Cammini su e giù per l'incrocio, aspettando qualcosa a te sconosciuto. Non c'è la luna e l'unica cosa che brilla sono i lampioni sulla strada.
"Mi stai aspettando, dolcezza?" dice una voce dietro di te.
"Sì."
Non sai dire quanto anni abbia, ma la sua bellezza ti sconvolge. Occhi marroni e capelli neri; l'uomo sogghigna. "Cosa vuoi di più in questo mondo?"
"Te." Sembra un sogno: non sai dire se ciò stia accadendo realmente o no.
"Beh, possiamo fare un accordo..."
"Così dopo dieci anni mi manderai i tuoi cani infernali?! No, grazie." Anche tu ti trovi fin troppo sarcastica.
"Voglio essere la tua regina." Sussurri.
Il demone ti guarda come la gente guarda l'oro.
"La mia regina? La regina dell'inferno?"
Sorridi.
"Non sai quanto sono crudele. Non ho avuto un uomo o una donna in tutti questi secoli perché non sono attratto dalla compassione." Schiocca le dita.

Non sai dove sei. Ci sono simboli sulle pareti che non hai mai visto. C'è anche una donna legata alla sedia; sembra stia dormendo. "La vedi? Due dita su per il culo l'hanno salvata dai miei cani. Pensava di essere salva quindi, ma sono un segugio ed avendo i miei uomini ovunque l'ho trovata." Si ferma per inumidirsi le labbra, lentamente.
"Pensa a tutte le cose orribili che qualcuno può fare a qualcun altro. Le conosco tutte." LA donna si sveglia.
"Ciao, dolcezza."
Non è sorpresa, come se già sapesse che quel giorno sarebbe arrivato. Pensi che saresti spaventata al suo posto. Crowley prende uno strumento che non hai mai visto e guarda la donna dritta negli occhi. "Dovresti aver paura di me." Si avvicina a lei. "Solo uno." Prende la mano destra della donna e ne rimuove un'unghia. La donna urla di dolore. "Non preoccuparti, piccola. Posso farti star meglio... o peggio, non so." Quindi prende un coltello dal tavolo e taglia il dito della donna. C'è tantissimo sangue. Giri lo sguardo mentre la donna piange. Crowley si allontana e tu prendi il coltello dal tavolo, pugnalando la donna direttamente al cuore.
Oh cavolo, ora tu dovresti aver paura di lui.
Crowley torna da te, ti guarda dritto negli occhi e si avvicina. Puoi sentire il profumo e il calore del suo corpo. Appoggia le labbra sul tuo collo e ti bacia. "Dolcezza, non tu puoi essere la mia regina, al massimo la mia ancella."