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Autore: With H    18/07/2014    0 recensioni
Continua il "ciclo" di storie di amici che diventano qualcosa di più, dopo "Migliori Amici?" e "Amici Di Letto", questo è un po' l'epilogo.
In pochi capitoli i due si renderanno conto che la loro è più di una semplice amicizia.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«Stasera esci con me!»
Aveva letto il suo stato su Facebook, ormai era un’abitudine, lei aveva quell’ironia sottile che unita al suo modo di scrivere perfetto, rendeva piacevole e divertente tutto ciò che postava sul social.
Quella sera aveva scritto qualcosa riguardo la depressione che avrebbe provato il giorno dopo, non sapeva che problemi avesse con il sedici luglio, ma immaginò che era una data legata al ragazzo di cui era innamorata e per cui si ostinava a soffrire ancora. Lui non se lo spiegava.
Ci mise un po’ a convincerla, a volte Haley era insopportabile con la sua fobia di dare fastidio, ma era una serata con alcuni dei suoi colleghi universitari e lei ne conosceva già un paio, per cui lui quasi glielo impose. Sarebbe andato a prenderla, ma lei non voleva che lui si preoccupasse e alla fine aveva trovato un modo per arrivare in centro.
Due ore più tardi si ritrovò a girare per le strade del Vomero senza sapere che strada prendere per raggiungere Piazza Vanvitelli, dove avevano appuntamento, poi si ritrovo lì senza sapere bene come ci fosse riuscito. Si guardò intorno e la vide, sul marciapiede con il suo iPhone in mano, mentre lanciava occhiate perplesse in giro, sorrise pensando che stesse cercando lui. Prese qualche secondo per guardarla prima di raggiungerla, indossava un top nero che si legava dietro al collo e le lasciava scoperte le spalle, oltre a mostrare una generosa scollatura che lei poteva assolutamente permettersi, sotto aveva un paio di pantaloncini di jeans che mostravano le sue belle gambe toniche e leggermente abbronzate e poi un paio di sandali neri scamosciati con la zeppa, gli accessori in argento ricercati ma fini come al solito, un trucco delicato che le metteva in risalto i suoi magnetici occhi scuri a mandorla e i capelli posati su una spalla; i colori del tramonto evidenziavano i suoi colori in un delizioso gioco di contrasti, i capelli e gli occhi castano scuro contro la sua pelle rosea, quasi ambrata. Doveva ammettere che a volte la trovava molto carina.
Lei si accorse di lui, riconoscendo la sua auto e i suoi lineamenti un po’ imbronciati, si sciolsero in un sorriso che le illuminò gli occhi. Lo raggiunse e lui si allungò per aprirle lo sportello, un piccolo gesto spontaneo che però ad Haley faceva sempre piacere, se lo richiuse e si sporse verso di lui per salutarlo. Alessandro percepì le sue labbra morbide sulla guancia, durò solo un secondo, ma lui ne sentiva la consistenza anche quando lei si fu allontanata.
— Come stai? 
Avrebbe voluto essere lui a chiederlo per primo, almeno una volta, ma lei l’aveva preceduto come al solito — Bene, tu? — aveva paura della risposta, detestava vederla soffrire. Non si conoscevano da poco, ma avevano legato molto e lui aveva assunto un atteggiamento molto protettivo nei confronti di Haley.
Lei sorrise, era un sorriso che però non le arrivò agli occhi — Bene, grazie.
Indugiò sul suo sguardo smascherando quella bugia, ma non le disse niente, non voleva infierire.
Poco più tardi arrivarono anche Giorgio che Haley già conosceva da tempo e poi Andrea che si presentò a lei guardandola interessato; entrambi però poi spostarono lo sguardo su di lui con una domanda muta che capì subito: lui ed Haley erano arrivati insieme? 
Non rispose.
Accettò invece i loro consigli riguardo il posto in cui parcheggiare l’auto, dato che erano sicuramente più pratici di lui del centro. Scese dalla macchina e restò leggermente più indietro per non lasciare Haley da sola, notò appena un’occhiata interessata da parte di Giorgio.
