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Autore: Nakurami    19/07/2014    2 recensioni
La passione del Fuoco
La leggerezza dell'Aria
La purezza dell'Acqua
La forza della Terra
...
I quattro elementi della Natura girano attorno a un elemento superiore, di cui nessuno sa nulla, i suoi poteri sono sconosciuti e la magia che lo incanta è come una maledizione. Sì, perché il quinto elemento è destinato a scegliere tra Luce e Tenebre.
Angeli o Demoni.
Bene o Male.
Cosa sceglierà la nostra "Queen"?
_____________________________
Spero di avervi incuriosito con quest'ennesima idea che mi è balenata in testa esattamente cinque secondi fa... XD
Non mancheranno le sorprese e i colpi di scena!
Bye Bye!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Karin, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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CAPITOLO 2

Ino era tremendamente bella. 
A dire il vero era, forse, la ragazza più bella di tutta Tokyo. Ma nonostante tutta la sua popolarità (che prima apprezzava come se fosse la sua unica ragione di vita) adesso nè è leggermente stufa. Ma non troppo, eh! Sennò non sarebbe stata Ino.
Dopotutto essere l'elemento dell'Acqua aveva fatto scaturire in lei una sorta di saggezza che nessuno (a parte il suo migliore amico) sapeva spiegarsi. Ebbene sì, Ino Yamanaka era l'Acqua. Scelta personalmente da Kaguya, divinità astrale che comanda gli Astri, il Tempo e lo Spazio. Esattamente quel tipo di "persona" che vorresti incontrare per poi (una volta incontrata) far sparire dalla faccia della terra.
Ino lo sapeva bene. 
Anche perchè era tremendamente testarda e il solo fatto di essere legata telepaticamente a lei ventiquattro ore su ventiquattro (contro la sua volontà) era un serio problema per la sua sanità mentale. 
In sostanza non sopportava avere la mente controllata dalla grande Kaguya, punto.
Sebbene sia una divinità.
Ad ogni modo Ino, quando aveva sentito quella strana sensazione che ormai non sentiva più da anni, si era fiondata in terrazza dove aveva visto in tempo la ragazza nuova inciambare e cadere giù.
Richiamò a se tutta la forza mentale di cui era disposta per creare un qualcosa che attutisse la sua caduta. E ci era riuscita! Sebbene fosse una principiante, era riuscita a salvare una vita umana. Ne era orgogliosa.
Ino Yamanaka, ultima cosa da sapere, era parecchio egocentrica. Nonostante fosse stata apprendista di Tsunade per troppo poco tempo, riusciva perfettamente ad adempire ai suoi compiti (quella di elemento) e ai suoi svagi (quali shopping, e cose così...)
In sostante, la Yamanaka era bella, saggia ed egocentrica.
Niente male, eh?


Quando si svegliò, Sakura capì che o era stata buttata sotto da un camion pieno di roba o doveva essere sepolta perchè proprio non risciva ad alzarsi. 
Appena avvertì un movimento vicino a lei fece per girarsi ma una fitta dolorosa proprio al centro della schiena le fece capire che era meglio non fare sforzi. 
<< Cosa mi è... successo? >> chiese sicura che quella presenza fosse la ragazz vista poco dopo il suo "atterraggio".
Subito dopo la bionda ragazza le si avvicinò tutt'allegra << Ti sei svegliata, finalmente! >> 
Sakura per poco non la prese a schiaffi. 
La sua voce era terribilmente troppo acuta per le sue povere orecchie, per non parlare della testa.
Le faceva ancora un male cane.
<< Non devi preoccuparti per le fasciature, presto starai bene. Anzi, credo che si possano anche togliere >>
<< Per... Per quanto ho dormito? >>
La ragazza fece finta di pensare e guardare il soffitto contemporaneamente poi riprese il suo splendente sorriso a trentadue denti << Più o meno cinque giorni, ma è normale credimi. Sei entrata nel panico ed è comprensibile... >>
<< CINQUE giorni?! >> sbraitò Sakura mettendosi seduta all'istante << CINQUE?! >>
La sconosciuta annuì convinta e prese a toglierle le garze dal braccio << Ti ha fatto male, eh? >>
Solo allora l'Haruno si ricordò di Sasuke. 
Si rabbuiò e pensò alle sue parole. Perchè vedeva Tokyo come un cumulo di macerie? E perchè avrebbe perso ogni cosa a cui teneva? 
Non ha senso!
<< Avrà un senso quando saprai ogni cosa >> interruppe i suoi pensieri la biondina << Per adesso riposati. Sarai stanca >>
Sakura la fissò incredula. 
<< C-Come... >> la indicò << Come f-fai? A-A... >>
La ragazza ridacchiò grattandosi la nuca << Eheh, ereditario? No, non proprio è solo che ho questo potere da quando Kaguya mi ha- >>
<< Potere? >> chiese Sakura interrompendola.
Potere?
Potere?
Leggere nella mente un... potere?

