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Autore: Ashura_exarch    22/07/2014    6 recensioni
E' sempre stato uno scontro sanguinoso, quello per avere il controllo della vetta della classifica delle recensioni della sezione Pokémon. Ovviamente senza sangue, ma è sempre stata una guerra senza esclusione di colpi. A colpi di recensioni, si intende.
Ma un nuovo utente arriva sul fandom, e fa tremare l'intero sistema. Un solo paladino si para a difesa degli altri recensori: Andy Black.
Genere: Azione, Guerra, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Christian affisse il cartello con scritto "chiuso" all'ingresso della giostra. Erano finalmente arrivate le otto, e con esse il grande momento, la resa dei conti finale. Si diresse verso l'ufficio dell'amministratore. Gli aveva lasciato le chiavi per chiuderlo, e lui ne avrebbe approfittato per utilizzare il suo computer. Il suo era rotto, per cui avrebbe usufruito di quello del suo superiore, che a meno che non fosse arrivato in quel momento esatto non lo sarebbe mai venuto a sapere.
Accese l'apparecchio e digitò la password. Era stato molto fortunato, in quanto vicino al computer c'era un post-it con sopra scritta la parola chiave. Sapeva che il suo capo non era una cima, ma non immaginava potesse fare una cosa del genere. Meglio per lui comunque.
Entrò in internet e fece il login ad EFP. Controllò immediatamente alla classifica delle recensioni il suo punteggio: 3734 punti. Alzò lo sguardo, osservando quello della persona che lo precedeva. 12.495 punti.
Christian, altresì conosciuto come Andy Black sul sito, attivò il programma, ed aprì una seconda finestra di EFP. Fece come gli aveva detto Ashura_exarch, e gli apparve un nuovo comando nella barra: "Entra in Battlezone". Christian premette il pulsante, ed immediatamente lo schermo si oscurò.

 

Benvenuto nella Battlezone di EFP, grazie per aver usufruito del nostro servizio.

 

