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Autore: Nikka Neil    22/07/2014    2 recensioni
‘Ti amo.’ Sussurrò Tim, piangendo contro il cuscino del suo letto.
‘Anche io’ gli parve di sentire la voce di Tony. Poi fissò una foto sul comodino. Ritraeva lui e Anthony, quando era appena entrato nell’NCIS, subito Tony aveva cominciato a schernirlo. Ma in fondo gli voleva bene. Era sempre stato un amico.
Lo aveva sempre amato.
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Prima fic sul cast di NCIS, sappiate che io shippo i McNozzo(TimxTony), se non amate il genere non crirticate... e... che altro? Il titolo della storia è una canzone dei Crashdiet per chi fosse interessato e... fine.
Enjoy homies!! _Nikka
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anthony DiNozzo, Timothy McGee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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             Beautiful Pain


McGee si stese sul letto, stanco dopo quell'intensa giornata di lavoro. Putroppo per lui, gli riaffiorarono alla mente i ricordi dolorosi di quando lui e DiNozzo erano stati catturati e presi in ostaggio da alcuni terroristi in sud-Africa.
“Ho come l’impressione che non usciremo da qui.” Mormorò McGee, chiudendo gli occhi.
“Non diffidare McGay.” Rispose DiNozzo, leccandosi via il sangue che gli usciva dal labbro.
“Uhm.. ok.” Borbottò, mentre Tony rideva scetticamente.


Come sempre, non avrebbe dovuto fidarsi di lui.
 
Il terrorista entrò di scatto nella stanzetta.
“Cosa succede bello?” chiese Tony, con la sua solita sfacciataggine.
“Voi due, con me. Mozam, aiutami e porta quello steso a terra al pozzo.”
“U-un momento.. cosa ci succederà?” chiese Timothy, con un filo di voce.
“Vedrete.. solo che dovrete salutarvi perché uno di voi rimarrà qui.” Disse il terrorista, mentre slegava Anthony dalla sedia e lo trascinava fuori dalla cella.
McGee non era ancora molto convinto, ma non oppose resistenza.
Con tutte le menate che si era preso prima non se la sentiva di comportarsi con la stessa nonchalance di Tony.
Quando i quattro ragazzi furono al “pozzo”, i due prigionieri si chiesero quale potesse essere la loro sorte.
“Salutatevi. Avete.. cinque minuti per salutarvi come si deve.. ma se volete evitare gli addii va anche meglio.” Intimò loro uno dei due terroristi.
McGee si trascinò verso l’amico.
“Sai.. ci sono tante cose che vorrei dirti Tim” l’altro rimase zitto. “Volevo chiederti scusa per tutte le volte che ti ho preso per i fondelli, anche se io scherzavo ma magari l’hai presa male. Per tutte volte che non ti ho trattato con il giusto rispetto. Per tutte le volte che non ho ricambiato i favori, restituito i soldi, saldato i conti, dato consigli e tutto il resto. Ti chiedo scusa, perché non sono mai stato un buon amico.” Sospirarono insieme.
“Anche io volevo chiederti scusa.”

“Un minuto!” esclamò il terrorista.

“Perché?” chiese confuso DiNozzo. Non potevano permettersi momenti di silenzio, e Timothy doveva passare al sodo.
“Di chiedo scusa perché non ti ho mai detto tutta la verità.”

“20 secondi!”

“Ma di che parli?” Tony continuava a non capire.
“Anthony DiNozzo.. io ti amo.” E lo baciò, senza nemmeno lasciargli fiato. Perché non c’era tempo. DiNozzo non esitò a rispondere al bacio e gli diede corda.. infondo, da quanto tempo sperava e aspettava ansiosamente quelle parole?
Tanto, forse troppo.

“10 secondi!”

McGee avrebbe voluto mandare a farsi fottere i terroristi e i loro secondi, avrebbe voluto il suo adorato Tony per sé, avrebbe voluto..
Sentì tre botti che erano simili a degli spari, e poi percepì DiNozzo irrigidirsi tra le sue braccia.
‘No, merda.’ Pensò.
“Tony!”
“Ti amo, Timothy McGee XFiles Pivello McGay.. ti.. ti prego.. non dimenticarmi..” gemette Anthony, facendo una smorfia di dolore.
E lo guardò morire. Vide il corpo a cui lentamente veniva succhiata via l’energia vitale da quelle pallottole. Quel corpo che aveva tanto voluto, che aveva abbracciato.
“Tony, no!” urlò, con le lacrime agli occhi. Non gl’importava più di nulla, né del freddo, né dei terroristi.. di nulla.


Non date mai per scontata la presenza di coloro che amate, perché potrebbero andar via in un istante.

Sentì che uno dei terroristi gli aveva appena puntato una pistola alla testa, e stava per ammazzarlo.
“Il mio capo.. è un tiratore scelto.” E poi sentì lo sparo. Credette di essere morto, ma poi si rese conto di essere ancora vivo.
E Gibbs era li, vicino a lui.
“McGee,”
“Capo, io..”
“Oh McGee.. non mi servono rapporti o scuse, l’importante e che tu sia vivo. Ma Tony..”

“Non ce l’ha fatta, vero?”
“Mi dispiace.”
“Oh, dio.. Tony..” si chinò accanto al cadavere dell’amico. “To.. mi dispiace.. io, io.. dovevo dirtelo molto tempo fa.. ma non ne ho mai avuto il coraggio.. non pensavo che sarebbe finito tutto così.. mi stavo preparando per cercare di dirtelo.. ma mi è andata male.. perdonami ti prego.” Si ricordò di star parlando con un morto. “Tony!” urlò, poi lo abbracciò, posando la testa sul suo petto senza vita.


‘Ti amo.’ Sussurrò Tim, piangendo contro il cuscino del suo letto.
‘Anche io’ gli parve di sentire la voce di Tony. Poi fissò una foto sul comodino. Ritraeva lui e Anthony, quando era appena entrato nell’NCIS, subito Tony aveva cominciato a schernirlo. Ma in fondo gli voleva bene. Era sempre stato un amico.
Lo aveva sempre amato.




Angolo della Glamster Pazzoide:
Oooook... sono da frustare, lo so, fa schifo ed è incomprensibile. Ma parliamone, era da un anno che questa roba stava sepolta nel mio pc. Dovevo farne qalcosa. Sono da rinchiudere nel manicomio assieme a Cat Casino, Peter London e Martin Sweet ... si... tutti e quattro insieme... ok basta lol.xD n'ultima cosa.... vi preg, please, recensite che ho bisogno di consigli e di migliorarmi... grazie a tutti quelli che lo faranno e che leggeranno anche silenziosamente questa storia!:D
GlamSwedishKiss... smack! _Nikka
   
 
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