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Autore: Upei    19/07/2014    4 recensioni
[...] Inizia a ridere di gusto. Una di quelle risate sincere e liberatorie che ti fanno lacrimare. Quelle che ti fanno chiudere gli occhi e stirare bene tutto il viso e che mettono allegria solo a vederle. Mi fisso a guardarlo e non posso non pensare che sia una delle creature più belle del mondo e, soprattutto, che sia mia. Solamente mia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NAKTA’S POV
Anche se il cuore fa male, un sorriso si forma sulle mie labbra mentre vedo quel ragazzetto divertirsi e sorridere così sinceramente. Sto male perché la causa di quel sorriso non sono io. Da una parte potrebbe essere colpa mia, visto che non ho il coraggio di avvicinarmi più di tanto ma anche colpa del fatto che, di sicuro, non mi vede se non come un semplice hyung. Hansol ride come un pazzo ai comportamenti strani di A-Tom e io provo davvero invidia per lui, lui che può permettersi di stargli così vicino. In fondo sono molto uniti già da prima mentre io non sono mai davvero riuscito ad avvicinarmi. Vorrei scappare e invece rimango lì, a fissarli, mentre si divertono un mondo, anche se i miei occhi cadono sulla figura del castano. Inevitabilmente inizio a pensare. Da quanto sono innamorato di A-Tom? Non lo so proprio. Quando ho iniziato a vederlo diversamente? Non so neanche questo. So solo che un giorno ho iniziato a fissarlo più spesso, sorridendo al suo sorriso e sperando in una nostra conversazione o incontro, nonostante l’imbarazzo alle stelle. Alla fine, comprendendo che sarebbe stato tutto inutile relazionarmi con lui, ho preso la decisione di tenere i miei sentimenti per me e stare in disparte. Mi fa male non essere ricambiato ma ringrazio ogni giorno chiunque sia stato che mi ha permesso di incontrare questo ragazzo e che mi sta permettendo di stargli vicino e di vederlo così felice, facendo quello che ha sempre sognato di fare. Nessuno sa che mi sono innamorato del secondo maknae e in generale non sono il tipo da andare a dire i miei pensieri, sentimenti o segreti a tutti, anche se questi “tutti” sono la mia famiglia. Sono le persone a cui più tengo al mondo ma sarebbe del tutto inutile e so già, perfettamente, di aver iniziato un amore non corrisposto, quindi non ho bisogno di qualcun altro che me lo ricordi o che me lo faccia presente. Lo staff ci dice che tocca a noi così cominciamo tutti a spostarci verso le scale che ci portano al palco. C’è davvero buio e non si riesce a vedere bene. Hansol e A-Tom sono davanti a me che stanno ancora parlando e ridendo e vedo perfettamente A-Tom perdere l’equilibrio e cadere all’indietro. Prima che Hansol possa afferrarlo per evitargli una bella caduta, lo prendo tra le mie braccia e sbatte solo un po’ contro mio petto. Lo stringo forte e fermo la sua caduta. Una scarica elettrica invade tutto il mio corpo e involontariamente il mio cuore aumenta i battiti.
“Tutto bene? Ti sei fatto male?”
A-Tom si volta verso di me, ignorando le domande di un Hansol preoccupato. I suoi occhi si incatenano ai miei e io perdo la cognizione del tempo e dello spazio. È come se si fosse aperto un nuovo mondo attorno a noi e adesso ci fossimo solo io e lui, ancora tra le mie braccia. Sorride e così anche io suoi occhi.
“Grazie, hyung”
Posso leggere la sincerità in quegli occhi luminosi ed energici. Arrossisco e non riesco a spiccicare una parola. Abbasso lo sguardo e il nostro mondo viene rotto da Hansol che si porta via A-Tom e da tutti che ci invitano a sbrigarci. Finisco le scale e ricaccio quel dolce sentimento che mi ha investito. Mettendomi in posizione calmo il respiro e il battere del mio cuore, ritrovando la concentrazione.
 
A-TOM’S POV
Sono passati due giorni da quando stavo per cadere. Due giorni in cui non faccio altro che pensare a quello hyung così alto e silenzioso ma anche così dannatamente gentile e protettivo. Due giorni che mi perdo a pensare quanto fosse perfetto, per me, essere lì, tra le sue braccia. Se ci ripenso non posso far altro che sospirare e sorridere al ricordo, tenendo a bada i pensieri e il battito del cuore.
“E’ da due giorni che sospiri, sei fastidioso”
Si lamenta B-joo. Lo guardo malissimo. In fondo ha fermato il mio flusso di pensieri solo per dire una frase inutile.
“E’ vero. È da qualche giorno che non fai che sospirare e sorridere. È successo qualcosa di bello?”
P-goon mi sorride sincero e vedo che la sua non è semplice curiosità. È davvero contento che io sia felice.
“Sono solo più felice del solito, tutto qui”
Sorrido al leader che si accontenta della risposta e mi sorride allegro, mentre sento lo sguardo sospettoso di B-joo su di me. Come fermare quel ragazzo?
 