— Viene anche Eleonora. — annunciò dopo un po’ Giorgio — Mi ha mandato un messaggio. La aspettiamo verso Piazza Bernini.
Haley guardò Alessandro di sottecchi e lo vide arricciare il naso, poi si girò a guardarla — No... Non la sopporto a quella.
— Che ti ha fatto di male? Ti ha rifiutato? — lo provocò con il suo sguardo dolce e malizioso.
Sorrise — No, ovviamente. Semmai sarebbe il contrario. È solo una che parla troppo, che mi sta abbastanza antipatica e che probabilmente ci proverà con te perché ho dei dubbi sulle sue preferenze sessuali.
— Pure se fosse? Qual è il problema? — spesso Alessandro dimenticava quanto lei fosse aperta mentalmente, per cui sorrise — Sei cattivissimo. Probabilmente dici le stesse cose di me.
La guardò tranquillo — Ovviamente no, altrimenti non ti avrei invitata. Lei è stata invitata da loro.
Haley lo spinse piano poggiandosi appena contro il suo corpo e poi gli rivolse uno sguardo divertito al quale lui non poté fare a meno di rispondere con un sorriso. Poggiò una mano sulla sua schiena portandola verso un motorino simile al suo.
— Il mio motorino è così.
— Mi ci devi portare a fare un giro, Alex... 
Era l’unica che lo chiamava così e l’unica a cui l’avrebbe permesso. Annuì e lei sorrise soddisfatta.
Poco dopo arrivò anche Eleonora, che salutò loro e poi guardo Haley da testa a piedi, Alessandro notò quella tipica competizione tra donne e anche un po’ di invidia, non era carina nemmeno la metà di Haley.
Poi andarono al pub, fu Haley ad andare a chiedere quanto tempo dovevano aspettare per un tavolo e lasciò il suo nome, sotto lo sguardo sorpreso degli altri; Alessandro invece non poté fare a meno di sorridere, era la più piccola, l’unica che non frequentava l’università con loro ed anche la più sicura di sé, l’aveva osservata mentre si avvicinava al cameriere, muovendo inconsapevolmente i fianchi in modo abbastanza sensuale e poi era tornata con uno sguardo di sfida nei loro confronti. Dieci minuti dopo erano seduti ad un tavolo all’esterno. Alessandro si ritrovò senza volerlo accanto ad Eleonora, di fronte ad Haley il cui posto accanto era occupato da Giorgio ed Andrea era a capotavola.
Non era molto interessato alla conversazione, restò piuttosto ad osservare Haley mentre parlava, aveva il mento poggiato sulla mano destra e sul polso spiccava il piccolo tatuaggio a forma di zampetta, lei sorrideva, ma partecipava poco alla conversazione e spesso si perdeva nei suoi pensieri.
— Mi piace questo tatuaggio. — disse Alessandro attirando la sua attenzione deciso a non farle pensare a quel ragazzo — Mi piace molto più dell’altro, ti sta bene.
Eleonora sentì la conversazione e si girò verso Haley osservando il suo tatuaggio — Ma è vero?
Haley si limitò a sorridere — Sì, ne ha anche un altro. — rispose invece Alessandro notando che ormai avevano l’attenzione di tutti su di loro.
— Ah, non si può sapere dove? — intervenne Andrea.
Alessandro guardò Haley negli occhi con un mezzo sorriso — Sull’inguine. — disse esattamente nel momento in cui lei alzava il polso sinistro per mostrare l’altro tatuaggio, poi si girò a guardarlo con un’espressione a metà tra la sorpresa e il malizioso e lui ridacchiò consapevole che gli altri li stavano guatando perplessi.
— Venerdì esco con una ragazza. — annunciò poi Giorgio — Avevo pensato di portarla ad una mostra...
Alessandro non riuscì a trattenersi — Portala alla mostra di Andy Warhol, Haley ed io ci siamo andati insieme e ci è piaciuta molto. 
