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Autore: Ink Voice    18/07/2014    9 recensioni
Una oneshot di 2500 parole circa che dedico a cari amici. Se non siete i diretti interessati non ci capirete molto, perciò godetevi il testo immersi nel silenzio prima di leggere le spiegazioni alla fine.
Dal testo: "“Ti manca molto, vero?” le chiede il Leggendario non appena la ragazza si siede su una panchina nella piazza principale. Davanti a lei c’è una fontana di pietra che osserva attentamente, fin nei minimi dettagli, raffigurante sette persone allegre e spensierate. Un’ottava persona sta lentamente perdendo forma, e lo stesso sta accadendo alle altre. I tratti somatici si dissolvono. I vestiti si uniformano. Tutto sta diventando un ammasso di pietra anonima e cadente.
Un tempo l’acqua zampillava dai loro sorrisi costantemente. Adesso è piena di polvere, ingrigita dal tempo e dall’abbandono.
-Sì.- risponde in un sospiro la ragazza."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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PokémonRainbowWorld

Un’ombra.
Cammina indisturbata per la strada del paesino sperduto in una vallata un tempo rigogliosa. Dietro di lei, il Leggendario dell’Arcobaleno Ho-Oh la segue volando lentamente.
Non è un’ombra. È una ragazza avvolta in un mantello blu notte, perfettamente mimetizzato nell’oscurità della sera. Nel cielo le stelle brillano meravigliose, beffandosi con arroganza della desolazione della terra, della landa sotto il loro sguardo antico. Una landa che un tempo competeva con loro quanto a bellezza.
La ragazza si addentra per i vicoli della città fantasma. Che definizione terribile, ma purtroppo adatta e inevitabile. I suoi respiri sono lenti e profondi, come se fosse addormentata. Ogni occhiata lanciata a quei palazzi per lei è una pugnalata al cuore. Se li ricorda bene, ricorda due o tre anni prima l’antico splendore del paesino, con tutti i suoi edifici ben tenuti, curati, le strade piene di viandanti e le piazzette pronte ad accogliere i nuovi arrivati, pronte per far sentire a casa chi voleva entrare a far parte della vita quotidiana di quella cittadina…
“Ti manca molto, vero?” le chiede il Leggendario non appena la ragazza si siede su una panchina nella piazza principale. Davanti a lei c’è una fontana di pietra che osserva attentamente, fin nei minimi dettagli, raffigurante sette persone allegre e spensierate. Un’ottava persona sta lentamente perdendo forma, e lo stesso sta accadendo alle altre. I tratti somatici si dissolvono. I vestiti si uniformano. Tutto sta diventando un ammasso di pietra anonima e cadente.
Un tempo l’acqua zampillava dai loro sorrisi costantemente. Adesso è piena di polvere, ingrigita dal tempo e dall’abbandono.
-Sì.- risponde in un sospiro la ragazza. Si abbassa il cappuccio del mantello, rivelando i capelli castani mossi e gli occhi verde scuro spenti, tristi. Un velo di malinconia e tristezza vela il suo sguardo.
Continua a guardarsi intorno. Un sorriso amaro prende lentamente forma sul suo viso, le arriccia le labbra. I ricordi la assalgono, facendola sentire quasi colpevole, pur sapendo che la colpa non è solo sua, ma di una serie di circostanze.
