Give me love
Quella mattina anche la pioggia e il freddo avevano fatto presagire a Ron, ancora disteso nel letto mezzo addormentato,la tempesta che presto si sarebbe abbatuta su di lui. Sapeva bene, in cuor suo, che l’ aveva fatta proprio infuriare quella sera , quando aveva inscenato un altro spettacolino che aveva protagonista la sua gelosia.
E di fatti Hermione non aspettò neanche una buon’ora per materializzarsi dritta in camera di Ron. Non aspettò neanche che Ron si vestisse che attaccò il suo discorso: aveva una mano sul fianco, i piedi puntati e il suo indice rivolto al petto di Ron. La classica posizione da Hermione infuriata insomma.
Ron non ascoltava, era ancora mezzo addormentato e poi, non aveva ancora fatto colazione! Ma mentre pensava al suo succo di zucca, captò delle parole provenire dalla bocca di Hermione.
-Oramai sono stufa di arrabbiarmi e cercare di mettere sempre tutte le cose apposto.Non ce la faccio più. Ho bisogno di tranquillità e stabilità e tu…tu, tu rovini ogni cosa! La tua gelosia sta diventando insopportabile. Non hai più 14 anni, Ron! Devi crescere!-
-...Forse,forse… è meglio se la finiamo qui…- le lacrime silenziose,ormai, stavano accompagnando ogni singola parola, insieme ad un pezzo del suo cuore. Desiderava così tanto che Ron la fermasse, l’ abbracciasse e la zittisse con un bacio…e invece nulla.
-Bhe io me ne starò da sola per un po’, Ron.- e detto questo decise di andarsene verso la porta e la chuse dietro di se; non aveva neanche la forza di smaterializzarsi.
-Non lasciarmi…- sussurrò Ron non appena la porta si chiuse. Quelle parole valsero più di una maledizione cruciatus inferta non solo sul suo corpo, ma soprattutto sul suo cuore e sulla sua anima. Hermione si era stancata. Le aveva detto di crescere e la sua dannata gelosia la stava facendo soffocare. Hermione se ne era andata.
Trascorsero i giorni, i più brutti che Ron avesse mai passato durante i suoi venti anni. Fino ad allora c’era sempre stata Hermione, la sua Hermione accanto; prima come amica, poi come , ne era più che sicuro, l’ amore della sua vita; ma ora non era né amica né amore, e Ron si sentiva come la persona più inutile e più vuota di tutta la Terra.
Un giorno di qualche settimana dopo, Harry lo andò a trovare come faceva spesso. Parlarono ma la sua Herm le mancava terribilmente.
-Ron devi fare qualcosa! Non puoi startene così a rimuginarci sopra. Alzati da quella poltrona , datti una ripulita e vai a riprendertela.-
-Forse invece, dovrei lasciarla andare…- disse Ron tristemente.
-Guarda amico che qualcuno se ne sta già accorgendo…di quanto sia cresciuta Hermione e di che donna sta diventando.- disse Harry con un sorrisetto.
-Cosa vorresti dire, amico?- sottolineò quell’ ultima parola guardandolo negli occhi e alzandosi di scatto.
-Niente Ron!- rispose Harry ridacchiando.- Tu non la lascerai mai andare. Sei troppo geloso di lei solo perché sei troppo innamorato cotto di Hermione. Quindi vecchio mio, ti consiglio di darti per davvero una ripulita e una mossa.- rispose Harry sorridendogli e dandogli una pacca sulle spalle, che poi si trasformò in un abbraccio.- Lei ti ama e tu lo sai.- gli sussurrò vicino all’ orecchio. Si sciolsero dall’ abbraccio, Ron lo ringraziò per esserci sempre e di essere suo migliore amico nonostante tutto.
Appena Harry se ne andò, Ron si fece una doccia calda, scelse gli abiti che avrebbe indossato e s’incamminò  deciso a riprendersi Herm, ma soprattutto a farsi perdonare.
Si diresse verso il ministero; a quell’ ora Hermione era ancora nel suo ufficio anche se si stava preparando ad andarsene. Aveva deciso che l’ avrebbe aspettata fuori.
-Tu che ci fai qui?- disse appena lo vide, lì dinanzi a sé, più bello chemai. Avrebbe tanto voluto corrergli incontro e stringerlo tanto da non farlo respirare, tanto era felice di rivederlo. Ma lei era Hermione e non poteva farlo.
-Sai perché sono qui…sono qui per te!- disse arrossendo.
-Cosa vuoi dire…- rispose lei un po’ addolcita e visibilmente arrossita; Ron lo notò subito.
