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Autore: Marina Swift    20/07/2014    4 recensioni
Scritta in un momento di massima noia.
In questa storia vedremo la giovane Esther alle prese con la preparazione di un dolce cupcake...
Cosa succederà?
Beh... Scopritelo leggendo
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Mark Kruger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'MarkxEsther: love story for Lila May'
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Love muffin <3


I trentacinque gradi di quella giornata non promettevano bene.
Il caldo afoso imperversava e anche Esther Greenland, appoggiata alla sua poltrona verde smeraldo, stava progettando un viaggio in Siberia per avere un po' di refrigerio.
Erano le cinque del pomeriggio, quando lo stomaco della castana inizió a brontolare.
Esther si alzò e andò in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare. Il frigo era pieno di ogni tipo di leccornia esistente al mondo, da cibi dolci a cibi salati, più ogni tipo di patatine, salatini o caramelle che fossero in vendita nei negozi di Osaka.
Eppure, niente di questo attirava l'attenzione di Esther.
La ragazza, nel tentativo di afferrare una bottiglietta d'acqua, urtò un libro appoggiato ad una mensola, che cadde a terra rischiando di schiacciarle il piede.
"Ma che...?"
La castana lo raccolse, poi lo guardò bene. Sulla copertina svettava una piccola tortina dalla glassa rosa confetto, con una ciliegina candita sopra.
Sopra, c'era una scritta in fucsia fragola: 101 ricette per cupcake. Era un regalo che Hellen, una grande amica di Esther, le aveva fatto per un suo compleanno di almeno quattro anni prima, ma la castana non l'aveva mai aperto, la cucina non le era mai interessata.
Ma doveva in qualche modo occupare il pomeriggio, quindi aprì il libro ad una pagina a caso.
"Muffin al cioccolato triplo" lesse incantata, guardando nella pagina accanto l'immagine di un dolcetto dall'aspetto a dir poco squisito, decorato con nuvole di cioccolato bianco e fondente.
Subito, prese un grembiule rosa e lilla da un armadio, legandoselo con un bel fiocco dietro.
Poi raccolse i lunghi capelli in un piccolo chignon sulla nuca,fermandoli con una molletta.
Si procurò farina, cioccolato, zucchero, uova e burro e, animata da una strana voglia verso la cucina, si mise al lavoro.
"Tanto... Nulla è impossibile per me no? La madre di Susette li fa ogni giorno e sembrano facilissimi"
L'impresa però si rivelò molto più complessa del previsto.
La cucina dopo neanche tre minuti era cosparsa di chiazze bianche e appiccicaticie, la stessa Esther era ricoperta d'impasto da capo a piedi.
"Ti odio stupida cucina!"
Sbuffando, la ragazza ricominciò il lavoro, stavolta usando però una frusta classica al posto di una elettrica.
Dopo due ore, finalmente, riuscì ad infornare una teglietta di muffin.
Certo... Di un composto di venti tortine ne uscirono due, ma per una cuoca alle primissime armi andava anche bene così.
Esther si leccò le dita sporche di cioccolata, poi guardò soddisfatta il suo lavoro.
"Mmh... Tra poco saranno pronte"
Così, per ingannare il tempo, decise di preparare della glassa.
Mescolò un po' di cioccolata con del burro fino a che non venne un composto morbido e cremoso, poi ci versó del colorante.
La scelta cadde tra rosso, verde e giallo.
Dopo averci riflettuto un po', Esther optò per il giallo, che aveva il colore del sole di luglio di quella mattina.
Appena anche la glassa fu pronta, il timer scoccò.
I muffin erano pronti.
Con cautela, Esther tolse le due tortine dagli stampi, poi le appoggiò su un piatto.
Armata di sac-à-poche e di alcune roselline di zucchero azzurre, si avviò alla decorazione.
Un ciuffo di crema al cioccolato e poi sopra un fiorellino.
"Si. Susette sarebbe fiera di me. E anche le ragazze"
Comunque, quella tortina le ricordava qualcosa.
Ma cosa?
Decise di annullare i dubbi provando ad assaggiare una tortina, ma non appena essa sfiorò le sue labbra, il campanello suonó.
"Ma chi è?"
Pigramente, Esther aprì la porta e davanti a lei c'era un ragazzo alto e dal fisico slanciato, con dei morbidi capelli che avevano il colore del sole e due enormi occhi color acquamarina.
"Mark? Mark Kruger? Che ci fai qui?"
"Ero qui per una partita, e così ho pensato: perchè non andare a trovare un'amica?" rispose lui con un sorriso a trentadue denti "Mmmh... Che buon profumino" aggiunse dopo, avviandosi verso la cucina.
"Mark Mark Mark!!! Aspetta!!"
Troppo tardi, il ragazzo era già arrivato davanti al piatto dei muffin e ne aveva addentato uno. Lo masticò con decisione, poi guardò Esher, senza fiatare.
Oh mamma... pensò lei ora vai a vedere che l'ho avvelenato... "Buonissimo Esther! Sei davvero una brava cuoca" esclamó lui però poco dopo, stringendole forte la mano.
"D-davvero?"
Lui annuì con convinzione.
Beh... Detto da un americano, che di sicuro di muffin e cupcake se ne intendeva, era un'ottima cosa.
E poi, da che americano...
Ad un certo punto, il telefono di Mark squillò.
"Scusami. Pronto?... Si, ciao Dylan. Come? Ah... Ok. Arrivo"
Il biondino si girò verso Esther e sorrise.
"Devo andare. Comunque è stato bello rivederti... E anche molto gustoso. Continua così e ti vedrò in finale a Masterchef!"
Mark finì in fretta la sua tortina, poi si avvicinò ad Esther e le stampò un delicato bacio sulla guancia, per poi uscire.
La ragazza si toccò quella guancia, poi arrossì in maniera violenta, diventando rossa come una ciliegia.
"Ok. Forse non odio la cucina. No"
Detto questo, allungò una mano verso il piatto, prendendo l'ultimo muffin.
Riguardó la glassa gialla, la rosellina celeste e poi collegò il tutto all'avvenimento di due secondi prima.
Ecco. Era Mark la persona che il suo muffin le ricordava.
Mark Kruger, la cosa più dolce che le fosse capitata nella sua vita.

Angolo dell'autrice:


Hola!
Si... Ok. Cosa ve ne pare?
Spero sinceramente che vi piaccia questa piccola storia ad un capitolo. Perchè l'ho scritta? Due ragioni. Uno, avevo parlato con Lila May stamani e le avevo promesso che un giorno avrei scritto qualcosa su Mark Kruger.
Quel giorno è oggi.
Quindi spero che ti piaccia cara, so che ami la MarkxEsther e quindi questo cappy è un mio regalo per te :)
E secondo... Oggi ho preparato una teglia di muffin, quindi mi è venuta un'ispirazione (ancora una volta, la cucina mi salva la vita).
Ok. Detto ciò vi saluto.
Spero che questa fic sia di vostro gradimento!!
Marina Swift
   
 
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