Non è stata lei a far cadere tutto ciò nel degrado, e sa che non dovrebbe accusarsi di niente. Ma si sente così perché è lei che ha dato inizio al tutto. -A volte mi chiedo se ho fatto bene a creare tutto ciò…- mormora. Ho-Oh la ascolta con attenzione, l’attenzione che riserva solo a lei. -Non me ne pento, ho incontrato persone che mi hanno cambiata radicalmente. Che mi hanno reso più facile vivere i momenti di difficoltà fuori dallo schermo del monitor, che mi sono sempre stati accanto, nel bene e nel male. Mi hanno regalato tante di quelle risate che non dimenticherò mai… mi dicono che sì, va bene cazzeggiare e scherzare, ma poi si dimentica tutto. I momenti seri sono quelli a cui bisogna prestare attenzione. Il cazzeggio è solo un insieme di risate e stupidaggini che ci faranno sorridere solo per qualche istante o al limite, se siamo fortunati, ridere… per dimenticare i dispiaceri che viviamo…
La ragazza scuote la testa e s’interrompe per sbuffare amaramente. -Non è vero. Forse sono io che ho preso tutto troppo sul serio, ma… per un periodo questo è stato il mio mondo. Qui avevo la mia famiglia. Amici veri, molto più veri di certi individui con cui ero costretta a confrontarmi ogni mattina… poi la sera mi bastava venire qui per dimenticare tutto. Sono stati momenti meravigliosi, altro che inutili istanti di scherzo destinati ad essere scaraventati nel dimenticatoio.
Fa una pausa. -Ti ricordi il Giornalino?- chiede al suo compagno, accompagnando la domanda con un sorriso sinceramente malinconico.
Il Leggendario vorrebbe ridacchiare. Non lo fa per rispetto, quindi si limita a dirle: “Altroché. Voi pazzi ve ne siete inventate di tutti i tipi, per farvi conoscere ad altre persone e possibilmente farle diventare parte del vostro gruppo. Quel Giornalino ha rovinato la mia immagine! Non lo dimenticherò tanto facilmente!”
La ragazza invece si abbandona ad una risata a sentire i pensieri del suo Leggendario. -Andiamo… lo sappiamo bene che ti abbiamo dipinto come un tiranno. Non per niente è il tuo soprannome, Il Tiranno…- il Pokémon sbuffa seccato. -Detto anche Sovrano. Capo indiscusso. Boss. E io ero la tua vice, l’unica che poteva parlare con te senza finire abbrustolita dal tuo Magifu… no, cos’è che usavi?
“Lanciafiamme” dice il Leggendario, “nei casi peggiori Fuocobomba”.
Nel petto della ragazza si annida un sentimento terribile. -No…- mormora, le lacrime agli occhi. -Non… sto iniziando a dimenticare, Ho-Oh.
Posa la testa tra le mani, spaventata. -Non voglio… scordarmi di tutto… di tutto quello che è successo…
Prevedendo il peggio, il Pokémon la invita a salirle in groppa. “Vieni. Andiamo a vedere un po’ come sta il vecchio GDR…”
Spiccano il volo nel freddo della notte, ma il piumaggio rosso del Pokémon sprigiona calore che smorza il soffio tagliente del vento. La ragazza si passa un lembo del mantello sulla guancia. Una lacrima solitaria ha tracciato una scia sul suo viso.
-Io…- sussurra, la voce rotta.
“Tranquillizzati, Sweety… voglio dire, Eleanor.”
Il suo vecchio soprannome. Sweetycchan. Al pensiero sorride: c’era una lunga storia dietro, non l’aveva mica dimenticata. L’aveva scelto quando aveva sì e no dieci anni. All’inizio era Sweety Amphy, si era poi trasformato in seguito alla maturazione del suo carattere. Non essendo più una bambina, l’aveva  modificato in Sweetycchan, per poi cambiarlo radicalmente in un ben più serio Eleanor.
Volteggiano in cerchio sopra un quartiere, uno dei più grandi del paese. Anche nei tempi migliori, pochi l’avevano abitato e frequentato, ma era sempre stato una delle perle per i visitatori. Vede il palazzo delle Schede PG, l’isolato dei Luoghi, quello della Città…
-Hey, Tiranno… andiamo a fare il test?- propone Eleanor dopo aver dedicato un lungo sguardo ad ogni palazzo.
“Cosa? Vuoi fare il test?”
