Ciao Harry,
sono io, Louis. Adesso sicuramente ti starai chiedendo cosa è successo? Come mai ti sei svegliato con una lettera accanto a te e non con il tuo ragazzo? Non sono scappato via da te, sono semplicemente di sotto a prepararti una colazione e ti chiedo di non scendere prima di aver finito di leggere.

Sono le cinque del mattino ed io sono seduto su questa sedia, troppo scomoda per i miei gusti, e ti sto guardando, sto guardando i tuoi capelli ricci sparsi sul tuo cuscino e sul tuo viso, sto osservano il muoversi del tuo petto mentre respiri, sto osservando le tue gambe incastrate tra le lenzuola, gambe troppo lunghe per poter rimanere lì dritte, ti osservo e penso a te Harry…a te e me.
Penso a quanto io sia stato fortunato quel giorno, perché io ancora lo ricordo, lo sai?
Era un giorno con il tipico clima londinese e tu eri seduto su una panchina, avevi le tue solite converse bianche, il tuo pantalone non troppo stretto che non rendeva giustizia alle tue gambe, la tua magliettina bianca che ancora adesso conservi e non vuoi buttare, e quello che ormai è il mio cappotto. Avevi le guance rosse, rosse quasi quanto le tue labbra e i tuoi capelli così ricci che creavano un ciuffo meraviglioso sulla tua fronte ed io so per certo di essermi innamorato da subito.

So di essermi innamorato da quando mi sedetti accanto a te, proprio su quella panchina, e iniziammo a parlare, da quando poi iniziò a piovre e l’unico con l’ombrello tra i due ero io, da quanto ti stringevi per il troppo freddo mentre ti accompagnavo a casa e da quando ti vidi scomparire dietro la porta di casa tua.
Sapevo di essermi innamorato Harry, quando il mattino dopo mi trovavo di fronte a te, fuori casa tua…facendoti credere che fosse stata solo una grande coincidenza il fatto che mi trovassi li, ed ero già innamorato di te quando vidi il tuo sorriso accendersi quel giorno al parco, quando ci incontrammo per caso.
Io me lo ricordo ancora Harry, quando non riuscivamo a stare lontani per due giorni e non riuscivamo a fare a meno di sentirci ogni giorno. Ricordo ancora le tue guance rosse per la vergogna e lo sguardo basso quando qualche tuo amico ci chiedeva ‘State insieme?’ ed io sorridevo, perché per me sì, noi stavamo insieme Harry.
Sai cosa mi ricordo anche amore mio? La prima volta in cui le nostre mani si sono unite, camminavamo per il centro e tu t’incantavi a ogni vetrina e i tuoi occhi erano così belli e luminosi e credimi Harry non potetti farne a meno, presi la tua mano e la intrecciai alla mia, ti trascinai verso il lago e quando ci arrivammo ci rimanemmo per ore, non lo avevo mai fatto con nessuno, Louis Tomlinson non fa queste cose. Ricordo come mi batteva il cuore quando ti riaccompagnai a casa e prima di andare via attaccai le mie labbra alle tue, un bacio piccolo e delicato, come te sotto le mie mani appoggiate ai tuoi fianchi. Ricordo esattamente la sensazione di vuoto e dolore quando appoggiasti le tue mani sul mio petto per spingermi via, capii subito o non capii proprio niente, sussurrai un leggero ‘scusami, ci vediamo Harry’ e qualche secondo dopo tu eri di nuovo vicino a me e mi baciavi, questa volta un bacio vero.

Tu te lo ricordi Harry, vero? Ti ricordi come amavo giocare con i tuoi ricci?
Poi arrivò quella sera, la più bella della mia vita, e scusami se ora troverai qualche lacrima che ha scolorito l’inchiostro. Quella sera eri così bello, così delicato, la tua casa aveva un odore più bello i tuoi occhi un colore più intenso e i tuoi baci non erano poi così semplici. Facemmo l’amore, per la prima volta, io e te. Tutto era così bello ed io ti amavo, ti amavo davvero. Il mattino dopo ti svegliasti con la testa sopra il mio petto ed io invece del buongiorno te lo dissi, quanto ti amavo.
Sai quanto è passato da tutto questo? Sono quattro anni, e adesso che sono qui vicino a te e che ti vedo dormire mi rendo conto come una semplice persona possa aver cambiato la mia vita, perché tu l’hai fatto Harry. Tutto ha assunto un valore più forte da quando tu sei entrato nella mia vita, sei il motivo per cui posso svegliarmi e sorridere, sei tu, nessun altro.

Ti stai rigirando tra le coperte adesso ed io non posso che pensare a quanto tu sia bellissimo e lo so che ormai non te lo dico più. Fa male vederti lì davanti allo specchio a sottolineare difetti inesistenti e credimi fa male non avere più il coraggio di stringerti e dirti quanto ti amo , e perdonami o se non te dico più tanto spesso , ma lo faccio come il primo giorno o forse sempre di più, perdonami se non sono io quello che ti prepara la colazione al mattino, perdonami se è da ormai troppo tempo che non gioco più con i tuoi capelli e se non ti dico quanto sei bello, e adesso con la faccia schiacciata sul cuscino e i capelli in disordine io ti guardo e penso che tu sia la cosa più bella del mondo, e forse non sono poi così alla tua altezza, ma fra tutti tu scegli sempre me, in qualsiasi caso.

Ma adesso sono io a scegliere te Harry, perché amo il modo in cui ti stiracchi la mattina e mi dici ‘buongiorno’ amo il sapore dei tuoi baci mischiati al sapore del caffè che solo tu sai preparare in quel modo, amo come asciughi i capelli e ci passi le mani per dargli una forma, amo come infili i tuoi jeans che fasciano le tue gambe in modo perfetto e infine ti amavo, ti amo e ti amerò per il resto della mia vita, per questo io sarò pronto a ricominciare a giocare con i tuoi capelli, a ricordarti quando tu sia perfetto per me e sono pronto a prepararti la colazione ogni mattina, sono pronto a riportarti al lago ogni volta che vorrai e sono pronto per farti arrossire ancora e farti abbassare lo sguardo…
Perché Harry Styles, mi vuoi sposare?