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Autore: Ocha    20/07/2014    13 recensioni
STORIA INTERATTIVA ~ ISCRIZIONI CHIUSE.
Per tutti coloro che non hanno ricevuto la lettera all'età di undici anni e per tutti coloro che la sognano ancora. Per tutti coloro che hanno sempre desiderato poter frequentare le lezioni, giocare a Quidditch e preparare pozioni. Per tutti coloro che sono rimasti con Harry fino alla fine: non è mai troppo tardi. Questo è il vostro momento.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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1.
Espresso per Hogwarts – parte uno

 
I capelli color carota di Maybe Rouge spiccavano tra la folla del Binario 9 e ¾ e si confondevano con il rosso dell’Espresso quasi ironicamente. Ancora una volta i suoi genitori non avevano potuto accompagnarla. Maybe sospirò, cercando di non far notare la sua amarezza alla zia Coralie, che da cinque anni a quella parte aveva l’abitudine di accompagnarla a King’s Cross.
« Grazie di tutto, zia Cora. Da qui posso proseguire da sola. » le disse, cercando di sorridere incoraggiante. Coralie la fissò a lungo prima di stringerla in uno dei suoi soliti abbracci mozzafiato. Letteralmente mozzafiato.
« Così rischi di soffocarmi, zia. » ridacchiò Maybe. Coralie finse di non averla sentita e la strinse più forte.
« Ti voglio bene, Maybe, e te ne vogliono anche i tuoi genitori. Non dimenticarlo mai, carrotte. » le sussurrò all’orecchio.
Maybe, seppur infastidita dal soprannome, sentì gli occhi pizzicare e le lacrime premere per uscire.
« Ci vediamo a Natale, zia Cora. » rispose velocemente prima di baciarle una guancia e afferrare la gabbia del suo gatto nero, Xavier. Si allontanò con passo deciso, ma non prima di essersi voltata e averla salutata un’ultima volta con la mano. Quando fu abbastanza distante, Maybe socchiuse gli occhi e scrutò la stazione per trovare una panchina su cui sedersi; non le piacevano i luoghi affollati, tant’è che soffriva di demofobia.
Appena la trovò, non esitò nemmeno un istante a mettersi seduta e a tirare fuori dal baule il suo libro preferito, che portava sempre con sé.
« Notre-Dame De Paris. » sussurrò Maybe quasi impercettibilmente con una pronuncia impeccabile. Percorse con le dita affusolate la copertina rigida e le lettere del titolo leggermente in rilievo, prima di aprirlo e venire trascinata nella sua amata Francia grazie alle parole di Victor Hugo.

Sono già oggi trascorsi trecentoquarantotto anni sei mesi e diciannove giorni da che i parigini si svegliarono al frastuono di tutte le campane che suonavano a distesa nella tripla cerchia della Cité, dell’Université e dell’intera città…

 
~~~
 
Shin Kibum sorrise, appuntandosi la spilla di Caposcuola sulla maglietta con aria di finta superiorità. Quell’anno avrebbe fatto rispettare le regole a chiunque, senza distinzioni di Casa o sesso.
Beh,  forse un’eccezione la farò” pensò ironica, guardando con aria disgustata tutti i Serpeverde che pullulavano la stazione proprio come viscidi serpenti. Proprio non riusciva a sopportarli e questo sentimento traspariva perfettamente dai suoi occhi castani, dal tipico taglio a mandorla che caratterizzava i coreani come lei. Vagò con lo sguardo tra i presenti, finché non ebbe individuato l’oggetto del suo interesse. Shin arrossì vistosamente ed emise un sospiro di piacere: quanto era bell
« Hee Hee! »
« Mon Amour! »
Quando venne travolta da una cascata di capelli biondi, Shin scoppiò a ridere: quanto le era mancata!
« Quante volte ti ho detto di non chiamarmi con il mio secondo nome?» proferì ridacchiando.
