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Autore: EleLovesOneDirection    18/07/2014    2 recensioni
Tutto a un inizio così come una fine. Quattro ragazzi ed una ragazza, sogni diversi e un'amicizia ad unirli come non mai.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum, Hood, Luke, Hemmings, Michael, Clifford, Michael, Cliffors, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1:
Guardai il mio riflesso nell’enorme specchio della sala prove. Ero grondante di sudore, il viso arrossato e gli occhi facevano chiaramente trasparire la mia stanchezza. Non era sicuramente una delle migliori immagini di me, ma d'altronde non potevo pretendere di essere fresca come una rosa dopo un allenamento di 4 ore. Diedi un’ultima occhiata alla mia immagine riflessa, poi distolsi lo sguardo e dopo aver riposto velocemente l’asciugamano e la borraccia nella borsa uscii dalla stanza. Ormai i muri della scuola di danza mi erano più familiari che quelli di casa mia , considerando tutto il tempo che trascorrevo li dentro tra le prove con gli insegnanti e quelle che facevo per conto mio. La danza è sempre stata tutta la mia vita, fin da quando mi furono regalate le mie prime scarpette all’età di cinque anni. Iniziai con il frequentare dei corsi di danza classica e devo ammettere che me la cavavo abbastanza bene sulle punte , ma sentivo che non appartenevo a quel genere, così all’età di tredici anni mi dedicai alla danza moderna e all’Hip Hop.
Passai davanti al bancone dell’ingresso salutando Annabel, una vecchia signora addetta alle iscrizioni, e poi uscii. Dopo un lungo e faticoso allenamento l’aria fresca e primaverile era rigenerante.


 - Hey ballerina! Ti stavo aspettando-
Era impossibile non riconoscere quella voce, ormai faceva parte di me proprio come la danza. Mi voltai e non potei trattenere un sorriso nel vedere il mio migliore amico.
  • Hey Luke, che ci fai qui?-
  • Sono venuto a prenderti non è evidente? Oppure vuoi tornare a casa a piedi dopo esserti allenata per quasi tutto il giorno? Che poi vorrei proprio sapere come fai ad allenarti così tanto ogni giorno e non essere mai stanca..-
  • Quando ami fare qualcosa non ti accorgi neanche della fatica. Per me danzare è un po’ come te cantare. Tu trascorri le ore a registrare canzoni e ad allenare le corde vocali e io faccio più o meno la stessa cosa ballando.-
  • Il tuo discorso non fa una piega. E come sempre mi tocca darti ragione.-
  • Lo sai che non l’avrai mai vinta vero?-
  • Certo che lo so, ma è per questo che amo il fatto che tu sia la mi migliore amica. Mi metto sempre in gioco e non l’ho mai vinta, ma è proprio questo il bello. Mi viene sempre voglia di riprovare.-
Lo raggiunsi sorridendo e lo abbracciai per salutarlo. Il suo odore era così familiare e le sue braccia erano come una seconda casa per me, al loro interno mi sentivo sempre protetta e al sicuro. Mi sciolsi dall’abbraccio e ci dirigemmo insieme verso la sua auto.
La mia amicizia con Luke era iniziata per caso quando eravamo ancora alle elementari. Entrambi frequentavamo un campo estivo organizzato ogni anno su una delle tante spiagge di Sydney e un bel giorno ci ritrovammo a giocare nella stessa squadra in un torneo di calcio sulla sabbia. Da quel momento diventammo inseparabili. Facevamo tutto insieme e tra noi non c’erano segreti, era come avere un fratello gemello. Riuscivo a capire cosa avrebbe pensato ancor prima che lo sapesse lui, esageratamente parlando. Luke è uno dei  classici ragazzi d’oro, uno di quei ragazzi che farebbe di tutto pur di rendere felice le persone, uno di quei ragazzi che può illuminarti la giornata con uno dei suoi spontanei sorrisi da mozzare il fiato. Inoltre è innegabile che fosse un ragazzo davvero bellissimo: occhi azzurro cristallo, capelli biondi e sempre perfetti, alto e corporatura impeccabile. Tutte le ragazze a scuola cadevano letteralmente ai suoi piedi, ma lui sembrava non farci caso. Per lui esistevano solo due cose: La sua piccola band e fortunatamente io, che sembrava fossi l’unica ragazza che fosse riuscita ad instaurare con lui un vero e proprio rapporto che andasse al di la di qualche parola scambiata nei corridoi per cortesia. Mi rendevo perfettamente conto di essere invidiata dalla maggior parte delle ragazze a scuola e sapevo anche che in tante credessero che tra di noi ci fosse del tenero, ma aimè così non era.
