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Autore: Nikki Potter    04/09/2008    8 recensioni
Lily scopre di essere incinta. E cosa succede se si mettono in mezzo anche Remus e Sirius? Tra preoccupazioni, felicità ed equivoci la bella rossa riuscirà a confessare il suo segreto a James? Come la prenderà il nostro Cercatore?
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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James aspettiamo un bambino!
James aspettiamo un bambino!

Era circa la metà di novembre del 1979. La guerra imperversava, morti e stragi erano all’ordine del giorno assieme alla paura che si sentiva nell’aria.
James e Lily Potter erano una normale coppia di giovani sposati che vivevano nella speranza che tutto questo un giorno sarebbe finito.
Passavano quasi tutte le sere in compagnia dei loro migliori amici tentando di dimenticare anche solo per poche ore cosa c’era fuori, oltre le mura della loro casa.
Così anche quella sera erano a casa loro con Sirius Black, Remus Lupin e Mary McDonald.
Mary era la migliore amica di Lily fin dal primo giorno di scuola. Aveva capelli neri ondulati e occhi che erano un misto tra il grigio il blu. Come lei si era messa con Sirius al settimo anno anche se non sembravano avere nessuna intenzione di sposarsi al momento.
“Stiamo bene così” ripetevano sempre agli amici.
“Il turno dell’Ordine oggi è stato massacrante…” commentò Sirius stiracchiandosi le braccia.
“Io direi che è stato più massacrante passare cinque ore con te” replicò Remus sorridendo.
“Molto divertente Lunastorta” disse Sirius con una smorfia mentre tutti gli altri ridevano.
“Perché non parliamo d’altro?” sviò Mary.
“Giusto, Jamie, Lil, quand’è che ci darete un nipotino tutto da spupazzare?” chiese Sirius.
James quasi si strozzò col tè “Beh, mi pare troppo presto, insomma ci siamo sposati solo a luglio…”
Lily non disse nulla, a lei non sarebbe dispiaciuto anche se forse era un po’ presto…lei adorava i bambini e sapeva tramite i suoi genitori che sua sorella era incinta. Presto sarebbe diventata zia anche se sua sorella non voleva che facesse parte della sua vita, figuriamoci James…
“Vabbè, ma non metteteci un’eternità, voglio essere ancora giovane quando accadrà, non vecchio come Silente…” commentò Sirius.
“Beh, se vuoi tanto un bambino fallo con Mary, no?” disse Remus tranquillo.
Stavolta fu il turno di Sirius di strozzarsi quasi col tè “Cosa?! Non se ne parla proprio, io non sarei capace di curarlo…”
“Già, tanta manna se sa badare a se stesso, figuriamoci a un altro essere vivente…” concordò Mary ironica.
Tutti risero.
“Ah ah” rispose Sirius facendole la linguaccia. Poi guardò Lily “Come stanno i tuoi parenti babbani? Ci odiano ancora per lo scherzo che abbiamo fatto loro quando abbiamo finito Hogwarts?”
“Stai scherzando? Odiano te e James a morte, però non dimenticherò mai quante risate mi sono fatta” rispose Lily ridacchiando.
“Già” concordò James circondandole le spalle con un braccio.
Ricordavano ancora di aver dipinto casa Dursley con diversi colori e di averla avvolta con la carta igienica su consiglio del mitico Remmie. Quando ci si metteva era pure peggio di Sirius e James messi insieme.
“La trovata della carta igienica è stata insuperabile!” esclamò James ridendo.
“Lo so, modestamente sono un genio” rispose Remus con un ghigno molto malandrino.
“Scusate, non mi sento molto bene” Lily si alzò.
James la guardò preoccupato e vide che era pallida come un cencio.
Lily corse veloce in bagno e chiuse la porta.
James guardò gli amici, erano tutti preoccupati. Veloce si alzò e raggiunse la porta del bagno. Si sentiva chiaramente che stava vomitando.
Con decisione aprì la porta quando sentì silenzio. Sapeva che lei non avrebbe voluto che la vedesse vomitare. Era ancora inginocchiata di fianco al water.
“Lil tesoro, come stai?” James si chinò davanti a lei e le prese il viso delicatamente. Era pallido e leggermente sudato.
“Non ti preoccupare, ora sto bene” rispose Lily.
“Sicura?” chiese toccandole la fronte.
Non aveva la febbre.
“Sì, tranquillo” lo rassicurò Lily con un sorriso tirato. “Torniamo di là”.
James annuì “Va bene”.
La prese per mano e ritornarono in salotto.
“Lil, tutto bene?” chiese Mary preoccupata.
“Sì, non vi preoccupate. Avrò semplicemente fatto indigestione” rispose Lily anche se non ne era molto convinta.
Il ricordo di una notte di due settimane prima gli riaffiorò davanti agli occhi…
Ok, doveva solo stare calma…
Ascoltò solo in apparenza le chiacchiere dei suoi amici prima di andare a letto con James.
Indossò la sua camicia da notte di seta blu scuro e si infilò sotto le coperte.
“Stai bene Lily?” gli chiese James ancora un po’ preoccupato.
Non aveva più aperto bocca da quando erano usciti dal bagno.
“Sì, non ti preoccupare” rispose Lily abbozzando un sorriso.
James si coricò di fianco a lei e spense la luce. Lily lo sentì avvicinarsi e abbracciarla appoggiando una mano sul suo ventre, lì dove forse ora c’era una nuova vita…
“Buonanotte amore” sussurrò James all’orecchio di Lily.
“Buonanotte tesoro” rispose Lily a bassa voce prima di chiudere gli occhi.

