Entrambi lo sapevano ma non avevano il coraggio di confessarsi l’uno all’altro. Passavano giornate insieme, scherzavano, ridevano e poi quando si guardavano negli occhi sembrava che il mondo scompariva ed esistessero solo loro due. Sia Sarah sia Piero avevano dei migliori amici: la migliore amica di Sarah si chiama Teresa e il migliore amico di Pier si chiama Simone. Simone e Teresa stavano insieme e conoscevano alla perfezione la loro storia alquanto “complicata”. Cercavano in tutti i modi di farli confessare ma quasi sempre rispondevano con “Non ho il coraggio”; Teresa cercava in tutti i modi di convincere Sarah a confessarsi a Piero ma non ci riusciva, Sarah ripeteva sempre “Sono gli uomini a dover fare il primo passo, quindi spetta a lui fare il primo passo se č davvero innamorato di me”. Dall’altra parte la stessa cosa faceva Simone con Piero, cercava di convincerlo a confessare tutto a Sarah ma diceva sempre “Io ci provo sempre ma quando arrivo davanti a lei e la guardo negli occhi mi blocco e non riesco a dirle piů niente”. Andavano tutti e quattro nella stessa scuola, sebbene andavano in classi diverse avevano tutti e quattro un bellissimo rapporto. L’unica che era in classe diversa era Sara che era un anno piů piccola di tutti, mentre Teresa, Piero e Simone erano in classe insieme. Si erano seduti vicini e per tutta la durata della lezione scherzavano, giocavano e parlavano di Sara ma non stavano mai ad ascoltare la lezione. Piero soltanto a nominare quel nome impazziva dentro, il cuore gli batteva forte e sentiva le farfalle nello stomaco. La stessa cosa succedeva a Sarah, era innamorata tantissimo, nonostante la sua ultima relazione l’avesse distrutta era riuscita a rivivere e riuscě ad innamorarsi di nuovo di qualcuno, e quel qualcuno era proprio Piero.