-Sì. Non ci ho mai provato. Ho sempre detto beh, se mi smistassi in una delle case, sarei di parte. E poi dovrei togliermi l’abilitazione alle altre sezioni, quindi non potrei più controllare effettivamente tutto… per questo non l’ho mai fatto.
La fenice fa un altro giro di ricognizione attorno al quartiere, per poi spostarsi verso un altro più piccolo. -Che meraviglia era…- sentenzia la ragazza. I colori dei palazzi sono sbiaditi, ma un tempo erano talmente sgargianti da essere l’orgoglio del paese. Un grattacielo moderno, l’unica nota stonata in quel mare di casette così tradizionali e di palazzi normali, è attorniato da cinque palazzi: uno viola, uno blu, uno verde, uno giallo e l’ultimo rosso.
Eleanor scende dal dorso del Leggendario ed entra per la maestosa porta a vetri del grattacielo. Va all’ultimo piano, facendosi aiutare dal suo Staraptor, più piccolo e agile di Ho-Oh, quindi vola per ogni piano fino ad arrivare in cima. La fenice spia da una finestra molto grande che la ragazza si appresta ad aprire, quindi entra e si accuccia sul pavimento.
-Vai- dice lei, passandogli un quaderno. -Le domande con le risposte definitive sono alle ultime sette pagine. Il resto…- ridacchia -sono gli appunti e le modifiche che avevamo fatto. Ci abbiamo lavorato su un bel po’, ma ne è valsa la pena, non trovi?
“Mmh” borbotta distrattamente Ho-Oh, che con l’ala cerca di spostare le pagine. Eleanor lo osserva divertita, finché, seccato, non si decide ad aprire alla pagina corretta usando Extrasenso. “Sei pronta?” La ragazza annuisce, un sorriso deciso dipinto sul volto. “Prima domanda: hai appena finito i compiti e hai qualche ora libera, che fai? Leggi un bel libro; esci di casa per farti una bella corsetta; organizzi attentamente il tuo tempo; ti metti a ballare con la musica sparata nelle orecchie; scrivi delle lettere e disegni.”
Eleanor ci pensa qualche secondo. -Beh… penso che organizzerei il mio tempo, per riuscire a fare tutto quello che voglio senza saltare nulla.
“Seconda domanda: cosa faresti se fosse il giorno prima della tua prematura morte?”
-Hah! Questa me la ricordo!- batte le mani la ragazza. -La domanda porta-iella! Meravigliosa!
“Sì, sì… che faresti? Cammineresti sui carboni ardenti; saliresti su un albero per ammirare il paesaggio con i tuoi amici Pokémon; andresti alla velocità della luce su altri pianeti; nuoteresti in acque infestate da squali e piranha; torneresti all’epoca dei dinosauri?”
Ci mette di nuovo qualche istante per pensare. -La terza. Andrei su altri pianeti.
“Bene. Terza domanda: come sei di carattere? Frettolosa e impaziente; a volte pacata, altre irascibile; attenta a tutto ma piena di forza; vivace e inarrestabile; calma e tranquilla.”
-Mi conosci- scherza -sai che posso essere sia tranquilla che irascibile.
“Quarta domanda: ti piace un ragazzo. Come ti comporti? Non sai bene come comportarti, ma cerchi di avvicinarti a lui il più possibile, perché si sa, tutto comincia dall'amicizia; cerchi di farlo innamorare di te senza cambiare nulla in te, perché sai che prima o poi la tua vera identità verrebbe a galla; ricorri a qualsiasi mezzo per farlo innamorare di te al più presto, perché l'attesa è troppo dura; dai il meglio di te per fargli vedere quanto sei brava; ti comporti come al solito ma cerchi di scoprire più cose possibili su di lui, per far colpo dopo aver stretto una salda amicizia.”
-Ehm…- Eleanor si picchietta un dito sulle labbra, ragionando sulle risposte. -Io darei il meglio di me. In tutto. Così potrebbe vedere le mie qualità e…
“Ok, ok” la interrompe il Leggendario. “Quinta domanda: che hobby hai o vorresti avere? Giardinaggio; studio di animali antichi; disegno, lettura e scrittura; sport; elettronica?”