Siamo arrivati al fan meeting e, dopo esserci presentati alle fan come facciamo sempre, abbiamo preso posto e abbiamo iniziato a firmare autografi e ricevere regali da quelle adorabili ragazze. Le nostre fan sono tutte bellissime e si preoccupano tanto per noi. Spero di riuscire a ricambiare al meglio l’amore che ci danno.
Sono passate due ore e decidiamo di fare una pausa, sempre sotto l’occhio attento delle numerose ragazze. Stendo un braccio sul tavolo e ci appoggio la parte sinistra del mio viso senza che il cappello mi dia fastidio. Dalla mia posizione vedo perfettamente B-joo, Hansol e Nakta, qualche sedia più in là della mia. B-joo gioca con le fan usando un regalo ricevuto e facendo facce buffe, che vengono subito immortalate dalle macchine fotografiche e dai cellulari delle fan. Hansol e Nakta, come al solito, si picchiano. Hanno uno strano modo di dimostrarsi affetto, quei due. Vedo perfettamente Hansol mettere due mani sulla gola di Nakta e cominciare a sbatterlo avanti e indietro. Nakta sorride ma sono sicuro che Hansol sia davvero arrabbiato. Finalmente si calmano e adesso lo hyung alto ha un braccio appoggiato al ginocchio di Hansol e mentre li vedo parlare, porta una sua mano alla gola dello hyung più basso. Hansol muove la testa e immagino che non gli sia proprio piaciuta come mossa. Nakta sorride, probabilmente per la reazione, e ritornano a parlare fino a quando il castano non afferra Hansol dai capelli. Questo si chiude a guscio fino a quando B-joo non interviene e toglie la mano di Nakta. Il cuore mi si stringe e la gelosia, mista a tristezza, mi invade. Mi fa piacere vedere lo hyung scherzare e sorridere ma vorrei che lo facesse anche con me. Siamo uniti, certo, ma più volte ho tentato di avvicinarmi a lui ma, purtroppo, il tutto si concludeva con un Nakta silenzioso. Ci tengo a lui e vorrei di più ma è come se non volesse che il nostro rapporto diventi più profondo. Comincio ad avere paura di non piacergli. Mentre il mio cervello si occupa di stressarsi, Yano prende il microfono e comincia a fare lo scemo. Nakta si sporge per vedere il maknae, che è seduto qualche posto dietro di me, e i nostri sguardi si incontrano. Il contatto dura poco perché lui volge lo sguardo dietro di me. Sbuffo poggiando la fronte sul tavolo e oscurando il mondo attorno a me.
 
NAKTA’S POV
Di nuovo all’agenzia a provare. Avrei voluto stare più tempo con le fan e registrare i live ma adesso è necessario tornare a provare e perfezionare il tutto. Eppure non sono riuscito a non prendermi una pausa. Mi aggiro per l’agenzia senza una meta precisa ma appena sento delle chiacchiere concitate, non posso non avvicinarmi. Una delle porte dello studio per il canto è aperta e la prima cosa che mi colpisce è un A-Tom con la testa bassa e lo sguardo fisso sulle sue mani strette tra di loro. Il leader mi dà le spalle e sembra molto concentrato nel suo discorso, o meglio, nel suo rimprovero al secondo maknae.
“A-Tom ti ho detto di parlare! E’ da due giorni che non riesci a concentrarti e a fare bene le prove. Voglio sapere che ti succede!”
Il secondo maknae non fiata e devo i suoi occhi riempirsi di lacrime.
“Posso aiutarti lo sai ma devi raccontarmi che ti succede. Non posso far nulla in queste condizioni”
Ancora nessuna risposta.
“Devo forse intendere che non vuoi stare più in questo gruppo? Che non vuoi più essere un idol? Devo chiedere al CEO di farti andare via?”
Non riesco più a trattenermi.
“Hyung”
La mia voce è più alta del previsto e infatti tutti e due si voltano verso di me. A-Tom è sul punto di piangere. P-goon sospira passandosi una mano tra i capelli.
“Mi dispiace. Sai dove trovarmi”
Esce dalla stanza lasciandomi solo con il ragazzo.
“Stai bene?”
Fa un cenno affermativo con la testa ma sono sicuro che non stia per niente bene. Non mi sono mai trovato in una situazione del genere e non so cosa fare. Mettendo da parte la mia incapacità di avvicinarmi, non so proprio come comportarmi adesso. Allora faccio l’ultima cosa che avrei voluto e dovuto fare: andare via.
 
