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Autore: RebeckahPhantomhiveSoul    18/07/2014    1 recensioni
Grimmjow e le sue fracciòn sono diventate insieme Vasto Lorde e Arrancar. Ma se avesse fatto lo stesso percorso anche con qualcun altro, una ragazza, Akami Kurozawa.
Tratto dal capitolo 1 "Da Arrancar a Fracciòn: io odio Las Noches"
Cazzo, tanto tempo a nascondermi da quello shinigami e mi sono fatta prendere comunque come una qualsiasi preda idiota.
Proprio ora sto seguendo quello stupido con gli occhi chiusi e il sorriso fin troppo aperto per i miei gusti.
Mi sono sempre tenuta lontana da Las Noches. Me l'aveva detto anche Lui che dovevo stare alla larga da quel posto e, per quanto io non segua gli ordini di nessuno, il mio istinto diceva che era meglio non mettersi a discutere con lo shinigami arrogante.
Ma ormai non posso fare più niente, il tizio che mi sta scortando a Las Noches era in cerca di Arrancar da portare al suo padrone come farebbe un cane con il giornale.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Arrancar, Espada, Jaggerjack Grimmjow, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da Arrancar a Fracciòn: io odio Las Noches
 
Cazzo, tanto tempo a nascondermi da quello shinigami e mi sono fatta prendere comunque come una qualsiasi preda idiota.
Proprio ora sto seguendo quello stupido con gli occhi chiusi e il sorriso fin troppo aperto per i miei gusti.
Mi sono sempre tenuta lontana da Las Noches. Me l'aveva detto anche Lui che dovevo stare alla larga da quel posto e, per quanto io non segua gli ordini di nessuno, il mio istinto diceva che era meglio non mettersi a discutere con lo shinigami arrogante.
Ma ormai non posso fare più niente, il tizio che mi sta scortando a Las Noches era in cerca di Arrancar da portare al suo padrone come farebbe un cane con il giornale.
Entro nella fortezza bianca che mi ricorda ad occhio e croce un misto di ospedali e manicomi
il che suppongo non sia un'idea così lontana dalla realtà.
Mi guardo intorno finché non vengo portata al cospetto dello Shinigami.
-Salve, io sono Aizen Sosuke e...- inizia.
-Si si, so come funziona, passa a cosa vuoi da me, Shinigami- lo interrompo spazientita con un gesto della mano.
-Bene, il punto non è cosa voglio io da te, ma cosa posso offrirti.
Inarco le sopracciglia per dimostrare interesse.
-Un posto sicuro, innanzitutto.
-Grazie ma me la cavo benissimo così, se è per questo. Arrivederci, Shinigami.- mi volto per andarmene.
-Grandezza, potere, battaglie, prede.- conclude mentre mi allontano. Il ticchettio dei miei stivali a tacchi alti si interrompe e io mi volto, anche se solo con la testa.
-Così si può fare.- ghigno.
Aizen chiama un Espada che somiglia molto ad un pagliaccio triste.
-Ulquiorra ti farà vedere la tua stanza.- mi dice. L'Espada mi fa passare attraverso dei corridoi ampi. Noto delle camere con dei numeri sopra durante il tragitto. -Quelle di chi sono?- chiedo curiosa. E lui mi risponde senza tono o inflessione vocale di qualsivoglia tipo:- Le camere degli Espada.
Avanziamo per qualche altro corridoio e finalmente arriviamo alla mia camera. Non che lui dica qualcosa per farmelo intuire, per carità! Vedo solo che si ferma e che, quando apro la porta se ne va.
Entro, è molto essenziale il mobilio: uno specchio un letto un armadio. Bianco
Wow, la fantasia, proprio.
Apro l'armadio e ci trovo molte divise di tutte le taglie, bianche. Trovo quella della mia taglia, la indosso e poi mi guardo allo specchio. Niente male, a quanto pare hanno gusto. Mi sono presa la libertà di lasciarmi gli stivali, dato che sono bianchi, sopra ho una minigonna plissettata e ancora più sopra un corpetto con un ampia scollatura a cuore che mi lascia scoperta la pancia.
