia me lo ha portato via!

Ho pochi ricordi…pochi ma belli e spero di non dimenticarli mai…

Comunque…per finire…questo racconto te lo dedico papà…so che sei sempre con me…e confido che un giorno potremo riabbracciarci…forse fra mille secoli per un solo secondo…ma ne sarà valsa di sicuro la pena….

Le parole sminuiscono i sentimenti e quindi…solo questo: ti voglio bene!!!!             

Cecylia

 

  
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