« E io quante volte ti ho detto di non scherzare con il mio cognome? » ribatté Desiree, sciogliendo quello strano abbraccio e guardandola negli occhi con aria divertita. Shin alzò gli occhi al cielo, scrutando con un cipiglio fintamente severo la sua migliore amica.
« Stia attenta, signorina Amour, potrei toglierle parecchi punti per questo. » ciarlò con tono seriò, indicando la spilla appuntata alla sua maglietta. Desiree strabuzzò gli occhi azzurri e sorrise a trentadue denti, prima di avvolgerla in un altro abbraccio.
« Shin, sei diventata Caposcuola! Perché non me l’hai detto? »
« Volevo che fosse una sorpresa, Des. » rispose Shin sorridendole e si scostò dall’abbraccio dell’amica. Si voltò verso il punto che stava fissando solo pochi attimi prima, ma lui era già sparito. Shin sospirò frustrata e Desiree la seguì a ruota.
« Shin, ancora lui?! Com'è possibile che durante l'estate questa cotta non ti sia passata? »
Shin arrossì, abbassando lo sguardo sulle sue scarpe.
« Evidentemente non è una semplice cotta. »
~~~
 
« Per Merlino, Daniel, vuoi smetterla di pavoneggiarti e fare occhiolini a qualunque persona dotata di organi femminili?! Non eri tu, quello che odiava il ritardo?» sbraitò Chrystal Jones rivolgendo un'occhiata irritata a suo fratello. In risposta, Daniel fece un occhiolino anche a lei.
Chrystal sbuffò e alzò gli occhi al cielo, mentre Chanel, sua sorella, si allontanò per cercare il suo migliore amico.
« A proposito, dov'è Megan? Sai, quella ragazza dai capelli rossi e gli occhi azzuri che si da il caso sia la tua migliore amica? » chiese Chrystal sarcastica, passandosi una mano tra i capelli neri.
« Non la trovo, Chrystal. E tu per caso sai dov'è Astrid, quella ragazza dai capelli rossi e gli occhi azzurri che si da il caso sia la tua migliore amica? » rispose Daniel con lo stesso tono. Chrystal fece per ribattere, ma venne interrotta da una voce che conosceva molto bene.
« Sono qui, ovviamente! »
Chrystal sorrise a trentadue denti, prima di trascinare la sua migliore amica in un abbraccio.
« Scusa se non mi sono fatta viva prima, ma come sai bene non riesco a svegliarmi prima delle undici e mio padre e Ali hanno dovuto praticamente trascinarmi giù dal letto! » esclamò Astrid con la sua solita parlantina.
Chrystal scoppiò a ridere, mentre Astrid scioglieva l'abbraccio.
« Ehi, Astrid. Bella come sempre. » intervenne Daniel facendole l'occhiolino. Astrid sorrise divertita e ricambiò il saluto, anche se in modo molto più riservato.
« Vado a cercare Megan. » e con queste parole Daniel si congedò con il suo solito passo risoluto. Chrystal scosse la testa.
« È un caso disperato. »

 
~~~
 
Megan Malfoy aveva perso le speranze: non riusciva a trovare Daniel da nessuna parte. Sembrava che il Binario 9 e ¾ quell'anno fosse ancora più affollato del solito. Aveva quasi deciso di rinunciare, quando una voce che conosceva molto bene la fece sobbalzare.
« Chi cerchi, Meg? »
Megan si voltò frettolosamente e quasi collassò nel vedere il suo migliore amico rivolgerle un sorriso mozzafiato e osservarla con i suoi meravigliosi occhi azzurri. Cercò di darsi un contegno e rispose con voce calma.
« Cercavo te, stupido! » Daniel scoppiò a ridere e le stampò un bacio sulla guancia. Megan arrossì e cercò di non farlo notare, anche se Daniel non sembrò farci caso.
Come sempre, pensò sconsolata, Daniel non si accorge mai di nulla...