La scritta gli apparve bianca al centro dello schermo, in netto risalto con lo sfondo nero. Scomparve dopo pochi secondi, ed apparve un menù. I comandi erano due: "Cerca avversario" e "Controlla punteggio". Il suo punteggio l'aveva controllato poco prima, per cui andò direttamente sul primo comando. Gli apparve per alcuni secondi un ricerca avversari in corso, sostituita poi da avversario trovato. Christian, o meglio, Andy Black sorrise. Guardò il nome dell'avversario, e capì di aver fatto centro.
Immediatamente gli si parò davanti la schermata delle opzioni della partita. Settò i reggimenti ad una composizione di circa settecento uomini ciascuno, in modo da avere cinque formazioni diverse. L'avversario invece fece schieramenti da millecinquecento unità, ritrovandosi con tredici reparti. "Tredici, che numero infausto" pensò Andy.
Dopo aver diviso le truppe, Christian stabilì i ruoli. Organizzò quattro reggimenti di fanteria e quello restante di cavalleria. L'avversario invece spaccò l'esercito a metà, facendo alla pari fanteria e cavalleria, organizzando anche un unità di artiglieria. Nella chat l'avversario disse che avrebbe lasciato a Christian la decisione del clima e del territorio. "Non potevo chiedere di meglio". Settò immediatamente il clima come molto nebbioso (rendendo così inutilizzabile l'artiglieria avversaria) e il territorio come collinare (ostacolando così la cavalleria). Dopo di che settò il tempo di gioco a "illimitato", e premette il pulsante "pronto", aggregandosi all'avversario che era già pronto. Apparve così la schermata di caricamento.
Si mise comodo. Quel programma era sì bello, ma era molto lento a caricare. Per ingannare il tempo ripensò a cosa lo aveva portato a quel momento. Era iniziato tutto qualche mese prima, quando su EFP era comparso un nuovo utente. All'inizio sembrava tutto normale, aveva cominciato a pubblicate storie e a recensire. Aveva il classico linguaggio da bimbominchia, ma nessuno sembrava dare credito a questa cosa. Nessuno però poteva prevedere una cosa: quella sottospecie di bieliber non aveva nulla da fare tutto il giorno. Aveva in brevissimo tempo risalito la classifica delle recensioni della sezione pokemon, arrivando in breve tempo in prima posizione, superando anche Andy Black.
Se c'era una cosa che Christian non poteva accettare, era proprio che una sottospecie di directioner disoccupato senza un cazzo da fare tutto il giorno lo superasse nella classifica delle recensione dopo che si era sbattuto per anni e anni per raggiungere quella posizione. Aveva cercato per molto tempo una soluzione, finché un altro utente di nome Ashura_exarch gli aveva consigliato una soluzione.
C'era una modalità fatta apposta per risolvere questo tipo di divergenze, ovvero la Battlezone. Non tutti la conoscevano, ma Ashura_exarch l'aveva trovato scavando nelle pagine più oscure del forum, e visto che anche lui (come molti altri del fandom) detestava quel nuovo utente, aveva proposto ad Andy Black di sfidarlo. Non l'aveva fatto lui di persona perché c'era una cosa fondamentale per la battlezone: i punti della classifica. I punti venivano infatti convertiti in unità militari, ed Ashura ne aveva solo seicento, che non potevano minimamente competere con i dodicimila dell'avversario. Così aveva interpellato Andy Black, con quasi quattromila punti, l'unico che aveva la forza e l'astuzia per poter minimamente competere con il Nemico, come era stato definito quel cancro della società. Aveva fatto qualche partita con Andy Black in giochi come Napoleon Total War e Civilization 5, e non era affatto male come stratega.
La regola più importante di tutte era che chi perdeva la partita perdeva anche tutti i punti della classifica. Christian puntava proprio a questo. Doveva vincere per il bene del fandom. Doveva vincere per il bene di EFP.
Quando finalmente il gioco finì di caricare, si cominciò con lo schierare le truppe. Christian per prima cosa guardò le uniformi di entrambi gli eserciti. I suoi uomini indossavano una casacca rosso scuro, che era quasi indistinguibile dalla nebbia, mentre le truppe del Nemico avevano un'uniforme verde sgargiante che le rendeva altamente riconoscibili anche in una fitta nebbia come quella. Dopo aver contemplato lo scenario per qualche secondo, il ragazzo dispose le sue truppe a diamante, ovvero due reggimenti di fanteria a proteggere il centro e gli altri due ai lati per evitare accerchiamenti da parte dell'avversario. La cavalleria si trovava di retroguardia, in modo da caricare velocemente se il Nemico avesse provato ad aggirarlo.
Era stato abbastanza fortunato, il gioco li aveva fatti cominciare in una piccola pianura. Una volta che si fu dichiarato pronto, si mise ad aspettare che anche l'avversario finisse di disporre i suoi soldati. Ma non se ne restò con le mani in mano. Prese a ruotare la visuale per vedere il territorio attorno a sé. Esattamente come sperava, il resto della mappa era collinare. Aveva già in mente una strategia ben precisa, e le colline non avrebbero fatto altro che agevolarlo. Si ritrovò a pensare a quanto si dovevano essere sbattuti i programmatori per fare uno scenario così ben curato.
Quando finalmente anche il Nemico si dichiarò pronto, la battaglia poté considerarsi iniziata. Anche se non si mosse di un millimetro, Andy Black riuscì ugualmente a vedere attraverso la foschia le truppe nemiche. Veniva per prima la cavalleria, seguita dalla fanteria e per ultima dall'artiglieria, totalmente inutile con quel tempo. I primi colpi di cannone partirono ugualmente, ma andarono a finire ben lontano dalle sue truppe.
