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Autore: Lorenzo Foltran    22/07/2014    1 recensioni
E se questo mondo
Potesse procreare nuove parole
Per descrivere la bellezza,
Renderei fecondo ogni secondo
Della sua esistenza.
Genere: Introspettivo, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se fossi il re del giorno
Me ne andrei ferito,
Quando la sera il sole
Diurno lascia il cielo al paradiso,
Il tramonto rende anche le rose
Rosee, la corale
Dei grilli di antiche prose,
Tramandate da antichi grilli
Dell’inizio dell’evoluzione.
Se avessi in mano il giorno
Di un mondo che è un altro mondo,
Farei di tutto per far restare
Il sole per un altro giorno,
E se questo mondo
Potesse procreare parole nuove
Per descrivere la bellezza,
Renderei fecondo ogni secondo
Della sua esistenza.

 

Strana quella tristezza
Che riempie gli essere umani
Quando la notte non hanno
Altre mani tra le mani,
Quando dormono soli,
Girati su un lato,
E la conseguenza della tristezza
È la confluenza di fiumi
Di lacrime che servono solo
Ad accumulare esperienza.
Se potessi essere una parola,
Vorrei essere un aggettivo,
E in una parola sarei
Lo stato emotivo
Che spinge un bambino
A disegnare felice sogni sul finestrino.
Se fossi nato creativo,
La mia vita avrei potuto
Dipingerla con un colore
Nato dall’aggregazione
Dell’amore col dolore,
Con un mondo nello sfondo
Dove per una volta è sempre giorno.

   
 
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