*

Quella mattina il campanello suonò presto. Mary McDonald guardò la sveglia con stizza.
Erano solo le 9.30, chi diavolo era che la disturbava dal suo sonno e dal sogno di lei in abito bianco?
Il campanello suonò di nuovo.
“E va bene, arrivo!” esclamò ad alta voce scendendo dal letto e scendendo le scale rischiando di ammazzarsi.
Aprì la porta senza curarsi minimamente di come era vestita. Si stupì nel trovarsi di fronte una Lily alquanto agitata.
“Lily? Che ci fai qui?” domandò.
Lily stette per parlare ma si fermò notando com’era vestita.
“Mary, ma sei impazzita ad aprirmi vestita così? E se fosse stato un vicino?”
Mary finalmente guardò il suo scarso abbigliamento. Un paio di slip neri e una grossa camicia bianca di Sirius aperta fino al terzo bottone.
“Ehi, guarda che questo è il mio pigiama” protestò la mora.
“Vabbè, posso entrare?” chiese Lily.
“Certo, vieni” Mary si spostò per farla passare.
“Sirius?” chiese Lily.
“È andato a lavoro un’ora fa, oggi è il mio giorno libero” rispose Mary con una punta di sarcasmo.
“Scusa, mi dispiace di averti svegliata, ma è importante” disse Lily.
“Lo spero bene, vuoi una tazza di caffè?” chiese Mary.
“No…ehm…meglio un tè” rispose Lily torcendosi le mani nervosa.
“Ok” Mary mise a bollire l’acqua.
“Sai, non sapevo dormissi con una camicia di Sirius” commentò Lily.
“Oh sì, sono molto comode. Poi Sirius adora slacciare i bottoni…” disse Mary con un luccichio malizioso negli occhi.
Lily sorrise “James invece adora sfilare”.
“Interessante, almeno in questo sono diversi” commentò Mary con un ghigno.
“Già”.
“Allora, cos’è successo? James è andato in bianco?”
“No, tutt’altro…Mary…” la mora la guardò negli occhi “credo di essere incinta”.
“Wow! Come credi? Hai già fatto il test?” chiese Mary.
“No, ma me lo sento, poi ho vomitato anche stamattina appena dopo che James è uscito…” spiegò la rossa.
“Oh cavolo!” esclamò la McDonald.
“Ho preso i test in farmacia, ma non me la sentivo di farli da sola…” aggiunse Lily tirando fuori dalla borsa una scatoletta blu.
“Ok, capito, andiamo in bagno. Al diavolo il tè” Mary spense l’acqua e seguì la rossa in bagno chiudendo la porta.
Seguirono le istruzioni alla lettera e poi aspettarono cinque minuti.
“Si può sapere quanto ci mettono quei test?” Lily era nervosa.
“Tranquilla, hai già pensato a come dirlo a Jamie se sono positivi?” domandò Mary.
“No, non farmici pensare, lui nemmeno lo vuole un figlio, l’hai sentito anche tu ieri sera…” rispose Lily preoccupata.
“Lily non dire sciocchezze, sono sicura che sarà felicissimo” la contraddisse Mary.
Poi la mora prese i due test e guardò la linea. Era rossa…prese il foglio delle istruzioni e lo fece scorrere con gli occhi.
“Allora?” chiese Lily agitata.
“Dico che tutta questa agitazione non fa bene al bambino” rispose Mary guardandola con un sorriso. “Sono tutti e due positivi”.
Lily l’abbracciò urlando dalla gioia. Non si era sbagliata, dentro di lei stava crescendo una nuova vita.
“Adesso mi preparo e andiamo dal dottore” disse Mary nascondendo la scatoletta con i test tra gli asciugamani.
“Ok” disse Lily con le lacrime agli occhi per la felicità.
Mary sorrise e andò in camera preparandosi in un lampo. Un paio di jeans scuri, un maglione viola, scarpe da ginnastica nere e una pettinata veloce poi scese in salotto dove seduta sul divano Lily l’aspettava.
“Hai fatto presto” notò la rossa.
Mary si infilò in bocca una fetta di pane tostato e indossò il cappotto grigio.
“Ce la fai?” chiese Lily alzandosi.
Mary tirò fuori dalla bocca il pane tostato dopo aver dato un morso “Sì, sono pronta, andiamo”.
Entrambe si smaterializzarono con un crac verso un ospedale babbano. Erano tutte e due dell’opinione che era meglio non far nascere il bambino al San Mungo visto che ultimamente era nato un bambino con tre teste…meglio andare sul sicuro.

