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Autore: TheMadDollhouse    18/07/2014    5 recensioni
Ultimo anno ad Hogwarts. Harry, a quasi 3 mesi dalla sconfitta del Signore Oscuro, decide di tornare alla famosa quanto pericolosa scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts con Ron ed Hermione, per completare gli studi e per dichiararsi finalmente al ragazzo per cui si è preso una bella cotta: Draco Malfoy. Sarà un anno movimentato, pieno di baci, litigi, sbronze e ancora baci, ma anche esami e Quidditch. E in più un nuovo personaggio per completare il tutto. Ecco la mia Drarry, spero vi piaccia :)
Genere: Erotico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Harry era un ragazzo magro ed occhialuto di diciassette, quasi diciotto, anni. In quell'afosa notte di fine Luglio se ne stava sul letto nella stanza che condivideva con il suo migliore amico, Ron Weasley. Tutto questo potrebbe far pensare che Harry fosse un ragazzo normale, ma non lo era. Harry era un mago, e non un mago qualsiasi, era colui che aveva definitivamente sconfitto il Signore Oscuro, anche conosciuto come Lord Voldermort, assassino dei suoi genitori, che non era riuscito ad uccidere lui quando era ancora un neonato grazie al sacrificio della madre. Harry però aveva anche un segreto...era omosessuale. Lo teneva nascosto a tutti, lo aveva capito all'età di dodici anni. Certo, lo aveva sempre sospettato, ma dopo aver avuto un'erezione guardando il figlio diciassettenne dei suoi vicini, che stava sdraiato al sole in giardino, senza maglietta, si era convinto di essere attratto dai ragazzi. Ormai mancavano 5 minuti al suo compleanno, era seduto sul letto senza un briciolo di sonno mentre Ron dormiva a pancia in su, russando come un trattore, quindi pur volendo Harry non sarebbe comunque riuscito a dormire. Stava pensando che fosse arrivato il momento di rivelare il suo più grande segreto a qualcuno e il suo migliore amico era di sicuro la persona giusta. Guardò ancora l'orologio al polso del rosso: Era mezzanotte. Era ufficialmente un diciottenne, sarebbe stato maggiorenne anche fra i Babbani, ovvero coloro che non possiedono poteri magici. Nel mondo dei maghi la maggiore età veniva raggiunta a 17 anni quindi fra le creature magiche era già un adulto. Fissò il suo amico per un altro po'. Pensò di svegliarlo per dirglielo subito, ma preferì aspettare la mattina.

*

Quando Harry si alzò vide che Ron non era a letto, così si cambiò e scese in cucina, dove trovò l'amico insieme alla sorella Ginny, e i loro genitori ad aspettarlo. La madre di Ron andò ad abbracciarlo.

“Buon compleanno, Harry” Disse con un grande sorriso.

“Grazie mille, signora Weasley” Rispose lui, con un sorriso ancora più grande.

Notò che sul tavolo c'era una torta alla melassa, la sua preferita. Si accomodò con gli altri e tagliò la prima fetta mentre gli cantavano 'Tanti Auguri a Te". Ron e Ginny gli diedero i regali:  L'amico gli aveva regalato una cornice per foto, adornata con decorazioni dei Cannoni di Chudley e Ginny il nuovo CD delle Sorelle Stravagarie. Non ebbe il tempo di dire “Grazie” che la signora Weasley gli diede un altro pacco, dicendo “Questo è da parte di George, credo sia un assortimento da Tiri Vispi Weasley”

Harry prese il pacco e qualche secondo dopo arrivò un gufo. Andò ad aprire la finestra per permettergli di entrare. Quello lo beccò sulla mano mentre gli veniva slegata la missiva dalle zampe e poi ripartì

“È di Hermione” Disse Harry a Ron, dopo essersi riseduto. Il rosso chiese “Cosa dice?”

Harry iniziò a leggerla:

Caro Harry, buon compleanno, ora sei maggiorenne anche nel mondo babbano! I miei genitori stanno migliorando, ogni giorno ricordano qualcosa. Qui al San Mungo sono davvero competenti. Mi chiedevo se aveste preso una decisione riguardo alla mia idea di tornare ad Hogwarts per prendere il M.A.G.O. Scrivetemi presto. Beh...auguri di nuovo Harry

P.S. Di' a Ron che mi manca”

“Ancora con quella storia di tornare a scuola?” Sbottò Ron

“Dai Ron, non è una cattiva idea”

“Stai scherzando, vero?”

