Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: Kasai_chan    19/07/2014    3 recensioni
[one shot] [513 parole secondo word]
Come sono nati il giorno e la notte?
''Su quell'isola vi erano due villaggi ben distinti l'uno dall'altro. Ognuno di questi conserva una leggenda che spiega la creazione del sole e delle stelle, del cielo e della luna.''
''Il suo spirito fu obbligato a vagare per l'isola, alla ricerca di colei a cui teneva di più..''
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hakuryuu, Shuu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Momento 1: La notte.
  Tanto tempo fa, poco lontana dalla costa del Giappone, vi era un'isola dove i valori umani di una persona erano decisi tramite un gioco simile al calcio. Alla fine di ogni partita si sacrificava il fratello o la sorella del capitano della squadra che aveva perso.
 Un giorno venne organizzato un match importante, che vedeva come sfidanti le squadre più forti dell'isola. Il capitano di una delle due, però, aveva così tanta paura di perdere che scelse di comprare la partita con i soldi, credendo così di proteggere sua sorella.
 Quando vinsero e il ragazzo si rese conto che barare era stato inutile, era già troppo tardi.
 Pochi giorno dopo, infatti, gli abitanti scoprirono che la partita era stata comprata e per punizione sacrificarono la sorella del capitano, gettandola nelle torbide acque del fiume. L'anima del ragazzo fu  venduta agli spiriti, i quali lo obbligarono a vagare senza pace sull'isola, in mezzo ai viventi, alla ricerca del corpo senza vita della sua coetanea. Ogni giorno saliva sul pendio delle montagne, per poi scendere a valle e addentrarsi nella foresta. Le lacrime del giovane non erano limpide e cristalline, anzi, avevano un colorito simile alla pece ed erano piene di odio e rancore: quando fuoriuscivano dai suoi occhi si ammucchiavano formando una nebbia densa e violacea. Alla fine le lacrime erano così tante da aver potuto oscurare il cielo, coprendolo con un mantello blu. La notte portava con sè figure misteriose, che seguivano il bambino ovunque andasse.
 E le stelle? Erano tante quanti i giorni passati alla ricerca di sua sorella, prima che anche la sua anima potesse essere divorata dall'odio e dal rancore.
   
  Momento 2: Il giorno.
 Dall'altra parte dell'isola sorgeva un secondo villaggio, particolarmente noto per avere degli abitanti aggressivi e attaccabrighe. Visto che a quei tempi esisteva solo la notte, il popolo approfittava della scarsa luce lunare per attaccare e saccheggiare, senza essere visti, gli abitanti dei villaggi vicini. Un giovane, però, sembrava detestare questo comportamento: aveva tentato più volte di spiegare ai suoi coetanei che la forza non serviva a nulla, ma questi sembravano voler agire di testa loro.
 Durante uno scontro il ragazzo cercò di fermare entrambe le truppe che stavano combattendo, fallendo nell'impresa. Venne catturato dai suoi coetanei e bruciato vivo.
 Il suo spirito, però, continuò a girovagare per l'isola, osservando con i propri occhi come i numerosi conflitti causavano sempre più morti e distruggevano la stessa terra natia. Ogni giorno piangeva. Ogni giorno in lui cresceva il desiderio di poter fare qualcosa per porre fine a quella carneficina.
 Intanto pochi giorni dopo anche il suo spirito sparì, abbandonando per sempre il mondo terreno.
 Quando però salì al cielo, la luce pura che emanava il suo cuore era tanto forte da aver spazzato via il buio, lasciando spazio ad un'ampia distesa azzurra. I suoi brillanti occhi ramati divennero due immense luci, una dorata e l'altra argentata, attraverso le quali avrebbe potuto controllare il mondo terreno anche dall'alto.
 Da quel dì gli esseri umani, sentendosi in trappola, abbandonarono le loro sporche abitudini e decisero di imparare a convivere.

--Angolino di un piccolo diamante--
Wow! Due fanfiction in una settimana! E' un nuovo record!
Salve  gente, come vedete ho scritto una one-shot che dovrebbe spiegare la creazione del giorno e della notte, secondo Hakuryuu e Shuu.
Per la prima parte del testo mi sono basata leggermente sulla leggenda dell'isola dove si trova il God eden, mentre il resto l'ho inventato io di sana pianta c':
Chiedo perdono se il testo fa schifo, cercherò di migliorarlo se mi dite dove ho sbagliato.
Hakuryuu: Perchè mi hai descritto come un ragazzino gentile e altruista che vuole salvare il mondo?!
Shuu: E perchè hai descritto me come un ragazzo depresso che non riesce ad accettare la morte di sua sorella?!
Alex: Shuu... giravi per l'isola gridando ''Torna qui piccola mia! Non lasciarmi come ha fatto la mia sorellina!'' mentre inseguivi una capretta. Ti pare normale?
Detto questo, sono curiosa di sentire cosa avete da dire su questa nuova storia.
Ci si vede!
-Alex
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Kasai_chan