<< Sì, leggo nella mente. Comunque sono Ino Yamanaka e sono l'elemento dell'Acqua >>
<< Io sono Sa- >>
<< Sakura Haruno, studentessa modello di diciasette anni, frequenti l'istituto Chunin proprio come me e pratichi il karate... So tutto di te, Sakura-chan e non perchè ti ho spiato. Leggendoti nella mente mentre dormivi ho raccolto un bel po' di informazioni. 
Non volermene male, sono stata costretta da Tsunade. E' una vera tiranna, lo sai? Comunque non ho sbirciato nella tua vita sociale nè in quella sessuale se è questo che ti preoccupa! >>
La rosa divenne subito tutta rossa, da far concorrenza a un pomodoro << E-Ehi! Io sono ancora- >>
Ino le fece l'occhiolino << Sì, lo so, lo so. Sei ancora vergine se non erro... >>
L'Haruno, rossa di rabbia strinse i pugni ma facendo così tese i muscoli del braccio e gemette di nuovo. Dal dolore.
Ino passò almeno una decina di minuti a guarirlo del tutto. 
Aveva creato una specie di nebbiolina verde sulle mani e Sakura non aveva più sentito nulla. 
Wow!
<< Presto saprai fare anche tu cose del genere >> disse Ino alzandosi << Altrimenti non si spiega perchè Sasuke abbia cercato di ucciderti >>
Sakura rimase di sasso.
<< Uccidermi? Voleva uccidermi? >>
La Yamanaka annuì << Temo propri di sì, comunque sdraiati. Tra un po' arriverà Tsunade per una controllatina completa. Sai, sono ancora un'apprendista e sono riuscita a salvarti solo pe pura fortuna! >>
L'Haruno annuì anche se per niente convinta.
Dalle parole di Ino si trovava a Konoha, più precisamente nei sotterranei del bosco (sì, sotto terra) ovvero il Regno di Kaguya nascosta agli umani. Infatti nessuno sapeva della sua esistenza se non pochi prescelti, tra cui il miglior amico della bionda.
Un certo Nara di cui però non ricordava il nome. 
Certo, perchè Sakura era troppo impegnata a ripensare a quel pazzo assassino di Uchiha!
Aaaah!! Se lo prendo, gli faccio vedere io chi pratica karate!!
Poi però dovette ricredersi.
Non era stata capace di utilizzare nessuna delle mosse che conosceva, forse troppo spaventata o forse troppo... attratta...
Ma no, che dico! Attratta dal mio assassino?! Andiamo bene!
Comunque dovette ammettere che se fosse stata in grado di contrattaccare a quest'ora Ino non l'avrebbe portata in un luogo che non conosceva. Sì, era abbastanza diffidente quando voleva.
Ma quella ragazza, non aveva capito come mai, le stava simpatica.
Quindi decise di fidarsi, anche se avrebbe tenuto le orecchie bene aperte e sarebbe stata in allerta per qualunque cosa.
<< Tu saresti Sakura Haruno, vero? >> 
La rosa alzò lo sguardo per incrociare degli occhi color nocciola vispi e attenti. 
"Quella è Tsunade"
L'Haruno sbarrò gli occhi e fissò interdetta Ino che le fece la linguaccia.
"E' normale, sono telepatica..."
<< Ehi, mi stai ascoltando? >>
Sakura rirpese a guardare Tsunade, una donna dai grandi seni, capelli biondi legati in due codini e un'espressione parecchio scocciata. 
Doveva essere anche stanca date le occhiaie che aveva sotto gli occhi (leggerissime, eh!)
<< Sì sono io >>
La donna le sorrise rivelandole un lato di lei più giocoso << D'accordo, ragazza. Adesso ti controllo così che potrai affrontare come si dece anche la prova psicologica! >>
Prova psicologica?
"Si sta riferendo a quando ti spiegheremo tutto quanto. Lei la chiama così perchè quando l'hanno detto a me sono scoppiata a piangere come una fontana..."

