19/07/2014
1 recensioni- LUCKY CHARM -
«Midorimacchi!
Midorimacchi! Guardami!»
Una voce altissima proveniva dagli spalti dietro di lui, cercava di non ascoltare e di concentrarsi sulla partita imminente contro il Seirin.
Sapeva che Kise lo stava guardando da lassù con quella faccia da bambino sovraeccitato.
«Midorimacchi! Per favore!!»
Qualche volta avrebbe voluto ammazzarlo, ma Kise era il suo ragazzo e lui sarebbe stato tra i primi sospettato.
«Non puoi uccidermi, Midorimacchi!»
«Ma che diam... Puoi leggermi nel pensiero, ora?!»
«Oh, dai! Ho qualcosa per te!!»
Lanciò la palla in ezzo al campo e gli fece cenno di scendere nello spogliatoio.
Ora era davvero nervoso. Quel baka non aveva altro da fare? Fermare l'allenamento pre partita per una delle sue solite cose-senza-senso-da-baka.
«Midorimacchi, Son qu...»
Non finì la fra che si ritrovò con le spalle al muro. Gli occhi socchiusi di Midorima fissi nei suoi, con una mano teneva il collo della sua camicia mentre con l'altra teneva la sua spalla premuta contro il muro.
«Sei matto o cosa? Quante volte ti ho detto che nobn ti devi comportare così?»
Kise era triste. Non era nelel sue intenzioni farlo arrabbiare così ma voleva veramente vederlo prima della partita.
«No, no! La faccia da cucciolo triste non funziona adesso!!» sbottò.
Kise abbassò la testa e prese una piccola scatola dalla sua tasca.
«Volevo solo darti questo... Buon compleanno, Midorima.»
Midorima rimase immobile, fissando per qualche secondo il piccolo pacchetto tra le sue mani. Era così impegnato a pensare alla partita che si era scordato il suo compleanno. Kise è peggio di un bambino ma si ricorda sempre tutto anche le cose che non sono importanti per lui, ma per Midorima.
Dentro la scatola c'era una collana con un piccolo pendaglio a forma di... Rana. Una piccola rana verde che faceva l'occhiolino.
«Sono sicuro che il tuo oggetto fortunato di oggi. L'ho letto nella tua email...»
Midorima sorrise e baciò la fronte di Kise. Gli dispiaceva averlo fatto star male, la maggior parte delle volte non lo meritava.
«Grazie»
«Non hai altro da dire?» disse con espressione furba.
«No.»
«Non ne sono sicuro!»
«Effettivamente c'è qualcosa...» disse mentre usciva dallo spogliatoio.
«Cosa?» chiese Kise, correndogli dietro.
«Muori.»
Ritornò in campo senza aggiungere altro e con la nuova collana sotto la canotta.
«Ti amo anche io, Midorimacchi.»
Una voce altissima proveniva dagli spalti dietro di lui, cercava di non ascoltare e di concentrarsi sulla partita imminente contro il Seirin.
Sapeva che Kise lo stava guardando da lassù con quella faccia da bambino sovraeccitato.
«Midorimacchi! Per favore!!»
Qualche volta avrebbe voluto ammazzarlo, ma Kise era il suo ragazzo e lui sarebbe stato tra i primi sospettato.
«Non puoi uccidermi, Midorimacchi!»
«Ma che diam... Puoi leggermi nel pensiero, ora?!»
«Oh, dai! Ho qualcosa per te!!»
Lanciò la palla in ezzo al campo e gli fece cenno di scendere nello spogliatoio.
Ora era davvero nervoso. Quel baka non aveva altro da fare? Fermare l'allenamento pre partita per una delle sue solite cose-senza-senso-da-baka.
«Midorimacchi, Son qu...»
Non finì la fra che si ritrovò con le spalle al muro. Gli occhi socchiusi di Midorima fissi nei suoi, con una mano teneva il collo della sua camicia mentre con l'altra teneva la sua spalla premuta contro il muro.
«Sei matto o cosa? Quante volte ti ho detto che nobn ti devi comportare così?»
Kise era triste. Non era nelel sue intenzioni farlo arrabbiare così ma voleva veramente vederlo prima della partita.
«No, no! La faccia da cucciolo triste non funziona adesso!!» sbottò.
Kise abbassò la testa e prese una piccola scatola dalla sua tasca.
«Volevo solo darti questo... Buon compleanno, Midorima.»
Midorima rimase immobile, fissando per qualche secondo il piccolo pacchetto tra le sue mani. Era così impegnato a pensare alla partita che si era scordato il suo compleanno. Kise è peggio di un bambino ma si ricorda sempre tutto anche le cose che non sono importanti per lui, ma per Midorima.
Dentro la scatola c'era una collana con un piccolo pendaglio a forma di... Rana. Una piccola rana verde che faceva l'occhiolino.
«Sono sicuro che il tuo oggetto fortunato di oggi. L'ho letto nella tua email...»
Midorima sorrise e baciò la fronte di Kise. Gli dispiaceva averlo fatto star male, la maggior parte delle volte non lo meritava.
«Grazie»
«Non hai altro da dire?» disse con espressione furba.
«No.»
«Non ne sono sicuro!»
«Effettivamente c'è qualcosa...» disse mentre usciva dallo spogliatoio.
«Cosa?» chiese Kise, correndogli dietro.
«Muori.»
Ritornò in campo senza aggiungere altro e con la nuova collana sotto la canotta.
«Ti amo anche io, Midorimacchi.»