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Autore: AyakoSoul    23/07/2014    3 recensioni
Come procede l'amore tra Trent e Gwen? Si stanno volendo bene l'un l'altro? Riescono a non vacillare e a far rimanere intatto il loro amore? Agli occhi della ragazza no, una sera che le sembra che tutto stia andando storto...
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"Piango, piango tutta la frustrazione che mi attanaglia il cuore da quando sono con lui, l'ansia di non farcela, di essere inferiore alle altre.
Di essere un'insignificante ragazza ai suoi occhi.
Mi calmo, ancora ho le guance umide a causa del pianto e sono scossa dai singulti.
Mi sento come se tutte le speranze e le forze mi stiano abbandonando pian piano.
Mi sento svuotata.
-Gwen!!- sento urlare da una voce dietro di me, una voce familiare che mi riscuote dallo stato di trance in cui mi trovo. "
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Nuovo Personaggio, Trent | Coppie: Trent/Gwen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
- Questa storia fa parte della serie 'Those Moments~'
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Eternally Us

 

 

Sfilo tra un gioco e l'altro, guardando i bambini che cercano di prendere le paperelle che ruotano a turni, oppure montagne russe da capogiro, o tiri al bersaglio, di quelli in cui quasi mai qualcuno riesce ad averla vinta.

Di solito trovo tutto questo molto frivolo e stupido, ma non stasera.

Non stasera che sono felice di sorridere come una bambina sciocca.

Non stasera che sono con lui.

-Ehi principessa, trovato niente che ti attiri?- mi chiede in tono dolce, affiancandosi a me.

Io lo guardo con un gran sorriso stampato sul volto, che lascia trasparire solo metà della gioia che sento dentro.

Ammiro i suoi occhi, verdi come smeraldi, che contraccambiano la felicità.

È da tre mesi che è finita la serie di “A Tutto Reality: l'isola” e penso che non potrò mai subire esperienza più frustrante di quella. Anche se mi ha portato a tanto: nuove amicizie, nuovi nemici e nuove conoscenze.

Ed ora, io e Trent stiamo passando la fine dell'estate insieme.

L'unico pensiero che mi viene in questo momento è che finalmente siamo riusciti ad arrivare alla nostra tanto agognata e meritata pace.

Già, perché non è stata affatto un periodo facile.

Per le persone io non sono adatta per stare con un ragazzo d'oro come Trent, o almeno così pensano in molti. Dicono che non reggo il confronto, che più che fidanzati sembriamo amici del cuore.

Specialmente, sono cose dette e ridette, anche se per scherzo, dagli amici del mio ragazzo.

Ma ora non me ne importa assolutamente niente, e, appena adocchio un'attrazione che voglio provare, tiro appena la manica dai colori militari della maglietta del ragazzo e gliela indico.

È veramente divertente stare insieme al lui, ed è come se avessi voglia che tutto ciò non finisca mai.

Il che non mi stupirebbe nemmeno, specialmente riflettendo su quel ragazzo stupendo che ho imparato ad amare.

Proviamo le montagne russe, la casa stregata, tutte le giostre in movimento e poi ci rilassiamo un attimo, prendendoci qualche dolcetto da mangiare.

E il bello di tutto questo sogno è che lui non ha smesso di sorridere un attimo, forse non l'ho fatto neanche io.

Mi giro e adocchio subito il bellissimo peluche, un panda gigante con un cuore color rosso scarlatto tra le zampe morbide con scritto “I Love You”.

Lo guardo con occhi illuminati dalla meraviglia, il primo pensiero che fa capolino nella mia mente prima di ogni altra cosa è 'lo voglio!'.

Sento una mano, grande e rassicurante, posarsi sulla mia spalla, e accanto a me arriva Trent.

-Allora, vuoi quello?- mi chiede, e io imbarazzata mi volto dall'altra parte, facendo finta di osservare il mio solito vestito nero e le ciocche color verde petrolio che mi ritrovo tra i capelli corvini nel grande specchio deformato lì di fianco che mi ingrossa sproporzionatamente la faccia.