Tsunade ci mise mezz'ora per controllare che non avesse lividi o altro. 
Anche lei, come Ino possedeva poteri magici. Certo, non reincarnava nessun elemento, ma era una Guaritrice. Indiscussa, fra l'altro...
<< Bene, adesso vieni con noi. Ti porteremo da Kaguya! >> disse Tsunade tutta pimpante avviandosi verso la porta. 
Così Sakura si limitò a seguire le due attraverso corridoi che sembravano non avere fine, un labirinto. In più erano tutti uguali se no fossero per qualche quadro qua e là che Sakura credette di aver visto muoversi.
Ino sghignazzò << E' solo una sensazione ma non si muovo realmente >> 
<< Ah... >> fu l'unico commento di Sakura.
Una volta arrivati Tsunade si volatilizzò subito dopo aver aperto un enorme portone per poi riapparire con un vassoio pieno di pergamene. Ino le stette accanto tutto il tempo.
All'improvviso una voce profonda si fece sentire << Sakura, devo parlarti di una cosa >>
Ino sorrise e chinò leggermente in capo e la rosa capì che doveva imitarla. 
"Non spaventarti, andrà tutto bene. E se non dovessi capire qualcosa ci sarò io per chiarire tutti i tuoi dubbi"
Grazie...

<< Preferirei che chiedesse a me i propri dubbi, Ino >> interruppe quello scambio di pensieri una donna che l'Haruno identificò come Kaguya. 
Era molto bella, con lunghi capelli scuri e gli occhi talmente tanto chiari da sembrare delle perle.
L'espressione dolce ma dura allo stesso tempo. 
Sakura deglutì << Anche voi riuscite a leggere e a parlare nelle menti altrui? >>
Kaguya annuì << Sì, ma non so fare solo questo. In realtà il mio potere sta via via diminuendo e questo perchè tra Luce e Tenebre è in corso un conflitto, che si sta facendo più complicato che mai >>
Sakura cercò di non distrarsi per tutta la durata del raccondo. 
Doveva sapere. Voleva sapere.
Perchè l'Uchiha la stava per ucciere?
<< Devi sapere che secoli fa, sono stata io a creare il mondo degli umani così come quello magico che però ora è andato distrutto completamente. Nonostante fossi l'unico essere magico ancora in vita, c'era il Regno della Luce quello delle Tenebre che stavano organizzando da tempo di attaccarsi a vicenda. 
Ognugno di loro aveva ragioni più che valide, ma le Tenebre prediligevano il dominio assoluto e questo non possiamo farlo accadere >>
Quindi, in sostanza c'è una guerra tra Luce e Tenebre che qualcuno (probabilmente io e Ino) devono fermare
<< Esatto >> Sakura rabbrividì, non era abituata a questo genere di cose << Ma su di una cosa devo darti torno. Non solo voi due siete state scelte, dobbiamo ancora trovare gli altri tre elementi. Ora, visto che non hai avuto modo di conoscere la natura dei tuoi poteri, ti abbiamo portato delle pergamene particolari >>
Tsunade a quel punto, con fare disinvolto, le consegnò il vassoio con esattamente cinque pergamene. 
Kaguya ne prese una e la lanciò a Ino che l'afferrò al volo << Ora guarda e fai esattamente come fa Ino >>
La bionda si inginocchiò, aprì la pergamenta e vi posizionò le mani sopra. 
Tremolarono per un po' ma subito dopo dalle sue mani uscirono piccolissme gocce d'acqua che cadderò sulla pergamena che non si bagnò.
Sakura rimase stupefatta.