« Allora, come hai passato l'estate? » le chiese il ragazzo.
« Come al solito, Dan. Alyssa e Edward sono sempre più combinaguai, mentre mamma e papà... beh, sai come sono. » rispose Megan. « Non potevo desiderare di meglio, dopo quello che... che mi è successo. » continuò, ma dovette interrompersi perché sentì la sua voce incrinarsi. Daniel non esitò a trascinarla in un abbraccio e Megan chiuse gli occhi e si rilassò gradualmente, completamente rapita dal suo profumo e dal calore che emanava il suo corpo.
« Tu meriti questo, Meg. Meriti il meglio. » le sussurrò all'orecchio, stringendola più forte. « Ti voglio bene. Lo sai, vero? »
Megan sospirò. « Sì, Dan. Ti voglio bene anch'io. »
Non sai quanto...

 
~~~
 
« Allora, Benny, come hai passato quest’estate? »
« Chanel, non chiamarmi così, sai che odio questo stupido soprannome! » Chanel scoppiò a ridere, facendo ondeggiare lievemente i suoi capelli biondi. « Allora, cos'hai dimenticato quest'anno? Qualche libro, la tua scopa, Ranuncolo...? » chiese Chanel, che conosceva meglio di chiunque altro l'indole disordinata e sbadata del suo migliore amico.
« Non potrei mai dimenticare il mio amato Ranuncolo! » rispose indignato Ben, alzando verso di lei la gabbia che conteneva il suo gatto rosso. Chanel alzò gli occhi al cielo: Ben era fissato con gli animali, tant'è che le aveva anche regalato un gattino nero - che lei, apposta per farlo infuriare, aveva chiamato Benny.
« Però, ripensandoci... Non sono sicuro di aver portato il calderone per Pozioni... O era il libro di Trasfigurazione...? » rifletté Ben sovrappensiero, mentre Chanel lo guardava scuotendo la testa e sorridendo. Era sì sbadato, disordinato e dormiglione, ma era pur sempre Ben Davis: il suo migliore amico.

 
~~~
 
Amethyst Goldsmith salì sul treno con passo aggraziato ma deciso. Fulminò con lo sguardo tutti coloro che osarono guardarla un secondo di più ed entrò nello scompartimento in cui si trovava abitualmente con la sua migliore amica. Manverie Miller era già lì ad aspettarla, intenta a strimpellare con la sua chitarra. Alzò lo sguardo e la salutò con un cenno del capo, mettendo lo strumento da una parte.
« Ehi, Manve! Pensi al tuo bel Grifondoro? » chiese Amethyst, un lampo d'ironia negli occhi verdi.
Manverie tramutò il suo cipiglio rilassato in una smorfia. Si alzò e, senza dire una parola, aprì il baule e afferrò il solito sacchetto di caramelle che portava sempre con lei. Se ne mise una manciata in bocca e prese la chitarra, ricominciando di nuovo a strimpellare. Amethyst alzò gli occhi al cielo, chiudendo la porta dello scompartimento e sedendosi davanti a lei.
« Io non ti capisco, Manve. Potresti avere tutti i ragazzi del mondo e ti sei innamorata di un Grifondoro. » la punzecchiò Amethyst, scuotendo la testa e facendo ondaggiare i capelli rossi. Manverie alzò la testa dalla chitarra e il gesto enfatizzò i suoi capelli tagliati a spazzola. La fulminò con gli occhi, parlandole con tono seccato.
« Fatti gli affaracci tuoi, Amy. » ringhiò irritata. Amethyst ammorbidì lo sguardo, guardandola con preoccupazione.
« Manve, sono la tua migliore amica. Ci tengo a te e mi dispiace vederti soffrire. Lo sai che non mi piace farmi gli affari degli altri, ma tu sei l'unica persona in questa scuola con cui ho un rapporto quantomeno civile. » disse Amethyst, parlandole con la dolcezza che riservava solo a le persone a cui teneva. Manverie ammorbidì i lineamenti e sospirò, sorridendole come raramente faceva.
