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Autore: Elimitika99    21/07/2014    1 recensioni
Questa volta ho deciso di fare una storia lunga che supera le 500 parole ditemi che ne pensate nelle recenzioni! Accetto anche le critiche purchè mi aiutino a migliorare c:
Questa volta ho deciso do rendere la storia più emozionante aggiungendo la canzone di demons. Spero vi piaccia.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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[WHEN THE DAYS ARE COLD
AND THE CARDS ARE FOLD
AND THE SAINTS WE SEE
ARE ALL MADE OF GOLD]
 
Questa è la storia di una ragazza che si meritava tanto dalla vita,
Era una ragazza sempre pronta ad aiutare gli altri, tutti le volevano bene, era sempre allegra, sorridente…
Ma aveva un difetto: Si innamorava sempre della persona sbagliata!
Le prime delusioni le ha passate…a fatica ma ce l’ha fatta.
Ma poi arrivò quello che si definisce ‘IL PRIMO VERO AMORE’, quello che non scordi mai, quello che ti resta sempre nel cuore…
 
 
[WHEN YOUR DREAMS ALL FAIL
AND THE ONES WE HAIL
ARE THE WORST OF ALL
AND THE BLOOD’S RUN STALE]
 
Amava molto la musica, era la sua vita, e per lei anche l’unico mezzo per trasmettere agli altri la sua solidarietà. Questa passione la esercitava fin da bambina e più precisamente da quando aveva sei anni, quell’ anno Emma lo ricordava bene, le fu regalata la suo prima chitarra,  e così decise che da quel momento avrebbe iniziato a suonare questo strumento.
Emma era una di quelle ragazze che non veniva ascoltata da nessuno, trascurata da tutti, insomma era considerata UN VERO DISASTRO.
Lasciò correre, gli insulti, compagni…. Pensò: ‘ MAGARI CON IL TEMPO TUTTO SI RISOLVERÁ ’, credeva che solo il tempo avrebbe potuto porvi rimedio. Non si può dire che fu così ma comunque le cose migliorarono.
 
[I WANT TO HIDE THE TRUTH
I WANT TO SHELTER YOU
BUT WITH THE BEAST INSIDE
THERE’S NOWHERE WE CAN HIDE]
 
Era un sabato di settembre,
era alle prove dell’orchestra in cui suonava
Si parlarono per la prima volta dopo sei mesi che suonavano insieme.
Lei gli chiese  un favore al momento di andare via…
Lui le disse: ‘Dammi il tuo numero così poi ti dico cosa mi ha detto’.
 
 
 
Volete sapere il favore? Chiedere al ragazzo che un po’ le piaceva dove aveva comprato le scarpe che a lei piacevano tanto ma che non riusciva a trovare…
Così quella sera le arrivò un messaggio di Andrea ,a cui aveva chiesto il favore, e c’era scritto il luogo.
Quattro giorni dopo si videro perché avevano un concerto e tra lei e Andrea c’era una complicità stupenda  come se si conoscessero da una vita.
Da lì tutto ebbe inizio.
Lei sentiva la sua mancanza se non veniva alle prove, ci rimaneva male se lui ci metteva un po’ a rispondere, e capì pian piano che se ne stava innamorando.
Un mese dopo lui le rivelò che sapeva tutto, sapeva che lei era  innamorata di lui, sapeva tutto quello che provava ma non volle dirgli come faceva a saperlo.
Questo però non cambiò nulla anzi li avvicinò ancora di più..
Tanto che ormai avevano molta confidenza, e lui scherzava in modo parecchio pesante.
 
[NO MATTER WHAT WE BREED
WE STILL ARE MADE OF GREED
THIS IS MY KINGDOM COME
THIS IN MY KINGDOME COME]
 
Le diceva che lui sarebbe andato a casa sua così avrebbe conosciuto la suocera.
Le diceva che l’avrebbe portata in giro in macchina, così da immatricolare quella nuova.
Le diceva che era una bella ragazza e faceva sempre battute sul suo seno.
Poi arrivò marzo, avevano un corso con l’orchestra, partirono due giorni, un sabato ed una domenica.
Il sabato per lei fu il giorno più bello della sua vita,sul pullman stettero quasi sempre insieme…lui scherzava con lei.
Si appoggiava e faceva finta di dormire sulla sua spalla.
Si crearono una bolla, nel loro mondo, solo loro due, e lui continuava ad illuderla, faceva tutto ciò che poteva passargli per la testa per illuderla, la considerava da sposare, e fu così che quando lui si alzò per fare due passi nel pullman, lei rimase sola e cominciò a pensare a tutto e ascoltando questa canzone cominciò a piangere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[WHEN YOU FEEL MY HEAT
LOOK INTO MY EYES
IT’S WHERE MY DEMONS HIDE
IT’S WHERE MY DEMONS HIDE
DON’T GET TOO CLOSE
IT’S DARK INSIDE
IT’S WHERE MY DEMONS HIDE
IT’S WHERE MY DEMONS HIDE]
 
Come non aveva mai fatto per amore
Non se ne rese conto, tanto che prima di partire, si era promessa di non farlo.
Ma non ci riuscì e proprio nel momento in cui si rese conto di piangere arrivò lui, che la consolò…
 