<< Adesso prova tu >> e le passò il secondo rotolo.
Sakura ripetè le azioni della sua nuova amica e si concentrò.
"Rimani calma e vedrai che ce la farai"
Si, una parola...
Kaguya la fissò. 
Tsunade la fissò.
Ino la fissò.
Troppi occhi che la fissavano.
Sakura sbuffò ma più passavano i secondi più si abbateva.
Non succedeva niente.
<< Kaguya, perchè non funziona? >> chiese Ino preoccupata.
La Dea incrociò le braccia al petto con fare pensoso, intrecciando le maniche del suo lungo kimono bianco.
Davvero, qual'era il problema?
Se c'era una cosa che Ino non riusciva a fare, era leggere nella mente di Kaguya. E di certo non gliene dava una colpa, lei era una Dea, doveva aver eretto una barriera o qualcosa di simile per non farla penetrare nella sua testa. 
Sakura sbuffò << Non ci riesco... >> 
Ino la guardò poi si voltò verso Kaguya << Perchè non le riesce? Non può che essere un elemento se Sasuke l'ha cercata! >> 
Stava per perdere la pazienza, Ino.
Kaguya ci pensò su ancora un po' poi prese la sua decisione << Accompagnatela a casa e tu, Sakura, comportati come se nulla fosse successo. Tu, Ino, dovrai proteggerla. Dovrai stare con lei ventiquattro ore al giorno e Tsunade sarai pronta in qualsiasi evenienza. Per sicurezza però manderò qualcuno a casa tua >>
Sakura perse definitivamente le staffe << Come posso comportarmi come se nulla fosse successo!? E' impazzitta?! E se Uchiha tenta di nuovo di ucciermi?! >>
<< Per quello ci sarà Ino, come ho già detto >> ripetà freddamente la Dea << Adesso devo cercare di capire perchè quella diavolo di Pergamena non ha funzionato... >> detto ciò sparì in una nuvola di fumo. 
Letteralmente.
E Sakura non potè che sentirsi frustrata da tutta quella situazione ingovernabile.


Ino l'aveva accompagnata fino a casa, proprio come le aveva detto Kaguya. Aveva scoperto però che lei abitava quasi dall'altra parte della città, sopra al negozio di fiori di sua madre ma l'aveva tranquillizzata dicendo che quando voleva sentire la sua voce, bastava che la chiamasse nella mente e Ino sarebbe apparsa.
Sakura la ringraziò dal più profondo del cuore.
<< E ricorda, sei hai bisogno, chiama! In tutti i sensi! >>
L'Haruno l'abbracciò, poi entrò nell'edificio. 
Il suo appartamento era al quinto piano e ci mise cinque minuti per arrivarci a piedi.
A dire il vero non era preoccupata.
Okay, forse un po' ma c'era quella sensazione fastidiosa che l'assillava in maniera ingovernabile: Sakura voleva rivedere l'Uchiha. E frequentavano la stessa scuola. 
Che fortuna... 
Una volta davanti alla sua porta ci trovò un uomo davanti ad esso. 
La cosa che saltò all'occhio erano i capelli argentei e la maschera nera che gli copriva circa tre quarti di viso. 
<< Emh... Tu... Chi saresti? >> chiese "educatamente" Sakura.
L'uomo sorrise (per quel che lei riuscii a vedere... sì, sorrideva) e alzò una mano in segno di saluto << Kakashi Hatake, mi occuperò io di te >>
Alla ragazza per poco non le venne un infarto.
INO! INO!
"Dimmi, che è successo? Hai trovato Sasuke appostato fuori alla porta?"
PEGGIO!
"Cosa può esserci d peggio?"
C'è un uomo che dice di chiamarsi Kakashi Hatake e dice che si occuperà lui di me!