« Lo so, Amy, sono un vero disastro. »

 
~~~
 
Dallo scompartimento a fianco provenivano voci e chiasso. Era piuttosto affollato: dentro c'erano sette persone. Zoe Chase, Ares Jackson e Valerio Jordan erano intenti a giocare a Sparaschiocco, in attesa che il treno partisse. Charlie e Melany Fost, stessi occhi verde mela e stessi capelli color miele, erano immersi in un'accessa discussione su chi fosse più forte tra le Vespe di Wimbourne e i Pipistrelli di Ballycastle. Stefano Kind e Yulia Turnderes, invece, si scambiavano effusioni tra gli sguardi disgustati di Valerio.
« Potreste evitare di mangiarvi la faccia davanti a me? Sapete, non ci tengo a vomitare. » esclamò acido, da vero Serpeverde. I due fidanzati lo ignorarono, mentre Zoe alzò gli occhi castani al cielo e Ares scosse la testa, seppur sorridendo: Valerio rimaneva uno dei suoi migliori amici, nonostante tutto.
« E tu finiscila, Zoe, sappi che quest’anno ti batterò in tutto. » disse il Serpeverde, guardandola con aria di sfida.
« Ma per favore! Ti ricordo che quest’anno abbiamo i G.U.F.O., e si da il caso che sia io la studentessa più brava del nostro corso. » ribatté la ragazza, sorridendo e pregustando il sapore della vittoria.
« E io ti ricordo che… »
« Ragazzi, finitela, vi prego. » intervenne Melany con voce esausta. « Avrete tutto l’anno scolastico per litigare, ma adesso finitela. »
Zoe sembrò contrariata ma non ribatté, mentre Valerio sbuffò irritato.
« Da quand’è che sei diventata così autorevole, Melany? » le chiese con ironia.
« Ti ricordo che sono più grande di te, perciò devi ubbidirmi. Ora, zitto. » rispose la ragazza fulminandolo con gli occhi. Valerio aprì la bocca per risponderle a tono ma non trovò nulla da dire, perciò si limitò a sbuffare per la decima volta in un minuto. Melany lo guardò vittoriosa, sistemandosi il cerchietto nei capelli.
Ah, il potere delle donne

 
~~~
 
« Alex! »
« Miranda, Melody! »
Alexandra Spencer si fece largo tra la folla e raggiunse le sue due migliori amiche. Così uguali nell’aspetto, eppure così diverse: Miranda era dolce e pacata, mentre Melody era un vero concentrato di energia.
« Come state, ragazze? Avete passato una bella estate? » chiese Alexandra rivolgendo un sorriso ad entrambe.
« Più che bella, Alex, siamo state in Italia!» esclamò Melody con un urletto eccitato. Alexandra sorrise di rimando, mentre Miranda scuoteva la testa come per scusarsi dell’iperattività della gemella.
« Allora, Al, l’hai già visto? » chiese Melody con lo sguardo di chi la sa lunga. Alex arrossì impercettibilmente, iniziando a dirigersi verso il treno insieme alle sue amiche e abbassando lo sguardo. Non l’aveva ancora visto, per fortuna. Da quando si era innamorata di quel maledetto ragazzo, era diventata un’altra persona: se prima era razionale e decisa, adesso era insicura e non aveva più certezze. Alexandra fece per rispondere ma si scontrò con qualcosa, o meglio, qualcuno, di duro e possente e inciampò, ritrovandosi per terra.
« Sta’ un po’ attenta! »
Alexandra riconobbe subito la voce. Strabuzzò gli occhi e arrossì furiosamente.
Dimmi che non è vero, dimmi che non è vero
Alzò timidamente lo sguardo e quasi svenne: aveva appena fatto una pessima figura di fronte a Scott Malfoy, settimo anno, Serpeverde. Meglio conosciuto come il ragazzo di cui si era innamorata.
