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Autore: ScottLynch    19/07/2014    0 recensioni
Il Ragnarok è un'organizzazione terrestre fondata su un patto tra gli uomini e le entità del cielo. Gli angeli si impegnano a limitare le uscite dei demoni sulla terra e nel caso un demone dovesse sfuggire gli uomini dovevano eliminarlo. Dall'altro lato gli uomini devono concedere preghiere agli angeli per dargli la forza per continuare. Tyler è un ragazzo che all'apparenza sembrerebbe un metallaro cieco, ma andando oltre le apparenze si scopre che è forse il più formidabile agente che il Ragnarok possieda, infatti il minimo contatto con le sue mani può strappare di dosso l'anima. Ma un'oscuro passato che neanche lui sa di avere.
QUESTA FANFIC E' FRUTTO DI UNO STUDIO SULLA MITOLOGIA E SUL FOLKLORE MONDIALE, QUINDI E' POSSIBILE CHE IL CONTENUTO POSSA URTARE LA FEDE DI QUALCUNO.
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I 3 angeli si inginocchiarono ai suoi piedi, nel più umile dei gesti. Tyler rimase allibito davanti a quell'azione -Siete libero...- disse nuovamente il cavaliere della vita. Tyler arretrò insospettito, ma i 3 cavalieri non reagirono. -Di che diamine state parlando.- I 3 angeli alzarono all'unisono le teste e si guardarono a vicenda, alla fine l'angelo della fame si alzò abbassando il proprio cappuccio rivelò la sua vera forma, un'ammasso di pelle  e ossa dalla forma vagamente umana, gli occhi dell'angelo erano stanchissimi, il corpo era quello di una persona che non toccava cibo o acqua da settimane, si riuscivano a scorgere le ossa sottostante per quanto fosse malridotto. A fatica aprì la bocca con movimenti barcollanti e pesanti parlò -Tu non sei umano, tu sei... tu ...- prese tempo per respirare, come se fosse terribilmente stanco -Tu sei il vuoto.- asserì alla fine. Il cavaliere della morte si alzò a sua volta ma senza togliersi il cappuccio -All'alba dei tempi, quando nacque Dio all'unisono con lui si formò un'altra forma di vita. Se Dio è tutto, quell'essenza era il nulla. Il vuoto. Tu sei quella presenza, hai gli stessi poteri di Dio ma non ti nutri di preghiere, non ne hai bisogno.- Tyler rimase a fissare quella figura, il cavaliere della morte con la sua falce in mano stava parlando a lui, e aveva ragione. Tyler sentiva che dentro di se c'era qualcosa di inspiegabile. Intanto Maria e Bonny lo avevano raggiunto. -Cosa succede ?- Chiese Maria asciugandosi le lacrime, Tyler si voltò a guardarla -Stavi piangendo per me ?- chiese sorridendo, di tutta risposta Maria gli rifilò un pugno nello stomaco che lo fece piegare in due. I 3 cavalieri si guardarono tra loro, non riuscivano a comprendere come un Dio si lasciasse far colpire da un infimo umano. -Perché siete arrivati ?- Chiese Bonny ai 4 cavalieri, la morte si voltò a guardare Bonnym anche se i suoi occhi erano celati sotto il cappuccio si riusciva a sentire quel gelido sguardo che ti attraversava la pelle come uno spuntone di ghiaccio. -Il cielo. La dimora del signore è stata invasa.- Tyler si fece avanti -Da chi ?- La morte rispose subito -Lucifero. Il suo esilio si è concluso ed è tornato tra i suoi fratelli. Ma notando l'assenza dell'onnipotente ha invaso il paradiso con il suo esercito fino a prendersi il trono, e chiunque sieda sul trono del paradiso prendo il controllo su ogni angelo del cielo. Inclusi noi.- Bonny, Tyler e Maria si scambiarono sguardi increduli. -Io sono un Dio no ? Bhé il mio ordine è quello di tornare in cielo.- Disse Tyler ai 3 Cavalieri rimasti, i quali annuirono e uno alla volta risalirono in cielo in groppa ai loro destrieri, proprio come erano arrivati. -E ora ?- chiese Maria a Bonny, la donna, con un filo di insicurezza nella voce, rispose -Facciamo rapporto e vediamo cosa succede.-