  • Allora mi porti a casa o hai intenzione di andare da qualche altra parte?-
  • Avevo intenzione di fare il giro lungo per portarti a casa, ti va?-
  • Frullato da Billy?-
  • Come sempre-
  • Allora andiamo, ho proprio voglia di uno dei suoi frullati –
Salii in macchina e ci dirigemmo insieme al chioschetto di Billy, che si trovala tra la settantesima e la strada che portava ad una delle spiagge più belle di Sydney. Luke aveva preso da poco tempo la patente, ma notavo come ogni giorno stesse migliorando sempre di più a guidare. Ormai era sicuro, non come il primo giorno in cui per poco non ci faceva uccidere entrambi andando quasi contro un camion.
  • Stai diventando bravo lo sai?-
  • Dici davvero?-
  • Lo sai che non ti dico mai cazzate. Si sei più sicuro nella guida, si vede che al volante adesso ti senti a tuo agio e inoltre non vai più storto come prima!-
  • Hey! Io non andavo storto..-
  • Oh si invece. Ci hai quasi fatto spiattellare contro un camion ti ricordo.-
  • Va beh, ma quello è stato solo una volta. Può capitare un errore no?-
  • Si, ma non uno che per poco ti costa la vita!-
  • Okay quante volte ancora dovrò chiederti scusa per questa cosa?-
  • Forse in eterno, ma anche se non ti perdonerò mai sappi che ti voglio bene comunque- Dissi scoccandoli un bacio sulla guancia mentre parcheggiava l’auto in uno dei pochi parcheggi non a pagamento della città. Scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo insieme verso il chioschetto dove salutammo Billy e ordinammo il solito frullato cioccolato e vaniglia. Restammo al chioschetto ancora per un po’ a parlare del più e del meno come facevamo sempre e poi Luke mi riportò a casa. Scesi dalla macchina e lo salutai con un veloce bacio sulla guancia.
  • Hey Aly! Stasera ti va di passare al garage?-
  • Vi serve qualcuno che registri il vostro nuovo video vero?-
  • Non posso nasconderti proprio niente eh?-
  • Eh già.. ci vediamo dopo –
Lo salutai nuovamente con un cenno ed entrai in casa. Non appena varcai la soglia un buonissimo profumo di arrosto mi inondò le narici. Feci capolino in cucina e trovai mia madre assorta nella preparazione della cena.
  • Ciao mamma.. La cena ha un odore divino come sempre. E io sto davvero morendo di fame.-
  • Alyson, tesoro. Sei tornata a casa. Com’è andato l’allenamento?-
  • Oh molto bene, la coreografia mi riesce sempre meglio. Tra qualche settimana dovrei essere pronta per quel provino di cui ti parlavo.-
  • Sono molto contenta tesoro. Vedrai che tutti i tuoi sforzi verranno ripagati, te lo meriti.-
Annuii e andai al piano di sopra a poggiare la borsa in camera. Tolsi i vestiti sporchi, che misi da lavare, e poi mi feci una doccia veloce prima di tornare al piano terra dove nel frattempo erano tornati mio padre e mia sorella Wendy che attendevano che mamma servisse la cena. Salutai mio padre con un bacio sulla guancia e poi mia sorella con un cenno di mano.
