-Penso di essermi innamorato.-

-Cosa?-

Draco Malfoy guardò annoiato il suo miglior amico.

-Dai Dra, guardalo, per Merlino! Ti giuro, penso proprio di essermene innamorato.-

Il biondo spostò lo sguardo, nella direzione in cui Zabini stava guardando sognante, e per poco il succo di zucca non gli andò di traverso.

-COSA?- esclamò stavolta, tossendo copiosamente.

- Si, lo so che hai una vera e propria avversione nei suoi confronti, per via di quello che è, ma… Dio, quegli occhi! Sono cosi verdi. Mai visto un simile colore- disse, continuando ad osservare la tavolata rosso-oro.

-B… Blaise! Stai scherzando vero? Lui é…-

-So benissimo chi è. Ti è così difficile non considerarlo un mostro?- domandò adirato. -Ho resistito anche troppo! Non sai cosa gli farei se c’e lo avessi tra le mani...- Una luce quasi maniacale accompagnò quelle parole.

-Ma…-

-Draco, qualsiasi cosa tu dica non mi farà cambiare idea: e non m’importa né cos’é, né tanto meno il suo nome.-

E,detto ciò, si alzò deciso, per poi dirigersi verso il tavolo dei Grifondoro con gli occhi fissi sulla figura del Golden Boy.

Draco osservò basito la scena; la bocca ancora dischiusa, nel vano tentativo di replicare qualcosa di sensato, a quella più che chiara dichiarazione. Il cervello momentaneamente fuori servizio. 

Blaise innamorato di Potter?

Di Potter?!

Ci mise un po’ a rendersi effettivamente conto che il suo miglior amico era partito in quarta... direzione tavolo rosso-oro; obiettivo: suicidio!

-Blaise, fermo! Dove pensi di andare?- lo rincorse, fermandolo per un braccio.

-Indovina! Gli chiedo se me lo dà, ovviamente.-

-CHE COSA DIAVOLO VORRESTI CHIEDERGLI? Urlò, perdendo completamente il controllo. -COL CAZZO! TU NON GLI CHIEDI PROPRIO NIENTE, E SAI IL PERCHÉ? POTTER È IL MIO RAGAZZO. MIO! M-I-O!- e per rimarcare il concetto si diresse velocemente verso il Grifondoro, che lo stava osservando del tutto sorpreso, come il resto della sala, baciandolo davanti a tutti.

Quando il bacio finì, il biondo mise in chiaro un piccolo particolare: -E l’unico a cui lo dà, tutti i santi giorni, è il sottoscritto! Intesi?-

Ci furono attimi di silenzio assoluto, nella sala, spezzati solo da un rombo assordante che annunciava lo svenimento del sesto di casa Weasley, seguiti subito dopo dalle parole di Zabini:

-Beh, sono felice per te Dra, ma io mi riferivo a Godric- disse sconcertato, grattandosi lievemente la testa, e indicando il micio che Potter teneva tra le braccia.

Malfoy sbiancò all’istante, volgendo lentamente l’attenzione sul suddetto micio. Le gambe improvvisamente troppo molli, così come la sua voce, ormai poco più di un sussurro.

-G…Godric?-

“Oh santissimo Salazar!”

Aveva sempre sospettato che quel gatto fosse un vero e proprio mostro travestito da agnello, ed ora ne aveva avuto la conferma.

-Dimmi Draco, non lo trovi un amore?- si sentì domandare, mentre un lampo di luce color rubino illuminò gli occhi smeraldo di Godric, così simili a quelli di Harry.

-Si… proprio un amore!-

Fine.

Allora che vi sembra?

Fatemi sapere, ci tengo! Un bacione!