A-TOM’S POV
Mi ha aiutato, chiesto come sto e poi, silenziosamente, è andato via. Cado sulle ginocchia e inizio a piangere tormentandomi le mani. Com’è possibile che da quel fan meeting io non riesca a pensare ad altro? Cosa è successo davvero? Perché la mia mente è piena di gelosia, invidia e un dolce sentimento nei confronti dello hyung più alto? Perché mi sta succedendo adesso?
“A-Tom!”
Sento urlare da una vocina piuttosto alta. Alzo il viso e trovo Hansol hyung di fronte a me che, vedendomi, mi stritola in un abbraccio.
“Che cosa è successo? Che ti ha fatto quello hyung?”
Le lacrime continuano a scendere nonostante il mio stupore.
“Che ci fai tu qui?”
Mi allontano per vederlo meglio. Il risultato non è dei migliori a causa della visuale appannata.
“Nakta hyung mi ha detto che hai litigato con P-goon hyung e mi ha chiesto di venire a vedere come stavi perché non gli sembrava che stessi davvero bene”
Il mio stupore cresce.
“Ti ha davvero chiesto lui di venire da me?”
Sorride.
“Si, certo. Mi ha detto che non è molto bravo con le parole e che sicuramente ti avrebbe fatto piacere avere accanto qualcuno che ti è vicino”
Lo abbraccio e lo ringrazio anche se il mio cuore, la mia mente, la mia anima e le mie lacrime, sono per un’altra persona. Credo di avere la prova di essermi innamorato di Nakta hyung.
 
È da alcuni giorni che ci penso. Passo le notti in bianco e le prove le affronto con la testa tra le nuvole. Il leader ha tentato più volte di spingermi a parlare con lui ma proprio non me la sento. Non perché ho paura della sua reazione ma perché è imbarazzante parlare di una faccenda così personale con il tuo leader, nonché uno dei membri più grandi. Nonostante, comunque, i miei pensieri e le mie titubanze, ho preso la decisione e affronterò il tutto di petto, come i veri uomini. Dirò a Nakta hyung cosa provo per lui, così almeno mi rifiuterà e io riuscirò ad andare avanti, invece che innamorarmi sempre di più di lui a ogni suo minimo gesto. Questa notte, ovviamente, non ho dormito così sono già pronto. Per tutto il viaggio in macchina non apro bocca e nessuno mi disturba. Ero calmo questa mattina ma adesso più mi avvicino, più la preoccupazione e l’ansia salgono alle stelle. Mi do una piccola sberla sul viso ricordandomi perché sto facendo ciò. Arriviamo all’agenzia e ci dividiamo. Mentre gli altri spariscono io seguo Nakta hyung e lo vedo entrare nella sala che usa di solito. Io entro in quella accanto alla sua che per fortuna è vuota. L’ansia mi sta torturando e il cuore non vuole saperne di calmarsi ma mi sono ripromesso che sarei stato forte e che mi sarei tolto questo peso, prima di partire di testa completamente. In quel caso il leader mi avrebbe, davvero, buttato fuori dal gruppo. Prendo un profondo respiro ed esco. Chiudo la porta e a passi svelti arrivo davanti alla sua. Non busso nemmeno ed entro chiudendo la porta alle spalle. Nakta che stava cantando si ferma e mi fissa tra lo stupito e lo stranito.
“A-Tom..”
“Hyung tu mi piaci!”
Nakta rimane momentaneamente senza parole ma poi sorride.
“Anche tu mi piaci, non saremmo amici se non mi piacessi”
“Non in quel senso! Io mi sono innamorato di te!”
Il sorriso scompare e gli occhi si allargano. In quel momento capisco la cavolata che ho fatto. Ho appena detto ad uno hyung che mi piace e che quindi sono gay. Il mio mondo mi crolla addosso e, dopo essermi tappato la bocca con le mani, scappo via.
 
