Haikyu!!, 'Emergency' di Princess Kurenai su EFP Fanfiction

Titolo: Emergency
Fandom: Haikyuu!
Personaggi: Ukai Keishin, Takeda Ittetsu
Pairing: UkaTake
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: SAFE
Avvertimenti: OneShot, Shonen ai, Established Relationship
Conteggio Parole: 650
Note: 1. Fic proveniente dal mio askblog Sharara ☆ Goes On per il prompt: > Haikyuu!! > UkaTake > Il sensei cucina per Ukai ma fa un errore, lui mangia comunque resistendo e trova un modo per non far mangiare l'altro in modo che non se ne accorga
2. Gli amorini *lancia cuori* ammetto di essermi divertita scrivendola XD spero vi piaccia!

Keishin non poteva fare a meno di pensare che Ittetsu fosse un fidanzato fantastico. Era gentile, ordinato e nonostante la timidezza possedeva un carattere forte e tenace - lo aveva conquistato soprattutto quella sfumatura della sua personalità -, inoltre, cosa non meno importante, era piaciuto anche a suo nonno.

Ovviamente Ukai non sarebbe mai andato a sbandierare ai quattro venti la loro relazione né a dire a tutti quanto Takeda fosse perfetto ai suoi occhi, ma di certo non poteva nascondere l'orgoglio e la felicità che provava nel posare lo sguardo sul suo compagno - si sentiva come una ragazzina alla sua prima cotta, ma non era del tutto una sensazione negativa.

Tuttavia, per quanto Ittetsu fosse fantastico, Keishinaveva dovuto ammettere che anche il suo compagno avesse dei difetti, infatti quando lo vide davanti ai fornelli, al suo ritorno dal negozio per l'ora di cena, il suo cuore si riempì all'istante di terrore.

« Cucini?», chiese incerto, facendo suo malgrado una domanda ovvia.

Takeda annuì con un piccolo sorriso e le guance arrossate per il fumo caldo che fuoriusciva dalla pentola.

« Cucini sempre tu, anche quando torni stanco da lavoro...», spiegò con semplicità girando la manopolina del fornello per spegnere il fuoco, « Ogni tanto permettimi di ricambiare e di farti rilassare».

« Io... g-grazie», mormorò.

Era un pensiero dolce e gentile, che in un'altra situazione avrebbe fatto sentire ad Ukai le farfalle nello stomaco e le ginocchia molli. Ma non in quel momento, nel quale la testa di Keishin sembrò quasi svuotarsi, lasciandolo a boccheggiare come un pesce mentre Takeda preparava delle porzioni di ramen, annunciando poi con orgoglio che la cena era pronta.

Guardò nervosamente le ciotole: l'aspetto sembrava buono ma per esperienza sapeva che il suo compagno e la cucina erano due elementi da non mettere mai l'uno accanto all'altro.

Deglutì sedendosi al tavolo, sostenendo con un piccolo sorriso lo sguardo esitante e carico di aspettativa di Ittetsu mentre gli metteva davanti il ramen.

« Beh... itadakimasu», annunciò prendendo le bacchette per raccogliere una manciata di tagliatelle e portarla poi alla bocca. Takeda lo seguì con lo sguardo, aspettando un gesto da parte di Ukai con le labbra strette - sperava ovviamente in un complimento.

Keishin masticò lentamente, costringendosi a mantenere un'espressione inizialmente neutra nonostante il sapore tutt'altro che piacevole - doveva aver sbagliato qualcosa con le spezie, ne era certo. Ingoiò e piegò le labbra in un sorriso forzato, che rivolse al suo compagno.

« Delizioso», mentì, incapace di considerare anche solo alla lontana l'idea di dire la verità a Ittetsu - era il suo punto debole: non era capace né di immaginare né tanto meno di accettare un'espressione delusa nel volto dell'altro. Infatti il sollievo e la felicità che si dipinsero nel volto di Takeda lo ripagarono all'istante dello sforzo appena fatto, anche se ovviamente non eliminavano il problema principale perché anche Ittetsu avrebbe mangiato il ramen scoprendo la sua 'piccola' menzogna.

Si costrinse a pensare rapidamente ad una soluzione, diversa da quelle utilizzate in precedenza.

Di certo non poteva umiliarsi ancora e fingere di aver visto un topo e rovesciare tutto, né poteva approfittare della gentilezza di Takeda e mandarlo a prendere qualcosa nel frigorifero e... beh, ingurgitare tutto il ramen il più velocemente possibile.

Di conseguenza l'unica cosa che riuscì a fare fu mandare un rapido messaggio a Takinoue e a Shimada contenente tre semplici parole: " Aiuto. Emergenza: cucina", affidandosi totalmente alle mani dei suoi due amici.

La sua disperata idea si rivelò fortunatamente azzeccata, infatti qualche minuto dopo il telefono di Ittetsu - che aveva appena messo in tavola una bottiglia d'acqua fresca - iniziò subito a squillare, costringendo il professore a rispondere a quell'improvvisa chiamata.

Keishin riuscì ad afferrare solo poche parole di quella conversazione - qualcosa tipo: allergia e ospedale -, e dall'espressione preoccupata ed agitata che si dipinse sul volto di Takeda arrivò a convincersi che promettere degli sconti a vita a Shimada e Takinoue nel suo negozio non sarebbe mai bastato per ripagarli dell’aiuto.