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Autore: WibblyVale    19/07/2014    3 recensioni
Una neonata nell'ospedale di Konoha viene sottoposta ad un esperimento genetico e strappata alla sua innocenza. Crescendo diventerà un abile ninja solitaria, finchè un giorno non verrà inserita in un nuovo team. Il capitano della squadra è Kakashi Atake, un ninja con un passato triste alle spalle che fatica ad affezionarsi agli altri esseri umani. La giovane ninja sarà in grado di affrontare questa nuova sfida?
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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In una stanza dell'ospedale di Konoha una donna stringeva forte la mano del marito, che le sorrideva di rimando. La loro secondogenita era appena venuta al mondo e, sebbene all'esterno la guerra continuasse ad imperversare, loro si sentivano felici.
Il figlio maggiore, incapace di staccarsi dalla sua sorellina, l'aveva accompagnata fino alla nursery e in quel momento la guardava attraverso il vetro del reparto. I suoi genitori avevano lasciato che fosse lui a scegliere il nome. Era una grande responsabilità e ci pensò a lungo, tra una missione e l'altra. Alla fine decise di chiamarla Shiori e i suoi approvarono, dicendo che mai nome fu più azzeccato. Infatti, il suo arrivo era stato improvviso e li aveva travolti esattamente come l'onda di cui portava il nome. Lui non era mai stato così felice, come quando aveva scoperto che avrebbe avuto una sorellina. Mentre la guardava si disse che avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per proteggerla da qualunque pericolo il mondo riservasse.

Più tardi quella stessa sera un altro ninja entrò nel corridoio della nursery, guardandosi intorno con circospezione. Ormai non c'era più nessuno in giro che poteva impedirgli di portare avanti il suo piano. Con molta cautela e non facendo il minimo rumore entrò all'interno della nursery. Si mosse nel buio della stanza senza problemi, osservando ogni bambino. Quel luogo era pieno di speranze. Speranze che quel mondo, quella guerra avevano distrutto ormai da tempo. Per qualche secondo il ninja esitò, forse non era il caso di continuare. Le conseguenze per la bambina non erano prevedibili. Il ninja scosse la testa per recuperare la concentrazione. Doveva continuare! La sua conoscenza doveva essere accresciuta a qualunque costo. Proseguì deciso, sfruttando la flebile luce che proveniva dal corridoio per leggere i nomi sui cartellini. Da quanto aveva sentito il parto era andato bene e la bambina era sana. Per lui ciò era un bene, perchè per quell'esperimento gli serviva una cavia forte. Dopo aver esaminato una decina di cartellini trovò il nome che cercava 'SHIORI NARA', la figlia del capoclan.
La nenonata dormiva tranquilla con i pugnetti stretti. Era piccolissima e aveva folti capelli neri. Di nuovo, il ninja ebbe un'esitazione. Fece un passo avanti e accarezzò dolcemente la bambina. Distolse lo sguardo da quel frugoletto dandosi dell'idiota. Per quei nove mesi aveva lavorato sodo, somministrando di nascosto alla madre degli intrugli che avevano preparato la bambina per quell'iniezione, e ora esitava. Non aveva fatto tutta quella fatica per niente, doveva agire. Tirò fuori una siringa da una tasca della sua giacca e ne iniettò il suo contenuto nel sangue della piccola. Shiori si mosse nel sonno, ma non si svegliò. "Mi dispiace." sussurrò con una voce sibilante e, nonostante tutto, era sincero.
Adempiuto il suo compito si diresse con naturalezza verso l'uscita principale dell'ospedale.
"Orochimaru!"
Una voce familiare lo fece sobbalzare.
"Tsunade!" salutò l'amica.
"Cosa ci fai qui? Ti senti male?"
Il suo tono di voce lasciava trapelare la sua preoccupazione.
"No, sto bene. Sono venuto a trovare un ninja ferito. Tu piuttosto come stai? Ho saputo che hai fatto nascere la piccola Nara, devi essere stanca!"
"Si lo sono, però è una stanchezza piacevole. E' bello poter partecipare alla nascita di una nuova vita." Sorrise soddisfatta.
"Altri piccoli ninja pronti alla guerra!" esclamò cupo il ninja.
"Non essere tetro Orochimaru! Io spero ancora che questa guerra finisca prima che questi bambini siano in grado di combattere."
Orochimaru era colpito dalla forza dell'amica: anche se aveva perso il fratellino e ne soffriva, continuava a combattere, onorandone la memoria.
"Si sarà così." disse cercando di sembrare convincente.
"Senti, io e Jiraiya andiamo a berci qualcosa. Ti va di venire?"
"Non saprei..." Non era dell'umore e in più quei due avrebbero sicuramente finito con l'ubriacarsi.
"Per favore! E' così tanto che non passiamo un po' di tempo tutti e tre insieme!"
In fondo la missione era finita e per quella notte non avrebbe potuto fare nient'altro.
"Perchè no?" si decise infine a dire.
Tsunade sorrise e i due amici raggiunsero Jiraiya fuori dall'ospedale. I tre ninja leggendari si diressero verso il bar per trascorrere una tranquilla serata.

