~Mercoledì 16 luglio
-Abbonamento
-Maglia ufficiale di Randazzo
-Canon D3660
Avevo tutto, ora potevo incamminarmi verso il Mandela Forum per vedere giocare la mia amata Nazionale.
Scusate che sbadata non mi sono presentata, mi chiamo Emily ho 22 anni e gioco a pallavolo da quando ne avevo 7.
Ho iniziato a giocare in una squadra del mio piccolo paesino e con tanti sacrifici sono arrivata a giocare in A1 nel Bisonte Firenze.
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Entrata in quel magnifico palazzetto avevo preso posto in prima fila dietro la panchina della nazionale italiana.
Durante il riscaldamento feci una miriade di foto così da godermi la partita in santa pace.
L’arbitro fischiò la fine del riscaldamento, i ragazzi delle due nazioni si andarono a sedere in panchina per gli ultimi consigli tecnici e proprio in quel momento Randazzo si accorse che avevo indosso la sua maglia ufficiale.
La partita iniziò e ci portammo a casa una meravigliosa vittoria di 3 set a 0 con quattro ace di fila dello Zar!
Essendomi rotta il crociato destro durante l’ultima partita, avevo ancora le stampelle e per non rischiare botte e spinte di ragazzine urlanti in cerca di una foto dal loro idolo, mi avviai verso il loro pullman dove non c’era nessuno così da poter fare le foto in tranquillità.
Il primo ad uscire dall’uscita degli spogliatoi fu coach Berruto.
Parlai con lui della pallavolo e di quella splendida città che stava ospitando quel magnifico evento.
Uno ad uno uscirono tutti i giocatori ed essendo l’unica tifosa rimasti ad aspettarli fino a tardi Berruto si offrì volontario a scattarmi le foto con i giocatori.

Buti: Cosa ti sei fatta al ginocchio?
Io: Ehm, mi sono fatta male durante una partita

Restai sul vago, quell’infortunio era ancora una ferita aperta.
Gli ultimi ad uscire dallo spogliatoio furono lo Zar e Randazzo.

*Randazzo*
Io: Ivan te non lo sai, ma a inizio partita ho visto una ragazza bellissima seduta sugli spalti, aveva i capelli mori, degli occhi verdi che ti incantavano e delle labbra sottili che bacerei per tutto il giorno.
Ivan: We Gigi non credo la rivedrai mai questa bella ragazza.

Ci stavamo avvicinando al pullman, quando vidi tutti i ragazzi intenti a farsi le foto con una tifosa.

Spazio autrice:
Scusate se questo capitolo è corto, prometto che gli altri saranno molto più lunghi.
E' la mia prima storia, accetto tutto tranne gli insulti.
Grazie