Dopodichè  cominciò ad evitarla per la cena e le prove.
Lei lo capì, lo prese in parte e gli disse: ‘’Non evitarmi così mi fai solo più male’’.
Lui allora riprese a scherzare con lei…rimasero alzati fino alle quattro della mattina.
Lei, le sue compagne di stanza, lui e un altro suo compagno di stanza.
Lei andò con le sue amiche nella stanza di lui visto che erano attaccate e c’erano due letti liberi..
Rimasero lì al buio e lui si sedette sopra di lei che era stesa sul lettoe gli diceva: ‘’Dai vieni a farmi le coccole’’ fu un giorno stupendo per lei.
Al contrario di quello seguente che lui cercò soltanto di evitarla, e la snobbava.
La faceva soffrire, tanto che lei pianse per quasi tutto il viaggoo di ritorno e la sua migliore amica non sapeva più che fare per tranquillizzarla.
Da lì cambiò tutto…si videro altre quattro volte durante le quali era diverso, ma sempre amichevole, cominciarono a staccarsi e ogni volta che si sentivano lui le faceva delle piccole battute a doppio senso.
Lei soffriva come non aveva mai soffferto…
 
[WHEN THE CURTAIN’S CALL
IS THE LAST AF ALL
WHEN THE LIGHTS FADE OUT
ALL THE SINNERS CRAWL]
 
Così un bel giorno, per esattezza il 14 maggio del 2009 lei si decise una volta per tutte e lo chiamò.
Parlarono un po’ del più e del meno.
Poi lei si decise e gli disse: ‘’Andrea…ti ho chiamato oltre che per sapere così un po’ come stavi per chiederti una risposta.’’
E lui cominciò a ridere …
‘Non ridere perfavore….e sii sincero, non avere paura di dirmi la verità’
‘Si ok…dimmi’
‘Ho qualche speranza o devo lasciar perdere?’
Lei sia spettava un rifiuto, dopo tutte le illusioni che lui le aveva dato.
‘Mi sembrava di aver già chiarito questa parte del nostro rapporto’
‘Se non ti scrivo e non ti chiedo mai di vederci è ovvio.’
 
[SO THEY DUG YOUR GRAVE
AND THE MASQUERADE
WILL COME CALLING OUT
AT THE MESS YOU MADE]
 
E lei si sentì morire, le cascò tutto addosso…
Si rese effettivamente conto di che persona era lui, così pianse, pianse ininterrottamente per una settimana, per ogni volta che pensava alle sue parole che le facevano sempre più male, la ferivano, la distruggevano….
 
[CAN’T WANT TO LET YOU DOWN
BUT I AM HELL BOUND
THOUGHT THIS IS ALL FOR YOU
DON’T WANT TO HIDE THE TRUTH]
 
Così un giorno si sedette su una sedia, con la chitarra e lo spartito e chiamò la sua famiglia.
E suonò loro quel pezzo che amavano tanto.
 
[NO MATTER WHAT WE BREED
WE STILL ARE MADE OF GREED
THIS IS MY KINGDOM COME
THIS IS MY KINGDOM COME]
 
Alla fine uscirono dalla stanza, per lei era un regalo alla sua famiglia, il suo ultimo regalo.
Qualche ora dopo ad Andrea arrivò una telefonata dal cellulare di Emma.
‘PRONTO?’
‘SI ANDREA SONO LA MAMMA DI EMMA’
‘AH..’
 
[WHEN YOU FEEL MY HEAT
LOOK INTO MY EYES
IT’S WHERE MY DEMONDS HIDE
IT’S WHERE MY DEMONDS HIDE
DON’T GET TOO CLOSE
IT’S DARK INSIDE
IT’S WHERE MY DEMONDS HIDE
IT’S WHERE MY DEMONDS HIDE]
 
‘Devo dirti una cosa’, e scoppiò a piangere
‘Signora, ma cosa succede?’
‘Andrea…lei non c’è più’
‘Come sarebbe?’
‘Se ne è andata, è morta’
 
 
 [THEY SAY IT’S WHAT YOU MAKE
I SAY IT’S UP TO FATE
IT’S WOVEN IN MY SOUL
I NEED TO LET YOU GO]
 
Lui non ci capiva più niente e le disse che sarebbe subito andato da loro.
Appena arrivato trovato tutti piangenti, la mamma, il papà, il fratello e la nonna.
La mamma lo guardò e gli disse: ‘Grazie..e tieni questo era tra le sue mani…’
Lui prese il biglietto dalla mano della madre di Emma, e con paura lo aprì.
 
[YOUR EYES THEY SHINE SO BRIGHT
I WANT TO SAVE THEIR LIGHT
I CAN’T ESCAPE THIS NOW
UNLESS YOU SHOW ME HOW]
 
‘È finita Andrea..finalmente è finita, ora non avrai più problemi, non ti disturberò più, sarai sempre nel mio cuore, come io probabilmente sarò sempre nel tuo…TI AMO’
Lui scoppiò a piangere perché si rese conto di cosa aveva perso
Ma purtroppo ci si rende conto dell’importanza delle persone troppo tardi, solo dopo averle perse.
 
WHEN YOU FEEL MY HEAT
LOOK INTO MY EYES
IT’S WHERE MY DEMONDS HIDE
IT’S WHERE MY DEMONDS HIDE
DON’T GET TOO CLOSE
IT’S DARK INSIDE
IT’S WHERE MY DEMONDS HIDE
IT’S WHERE MY DEMONDS HIDE]
 
 
 
   
 
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