Per prima cosa Christian fece arretrare l'esercito, mandando avanti solo una piccola parte della cavalleria in modo da stuzzicare l'avversario. Dopo meno di venti secondi circa una trentina dei suoi cavalieri aveva ingaggiato una scaramuccia con quelli avversari. Decise di aspettare che quel piccolo contingente si fosse dimezzato prima di farlo tornare in dietro, simulando una ritirata. Come sperava il Nemico abboccò, mandando la maggior parte della sua cavalleria all'inseguimento dei suoi, magari nel tentativo di rintracciare e travolgere anche il resto del suo esercito. In fondo era proprio questo lo scopo di Andy, ma era ben lungi dal voler farsi battere.
Fece aumentare l'andatura dei suoi cavalieri in ritirata, in modo da distanziare quelli nemici, e dare il tempo ai suoi di ritirarsi dietro i due reggimenti centrali, che nel frattempo erano avanzati. Subito dopo Christian diede l'ordine che faceva iniziare la sua strategia.
A scuola aveva studiato storia per parecchi anni, senza mai capirci più di tanto, ma una cosa gli era rimasta ben impressa. Quando in terza media aveva studiato Napoleone, il suo professore gli aveva fatto fare una ricerca sulla battaglia di Waterloo, e Christian rimase particolarmente colpito dalla strategia che i fucilieri inglesi usarono per respingere la massiccia cavalleria francese. E ricordandosi di quell'episodio Andy Black decise che anche lui avrebbe fatto così. In fin dei conti si impara sempre dai più grandi.
Fece adottare alle sue truppe la formazione dei "quadrati inglesi". In poco più di venti secondi si formarono trentadue ordinati quadrati di due file di fanti ciascuno. Giusto in tempo perché i cavalieri nemici caricassero. Immediatamente diede l'ordine di fare fuoco. I quadrati più esterni cominciarono con piccole scariche di fucile, sufficienti però a far spaventare i cavalli avversari, che come previsto si inoltrarono per la labirintica formazione di quadrati. Più i cavalieri si inoltravano, più i proiettili si facevano numerosi, e più cavalieri verdi cadevano a terra come mosche. Il Nemico per fortuna era abbastanza stupido, e non capì che cosa stava succedendo se non quando era già ormai troppo tardi, ovvero quando aveva perso la maggior parte della cavalleria.
Christian osservò il contatore delle truppe. Il Nemico aveva perso già più di cinquemila uomini, tutti cavalieri, mentre Christian solo un'ottantina a causa di una massiccia carica che aveva travolto uno dei quadrati esterni, annientandolo. Una parte del suo piano era riuscita. Adesso arrivava la seconda.
Furente, il Nemico mandò avanti la fanteria al completo, tranne un piccolo reggimento che restò a proteggere l'artiglieria che continuava invano a tirare cannonate. Andy Black fece ritirare il suo esercito nella nebbia più fitta in modo da far perdere le sue tracce. Si stava comportando bene ma in fondo non sbagliava ad essere prudente, in quanto l'avversario aveva comunque il doppio dei suoi uomini. Fece nascondere tutti i suoi sottoposti nella boscaglia, e restò in attesa.
Le truppe nemiche vagavano alla cieca, e una larga parte si incuneò in una valle tentando di risalirla. Fu allora che Christian capì che era la sua occasione. Il suo esercito si trovava alla sinistra della valle. Ordinò alla cavalleria di portarsi dietro all'esercito nemico, ed aspettò per un minuto. Trascorso tale tempo, fece uscire tutti i suoi uomini dagli alberi, gli fece rivolgere i fucili verso il basso e ordinò di aprire il fuoco sui nemici ammassati sul fondo della valle.
Furono colti totalmente alla sprovvista. Pochi secondi dopo che le truppe di Andy Black aprirono il fuoco, molti caddero in preda al panico, e cercarono di risalire lo scosceso versante opposto della vallata nel disperato tentativo di trovare una via di fuga. Per poco sembrò che ce l'avessero fatta, ma i cavalieri che precedentemente Christian aveva fatto spostare caricarono proprio in quel momento.
Fu un massacro. Nel giro di cinque minuti il nemico si ritrovò con soli tremila uomini, mentre Christian ne aveva persi poco più di duecento. Trionfante, il ragazzo si preparò a stappare lo champagne per festeggiare la vittoria. Ma proprio mentre stava per andare a prendere i bicchieri si fece tutto buio. Non era morto o svenuto, semplicemente era andata via la luce.
- NO!!! - gridò sconvolto.
La corrente tornò dopo pochi secondi, e subito Christian riaccese il computer. Per prima cosa andò su EFP per controllare il suo punteggio nella classifica delle recensioni della sezione pokemon.
Cercò e ricercò il suo nome, invano. Crollò a terra. Sarebbe voluto morire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Regola della battlezone numero 4

In caso di disconnessione dalla battlezone (volontaria o involontaria che sia) la partita verrà considerata persa, e con essa andranno persi anche tutti i punti ottenuti con le recensioni e messi in palio per la partita, senza possibilità di recuperarli. Le recensioni però non verranno cancellate.

Note dell'autore

Caro Andy Black, non puoi nemmeno immaginare cos'altro mi ha ispirato l'Inghilterra. Ovviamente non so nulla su di te, per cui mi sono inventato un po' di roba. Spero ti abbia fatto comunque piacere. A presto!

  
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