-Ho gli hobby della numero tre! Disegno, lettura e scrittura!
“Sesta domanda: a scuola durante l’intervallo: intrattieni tutti con le tue barzellette; condividi con gli altri la tua merenda; chiacchieri tranquillamente con gli amici; balli per il corridoio con la musica a tutto volume; ripassi per la lezione successiva.”
-Ci può essere la risposta multipla?- chiede indecisa la ragazza. Ho-Oh scuote la testa. Abbattuta, sceglie la terza risposta.
“Settima e ultima domanda: in quale Casa vorresti essere smistata? Dragon Power, Leaf Storm, Shiny Sapphire, Shock Lightning o Flame Thrower?”
-A questa non rispondo- risponde con un’espressione furba sul volto. -L’ho detto che non sono di parte. Risultato?
“Per una risposta, sei nella casa dell’Acqua. Shiny Sapphire House” comunica il risultato il compagno. Eleanor sorride. “Le altre… beh, sono tutte a parimerito. Una per il Drago, una per l’Erba, una per l’Elettro e una per il Fuoco. Non ti smentisci mai.”
-Sei offeso?- lo prende in giro la ragazza. Due delle sfere nello zaino si agitano: Empoleon e Swampert sono fieri della loro allenatrice, che fa parte del loro elemento.
Ho-Oh sbuffa. “Solo perché non sei una Flame Thrower Member? Bah, che importa!”
-Mi vuoi bene lo stesso, insomma- Eleanor gli si avvicina e gli abbraccia il collo. Fingendo una serietà e una compostezza che non gli appartengono, risponde: “Perché eri la mia vice… e la, cos’è che eri?”
-FoundaH!- risponde divertita, richiamando Staraptor nella PokéBall. -Adesso andiamo a leggere il Giornalino, ho bisogno di farmi quattro risate.
Ho-Oh la accontenta e la porta sopra il palazzo di un isolato vicino alla piazza. Il palazzo dell’edizione numero 8. -Una delle migliori- sospira la ragazza -se non la migliore in assoluto. Quattro articoli invece di tre! Una rarità per i nostri standard…
Continua a fare considerazioni e a ricordare dettagli su dettagli, stupendosi addirittura della sua memoria. “Meno male che avevi paura di dimenticare…” borbotta Ho-Oh ironico. Eleanor lo ignora ed entra in uno degli appartamenti. Il suo articolo. Festa a sorpresa, parte 1 e 2 è l’indicazione che si trova in bella vista sulla porta. Entra, tirando fuori un mazzo di chiavi. Trattiene il respiro.
È tutto come l’aveva dipinto lei… c’è la sala riunioni dove aveva comunicato la sua intenzione di organizzare una festa di compleanno per il Tiranno, con la lavagna dove campeggia ancora la scritta “Compiti per lo staff”, ma con il gesso bianco sbiadito e ingrigito. I palloncini sgonfi giacciono a terra insieme agli striscioni e ai coriandoli, il piatto con la torta arcobaleno è ancora sul tavolo con le briciole sparse un po’ ovunque. Uno spettacolo terribile a vedere la desolazione… ma meraviglioso se lo si figura in mente il giorno del 26 settembre 2012.
Eleanor si siede a terra. Ricorda bene quel giorno. Tutti arrabbiati, disperati o delusi per la sua pazza, improvvisata, delirante decisione… avevano speso sangue, sudore e lacrime su quella dannatissima, fantastica festa. Rimane lì, immobile, con lo sguardo apparentemente perso nel vuoto, mentre vede le facce sorridenti dei suoi amici e il muso soddisfatto del capo con il becco sporco del cioccolato della torta…
Quando si riscuote è ormai l’alba. Ha passato un’intera notte insonne senza rendersene conto. Va a guardare gli altri tre piani. Tutti al mare, parte 1 e 2 è l’ultimo piano. Anche lì si erano divertiti un sacco, certo era stato difficile convivere una settimana a stretto contatto con un irascibile Leggendario, ma non era stata una vacanza così terribile… almeno, non per Eleanor.
