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Autore: InoHaruna    19/07/2014    2 recensioni
Lucy Dolls è una scrittrice americana di origini italiane, famosa per i suoi romanzi, è fidanzata con un calciatore. Alcune riviste di gossip metteranno a rischio la sua immagine, questo causerà dei litigi con il suo compagno. Riuscirà a mettere da parte l'orgoglio e le voci delle gente e fidarsi ciecamente del suo Mark?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark Kruger, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Cosa c'è di più bello dell'amore?

Erano le diciannove e ventisette minuti, ma del fidanzato di Lucy, che sarebbe dovuto rientrare alle diciannove in punto come faceva tutte le sere, neanche l'ombra.
Stava seduta sul divano della loro casa, con le gambe accavallate, le braccia incrociate, un espressione nervosa sul volto e i lunghi boccoli rossi che ricadevano morbidi sul braccio del divano. Affianco a lei, buttata malamente, la rivista che aveva scatenato una serie di litigi con il suo ragazzo. Una rivista di gossip molto famosa lì a Los Angeles dove ritraeva in prima pagina il suo ragazzo intento ad abbracciare un altra donna, un mini foto di lei con due corna in testa in basso a destra, 'Due corna per Lucy, Mark preferisce le bionde'. Strinse i pugni, mentre le lacrime minacciavano di uscire, ma le ricacciò indietro, non era la prima volta che quella rivista parlava di loro.
Ecco cosa succedeva ad essere fidanzati con una star del calcio americano, Mark Kruger, l'uomo che amava più della sua stessa vita.
Era da circa due mesi che continuava quella storia, due mesi da quando abitavano insieme, da quando quei fottuti paparazzi non perdevano occasione di fotografarli, pedinarli, tormentarli, invadendo la loro privacy, sopratutto da quando la nazionale americana aveva una nuova dottoressa. 
Nicole Gray, di origine olandese, bionda e decisa a portar via Mark da lei. 
In un modo o nell'altro, era riuscita ad avvicinare Mark, e da quando erano diventati amici a detta del ragazzo, era esplosa la bomba di gossip. Ma sapeva che non era colpa sua, era la bionda che si faceva vedere dinanzi alle telecamere con Mark con la scusa di essere la sua dottoressa. 
Fin da quando l'aveva vista, aveva capito che aveva intenzione di far suo Mark, e la odiava, ma evidentemente non aveva ancora capito chi era Anne-Lucy Dolls.
Un rumore di chiavi inserite nella serratura, la distrassero dai suoi pensieri omicidi, d'istinto si alzò e andò in contro alla porta che si stava per aprire con un espressione in volto che non prometteva niente di buono.
Un Mark tutto sudato fece capolino nell'ampio salotto, si trovò difronte una Lucy tutt'altro che contenta di vederlo, - Ciao!-. Le sorrise amabile, ma la ragazza non rispose, lo fissava negli occhi, - Perché hai fatto tardi? - Sbottò secca guardandolo negli occhi con le mani sui fianchi, lui per un momento non seppe cosa dire, poi entrò e si chiuse la porta alle spalle, sbuffò e buttò a terra il borsone d'allenamento, - Dai Lucy non cominciare di nuovo, ho fatto solo un pò tardi, che male c'è?- La guardò cercando di alleviare la tensione che si era creata fra i due, - Perché hai fatto tardi?- Disse più decisa e scandendo bene le parole, - Sono stato da Nicole, il dolore alla spalla è tornato.- Ammise a voce bassa, sapeva che Lucy odiava Nicole, e sapeva che Nicole ci provava con lui, ma non si preoccupava più di tanto, amava solo Lucy, e a lui non importava tanto di cosa parlavano i giornali o la TV, perché sapeva che non era vero. Lucy lo guardò negli occhi e indifferente andò in cucina a preparare la cena. 
Mark la guardò e sospirando la raggiunse in cucina.
- Gli allenamenti sono stati duri oggi, per colpa della pioggia il campo era tutto bagnato, non facevamo altro che cadere e scivolare.- Mark si appoggiò al piano cottura osservando Lucy tagliare la verdura, - La vostra dottoressa vi avrà curato tutti!-. Sbottò secca, aumentando la velocità in cui maneggiava il coltello. - Dai Lucy, lo sai che non c'è niente tra me e Nicole, siamo solo amici. Dovresti avere più fiducia in me.- Sbuffò lui stanco, la rossa, s'innervosì ancora di più, e una volta messo a bollire le verdure, ritornò nel salotto dove raccolse il borsone e lo portò al piano di sopra nel bagno. 