« Oh… e-ehm, scusa… I-io, non ti avevo visto… » farfugliò mentre Melody e Miranda la aiutavano ad alzarsi; entrambe avevano l’aria di chi sta trattenendo le risate.
« Beh, certo che non mi hai visto, altrimenti non mi saresti venuta addosso. » le rispose Scott, prima di rivolgerle uno sguardo infuocato e allontanarsi. In altre circostanze, Alexandra non avrebbe permesso a nessuno di parlarle in quel modo, ma lui era Scott Malfoy ed era bellissimo ed era unico ed era…
« Alex, stai bene? » le chiese Miranda, posandole una mano sul braccio. Alexandra annuì, con le guance ancora accaldate. Poi ci ripensò e scosse la testa, posandosi una mano sulla fronte.
« Chi sono io e cosa mi ha fatto quel ragazzo? »
 



Note dell’Autrice:
Ho straordinariamente terminato il capitolo prima del previsto, perciò non ho esitato nemmeno un attimo a pubblicarlo!
Ho delle piccole precisazioni da fare.
Il capitolo “Espresso per Hogwarts” sarà diviso in tre parti. In ognuna delle tre parti appariranno personaggi diversi e quelli che ho già presentato interagiranno tra loro. In questo capitolo sono apparsi i seguenti personaggi:
1° scena: Maybe Rouge (Tassorosso del 5° anno, prestavolto: Dakota Blue Richards con i capelli rossi) di ColeiCheDanzaConIlFuoco;
2° scena: Shin Kibum (Corvonero del 7° anno, prestavolto: Namjoo Kim) e Desiree Amour (Grifondoro del 6° anno) di La Tigre Mezzo Sangue;
3° scena: Daniel (Serpeverde del 6° anno, prestavolto: Liam Hemsworth) e Chrystal Jones (Grifondoro del 6° anno, prestavolto: Selena Gomez nel 2008) di Felix_Felicis00, Astrid Reed (Grifondoro del 6° anno) di _kim_;
4° scena: Megan Malfoy (Serpeverde del 6° anno, prestavolto: Emma Stone con i capelli rossi) di Felix_Felicis00;
5° scena: Chanel Jones (Tassorosso del 5° anno, prestavolto: Taylor Swift nel 2004) e Ben Davis (Tassorosso del 5° anno, prestavolto: Ian Somerhalder da giovane);
6° scena: Amethyst Goldsmith (Serpeverde del 6° anno, prestavolto: Karen Gillian) di Marty Evans e Manverie Miller (Serpeverde del 6° anno) di ribesrosso;
7° scena: Zoe Chase, Ares Jackson, Charlie e Melany Fost (Grifondoro del 5° anno), Valerio Jordan (Serpeverde del 5° anno), Stefano Kind (Tassorosso del 6° anno) e Yulia Turnderes (Grifondoro del 5° anno) di Ayumi Edogawa;
8° scena: Alexandra Spencer (Corvonero del 5° anno, prestavolto: Alexandra Daddario bionda) di Lucinda_Lockwood, Melany e Miranda Stevenson (Corvonero del 5° anno) di Ayumi Edogawa e Scott Malfoy (Serpeverde del 7° anno) di ciao_come_va_mi_chiamo.
Megan Malfoy e Scott Malfoy sono pseudo-cugini (Scott è il figlio di Scorpius e Megan è stata adottata da un suo ipotetico fratello).
Se ancora non l’avete fatto potete inviarmi i prestavolto via messaggio privato.
Fatemi sapere cosa ne pensate e se ho reso bene i vostri personaggi! Spero vivamente di sì! :)
Vostra,

Sheila

NOTA IMPORTANTE PER CHI VUOLE ISCRIVERSI!
Accetto solo altri 3 Tassorosso, 3 Serpeverde 2 Corvonero, e 1 Grifondoro, quindi affrettatevi!
   
 
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