Due ore dopo…
Erano in un piccolo bar babbano di Londra. Entrambe avevano davanti una tazza di cioccolata calda fumante.
“Incinta di quasi tre settimane, non sei contenta?” chiese Mary con un sorriso a 32 denti.
“Io sì, ma James?” Lily era preoccupata, e se non lo avesse voluto?
“Hai intenzione di abortire?” chiese Mary.
“No, non se ne parla nemmeno, va contro i miei principi, e poi è sempre mio figlio e anche se non è ancora nato gli voglio già bene” rispose Lily scandalizzata solo dall’idea di perdere quel figlio.
“Sai, voglio sposarmi con Sirius” rivelò Mary.
“E lui?” chiese Lily bevendo un sorso di cioccolata.
“Lui non ne vuole sapere, non vuole nemmeno avere figli. Io lo amo e voglio legarmi a lui tutta la vita, mi sembra il momento giusto. Sono due anni ormai che stiamo insieme, mi sembra giusto pensarci…” disse Mary sconsolata girando il cucchiaio nella tazza.
“E tu queste cose gliele hai dette?” chiese Lily.
“Ma non l’hai sentito quando glielo chiede Remus se ci vogliamo sposare? No, noi stiamo bene così…io adesso voglio qualcosa di più, capisci?”
“Sì, mi ricordo ancora quando James mi ha chiesto di sposarlo alla fine del settimo anno, è stato il giorno più bello della mia vita. Devi parlarne con Sirius…”
“Ho paura di perderlo Lil, non so cosa farei senza di lui” disse Mary abbassando lo sguardo.
“Alla prima occasione digli quello che hai detto a me, capirà ne sono sicura. Lui è un po’ tardo in queste cose al contrario di James” Lily sorrise.
“Già. Allora, tu cosa vorresti, un maschio o una femmina?” chiese Mary curiosa.
Lily rifletté un secondo “Un maschio, magari uguale a James”.
“Sarà sicuramente un bravissimo giocatore di Quidditch” commentò Mary con un sorriso.
“Per forza, con un padre come James…la prima cosa che farà sarà insegnargli a volare” disse Lily sorridendo divertita.
“Lo sai che anche Alice è incinta? Di tre settimane anche lei, avrete i figli insieme” la informò Mary.
“Davvero? È fantastico!” commentò Lily felice.
“Adesso devi solo dirlo a James…scommetto cinque galeoni che sviene” Mary ghignò al solo pensiero.
“Mary!” la rimproverò Lily.
Poi entrambe scoppiarono a ridere.