Mentre io faccio finta di nulla, lui paga il tizio robusto che gli dà tre palline da baseball e cerca di mandare giù le lattine di alluminio. Ci prova per due volte di seguito, ma senza successo.

-Dannazione, avrei potuto mandarle tutte giù....- borbotta massaggiandosi la nuca con la mano.

-O forse è colpa della tua mira schifosa!- esclamo io scherzosamente, e lui mi dà un pizzicotto sulla guancia.

-Signorina, le ricordo che lo stavo facendo per lei- dice in finto tono formale, facendomi ridere di cuore.

-Quindi- dice, prendendo una piccola custodia di velluto dalla tasca -mi permetti di rimediare...?- mi chiede, mostrando un bellissimo fermaglio nero agghindato con un fiore con striature color viola scuro e bianche.

Il mio cuore accelera i battiti, mentre inizio a sentire il rossore che si sparpaglia sulle mie guance.

Altro che panda col cuore, questo non me lo sarei mai aspettato!

Me lo mette, col fiore vicino all'orecchio sinistro.

-È da tantissimo che volevo regalartelo- annuncia in tono dolce -è veramente carino, non trovi?-

….Carino? Non sono carina io con indosso questo?

Non ci faccio caso e sorrido, il mio volto pallido ha ormai delle enormi chiazze rosse sotto gli occhi e sulla punta delle orecchie.

Ma quell'attimo in cui mi sento in paradiso viene interrotto da una voce ormai fin troppo familiare, che mi fa raggelare il sangue nelle vene dalla troppa gentilezza che fa trasparire.

-Ehi, Trent, Gwen!- mi volto, a chiamarci è stata Tracy, una tra i migliori amici del mio ragazzo.

È bella come al solito, con i capelli lunghi e biondi e quegli insoliti occhi blu notte che spiccano sulla carnagione bianca, il fisico slanciato e un bellissimo vestito dalle tonalità violette veramente grazioso. Mi sento inferiore a lei ogni volta che la vedo, anche se con me è sempre gentile. Di certo, ritrovarla in una situazione del genere non mi fa impazzire di gioia.

Trent si dirige, contento, a passo spedito, verso la ragazza, ed io lo seguo a ruota, un po' turbata dall'aver incontrato la ragazza.

-Che bello vedervi qui!- esclama contenta.

-Già...- borbotto io, cercando di abbozzare un sorriso finto.

Prova a iniziare una conversazione, quando alle sue spalle compaiono Lily e Amanda.

Due persone che ho sempre odiato, un astio che non ho mai dimostrato in quanto amiche del mio ragazzo.

-Ehi! Guarda chi c'è!- esclama Amanda, con fare contento.

E la cosa non mi piace per niente.

-Siete qui a divertirvi?- ci chiede Lily.

Io annuisco, mentre Trent reagisce con un ilare -Sì!-

Se solo si accorgesse che sto male in compagnia di quelle tre...

Magari, se mi notasse un po'. L'ho sempre detto che amicizia e amore non vanno d'accordo: un sentimento trascura l'altro.

Amanda ridacchia. -Certo che sembrate dei cugini piuttosto che dei fidanzati!- esclama, e il mio ragazzo lo prende come uno scherzo.

-Ma dai!- le dice, ridendo a sua volta.

Appena ho sentito quelle parole, mi si è gelato il sangue nelle vene.

Sento la furia montare, e cerco di trattenere le lacrime.

-Ah, comunque stai molto bene con questo vestito!- dice Lily con fare amichevole a Tracy, indicando il suo vestito color oceano.

La ragazza la ringrazia, arrossendo.

Trent, d'un tratto, si mette a ridere.

-Perché arrossisci? Dovresti vantartene, sei molto carina.-

Il mio cuore accelera i battiti.

Sei molto carina.”

Non ho sentito male, o almeno non credo.

Ho cercato di fare del mio meglio per rendermi presentabile, non ho sentito nemmeno proferire un piccolo commento sul mio aspetto.