- Ho sbagliato Herm, come sempre. Sono qui per farmi perdonare.- le rispose con un sorriso e guardandola dritta negli occhi.
- Ti servirà molto più di questo, Ron! Questa volta l’hai fatta più grossa del solito.- le disse seccata, voltandosi per andarsene.
Ron le corse dietro e l’ afferrò per un braccio, la fece voltare verso di lui. Voleva baciarla ma trattenne l’ istinto…
-Lo so. Questa volta ho sbagliato più del solito e ti chiedo scusa. Sono ancora un bambino riguardo a determinate cose…come nell’ esprimere chiaramente quello che provo per te. In questi giorni mi sono svegliato solo e l’ unica cosa che desideravo era quello di stringerti. Mi sentivo perso, vuoto…
Pensavo solo a te e a quanto avevo perso e mi arrabbiavo, m’infuriavo con me stesso perché era solo per colpa mia che mi sentivo così solo… e sentirsi soli è una delle sensazioni più brutte del mondo. Pensavo solo a quanto volevo abbracciarti e stringerti.
Devi perdonare la mia stupida gelosia, ma la verità è che tu sei la cosa più bella che ho; ho paura che qualcuno possa portarti via da me. Io non lo sopporterei…-
…Ma –aggiunse-io non posso forzarti a stare con una persona che ti rende le cose difficili, estremamente geloso e testardo- disse con un po’ di vergogna e arrossendo.
-Ron, ma cosa stai…-
- Forse dovrei lasciarti andare, Hermione.- Disse con le lacrime agli occhi. – Dovrei lasciarti andare, sì…-
-Ron-disse alzando di scatto lo sguardo e afferrando con entrambe le mani il volto di lui, alzandosi anche un po’ sulle punte, per guardare dritto nei suoi occhi, per capire se stava dicendo sul serio oppure no…
-Ron cosa ti salta in mente? Perché pensi questo? Io non ti lascerò mai davvero.- disse sorridendo.- certo mi fai incavolare come nessuno, soprattutto quando vuoi fare di testa tua, ma io ti amo anche per questo, anzi soprattutto per questo. Io mi sono innamorata non solo dei tuoi pregi, non solo della tua bontà e dolcezza, ma anche dei tuoi difetti. Non dimenticare che ho imparato a conoscere prima quelli e poi i tuoi pregi. Quindi –disse con dolcezza ma con tanta sicurezza al tempo stesso- non permetterti mai più di pensare che io ti lasci e me ne vada, ma soprattutto che mi lasci tu perché hai paura che tu sia poco per me. Ho bisogno solo del tuo amore,Ron. Ho bisogno di te e nessun altro.-
Non appena terminò quelle parole, Ron l’ abbracciò stretta al suo petto, stringendola quasi a farla entrare nella sua anima. – Mi dispiace Herm. Mi dispiace di aver pensato anche per un secondo di volerti lasciare andare. Non potrei immaginare nemmeno, la mia esistenza senza di te.- le disse sussurrandolo vicinissimo al suo orecchio.
-Bene, perché io non me ne andrò mai. Tu sei la mia persona Ron. Donami tutto il tuo amore, perché ultimamente ne ho un bisogno disperato.- disse con un groppo in gola e con le lacrime che le scendevano accarezzandole il volto pallido.
-Amore.-disse Ron stringendola ancora di più.
Ma non bastandogli più, le alzò il volto, le asciugò una lacrima, l’accarezzò, l’attirò a sé e la baciò.
Quanto gli erano mancati quei baci, ma soprattutto le labbra della sua Hermione. In quei giorni in cui credeva di essere solo, quello che voleva era sentire il sapore delle labbra di lei. Gli erano mancate talmente tanto…
A quel pensiero, era sicuro fosse arrossito in zona orecchie, ma non se ne curò. Finalmente riaveva la sua dolce Hermione fra le sue braccia. L’ amore della sua vita, la persona più importante e non l’ avrebbe lasciata andare mai.


Note: mia seconda fanfiction, quindi non so ancora farci bene...ammetto che io non ho mai avuto il desiderio di scrivere...ma ultimamente, ho l'istinto di prendere una penna in mano e scrivere...questo sopratutto quando ascolto canzoni. Questa, (non so nemmeno se definirla storia) l ho scritta mentre ascoltavo GIVE ME LOVE di ed sheraan, e di fatti il titolo l' ho preso dal titolo stesso della canzone; per chi non la conoscesse consiglio di ascoltarla, è una delle più belle di ed  a parer mio. vi lascio anche il link  http://www.youtube.com/watch?v=FOjdXSrtUxA      detto questo spero vi piaccia e se potreste lasciare commenti ve ne sarei grata, Grazie!
Rosy