Mark la seguì come un cagnolino, cosa che diede fastidio alla rossa, ma non disse niente e aprendo il borsone, prese gli asciugamani sporchi e li mise nella lavatrice. - Sei arrabbiata?- Disse il biondo aprendo il rubinetto della vasca, - Arrabbiata è dir poco.- Sbatté la porta chiudendola e si girò di scatto guardandolo negli occhi, - Hai visto la prima pagina di quella rivista? Hanno messo una mia foto con delle corna, e tu che abbracci quella zoccola!!!- Gridò furiosa, - Non è la prima volta che succede, ma ho sempre chiuso un'occhio perché so che quei maledetti giornalisti esagerano sempre!- Era rossa in viso dalla rabbia, muovendosi con scatti cercando di calmarsi iniziò a caricare la lavatrice.
Mark la guardò in silenzio, e lentamente iniziò a togliersi la maglietta. - Te lo avevo anche detto che quella puttana ci sta provando con te, ma tu non ci credevi. A proposito, come mai l'hai abbracciata?- Si girò a guardarlo ma notò che si stava spogliando, lievemente rossa in volto gli diede le spalle, - Mi ha abbracciato lei, ci siamo solo salutati.- Rispose con calma, - Ah, quindi io ogni volta che vedo Dylan lo posso abbracciare?- Ribatte Lucy con una punta di sarcasmo.
Si sentì abbracciare da dietro, le braccia di Mark le cinsero la vita mentre lui le diede piccoli baci sul collo, Lucy all'inizio si ribellò, ma poi si lasciò andare e sentii che la rabbia che provava fino a quel momento stava lentamente scomparendo, - Fai il bagno con me?- Le sussurrò piano accarezzandole i fianchi, - No, Mark, tutta questa cattiva pubblicità non va bene per una scrittrice!- Disse con un tono di voce più dolce, come sempre Mark era riuscito ad'addolcirla. Mark le infilò le mani sotto la maglietta e fece per togliergliela, ma Lucy si staccò e a passo veloce corse in cucina, - Lucy!- Obbiettò lui, e a passo lento la seguì in silenzio.
- Lo sai che quello che dicono i giornali non è vero.- Le disse appoggiandosi al tavolo a incrociando le braccia, guardandola. - Si, lo so, ma certe volte le prove che presentano sembrano dire la verità.- Ammise con un tono di voce più calmo, ma triste. - E poi, cosa penserebbero i miei lettori?- Spense il fuoco sotto la pentola e  una volta infornato il pollo si voltò a guardarlo, e non poté non ammirarlo.
Il suo Mark era alto e slanciato, con le spalle larghe, dei folti capelli color miele che alla luce del sole sembravano dorati, due occhi turchesi che quando la guardavano le trasmettevano calore e sicurezza, e un sorriso tenero e luminoso, e poi aveva un carattere gentile, cordiale e serio, troppo per un calciatore. E in quella posizione, con i pettorali in esposizione, lui che la guardava in modo serio e allo stesso tempo divertito, era ancora più bello.
Pensò che lui alla fine aveva ragione, che più volte le aveva dimostrato che l'amava, e sapeva che lui le era fedele, semplicemente lei si preoccupava troppo  per la sua immagine. In fondo era una scrittrice, e gli scrittori non dovrebbero apparire sui giornali di gossip, ma lei stava con un calciatore, quindi era un eccezione.
Sorrise divertita, e iniziò ad apparecchiare la tavola. Mark la aiutò, più rilassato, la sua Lucy si era calmata.
- Non vai a farti il bagno? E quasi pronto.- Disse posando i bicchieri sul tavolo, - Volavo farlo con te..- Disse sperando in un sì, - Muoviti tra un pò è pronto.- Ribatte lei divertita, facendolo apposta, e lui sbuffando se ne tornò di sopra, - La giornata non è ancora finita.- Disse lanciandole uno sguardo malizioso prima di salire di sopra,- Bastardo!- Sorrise tra sé e sé, non lo avrebbe mai ammesso, ma amava quando faceva così.
Dopo circa dieci minuti, Mark scese di sotto fresco di doccia, con l'asciugamano stretto in vita, i capelli bagnati e delle goccioline d'acqua su tutto il corpo, si sedette a tavola dove c'era già Lucy ad aspettarlo e in silenzio si misero a cenare.
- Beh, potevi vestirti almeno.- Lucy si alzò per sparecchiare, la cena era trascorsa in silenzio, strano a suo dire, di solito parlavano molto loro due. 
