Christian
affisse il cartello con
scritto "chiuso" all'ingresso della giostra. Erano finalmente
arrivate le otto, e con esse il grande momento, la resa dei conti
finale. Si
diresse verso l'ufficio dell'amministratore. Gli aveva lasciato le
chiavi per
chiuderlo, e lui ne avrebbe approfittato per utilizzare il suo
computer. Il suo
era rotto, per cui avrebbe usufruito di quello del suo superiore, che a
meno
che non fosse arrivato in quel momento esatto non lo sarebbe mai venuto
a
sapere.
Accese l'apparecchio e digitò la
password. Era stato molto fortunato, in quanto vicino al computer c'era
un
post-it con sopra scritta la parola chiave. Sapeva che il suo capo non
era una
cima, ma non immaginava potesse fare una cosa del genere. Meglio per
lui
comunque.
Entrò in internet e fece il login
ad EFP. Controllò immediatamente alla classifica delle
recensioni il suo
punteggio: 3734 punti. Alzò lo sguardo, osservando quello
della persona che lo
precedeva. 12.495 punti.
Christian, altresì conosciuto
come Andy Black sul sito, attivò il programma, ed
aprì una seconda finestra di
EFP. Fece come gli aveva detto Ashura_exarch, e gli apparve un nuovo
comando
nella barra: "Entra in Battlezone".
Christian premette il pulsante, ed immediatamente lo schermo si
oscurò.
Benvenuto nella Battlezone di EFP, grazie per aver
usufruito del nostro
servizio.
La
scritta gli apparve bianca al
centro dello schermo, in netto risalto con lo sfondo nero. Scomparve
dopo pochi
secondi, ed apparve un menù. I comandi erano due: "Cerca
avversario"
e "Controlla punteggio". Il suo punteggio l'aveva controllato poco
prima, per cui andò direttamente sul primo comando. Gli
apparve per alcuni
secondi un ricerca avversari in corso,
sostituita poi da avversario trovato.
Christian, o meglio, Andy Black sorrise. Guardò il nome
dell'avversario, e capì
di aver fatto centro.
Immediatamente gli si parò
davanti la schermata delle opzioni della partita. Settò i
reggimenti ad una
composizione di circa settecento uomini ciascuno, in modo da avere
cinque
formazioni diverse. L'avversario invece fece schieramenti da
millecinquecento
unità, ritrovandosi con tredici reparti. "Tredici, che
numero
infausto" pensò Andy.
Dopo aver diviso le truppe,
Christian stabilì i ruoli. Organizzò quattro
reggimenti di fanteria e quello
restante di cavalleria. L'avversario invece spaccò
l'esercito a metà, facendo
alla pari fanteria e cavalleria, organizzando anche un unità
di artiglieria.
Nella chat l'avversario disse che avrebbe lasciato a Christian la
decisione del
clima e del territorio. "Non potevo chiedere di meglio".
Settò
immediatamente il clima come molto nebbioso (rendendo così
inutilizzabile
l'artiglieria avversaria) e il territorio come collinare (ostacolando
così la
cavalleria). Dopo di che settò il tempo di gioco a
"illimitato", e premette
il pulsante "pronto", aggregandosi all'avversario che era
già pronto.
Apparve così la schermata di caricamento.
Si mise comodo. Quel programma
era sì bello, ma era molto lento a caricare. Per ingannare
il tempo ripensò a
cosa lo aveva portato a quel momento. Era iniziato tutto qualche mese
prima,
quando su EFP era comparso un nuovo utente. All'inizio sembrava tutto
normale,
aveva cominciato a pubblicate storie e a recensire. Aveva il classico
linguaggio da bimbominchia, ma nessuno sembrava dare credito a questa
cosa.
Nessuno però poteva prevedere una cosa: quella sottospecie
di bieliber non
aveva nulla da fare tutto il giorno. Aveva in brevissimo tempo risalito
la
classifica delle recensioni della sezione pokemon, arrivando in breve
tempo in
prima posizione, superando anche Andy Black.
Se c'era una cosa che Christian
non poteva accettare, era proprio che una sottospecie di directioner
disoccupato senza un cazzo da fare tutto il giorno lo superasse nella
classifica delle recensione dopo che si era sbattuto per anni e anni
per
raggiungere quella posizione. Aveva cercato per molto tempo una
soluzione,
finché un altro utente di nome Ashura_exarch gli aveva
consigliato una
soluzione.