Tyler era sdraiato sul letto della sua camera, lo sguardo impegnato a guardare il soffito, ma nella testa gli giravano solo le parole del Cavaliere dell'Apocalisse. "Tu sei il vuoto". Dopotutto neanche lui si ricorda molto del suo passato, gli fu detto che era stato ritrovato all'interno di una grotta, rinchiuso in mezzo alle rocce da Bonny. Quella donna era come una madre per lui. Ma non riusciva a concepire come quell'essenza, che i Cavalieri chiamavano "vuoto" possa aver preso forma umana. Secondo le lezioni di Henk, uno spirito ha bisogno di un corpo che colma la sua stessa essenza alla perfezione per poter prenderne possesso, ma questo era pressocché impossibile in quanto non esiste la perfetta sincronizzazione dei sentimenti, ovvero non ci si può sentire esattamente felici quanto un'altra persone in quanto si è condizionati da fattori esterni. Ad esempio, in una partita di calcio un giocatore può far goal ed essere felice, saranno felici anche i suoi compagni ma non lo saranno allo stesso modo in quanto è il giocatore che ha fatto goal ad essere il più felice perché appunto ha segnato lui il goal. -TI SFIDO MANGIARE DEI PEPERONCINI HABANERO SENZA BERE ACQUA PER UN'ORA !- qualcuno urlò questa frase, la voce sembrava provenire dalla porta della camera di Tyler. Quella voce era di Sam. Sam è un'altro ragazzo della Ragnarok, poco più vecchio di Tyler, che considera suo acerrimo rivale. Sam è anche conosciuto per la sua infinita determinazione, infatti è riuscito a completare la sessione di addestramento estremo della Ragnarok a soli 16 anni ottenendo il terzo miglior punteggio, il secondo appartiene infattia a Tyler mentre il primo... bhé il primo è di un ex membro scomparso, il cosidetto membro Oid. -Cosa ? Tu sei pazzo !- Sbuffò Tyler felice e contemporaneamento seccato dalle continue deliranti sfide di Sam. -Hai paura, vero bellosguardo ?!- Lo provocò Sam. Bellosguardo era il soprannome che Sam affibbiò a Tyler per la pallidità delle sue pupille, tanto bianche da farlo sembrare cieco. Un soprannome in grado di farlo andare su tutte le furie.  -E sia ! Ma dove li trovi dei peperoncini habanero all'interno del Ragna...- Sam sfoderò dalla tasca 2 peperoncini verdi habanero, questi peperoncini sono i più roventi del mondo, in grado di trasformare una lingua in un pezzo di carne rovente. -"Presi in prestito" dalla cucina di Jason.- Sorrise Sam lanciando uno dei due peperoncini e avvicinandosi a Tyler -Al mio tre gli manstichiamo e ingoiamo in 5 secondi e poi apriamo le bocche per mostrare che sono finiti dentro.- Ordinò Sam, alzando 3 dita, poi ne buttò giù uno, poi un'altro e poi l'ultimo. E contemporaneamente Sam e Tyler misero in bocca i peperoncini. Passarono 5 secondi e sembre all'unisono aprirono le bocche dimostrando di aver ingoiato i peperoncini. Dopo 5 minuti nessun cambiamento, i due si fissavano imperterriti. Dopo 10 minuti Sam inizia a sudare in modo "incontenibile", nessuna reazione da parte di Tyler. Dopo 15 minuti Sam è ridotto ad una cascata umana e gli occhi rossi palpitano. Dopo 20 minuti Sam è praticamente fradicio, gli occhi sono due palle da tennis ricoperte di rosso e la lingua pulsa in bocca in un tumulto di dolore, nessuna reazione di Tyler che sembrava fresco come una rosa. Dopo 25 minuti Sam urlava correndo fuori dalla stanza di Tyler e per poco non investiva Maria che stava entrando. -Cosa diami- ? Anzi no ! Non mi interessa...- disse Maria entrando e mentre Tyler sfilava da sotto la lingua il peperoncino e lo lanciava dalla finestra. -Abbiamo una nuova missione. Conquistare l'inferno.- 
   
 
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