NAKTA’S POV
Sono ancora fermo a fissare la porta, non riuscendomi a muovere. La bocca non si chiude e non riesco neanche a sbattere le palpebre. Il mio cervello è completamente bianco. Se in questo momento mi parlassero, non riuscirei a capire un’acca. La sua voce è l’unico suono che sento nelle mie orecchie e continua a ripetere quelle parole. Davvero è innamorato di me? Davvero quel ragazzino che amo da così tanto tempo, prova lo stesso per me? Non sto sognando? Non si sta sbagliando anche lui? Non ha sbagliato persona? Il mio corpo scatta da solo ed esco dalla stanza. Comincio a girare per tutta l’agenzia, aprendo ogni tipo di porta, per cercare quel ragazzetto dai capelli castani. Arrivo alla sala prove per le coreografie e apro di scatto la porta. Hojoon e Xero si voltano verso di me e così anche B-joo e Hansol che tiene le mani strette al collo di B-joo, quasi a volerlo strozzare.
“Sapete dove posso trovare A-Tom? L’ho cercato ovunque ma non riesco a trovarlo da nessuna parte”
“Gli è successo qualcosa?”
Chiede Hoojon preoccupato.
“No, lo stavo solo cercando”
“Va spesso sul tetto, magari si trova di nuovo lì”
Hansol mi sorride senza lasciare la presa sul ragazzo biondo che sembra non apprezzare la situazione.
“Proverò lì, grazie”
Vado subito via e salgo le scale per il tetto.
Una volta aperta la porta, faccio qualche passo e lo vedo. È seduto dandomi le spalle e sono sicuro che stia parlando da solo.
“Sei proprio un cretino! Volevi toglierti il pensiero e ora probabilmente non riuscirà neanche a guardarti in faccia! È un tuo hyung e gli vai pure ad aprire il tuo cuore senza neanche informarti su che genere gli piace. Si, sei solo un ragazzino, A-Tom. Altro che dimenticarlo! Vallo a dimenticare se avrai sempre il suo sguardo pieno di disgusto addosso”
Mi scappa una risata profonda che gli fa scoprire la mia presenza. Si volta e mi fissa. Sgrana gli occhi e chiude le labbra. Mi viene ancora più da ridere.
“Hyung perché sei qui?”
“Perché sei scappato senza darmi il tempo di fare niente”
Mi avvicino ma lui fa un passo indietro.
“E’ stato un errore, ti prego dimentica quello che ti ho detto e non parliamone più”
Si muove per andare via ma prima che possa scappare, lo prendo per un polso e lo riporto davanti a me. Mi fissa stupito. Sorrido.
“Anche io sono innamorato di te”
Adesso lo stupore è davvero tanto ma vedo che lentamente quel suo meraviglioso sorriso si sta formando sulle sua labbra. Comincia a saltellare e senza preavviso passa le sue braccia attorno al mio collo e, alzandosi sulle punte, mi stampa un dolce e veloce bacio sulle labbra. Mentre rimango di sasso lui si stacca e ricomincia a saltellare contento.
“Oddio non ci posso credere! Hyung davvero ti piaccio? Proprio io? Davvero, davvero?”
Mi sta facendo girare la testa. Lo prendo e lo avvicino di nuovo a me.
“Si, proprio tu e davvero davvero”
Lui sorride e trascina anche me. Metto le mani sul suo viso e lui mi stringe la maglietta. Mi avvicino e questa volta il bacio è profondo ma lento e assolutamente dolce. Ci stacchiamo e, con gli occhi lucidi per l’emozione, mi abbraccia. Rispondo alla stretta e rimaniamo in silenzio per un po’, poi si allontana pur tenendomi sempre stretto.
“E comunque hai fatto bene a mandare Hansol hyung a consolarmi, visto che la lite con P-goon hyung è stata colpa tua”
“E io che c’entro?”
“E’ da quando mi hai aiutato che ho cominciato a riflettere di più su di te e, siccome ero sempre distratto, P-goon hyung si è arrabbiato. Quindi è colpa tua”
“Porta rispetto a chi è più grande di te, mocciosetto…”
Inizia a ridere di gusto. Una di quelle risate sincere e liberatorie che ti fanno lacrimare. Quelle che ti fanno chiudere gli occhi e stirare bene tutto il viso e che mettono allegria sono a vederle. Mi fisso a guardarlo e non posso non pensare che sia una delle creature più belle del mondo e, soprattutto, che sia mia. Solamente mia.
 
 
 
Saaaalve!
Eccomi qua, di sabato, con una cosa che non è quella cagat-, volevo dire ff che sto scrivendo! Ma non disperate ci sarà anche quella u.u
Allora ho scritto questa one shot su una “coppia” che non si vede spesso, magari non ci avete neanche pensato, per una mia amica, come regalo per dimostrarle il mio affetto e la mia gratitudine. Questa one shot infatti, su una coppia che ha “visto” lei, è dedicata proprio lei e con questa volevo proprio ricordarle quanto le voglio bene e soprattutto per ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me e per esserci sempre, ogni giorni, per tutto il giorno. Patatina del mio cuore GRAZIE INFINITAMENTE PER TUTTO E TI VOGLIO UN BENE DELL’ANIMA <3
Spero che questa piccola storiella vi piaccia e ovviamente scusate i possibili errori. Ci vediamo più tardi di là!
P.s. scusate il titolo così ma mi sembrava il più adatto *sorride isterica*
Un bacione <3
  
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