In quel momento Giorgio gli rivolse uno sguardo interessato — Ed è pure venuta da te per vedere un concerto. Ultimamente vi state frequentando parecchio... — constatò — Haley perché non ti fidanzi con Alessandro?
Lei alzò gli occhi al cielo. Per quasi tutto l’inverno Giorgio l’aveva assillata con la stessa frase però il soggetto in quel periodo era stato un altro loro amico, che inizialmente era interessato a lei e poi anche Haley aveva iniziato a provare qualcosa, ma lui non si era più fatto sentire. Alessandro pensava che fosse un idiota perché non avrebbe trovato un’altra ragazza così — Giò, smettila. Non rovinare la bella amicizia che si è creata tra noi... E poi sfatiamo questo mito, ad Haley non piace Luca, vero?
— No, non mi piace Luca. — rispose lei guardandolo sott’occhio come se volesse ringraziarlo.
— No? — chiese Giorgio sorpreso — Ancora meglio, quindi tu ed Alessandro potete mettervi insieme. Lui è più bello di Luca, vero? 
— Giorgio...
— Che c’è? — ribadì con finta aria innocente — Vi trovate bene insieme, c’è sintonia e l’abbiamo notato tutti stasera. 
— Sì, ma solo come amici. — protestò e Giorgio fece spallucce tornando alla conversazione precedente, così lui guardò Haley — Non ti lasciar influenzare da Giorgio...
Haley inarcò un sopracciglio e gli rivolse un’espressione gelida — Non c’è neanche bisogno di puntualizzarlo. 
— Lo so, ma è meglio specificare... Lui è un mio amico e tu potresti pensare che l’ha detto perché magari l’ho detto io...
Non lo aveva mai guardato così male e si chiese se non se la fosse presa per quella precisazione o se effettivamente lei non sarebbe mai stata attratta da lui — Tranquillo, so che non è così. — concluse.
Ripensò molto a quella breve discussione, anche quando andarono via dal pub decidendo di fare una passeggiata verso San Martino; continuavano a camminare fianco a fianco, ma lei era distante, guardava verso il panorama che si avvicinava davanti a loro e probabilmente pensava a quel ragazzo e lui sentì un moto di rabbia percorrergli lo stomaco.
Quando arrivarono alla terrazza panoramica, lei si appoggiò al muretto e guardò Napoli illuminata dalle varie luci, era uno spettacolo incredibile.
— Il fatto che tu ti sia scaldato tanto prima mi fa pensare che effettivamente lei ti piace. — sussurrò Giorgio, serio.
— Siamo solo amici. Le voglio molto bene ma non c’è nulla di più...
— Beh, se Luca ha rinunciato a lei in parte è perché si è reso conto di quanto voi due vi stesse avvicinando... So che tu puoi trovarti anche di meglio, ma Haley è carina, simpatica ed intelligente e tu ti trovi bene con lei... Non negarlo. Vi ho osservati tutta la serata, vi capite solo con uno sguardo, ogni tanto uno dei due guarda l’altro, vi sorridete continuamente e siete diventati abbastanza intimi da scambiarvi anche battutine provocanti.
Alessandro sospirò scuotendo la testa e poi la guardò mentre continuava a guardare davanti a sé persa nei suoi pensieri, le si avvicinò passandole la mano attorno ai fianchi e lei si irrigidì un po’ — Ti impedisco di pensare a lui...
— Non... — iniziò, ma quando incontrò il suo sguardo interruppe la frase e sorrise — Esattamente un anno fa, siamo usciti insieme per la prima volta, ci siamo baciati per la prima volta...
— Perché ti fai questo, Haley?
— Perché è la prima volta che mi sono innamorata e non riesco a non pensarlo.
L’abbracciò — Non dovresti essere innamorata di uno così... — ammise stringendola a sé e lei si abbandonò tra le sue braccia — Non far venire tuo padre, ti accompagno io a casa stasera...

   
 
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