“No, non è una cattiva idea, così potrai anche stare insieme ad Hermione, dato che lei ha già detto che ci andrà”

La signora Weasley, che aveva ascoltato la conversazione, disse “Su Ronnie, Harry ha ragione, dovresti tornare per l'ultimo anno, un diploma in più non fa mai male”

Ron posò sulla madre uno sguardo nonchiamarmiRonnie e poi disse “D'accordo”

Dopo aver finito la torta, salirono in camera di Ron, che cominciò a scrivere la risposta per Hermione. Harry stava ancora pensando a come dirgli del suo segreto. Alla fine prese tutto il coraggio che aveva e sussurrò "Ron”

L'amico non lo aveva sentito, così alzò la voce “RON”

Quello sussultò “Che c'è?”

“Devo dirti una cosa, Ron...una cosa importante”

“Cosa?”

“Beh io...”

“Sì?”

“ISOEI”

“Scusami?”

“Ehm...io sono gay”

Ecco. L'aveva detto. Si era tolto un peso. E Ron stava ridendo.

“Ehi, cos'hai da ridere?”

Ma quello non rispose.

“PERCHÉ STAI RIDENDO?”

“Io? Niente, solo che lo sapevo”

“COSA?!?”

Ormai il volto di Harry era più rosso dei capelli dell'amico.

“Sì, lo sapevo, tutto qui. Sei il mio migliore amico e lo avevamo capito”

Avevamo?”

“Beh sì, Hermione l'ha capito quasi subito e, facendo attenzione ad alcuni tuoi comportamenti, ci sono arrivato anche io”

Harry era ammutolito. I suoi migliori amici lo sapevano già.

E se lo avesse capito qualcun altro? Ad esempio il ragazzo per cui Harry aveva una cotta dal suo secondo anno ad Hogwarts?

“Harry stai tranquillo, non c'è niente di male nell'essere gay, è ok.”

Harry finalmente si riprese e sorrise all'amico, quando ad un certo punto sentì il telefono del signor Weasley, che era un appassionato di Babbani, però non ci fece tanto caso. Poi sentì il padre di Ron urlare dal piano di sotto “Harry...è per te”

“Cosa?” Dissero all'unisono Ron ed Harry, che scese le scale di corsa ed andò a rispondere.

“Ehm...pronto, chi è?"

“Ehi cugino”

Era Dudley. Harry non poteva crederci.

“Harry? Sei ancora lì?”

“S-sì”

“Buon compleanno cugino”

“G-grazie, ma Dudley, come hai fatto a trovare il numero?"

“Papà lo aveva scritto su un foglietto quando hanno chiamato l'ultima volta e lo abbiamo cercato per tutta casa per riuscire a chiamarti”

“Ehm, grazie Big D”

“Ahn...di niente, beh ciao e auguri di nuovo”

Harry ci mise un po' a capire cos'era successo. I suoi zii non solo si erano presi la briga di scrivere il numero dei Weasley su un foglio, ma lo avevano anche cercato per chiamarlo! Era il regalo migliore che i Dursley gli avessero mai fatto. Risalì le scale ancora scosso, entrò in camera dove Ron gli chiese “Chi era?”

“Era Dudley”

“No, seriamente, chi era?

“Era Dudley, mi ha fatto gli auguri hahaha”

“D'accordo...comunque sto scrivendo ad Hermione, le sto dicendo che finalmente me lo hai detto...checca

“COME MI HAI CHIAMATO?”

“Hahahah, su, non arrabbiarti, checca, scusami”

“ha-ha divertente, dille anche che abbiamo deciso di tornare a scuola, credo sia più importante"

“Se lo dici tu...”

A quel pensiero Harry sorrise di nuovo, sarebbe tornato ad Hogwarts e avrebbe rivisto il ragazzo per il quale il suo suo battito cardiaco aumentava all'impazzata. Avrebbe rivisto Draco Malfoy.

 

   
 
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