Ci furono alcuni minuti di silenzio da parte della Yamanaka.
"E allora? Guarda che anche io ho la mia personale guardia del corpo!"
Ah si?
"Te lo presenterò domani mattino a scuola, adesso devo studiare, ci vediamo!"

Sakura deglutì << Quindi... Saresti la mia guardia del corpo? >>
<< Una specie, sì... >> si mise di lato per lasciarla passare << Puoi chiamarmi Kakashi-sensei se preferisci, visto che sarò il tuo maestro >>
<< Maestro? >>
Hatake annuì.
Dentro l'appartamento l'uomo si congratulò per l'impeccabile ordine che regnava. 
<< E' solo perchè mi sono appena trasferita. Anche se in effetti sono un tipo parecchio ordiato >> Sakura sembrava essersi tranquillizata.
Più o meno.


Sasuke si stese sul letto. 
La stanza era immersa nel buio. Era davvero difficile per lui capire che quella ragazzina era speciale? No, troppo occupato ad architettare piani e contropiani per concquistare il mondo. Ma prima o poi lo dovrà ascoltare. 
Lui era Sasuke Uchiha, l'ultimo rimasto del nobile clan Uchiha. 
Almeno ultimo rimasto in vita.
Da quando quel serpente si era alleato con loro, il Regno delle Tenebre brulicava di zombie, morti viventi che non facevano altro che litigae tra loro.
L'Uchiha sospirò, era davvero stanco.
Era riuscito in tempo a sottrarsi dall'attacco micidiale della biondina. 
C'era mancato davvero poco.
"Ehi, Sasuke!"
Il moro aprì gli occhi di scatto.
Che vuoi, Idiota...?
"Non ti permetto di chiamarmi così, chiaro?"
Sisi, dimmi cosa vuoi e fai in fretta

Lo sentì sbuffare.
Alcune volte odiava davvero che l'amico fosse telepatico mentre lui no. 
Sospirò, era davvero davvero stanco da morire.
Avanti, vuota il sacco.
"Okay, okay... Comunque hai visto la nuova ragazza? Hai sentito che aura? Cavoli, era davvero forte! Quando l'ho sfiorata sono riuscito a trattenermi solo per miracolo!"
Si... L'ho vista. Difficile non notarla visto che è nella mia stessa classe.
"Avanti, vuoi dirmi che non pensi quello che sto pensando io?"
Io non sto pensando a una succulenta ciotole ramen, amico...
"Non intendevo questo!"
Ah si?

Sasuke ridacchiò.
Farlo innervosire era davvero troppo divertente.
"Stammi a sentire, Uchiha, quella ragazza, Sakura Haruno potrebbe essere quella che risolverà tutti i nostri problemi!"
L'Uchiha guardò il soffitto senza però riuscire a vedere nulla. 
Ribadiamo che era tutto buio.
Ghignò, Sasuke, ripensando al morso ricevuto da suddetta ragazzina.
Si... Forse sarà proprio ciò che ci serve per avere la libertà.










Note Autrice:
"Hola" a todos lo que leen esta... Okay, basta!
Ciaooooo!!!
Ecco a voi il secondo capitolo, spero che sia abbastanza lungo e che non sia noioso.
ODIO le storie noiose!
XD Grazie ai 36 che hanno letto ma ancora nessuna recensione in vista...
*snif snif* okay, alla prossima *snif snif*
XD
Sayounara!!






 
  
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