  • Com’è andato l’allenamento Alyson? Non manca molto all’audizione..-
  • Lo so papà, non importa che me lo ricordi ogni giorno. Sto lavorando sodo , la coreografia viene, devo solo perfezionarla ancora un po’. Ho ancora tre settimane di tempo, sono sicura che arriverò all’audizione prontissima.-
  • Poi quando andrai a Londra e diventerai famosa mi farai conoscere tutti i personaggi famosi vero?-
  • Certo Sophie. Succederà sicuramente- La presi in giro e lei iniziò a fare la faccia da arrabbiata. Io e mia sorella avevamo un ottimo rapporto. Aveva 15 anni , un anno in meno di me , e spesso uscivamo insieme e mi aiutava anche a ripassare i passi delle coreografie. Eravamo davvero molto unite.
Finita la cena mi diressi in camera mia ma prima comunicai che sarei andata a trovare Luke nel suo garage e che lo avrei aiutato con le registrazioni del nuovo video. Sophie mi chiese ripetutamente se poteva venire con me e io sapevo che l’unico motivo per cui aveva così tanta voglia di assistere alle registrazioni era quello di vedere Ashton. Lei continuava a negare , ma io sapevo benissimo che aveva una cotta per lui ormai da anni. Ogni volta che lo vedeva i suoi occhi iniziavano a brillare e non riusciva più a spiccicare parola. Andava completamente nel panico appena le rivolgeva la parola.
  • E va bene, ma devi essere pronta tra cinque minuti chiaro?-
  • Okay, corro a mettermi un po’ a posto-
Cinque minuti dopo eravamo fuori di casa e ci dirigemmo verso la casa di Luke che non distava tanto dalla nostra.
Appena entrammo nel garage trovammo i quattro ragazzi già indaffarati a montare gli strumenti e l’impianto audio e video. Sentii la rigidità di Sophie al mio fianco non appena Ashton alzò lo sguardo su di noi  e ci rivolse un sorriso di saluto, mentre era tutto impegnato a collegare cavi e sistemare la sua batteria.
  • Ciao ragazzi.!
  • Hey Aly! E ciao anche a te Sophie.-
  • Micheal hai di nuovo cambiato colore dei capelli? Ieri non erano tipo viola ?-
  • Si , ma mi aveva stufato quel colore. Il rosa mi piaceva di più, volevo cambiare per il nuovo video poi-
  • Oh capisco.. Beh a che punto siete? Possiamo iniziare?-
  • Direi proprio di si e grazie per essere venuta ad aiutarci- Mi disse Luke che nel frattempo aveva finito di sistemare gli apparecchi ed era venuto a salutarmi.
Presi la telecamera e mi posizionai pronta a riprendere, Sophia al mio fianco.
  • Hey Cal, spostati un po’ più verso Luke se no non entri nella video.-
  • Agli ordini regista ! – Disse spostandosi più al centro.
Diedi il via al video e i ragazzi iniziarono a suonare la nuova cover: Rolling In The Deep. Amavo quella canzone e loro la suonavano divinamente. Avevano del talento, lo avevo capito dal primo momento in cui ero entrata in quel garage e li avevo sentiti suonare per la prima volta. Registrammo per qualche ora, fino a quando i ragazzi non erano completamente soddisfatti del risultato e dopo qualche modifica apportata da Michael tramite il computer, caricammo il video sul loro canale youtube. Mentre i ragazzi riponevano gli strumenti nelle apposite custodie io e Sophie tenemmo d’occhio il contatore delle visualizzazioni e rimanemmo stupite nel vedere quanto erano aumentate nel giro di pochi minuti.
  • Ragazzi venite a vedere. Sono le 11 di sera e in neanche 10 minuti avete già 10.000 visualizzazioni. È una cosa pazzesca! –
  • Accidenti, hai ragione Aly. Non era mai successo, anche se devo ammettere che recentemente le visualizzazioni sono aumentate nettamente- Disse Ash mentre si sistemava la bandana blu sui capelli.
  • Wow, è pazzesco ragazzi.- Esclamò Michael che si era appena reso conto dell’accaduto.
Rimanemmo ancora un po’ nel garage e le visualizzazioni continuavano a crescere, in modo esponenziale. Sentivo che quello era l’inizio di qualcosa, qualcosa di grande. Di così grande che mi spaventava. Guardai Luke, con il sorriso  a trentadue denti che si allargava sul suo bellissimo volto, e sentii una stretta allo stomaco senza alcun motivo logico.
 
  
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