C'era una modalità fatta apposta
per risolvere questo tipo di divergenze, ovvero la Battlezone.
Non tutti la conoscevano, ma Ashura_exarch l'aveva
trovato scavando nelle pagine più oscure del forum, e visto
che anche lui (come
molti altri del fandom) detestava quel nuovo utente, aveva proposto ad
Andy
Black di sfidarlo. Non l'aveva fatto lui di persona perché
c'era una cosa
fondamentale per la battlezone: i
punti della classifica. I punti venivano infatti convertiti in
unità militari,
ed Ashura ne aveva solo seicento, che non potevano minimamente
competere con i
dodicimila dell'avversario. Così aveva interpellato Andy
Black, con quasi
quattromila punti, l'unico che aveva la forza e l'astuzia per poter
minimamente
competere con il Nemico, come era stato definito quel cancro della
società. Aveva
fatto qualche partita con Andy Black in giochi come Napoleon Total War
e Civilization
5, e non era affatto male come stratega.
La regola più importante di tutte
era che chi perdeva la partita perdeva anche tutti i punti della
classifica. Christian
puntava proprio a questo. Doveva vincere per il bene del fandom. Doveva
vincere
per il bene di EFP.
Quando finalmente il gioco finì
di caricare, si cominciò con lo schierare le truppe.
Christian per prima cosa
guardò le uniformi di entrambi gli eserciti. I suoi uomini
indossavano una
casacca rosso scuro, che era quasi indistinguibile dalla nebbia, mentre
le truppe
del Nemico avevano un'uniforme verde sgargiante che le rendeva
altamente
riconoscibili anche in una fitta nebbia come quella. Dopo aver
contemplato lo
scenario per qualche secondo, il ragazzo dispose le sue truppe a
diamante,
ovvero due reggimenti di fanteria a proteggere il centro e gli altri
due ai
lati per evitare accerchiamenti da parte dell'avversario. La cavalleria
si
trovava di retroguardia, in modo da caricare velocemente se il Nemico
avesse
provato ad aggirarlo.
Era stato abbastanza fortunato,
il gioco li aveva fatti cominciare in una piccola pianura. Una volta
che si fu
dichiarato pronto, si mise ad aspettare che anche l'avversario finisse
di
disporre i suoi soldati. Ma non se ne restò con le mani in
mano. Prese a
ruotare la visuale per vedere il territorio attorno a sé.
Esattamente come
sperava, il resto della mappa era collinare. Aveva già in
mente una strategia
ben precisa, e le colline non avrebbero fatto altro che agevolarlo. Si
ritrovò
a pensare a quanto si dovevano essere sbattuti i programmatori per fare
uno
scenario così ben curato.
Quando finalmente anche il Nemico
si dichiarò pronto, la battaglia poté
considerarsi iniziata. Anche se non si
mosse di un millimetro, Andy Black riuscì ugualmente a
vedere attraverso la
foschia le truppe nemiche. Veniva per prima la cavalleria, seguita
dalla
fanteria e per ultima dall'artiglieria, totalmente inutile con quel
tempo. I
primi colpi di cannone partirono ugualmente, ma andarono a finire ben
lontano
dalle sue truppe.
Per prima cosa Christian fece
arretrare l'esercito, mandando avanti solo una piccola parte della
cavalleria in
modo da stuzzicare l'avversario. Dopo meno di venti secondi circa una
trentina
dei suoi cavalieri aveva ingaggiato una scaramuccia con quelli
avversari. Decise
di aspettare che quel piccolo contingente si fosse dimezzato prima di
farlo
tornare in dietro, simulando una ritirata. Come sperava il Nemico
abboccò,
mandando la maggior parte della sua cavalleria all'inseguimento dei
suoi,
magari nel tentativo di rintracciare e travolgere anche il resto del
suo
esercito. In fondo era proprio questo lo scopo di Andy, ma era ben
lungi dal
voler farsi battere.
Fece aumentare l'andatura dei
suoi cavalieri in ritirata, in modo da distanziare quelli nemici, e
dare il
tempo ai suoi di ritirarsi dietro i due reggimenti centrali, che nel
frattempo
erano avanzati. Subito dopo Christian diede l'ordine che faceva
iniziare la sua
strategia.