*

Erano passati due giorni e Lily non aveva ancora detto niente a James. Aveva paura di come l’avrebbe presa, e se fosse scappato da lei per paura? Non credeva di riuscire a sopportarlo.
Erano a casa di Sirius e Mary e stavano bevendo il tè dopo un pomeriggio lavorativo particolarmente impegnativo.
A un certo punto Sirius e Mary si alzarono.
“Ehm…noi dovremmo dirvi qualcosa…” proruppe Sirius arrossendo leggermente.
Un momento, Sirius Black era imbarazzato?! Il mondo si stava davvero capovolgendo!
Lily guardò l’amica con un leggero sospetto, che fosse…
“Io e Mary abbiamo deciso di volerci sposare” disse Sirius guardando più che altro James.
Quest’ultimo si alzò “Wow! Finalmente amico, avevo paura che facessi passare un’eternità”.
James lo abbracciò dandogli delle pacche sulla schiena.
“Mary è fantastico!” Lily strinse l’amica.
“Allora glielo hai detto…” le sussurrò la rossa all’orecchio.
“No, ha fatto tutto da solo” bisbigliò Mary con un sorriso a 32 denti.
“Wow! Allora si è svegliato” rispose Lily a bassa voce.
Mary si staccò da lei “Già”. Poi guardò James “Diglielo Lil”.
“No, questa è la vostra serata” rispose Lily a bassa voce in modo che nessun altro sentisse.
Mary annuì “Ok”.
“Tu e Remmie sarete i mie testimoni ovviamente” stava intanto dicendo Sirius alquanto eccitato.
Lily sorrise, stavano così bene tutti insieme, sembravano una felice famiglia allargata e presto ci sarebbe stato un nuovo membro…

*

Erano passate solo 15 ore e Sirius era in bagno a farsi la barba prima di andare a lavorare. Fischiettava allegramente, sembrava di buon umore fino a quando…
“Ahia!”
Cazzo, si era tagliato con la lametta…
Veloce aprì lo sportello e prese un asciugamano ma qualcosa cadde.
Si portò l’asciugamano sul taglio e poi prese quella che sembrava una scatoletta.
I suoi occhi si posarono sulla scritta rosa: Test di Gravidanza.
Sbiancò. Oddio no, lui non era pronto…non erano nemmeno ancora sposati…
Qui aveva bisogno dei consigli di Rem e del conforto di Jamie.
Con velocità sorprendente si vestì rimpicciolendo la scatoletta in modo da poterla mettere in tasca. Poi cercando di sembrare naturale scese in cucina dove Mary stava facendo la colazione.
“Ciao tesoro, ho una fame oggi…tu non fai colazione?” chiese Mary notando che stava mettendo la giacca.
“No, non ho fame, ci vediamo stasera?” Sirius la raggiunse e le diede un bacio sulle labbra.
“Ok, mi mancherai tantissimo, lo sai?” Mary lo guardò sorridendo.
“Anche tu” Sirius le diede un altro bacio.
“Adesso devo proprio scappare. Ciao” si smaterializzò con un crac non al Ministero ma da James.