- Non mi hai dato il tempo, la cena era già pronta. Ah, buonissima come sempre!- Si alzò e la baciò sulle labbra, lei rispose al bacio con dolcezza, ma lui le circondò la vita con le braccia e le accarezzò la schiena, lei sorrise nel bacio e gli buttò le braccia al collo, passandogli le mani fra i capelli dorati, si staccò leggermente da lui e lo guardò negli occhi turchesi, con le labbra ad un centimetro dalle sue, - Ti amo, non farmi del male..- Gli sussurrò piano, - Mai.- Rispose dolcemente, e la baciò di nuovo, poi la sollevò e la posò delicatamente al tavolo, lui le tolse la maglietta e cominciò a baciarla sul collo e sulle spalle,  accarezzandole i morbidi capelli, mentre lei sospirava e gli accarezzava il petto, lui le tolse il reggiseno e velocemente le slacciò i jeans, togliendoglieli. Passò a baciarle il seno con foga, mentre lei mugolava di piacere, passandogli le mani nei capelli,  la strinse più a se, spogliandola del tutto, buttando a terra l'asciugamano che lo copriva, accarezzandola ovunque, baciandola ovunque, cominciò a penetrarla lentamente, poi sempre con più foga, mentre lei gemeva e richiedeva sempre di più, fino a quando non divennero una cosa sola.
Una settimana dopo...
-Allora?- Mark era impaziente, lui e Lucy si trovavano nello studio di Nicole, la dottoressa stava visitando Lucy che da un paio di giorni non stava tanto bene, aveva continui giramenti di testa, vertigini e nausea. 
Lucy non voleva affatto andare da Nicole, ma Mark aveva insistito, convincendola che nel campo della medicina era bravissima, e alla fine si era rassegnata, non aveva le forze per aprire una discussione.
- Mhm, forse ha preso un virus, in questo periodo c'è ne uno in particolare che manifesta le caratteristiche che sente Anne-Lucy.- Disse Nicole una volta finito di visitarla, si annotò tutto s'un taccuino, - Si, è sicuramente questo, in questi giorni ho preso freddo.- Lucy si alzò dallo sgabello su cui era seduta e si avvicino a Mark, che non disse niente, fissava il vuoto dinanzi a se, pensieroso, - O forse... è incinta.- Aggiunse Nicole aggiustandosi gli occhiali sul naso.
A quelle parole Mark si svegliò di scatto rischiando di soffocare con la sua stessa saliva, guardando incredulo Lucy, che sembrava sul punto di svenire.
Nicole li guardava con un espressione seria sul volto, seria e professionale, - Avete usato protezioni?- Li guardò, primo uno poi l'altro, mentre Mark e Lucy arrossirono contemporaneamente, - Lo prenderò per un no!- Detto questo si alzò e si sedette dietro la sua scrivania iniziando a scrivere qualcosa.
Lucy si dovette sedere per reggere l'emozione, poi guardò Mark dritto negli occhi con uno sguardo pieno d'amore, - Mark...- Disse quasi senza voce con gli occhi che cominciarono a brillare, - Avremo un bambino, Lucy avremo un bambino!- Mark le afferrò le mani e la guardò negli occhi, - Ti amo.- Le disse con dolcezza, - Anch'io amore, non sai quanto!- Si abbracciarono dolcemente, mentre Mark le accarezzava i capelli godendosi a pieno il profumo della sua donna, mentre Lucy iniziò a piangere silenziosamente, felice.
Nicole tossì leggermente per richiamare l'attenzione dei due, che lentamente si staccarono, - Ti ho prescritto un medicinale per le vertigini, ti sentirai un pò meglio.- Le consegnò il foglietto, - Grazie!- Lucy le sorrise, Mark ringraziò il cielo mentalmente mentre Nicole guardò a terra e fece un mezzo sorriso, - Auguri..-
Avrebbe voluto che quel 'Ti amo' pieno d'amore fosse rivolto a lei...


 
Mark Kruger e Anne-Lucy Dolls
sono felici di annunciarvi la nascita
dei loro piccoli Ethan e Giselle.
 



Buonasera popolo di Efp!
Perdonate errori di scrittura/battitura, spero vivamente che vi piaccia
perché ci ho messo tutta me stessa per scriverla, un pò di fretta, ma c'è l'ho fatta.
Dedico questa storia ad una persona speciale, Lila May
a cui voglio un mondo di bene <3
InoHaruna.








  
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