Per tutta la settimana seguente Orochimaru trattenne la sua curiosità. Voleva sapere cosa stava accadendo alla bambina, ma allo stesso tempo non poteva esporsi troppo. Di una cosa era certo, il siero contenente i geni Uzumaki aveva fatto effetto, in caso contrario la bambina sarebbe già stata dimessa da tempo. Per sua fortuna non dovette aspettare molto per ricevere informazioni. Infatti, Tsunade lo chiamò per un consulto.
"Non dovrei nemmeno farti vedere questi dati, ma non so più cosa fare."
La kunoichi sembrava molto stanca: il suo volto era pallido, gli occhi erano cerchiati, i capelli scompigliati uscivano ribelli dalla sua coda. Doveva aver passato molte notti in bianco per risolvere il mistero della piccola Nara.
"Potresti descrivermi i sintomi?" Orochimaru fece di tutto per nascondere l'eccitazione nella sua voce, matenendo un tono distaccato e professionale.
"La bambina ha cominciato a manifestare una certa irrequietezza. Stare con gli altri bambini la faceva piangere e anche se non piangeva non riusciva a chiudere occhio. L'abbiamo portata dalla madre, ma anche quello non la calmava. Ho fatto qualunque analisi mi venisse in mente, ma sembra sana. L'unica anomalia che sono riuscita a riscontrare è nel suo sangue. Shiori non è compatibile con nessuno della sua famiglia."
Con uno scatto nervoso passò al suo amico la cartella clinica.
"Hai preso in considerazione il fatto che la madre possa aver trad..."
"Non essere sciocco! E' una Nara questo è certo. Sembra quasi che il suo DNA abbia subito una qualche modifica. Inoltre oggi si è manifestato un ulteriore cambiamento."
Orochimaru capì dal tono dell'amica che era disperata.
"Che genere di cambiamento?"
"I suoi capelli prima erano neri, ma ora... Ora è spuntato un unico ciuffo rosso."
"Rosso?"
Questa si che era una notizia interessante!
"Si rosso come... Ho fatto delle ulteriori analisi facendomi aiutare da Kushina, così da poter confrontare il DNA di Shiori con quello del clan Uzumaki."
Orochimaru sbarrò gli occhi fingendosi sorpreso. In parte lo era, Tsunade era stata davvero veloce a capire.
"Lo so che tu pensi che io sia pazza, ciò non toglie che ho avuto dei riscontri positivi. Ho bisogno del tuo aiuto per verificare la mia teoria, per capire cosa le sta succedendo. Ti prego Orochimaru."
Orochimaru sentì che la fortuna era proprio dalla sua parte e ne fu compiaciuto.
"Certo Tsunade, farò tutto ciò che posso per aiutarti."
Le appoggiò una mano sulla spalla per rassicurarla. Avrebbe fatto davvero tutto quello che poteva. Avrebbe aiutato la sua amica a trovare alcune delle risposte che cercava. Voleva che sapessero la verità su quello che stava accadendo alla sua cavia. In questo modo per lui sarebbe stato più facile controllare i progressi del suo esperimento senza doversi esporre troppo. Inoltre, in contraddizione con quello che le aveva fatto, lui non voleva che Shiori stesse male. In un modo contorto Orochimaru teneva a lei. Shiori Nara era pur sempre un mezzo per arrivare ad appropriarsi di tutta la conoscenza ninja e non voleva perderla.










Angolo dell'autrice.
Salve a tutti. 
Parto con il ringraziare chi è arrivato fino in fondo e anche chi ha cominciato decidendo in seguito di lasciar perdere. Se siete qui spero di avervi fatto interessare alla storia almeno un pochetto (dita incrociatissime!!).
Era un po' di tempo che volevo scrivere una long-fic con protagonista (in questo caso co-protagonista) Kakashi, finalmente ce l'ho fatta (anche se non so se verrà fuori una cosa decente!). Comunque ora smetto di tediarvi e spero che continuiate a seguirmi. Aspetto con ansia le vostre recensioni.
Un saluto a tutti!

P.S. Ho messo come contesto "Nessun Contesto" perchè prevedo che la storia si andrà a sviluppare su più anni, incrociando più avanti anche gli eventi della serie. Ora vi saluto davvero :)
  
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