*

“Sirius, si può sapere che ti è successo?” chiese James.
Se lo era trovato davanti a casa e all’inizio pensava che volesse andare a lavoro insieme ma poi aveva detto che dovevano andare da Rem per parlare di una cosa importante.
Ora si trovavano nel salotto di Remus seduti sul divano.
“Sei pallido, stai male?” domandò Remus preoccupato.
“Io…io ho trovato questa in bagno stamattina” Sirius prese la scatoletta rimpicciolita dalla tasca e con un colpo di bacchetta la fece tornare alle dimensioni normali.
Poi la passò a James  che era seduto di fianco a lui.
James la prese e lesse ad alta voce “Test di gravidanza”.
Remus guardò Sirius serio “Hai visto se è positivo o no?”
“No, non ne ho avuto il coraggio. E poi non ci capisco niente di quegli aggeggi”.
“Beh, è rosso. Rem tu guarda le istruzioni” James passò all’amico un foglio pieno zeppo di scritte, alcune piccolissime.
“Allora…rosso hai detto?” chiese Remus scorrendo il foglio con gli occhi. “Se è rosso è…positivo. Sir, Mary è incinta”.
“No! Io non sono pronto, maledizione! Tu sì che lo sei Jam, ma io no! Non siamo nemmeno sposati!” Sirius continuava a passarsi le mani tra i capelli per l’agitazione.
“Andiamo, non è una tragedia! Stai per diventare padre! Un piccolo Felpato junior girerà presto per casa!” replicò James sorridendo.
“Vorrei solo che fosse passato più tempo, magari dopo il matrimonio…ecco cosa voleva dirmi quando ha detto che doveva parlarmi di una cosa importante! Cazzo, invece io l’ho interrotta facendole la proposta di matrimonio…” disse Sirius abbandonandosi sullo schienale del divano.
Sia James che Remus gli diedero delle pacche sulle spalle.

*

Quella sera erano tutti e cinque a casa Potter per bere qualcosa insieme.
“Com’è andata oggi a lavoro?” chiese Lily sorseggiando la sua burrobirra.
“Tutto bene, ci sono solo stati un paio di Mangiamorte in giro, per il resto tutto tranquillo” rispose James.
“Peter ha ancora la febbre?” chiese Mary.
“Sì, 38.5, sempre meglio di 39” rispose Remus.
“Poverino, mi dispiace” disse Lily.
“Si rimetterà presto, non preoccuparti” la rassicurò James.
Lily annuì e poi guardò l’amica che le fece un cenno di incoraggiamento.
“Ehm…io devo dire una cosa importante…” esordì la rossa.
A nessuno dei tre era sfuggita l’occhiata che si erano scambiate le due donne. Adesso Lily avrebbe detto che Mary era incinta, ne erano così sicuri…
“James aspettiamo un bambino” disse Lily guardando ansiosa il marito in attesa di una sua reazione.
Quelle parole colpirono James come una cannonata, sarebbe diventato padre…fra nove mesi avrebbe potuto tenere tra le braccia suo figlio, Ramoso junior.
Sorrise radioso, forse era un po’ presto, ma lui amava Lily più di ogni altra cosa e amava anche questo figlio che ancora non aveva conosciuto.
“Ti amo” disse solo alzandosi e abbracciando forte la moglie che aveva gli occhi lucidi.
“Sirius come al solito sei un idiota” sussurrò Remus all’amico.
“Lo so. Però sono veramente contento per Jamie e Lil” rispose Sirius a bassa voce.
“Anch’io” Remus sorrise e poi andò ad abbracciare Lily mentre Sirius diede delle pacche sulla spalla a James.
“Congratulazioni!” disse Sirius sorridendo.
“Grazie, sono così felice…” rispose James.
E si vedeva dai suoi occhi nocciola.
Sirius sapeva che sarebbero stati dei genitori favolosi e una famiglia felice, molto felice, di cui lui fortunatamente faceva parte assieme agli altri Malandrini e Mary.
Quello sarebbe stato un giorno indimenticabile per tutti loro.


Sono tornata con questa one-shot! Spero che vi piaccia!
Per quelli che leggono "Dimensione Parallela" non preoccupatevi, il nuovo capitolo è quasi pronto e per la vostra felicità è lungo il triplo degli altri!
Mi lasciate un commentino??

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