Mi guardi spesso,
lo noto.
Mi sorridi,
quando ti accorgi
di essere stato visto.
Ma continui,
mi guardi l'anima.
E non mi vergogno,
no,
mi piace sentire il tuo sguardo addosso.
Mi piaci, dannazione.
Poi ti volti
e sorridi al cielo.
Chissą cosa pensi.
A me?
A lei?
Allora ti guardo io,
sei bello.
Anche tu ti accorgi del mio sguardo.
E io non mi volto.
Mi avvicino,
lentamente.
Occhi negli occhi.
Non accenni a muoverti.
Mi siedo vicino a te sul dondolo,
lascio cadere la testa indietro e mi rilasso.
Sento che mi osservi.
Continua,
fammi sentire amata.
Mi tieni la mano,
la stringi.
Sorrido,
sorridi anche tu.
Non abbiamo bisogno di parole.