A scuola aveva studiato storia
per parecchi anni, senza mai capirci più di tanto, ma una
cosa gli era rimasta
ben impressa. Quando in terza media aveva studiato Napoleone, il suo
professore
gli aveva fatto fare una ricerca sulla battaglia di Waterloo, e
Christian
rimase particolarmente colpito dalla strategia che i fucilieri inglesi
usarono
per respingere la massiccia cavalleria francese. E ricordandosi di
quell'episodio Andy Black decise che anche lui avrebbe fatto
così. In fin dei
conti si impara sempre dai più grandi.
Fece adottare alle sue truppe la
formazione dei "quadrati inglesi". In poco più di venti
secondi si
formarono trentadue ordinati quadrati di due file di fanti ciascuno.
Giusto in
tempo perché i cavalieri nemici caricassero. Immediatamente
diede l'ordine di
fare fuoco. I quadrati più esterni cominciarono con piccole
scariche di fucile,
sufficienti però a far spaventare i cavalli avversari, che
come previsto si
inoltrarono per la labirintica formazione di quadrati. Più i
cavalieri si
inoltravano, più i proiettili si facevano numerosi, e
più cavalieri verdi
cadevano a terra come mosche. Il Nemico per fortuna era abbastanza
stupido, e
non capì che cosa stava succedendo se non quando era
già ormai troppo tardi,
ovvero quando aveva perso la maggior parte della cavalleria.
Christian osservò il contatore
delle truppe. Il Nemico aveva perso già più di
cinquemila uomini, tutti
cavalieri, mentre Christian solo un'ottantina a causa di una massiccia
carica
che aveva travolto uno dei quadrati esterni, annientandolo. Una parte
del suo
piano era riuscita. Adesso arrivava la seconda.
Furente, il Nemico mandò avanti
la fanteria al completo, tranne un piccolo reggimento che
restò a proteggere
l'artiglieria che continuava invano a tirare cannonate. Andy Black fece
ritirare il suo esercito nella nebbia più fitta in modo da
far perdere le sue
tracce. Si stava comportando bene ma in fondo non sbagliava ad essere
prudente,
in quanto l'avversario aveva comunque il doppio dei suoi uomini. Fece
nascondere tutti i suoi sottoposti nella boscaglia, e restò
in attesa.
Le truppe nemiche vagavano alla
cieca, e una larga parte si incuneò in una valle tentando di
risalirla. Fu
allora che Christian capì che era la sua occasione. Il suo
esercito si trovava
alla sinistra della valle. Ordinò alla cavalleria di
portarsi dietro
all'esercito nemico, ed aspettò per un minuto. Trascorso
tale tempo, fece
uscire tutti i suoi uomini dagli alberi, gli fece rivolgere i fucili
verso il
basso e ordinò di aprire il fuoco sui nemici ammassati sul
fondo della valle.
Furono colti totalmente alla
sprovvista. Pochi secondi dopo che le truppe di Andy Black aprirono il
fuoco,
molti caddero in preda al panico, e cercarono di risalire lo scosceso
versante
opposto della vallata nel disperato tentativo di trovare una via di
fuga. Per
poco sembrò che ce l'avessero fatta, ma i cavalieri che
precedentemente
Christian aveva fatto spostare caricarono proprio in quel momento.
Fu un massacro. Nel giro di
cinque minuti il nemico si ritrovò con soli tremila uomini,
mentre Christian ne
aveva persi poco più di duecento. Trionfante, il ragazzo si
preparò a stappare
lo champagne per festeggiare la vittoria. Ma proprio mentre stava per
andare a
prendere i bicchieri si fece tutto buio. Non era morto o svenuto,
semplicemente
era andata via la luce.
- NO!!! - gridò sconvolto.
La corrente tornò dopo pochi
secondi, e subito Christian riaccese il computer. Per prima cosa
andò su EFP
per controllare il suo punteggio nella classifica delle recensioni
della
sezione pokemon.
Cercò e ricercò il suo nome,
invano. Crollò a terra. Sarebbe voluto morire.
Regola
della battlezone numero 4
In caso di disconnessione dalla battlezone (volontaria o involontaria che sia) la partita verrà considerata persa, e con essa andranno persi anche tutti i punti ottenuti con le recensioni e messi in palio per la partita, senza possibilità di recuperarli. Le recensioni però non verranno cancellate.
Note dell'autore
Caro Andy Black, non puoi nemmeno immaginare cos'altro mi ha ispirato l'Inghilterra. Ovviamente non so nulla su di te, per cui mi sono inventato un po' di roba. Spero ti abbia fatto comunque piacere. A presto!