C'è una cosa,
una sola,
che mi passa in mente per la testa in questo preciso istante:
Mello sei uno stronzo!
“Vorresti dirmi che per te è un problema?”
“Si cazzo! Ma mi ascolti quando parlo?”
“Mmm... bhè, non sono affari miei”
“C...cosa? Ehy! Che cazzo vuol dire che non sono affari tuoi?...ehy, dove cazzo vai?”
C'è una cosa,
una sola,
che mi fa veramente incazzare ogni volta:
La porta di casa che sbatte, tu che sparisci!
E' angoscia pura,
rabbia che sibila nella gola,
brucia e corrode e mi fa male lo stomaco.
Vorrei urlartelo dalla finestra
Vaffanculo!
Vorrei urlartelo in faccia
Vaffanculo!
La tua indifferenza,
la superiorità,
quell'aria da “dominatore”,
quello sguardo da puttana:
perchè devo subirli tutti io?
Ordini e obblighi,
cioccolata a chili e pantaloni di pelle;
negli anni non sei cambiato di una virgola,
sei solo più stronzo!
E i fili che hai stretto,
fanno male cazzo!
Fanno male e non te ne rendi conto,
fanno male e vaffanculo Mello,
sei solo uno sporco egoista!
E poi che cosa c'entra,
sgattaiolare nel mio letto la notte
aggrapparti al mio collo e sorridere,
quando mai hai sorriso tu?
I capelli bagnati,
il corpo che profuma di doccia appena fatta:
sei un incubo Mello,
un incubo del cazzo dal quale non riesco a fuggire.
Ti addormenti in pace,
lasciandomi a pensare,
a chiedermi come fai ad avere così tante facce,
come mai nel mio letto la notte,
riesci a sorridere.
Ti faccio pena?
Ti faccio schifo?
Veramente pensi a me,
come un cane e niente più?
Non ti chiedi anche tu cosa c'è oltre alla carne?
Perchè oltre i muscoli,
le vene,
il cuore,
c'è un'anima che riesce a soffrire.
“Ancora davanti a quell'aggeggio?”
“Fatti i cazzi tuoi Mello...”
“Dio mio, sei una vera noia! Ancora incazzato per prima?”
“Decisamente, ma dato che le mie opinioni non contano, non voglio sprecare tempo a parlare con te”
“Ah ah ah! E dimmi, Matt, che hai di meglio da fare?”
“Ripeto: fatti i cazzi tuoi!”
“Pfff...ah ah ah ah... ammettilo una volta per tutte Matt: tu non sei un cazzo nessuno. Smettila di atteggiarti come se contassi qualcosa e renditi utile: vai a comprarmi la cioccolata!”
Obbedisci,
china il capo,
ingoia e stai zitto,
altrimenti stavolta
lo ammazzi sul serio...
Ho scelto,
l'ho veramente scelto io?
questo cammino,
e ora,
che diritto ho di lamentarmi?
C'è una cosa,
una sola,
che non riuscirò mai a capire:
un sorriso,
lenzuola fresche,
e una pistola,
che non punterò mai contro di te.
“Tieni, stronzo!”
“Matt... modera i toni... non mi piace affatto come ti stai comportando...”
“Si...si...”
“E abbassa la musica!”
“Ok..”
“Bravo, così va meglio...”
“Si...meglio...”
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After Words
Sempre sulla linea malinconica: questa fic rappresenta l'indignazione, la voglia di uscire da situazioni che non sopportiamo, di dire al mondo “vaffanculo, così non vai bene!”, ma al contempo l'impossibilità di farlo. Ognuno ha i propri motivi: mancanza di forza, mancanza di spina dorsale, mancanza di coraggio... è sempre e comunque qualcosa che manca, qualcosa che il mondo intorno a te evidentemente ha, ma tu no.
AdaL