Poi c’è la Sfilata di moda Pokémon. Sulla passerella allestita al centro del monolocale sono buttati disordinatamente il cosplay di Glaceon, il completo di Pikachu vestito da marinaretto e i cappelli e i prendisole indossati dal Trio Drago e da Arceus il giorno stesso.
Infine L’ultimo giorno all’Accademia Pokémon. Memorabile, semplicemente memorabile. Eleanor guarda e riguarda tutti gli appartamenti cercando di imprimersi nella mente ogni singolo dettaglio, ogni particolare. E ci riesce. Immagini perfette, come fotocopie della realtà, si mostrano l’una dopo l’altra davanti ai suoi occhi.
Sorride tristemente. -L’ultima cosa, poi andiamo. Torniamo in piazza…- dice a Ho-Oh, che si prepara a solcare i cieli del paesino per quella che sarà, probabilmente, l’ultima volta.
Giunta a destinazione, Eleanor si avvicina alla fontana. Dietro le sagome dei ragazzi c’è un lungo discorso scritto nella pietra. La ragazza prende nuovamente un lembo del mantello e spolvera quelle parole. Non è un discorso, ma una lunga serie di messaggi datata il 26 luglio 2012. Due mesi esatti prima della festa, casualmente. Tra i mittenti dei messaggi c’è anche lei. Rilegge con attenzione tutto quanto, lasciandosi sfuggire risolini leggeri o risate di cuore, finché Ho-Oh, non appena finisce, non la invita ad andare.
Mentre si alzano in volo, il Leggendario le chiede: “Sicura di non voler riprovare? Di non voler ricominciare tutto?”
Eleanor guarda giù. La distesa di colori delle case fa pensare all’arcobaleno. Poi scuote la testa. -No. È meglio così. Ora… andiamo- si decide finalmente.
E si allontanano non più nel buio della notte, ma alla luce del sole del mattino.
Lasciandosi alle spalle un duro passato.



Ma Eleanor ora sorride, nonostante tutto, perché non ha dimenticato assolutamente nulla.
Ricorda bene ogni singola discussione, sotto forma di palazzo, e di sezione, che ha preso le sembianze di un isolato. Ogni gruppo di sezioni è un quartiere. La piazza è la tagboard, e l’iscrizione riporta la leggendaria, permettetemelo, sclerata in tag del 26 luglio.

Il paesino è il caro vecchio forum,
PokémonRainbowWorld.





Dedicato ai vecchi amici del PRW: Lite, Kya, Sweetie, Aura, Green, Fire. E anche Gold.
Grazie di tutto,
.:Sweetycchan:. / eleanor.


 
Angolo della foundaH (stavolta non ottuso, che ci sta male con l'atmosfera malinconica... e chiedo anticipatamente scusa per essermi dilungata così tanto, ma le cose che volevo dire sono tante.)
Come ho già detto nell'introduzione, se non siete i diretti interessati a cui questa storia è dedicata non ci capirete molto. Se siete riusciti a capirci, beh, o siete molto intelligenti e bravi ad interpretare le metafore, oppure avete letto gli articoli del Giornalino e visitavate il forum...
Sì, adesso è il momento delle spiegazioni.
PokémonRainbowWorld è, o meglio era, un forum nato il 26 settembre 2010 da un'inesperta ragazzina con tanta voglia di fare e desiderio di stringere amicizia con più appassionati di Pokémon possibili. Se non si fosse capito, sono io. Già. Sconvolti neh?