Sento il respiro mancare, e istintivamente, a testa bassa, prendo il fermaglio, me lo sfilo e lo metto vicino all'orecchio di Tracy.

-Ecco, tienilo- le dico con voce spenta.

Trent si volta, facendo il finto offeso.

-Ma no! Quello te l'ho regalato io!- esclama ridacchiando.

Ma io non ce la faccio più.

-A lei sta meglio.-

Queste parole le pronuncio con voce fredda, quasi non sembra la mia.

Poi scappo in preda all'ansia, il leggero venticello che arieggia mi taglia il viso di freddo mentre le lacrime escono copiose dai miei occhi e offuscano la mia vista.

Arrivo alla piccola collinetta dove c'è un piccolo lago, e mi fermo lì vicino, mettendomi a sedere, togliendomi le scarpe e bagnandomi i piedi, agitando l'acqua.

Piango, piango tutta la frustrazione che mi attanaglia il cuore da quando sono con lui, l'ansia di non farcela, di essere inferiore alle altre.

Di essere un'insignificante ragazza ai suoi occhi.

Mi calmo, ancora ho le guance umide a causa del pianto e sono scossa dai singulti.

Mi sento come se tutte le speranze e le forze mi stiano abbandonando pian piano.

Mi sento svuotata.

-Gwen!!- sento urlare da una voce di me, una voce familiare che mi riscuote dallo stato di trance in cui mi trovavo.

Mi alzo, troppo in fretta.

Barcollo e mi sbilancio in avanti, cadendo in acqua.

L'acqua è bassa, mi arriva ai ginocchi da in piedi, e mi rialzo stropicciandomi gli occhi da cui è colato tutto il trucco.

Trent si getta a sua volta in acqua, afferrandomi le mani fredde.

-Ma che ti è saltato in mente? Perché te ne sei andata?- mi chiede.

Ma è stupido o cosa? Non si è capito subito?

Io abbasso lo sguardo, arrabbiata con lui.

Do uno strattone alla mano e mi divincolo dalla sua presa, voltandomi da un'altra parte.

-C'è da chiederselo? Sembra che nessuno ci veda bene insieme, ed hai elogiato la tua 'amica' – feci segno delle virgolette con le mani – per come stava bene. Invece a me non mi hai fatto nessun complimento! Sembra che non te ne importi...- dico con tono offeso e arrogante, ma sento di nuovo gli occhi che mi si inumidiscono.

-Ed è per questo stupido motivo che te ne sei andata?- afferma, così mi volto carica di rabbia, pronta a urlargli contro.

Ma lui fa in tempo ad abbassare la testa ed io, tra lo stupore che sento dentro, chiudo gli occhi, abbandonando ogni ansia o collera, mentre accosta le sue labbra alle mie e sento che il mio cuore si riscalda dolcemente di quel tepore rassicurante che solo l'amore sincero sa dare. Il tempo si dilata improvvisamente e ci siamo solo io e lui, insieme ai nostri sentimenti e ai nostri pensieri, al di fuori di ogni dubbio, mentre le farfalle iniziano ad agitarsi nel mio stomaco.

Quando ci stacchiamo, lui mi guarda con in volto un'espressione sorridente e dolce, che mi fa capire finalmente quanto lui in verità mi voglia bene.

-Gwen, tu non sei bella, sei splendida.-

Si avvicina ancora e mi abbraccia, rimanendo stretto a me a lungo, ed io mi abbandono tra le sue braccia calde che mi dando tanta sicurezza.

-E se te lo dicessi direttamente, non smetterei mai di dirtelo- dice con affetto.

Così, coi piedi raffreddati dall'acqua ghiacciata del lago e ogni sentimento confermato, confermo che il nostro amore è eterno e lo resterà sempre.


...................Messaggio dell'Autrice..................
Momento di ispirazione per questo dolce episodio tra Trent e Gwen. Niente da fare, adoro troppo questa coppia.
E, diamine, per una volta la storia d'amore non finisce in modo tragico! :D
Allora io vado, ringrazio in anticipo chi vorrà recensire! :)
A presto,

AyakoSoul

 

  
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