Era una delle solite notti a Las Noches , la mia stanza era buia e anche se ci propvavo sentivo che la mia tranquillità sarebbe andata in frantumata, pertanto come avevo previsto Lilynette aprì la mia porta e disse che Aizen-sama aveva un ordine per me. Senza scompormi raggiunsi la sala dove era seduto sul suo trono.
“Sapevo che saresti venuto Coyote Starrk” disse calmo, io non risposi.
“Sai Gin Ichimaru ha catturato come ostaggio una Shinigami, ha provato ad interrogarla per estrapolarle delle informazioni su Ichigo Kurosaki, ma purtroppo se non è il suo capitano lei non scaccia nemmeno una parola” ascoltai.
“Quindi pensavo che tu La Primera Espada, potesse occuparsene”
“Agli ordini Aizen-sama!” mi allontanai dalla sala e raggiunsi la mia camera. Ma prima di aprirla Gin Ichimaru m’incrociò
“Attento è una tipa strana ed imprevedibile un po’ come gli animali, gli Shinigami sono animali” anche lui si diresse verso la sala di Aizen-sama, restai comunque impassabile su qella riflessione io ero un Espada, La Primera Espada e nessuno mi aveva fatto mai un graffio. Apriì la porta della mia stanza, richiudendola sentiì ansimare, una voce femminile, di sicuro era la Shinigami.
Mi avvicinai al mio letto dove la ragazza era seduta, rimasi completamente colpito dalla sua bellezza: il suo viso pallido e rifinito, sfregiato da fagli e lividi, i suoi occhi erano la cosa più bella sembrava avesse incastonate due Agata Fucsia, sembravano illuminare la stanza buia, illuminata da un semplice raggio di luna bianco scarlatto, i suoi capelli erano molto strani, ma straordinariamente cromatici: neri, rosa, blu e bianchi. Il suo corpo slanciato anche se senza forme era anche quello sfregiato, i lividi facevano contrasto con la sua candida pelle.
“Come ti chiami?” dissi freddo, non rispose. Sbuffai alzandomi e andando a prendere un rotolo di garza. Mi avvicinai e iniziai a fasciarle un braccio, a quel freddo contatto la ragazza sospirò e le percorse sulla schiena un grande brivido, tremava e potevo sentire il cuore batteva forte ed irregolarmente. Ripresi il mio interrogatorio.
“Come ti chiami?” a quel punto cedette anche il suo orgoglio e così incominciò a rispondere.
“S-Sasami Hatsune…”
“Dove vivi?”
“Ka-Kakura Town…” disse ancora più timorosa.
“Devi alzare la maglietta” le ordinai.
“Cosa?!” domandò improvvisamente imbarazzata.
“Tsk…ti devo medicare le ferite sul ventre, se non vuoi tutte infezioni e morire, accomodati…” restò in silenzio. “Allora? Se non lo fai tu te la strappo di dosso con una mano!” domandai un po’ scocciato.
“Non posso…”
“Perché?” domandai sbuffando.
“L-Le mie m-mani sono i-i-incatenate…” non aveva tutti i torti, così iniziai a toglierla. Quando arrivai all’altezza del reggiseno le rabbrividì, ma non le diedi importanza e le la sfilai di dosso.
Continuai a fasciarle ma venni interrotto da lei.
“I tuoi occhi…” iniziò “I tuoi occhi…non hanno anima…”
“Tks…noi non abbiamo anima non proviamo i vostri stupidi sentimenti come “ L’Amore”, noi siamo Espada”
“No! Non è vero è quello che stai dicendo che è una grossa stupidaggine!” annunciò lei, alzando finalmente il suo viso, notai che i suoi occhi erano gonfi e lacrimavano.
“N-non è-è v-vero…”continuò insistendo. Mi avvicinai fino ad arrivare al suo esile viso.
“Allora prestamela tu la tua anima” aggiunsi avvicinandomi ancora di più, lei ancora tra le lacrime, ansimò allontanandosi, ma io la precedetti e le bloccai la nuca.
“Shhhhhhhhhhhhhh…” le sibilai vicinò alle labbra, e così le sfiorai ed iniziai a baciarle, ma le sue erano serrate e non volevano aprirsi, piano piano mi staccai dalla presa e le presi il mento tra le dita per guardarla negli occhi, così che potessero catturare i suoi ed imprigionarli nei miei per sempre.
“Dimentica i tuoi amici, la tua patria e Kurosaki Ichigo” ritornai a baciarla e stavolta schiuse le sue labbra, mi affondai in lei torturando la sua lingua mordendola e leccandola, ogni parte, ogni centimetro il suo sapore di ciliegia. Scesi più giù mordendogli il collo e nei punti in cui lasciavo i miei segni rossi, succhiavo fino a farlo diventare violaceo scuro. I suoi gemiti venivano sempre strozzati dalla stessa creatrice e sorridendo beffardo ritornai sopra.
“Perché soffochi i tuoi gemiti? Se ti escono da quella splendida bocca…” mi avvicinai suo orecchio mordendole il lobo “Vuol dire che ti piace”
Scesi verso il ventre baciandolo, i suoi respiri erano meravigliosi così eccitanti così innocenti.
“Sento che ogni passo che faccio più avanti il mio vuoto si sta colmando della tua anime” dissi sbottonandomi l’uniforme e mettendo in mostre il mio petto, con il suo buco sull’addome.
“I-Il tuo cuore…” le presi una mano e la posai sul il mio vuoto, in modo che lo potesse trapassare. Mi buttai sul materasso in modo che lei stasse sopra di me.
“Io…voi…voi siete i nostri nemici…non posso tradire la mia patria, i miei amici e Kurosaki Ichigo…” le sue mani iniziarono a sparire nel nulla.
“Cosa?!” ansiami stupito del fatto.
“Sai…Kurosaki Ichigo mi chiama…Kieru “colei che sparisce” anche il mio capitano Kenpachi mi chiama così. Questa è la mia abilità innata, il mio spirito se sa che questa cosa non è giusta io, il mio corpo si smaterializza nel nulla…” ora mai stava per sparire del tutta, il suo viso si avvicinò a me e mi sfiorò le labbra.
“Addio…Coyote Starrk…” una miriade di gemme minuscole svolazzarono vicino a me, si ricomposero, una farfalla, una bellissima e splendida farfalla si posò sul mio vuoto e poi svolazzò via.
Restai la, fermo, a fissare il soffito e conscio che quel bellissimo e soave angelo non sarebbe più tornato…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao ragazzuoli allora spero che vi piaccia la mia fan fiction: è la mia prima di rating arancione quindi sono pronta ad avere come regalo i pomodori e tutta la frutta e verdura che volete in faccia, anche se preferirei la Nutella :3
Comunque recensite se volete( e tranzollosi che il secondo capitolo di Mairi MacNauMouse arriverà questo fine settimana!!!!!!!!!!!!!!!)
Baci
Boo_dog :°3