Tra le iniziative e le attrattive che avevamo creato c'erano il GDR, il Test di smistamento nelle cinque Houses (Shiny Sapphire - Acqua - Leaf Storm - Erba - Flame Thrower - Fuoco - Shock Lightning - Elettro - e Dragon Power - Drago) e il Giornalino Arcobaleno, dove a scanso di ritardi (che c'erano praticamente SEMPRE - grazie Lite) usciva una volta al mese con articoli a sfondo comico il cui scopo principale era di prendere allegramente per i fondelli noi stessi - lo staffettino profumoso, ci occupavamo del forum - e soprattutto Ho-Oh, la mascotte. Andiamo, chi è che non sceglierebbe quella gallina arcobaleno come mascotte per un forum che si chiama "Rainbow"?
E' anche grazie a questo angolino nel web se Ho-Oh è il mio Leggendario preferito adesso.
Se non si fosse capita la metafora del paesino - che avevo già sfruttato per un articolo, "La nascita del forum" - mi spiego nuovamente: come sapete (?) un forum è composto principalmente da una tagboard, dalle sezioni e dalle discussioni. Le sezioni, per non fare casino, vengono divise in gruppi - ad esempio c'è il gruppo di sezioni dedicate alle presentazioni dei nuovi arrivati, degli annunci e poi quello del GDR e quello delle iniziative - e al loro interno ci sono le discussioni, i topic, ai quali si risponde e si scambiano opinioni - o si cazzeggia - con gli altri. Bene, io ho reso le discussioni delle case, le sezioni gli isolati e il gruppo di sezioni un quartiere. La tagboard, dove si chiacchiera in libertà e si mandano brevi messaggi (il massimo di caratteri è 300), è diventata la piazzetta del paese.
Il forum era la mia famiglia, e quella degli altri meravigliosi ragazzi là sopra. Un punto di ritrovo dove ridere, scherzare e confidarsi con gli altri - ricordo la sezione privata dello staff, pure in quella ci divertivamo un mondo! E nella zona top secret dove avevamo bisogno di sfogarci... *-*
Ecco, questa oneshot è stata scritta di getto durante la giornata di ieri, in cui ho sentito il bisogno di tornare qualche minuto sul PRW per rispolverare un po' di ricordi... il gruppo dello staffettino su whatsapp si è rianimato e abbiamo scherzato insieme come ai vecchi tempi, per questo vorrei ringraziarvi tutti, voi scemi che state leggendo e a cui dedico questa storia, per avermi regalato una giornata così bella! Per questo stamattina mi sono messa di buona lena a correggerla e a pubblicarla. Quindi ho deciso di dedicarvi questa storia, spero soltanto che vi sia piaciuta, io ci ho messo il cuoricino dentro quindi vi conviene farvela piacere. (Fire, ricordati del coltello... fattela piacere.)
E spero sinceramente che anche chi non conosce il forum l'abbia apprezzata, magari non capita, ma spero anche di avervi smosso qualcosa dentro... se vi manca qualcuno o qualcosa a cui tenevate tanto, non è detto che sia andato per sempre, c'è sempre un modo per riprendersi! Magari non tornerete ai veri vecchi tempi, ma riuscirete a ricostruire un pezzo essenziale del rapporto con quella persona o quella cosa. Non creerò mai più un forum, perché oltre alle risate mi ha dato anche tanti dispiaceri, ma non smetterò mai di tartassare il gruppo di whatsapp di messaggi, soprattutto ora che siamo tornati!
Per citare Lite: ciurmaaa! E' tornato lo STAFFETTINO PROFUMOSO DEL LEGGENDARIO POKEMONRAINBOWWORLD! Il mondo non sarà più lo stesso! Kya, Sweetie, preparate un'ottima grafic- ehm, scenografia per quello che sarà il mondo comandato da noi! Green, Aura, preparatevi, mie fide admin, sarete le mie vici! Lite, Fire... vi affido il controllo mentale della popolazione!
E... dov'è Gold?

BIG HO-OH IS WATCHING YOU.
_beatlemania is back a.k.a. eleanor./.:Sweetycchan:.
  
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