❝... for when you gaze long into the abyss. The abyss gazes also into you.❞
                ― Friedrich Nietzsche

 

.prologue

E' lo scherzo migliore di tutti, Sehun pensa e quasi sorride, mentre il corpo del suo avversario trema per le convulsioni in una piccola pozza cremisi. E pensare che, solo l'anno prima, lui le persone voleva salvarle. Davvero, da morire dal ridere.

Sehun non prova dolore o pietà, proprio non ci riesce. Ogni volta che il suo pugno colpisce una mascella, ogni volta che il sangue schizza e tinge l'aria e l'asfalto attorno a lui, Sehun si sente rinascere. E' una mania tutta sua, decide, c'è qualcosa che non va. Non è normale, e Sehun lo sa bene, ma non gli interessa. Far male agli altri è una delle poche cose che gli da gioia, così come mettersi in pericolo e rischiare la pelle. Avere le nocche rosse e scorticate lo fa sentire vivo. E' perverso. E' sbagliato. Ma in fondo, Sehun non ha niente da perdere.

Un tempo le mani di Sehun erano bellissime. Bianche e grandi, con le dita lunghe ed ossute. Erano le mani che aiutavano chi più ne aveva bisogno, le mani che accarezzavano dolcemente la testa del fratellino. Sehun si ferma, le guarda e quasi non le riconosce. Il periodo passato in ospedale, con gli amici, con la famiglia, gli sembra lontano anni luce. Ultimamente le sue mani sono quasi sempre bagnate di rosso e coperte di calli. La pelle è spellata e dura.

Le mani sono lo strumento di distruzione preferito di Sehun. Non ha bisogno di nasconderle, e fino ad ora non lo hanno mai fallito. Non c'è ancora un essere umano che non siano riuscite a rompere, o perlomeno ferire. Sehun non è un bravo ragazzo, non gioca pulito. Se si sente in pericolo, usa le unghe. Se proprio deve, cava gli occhi o li spinge giù dentro le orbite senza pensarci un secondo.

Se glielo chiedessi, Sehun ti direbbe che non si è mai pentito. Non si è mai pentito, ma a volte, in quelle notti in cui non riesce a prendere sonno, i volti di coloro che ha fatto soffrire gli compaiono di fronte agli occhi. Per qualche motivo, il suo fottuto inconscio li ricorda sempre perfettamente, anche quelli più insignificanti, come se stesse guardando una fotografia.


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.note dell'autrice: what the heck am i doing asdfghjkl. Buongiorno miei piccoli fiori (?), grazie per aver letto il prologo di 'claire de lune', la mia prima storia qui su EFP. Perdonate eventuali errori grammaticali, sto ancora cercando un proof reader a cui affibbiare l'arduo compito di correggere i miei pasticci. Il protagonista qusta volta è Sehun no, non perchè è il mio bias coffcoff ed il pairing principale sarà Sekai, con foooorse un po' di HunHan/KaiLu at random. Gang!AU, aspettatevi angst e giusto un po' di violenza.

― xoxo, higumii