Guardo il buco Hollow , molto piccolo, a dir la verità, sul lobo poco più grande di un piercing.
Poi, esco e vado dritta nel corridoio degli Espada. Dopo aver visto che non c'è nessuno, entro nella numero sei.
Lui è steso sul letto a dormire, chissà perché me lo aspettavo, anzi mi sorprende di più il fatto che non ci sia nessuno con lui. Chiudo la porta e il rumore lo fa svegliare, si alza subito in piedi, facendo notare che dorme solo con i pantaloni. I suoi addominali scolpiti sono tagliati dalla cicatrice. Per il resto è perfetto. Mi guarda, poi mi guarda ancora, poi continua a guardarmi e tre... due... uno...
-Che cazzo ci fai qui, imbecille!- grida, ecco.
-Vuoi chiudere quella dannata bocca, ti sentiranno tutti gli espada. Sono diventata un Numeròs, lo shinigami mi ha preso.- spiego.
-E perché non te ne sei andata?- replica lui ringhiando.
-Perchè tu gli sai dire di no?- faccio notare, toccando un tasto dolente.
Lui ringhia e comincia a camminare per la stanza, come un ebete, poi mi prende per il polso e mi trascina.
-Ehi, che cazzo fai?!- cerco di districarmi. A quanto pare urlo troppo che il tizio della camera affianco a quella di Grimmjow. Sembra un cucchiaio in tutta sincerità.
-Chi è questa bambola, Jagerjacques?- dice guardandomi insistentemente.
-Ti deve importare solo di chi è, Jirga. È mia.
Sto pensando di spalancare la bocca ma mi trattengo e mi faccio trascinare via, di nuovo al cospetto dello Shinigami.
-La voglio come Fracciòn- dice indicandomi. Molto schietto, devo dire...
Vedo che il Cucchiaino ci ha seguiti. -La voglio io, sono l'Espada più potente, deve essere mia.
-Jirga, sta lontano da lei, ho deciso che deve essere mia e sarà mia.- ringhia lui come l'animale che realmente è.
-E chi lo decide, Jaegerjacques?- replica il cucchiaio. Io faccio un colpo di tosse per richiamare l'attenzione e loro non si voltano neppure. Mi volto verso Aizen e lo guardo inarcando un sopracciglio. -Smettetela, sarà lei a scegliere.- li interrompe lo Shinigami. Io mi fingo indecisa. -Il 6.- dico indicando Grimmjow, mentre lui ghigna contro il Cucchiaio gigante. -Cosa? Io sono il quinto. ho più potere di lui, perchè dovresti scegliere la feccia quando puoi avere il meglio!- Grimmjow sta per attaccare di nuovo il cucchiaio quando io replico:-Bhe, peggio per me, allora, no?
Grimmjow mi porta in camera sua, poi chiude la porta a chiave. Poi mi bacia, con forza
Sgrano gli occhi e gli do uno schiaffo così sonoro che riecheggia nella stanza. -Si, ok, sei tu?
-E chi credevi che fossi, brutto idiota?
-Una tua copia stupida perché, a quanto pare, sei così cretina da entrare a Las Noches dopo che ti avevo detto di restare fuori da questa storia!
-Senti ormai sono qui, mi puoi far vedere la mia camera da Fracciòn, mi hai detto che sono vicine a quelle degli Espada.
-Ah, le mie fracciòn vivevano nella mia stessa camera.- dice noncurante.
-Bene, mi mancano i tempi in cui dormivamo nella stessa grotta.- sbuffo, prendo il divano e lo sposto dall'altra parte della camera rispetto al letto di Grimmjow, prendo la katana che è alla mia cintura, con decori giallo, blu, rosso e verde e la poso vicino al divano.
-Buonanotte.- dico e mi butto sul divano, rivolta verso lo schienale e mi addormento sentendo il suo sbuffo, niente da fare, con me rimane un micione dopo tutto questo tempo.
  
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