μοῖρα
10
Novembre 20XX
immagino
che un vero "diario" si inizi in questo modo, ma non ne sono proprio
certa. Anzi, non sono neppure certa di che kanji usare per scrivere
alcune
parole. È passato così tanto tempo dall'ultima volta che ho scritto
qualcosa,
che i miei ricordi sono confusi e torbidi come il ghiaccio sulla strada
desolata.
È
stato Shū ad insistere, a dire il vero. appena arrivato al nostro
tavolo mi ha
infilato in mano il pacchetto senza dire una parola. Si è ricordato del
mio
compleanno nonostante io stessa lo avessi dimenticato. Che dolce♥.
Scrivere
un diario mi sembra una cosa da umani, a dire il vero. Ho letto da
qualche
parte che è una stupida formalità che usano per ricordarsi le cose o
comunicare
le loro "emozioni".
Non
ho mai capito come si faccia a comunicare le proprie emozioni ad un
pezzo di
carta.
Gli
umani sono così buffi...
◊◊◊
Era difficile
descrivere con quanta disperazione i
suoi occhi comunicavano mentre le sue iridi percorrevano il corpo di
Rize - gli
occhi rossi, il volto distorto da un sogghigno e i tentacoli sanguigni
e
grotteschi che si arricciavano ed ondeggiavano dalla sua schiena, come
belve
affamate prima del pasto. Arricciò le labbra coperte da disgustoso
lucidalabbra
alla pesca e tentò inutilmente di rialzarsi.
Rize esalò un sospiro annoiato mentre, con passi
assolutamente placidi ed apatici, si apprestava a raggiungere la sua
preda.
Schioccò la lingua contro il palato. Uno dei tentacoli
si avviluppò attorno alla gamba della ragazza. Dal petto della
malcapitata
fuoriuscì un ululato di terrore ed angoscia. Tentò di artigliare il
terreno con
le unghie smaltate, ma Rize la sollevò da terra di qualche metro,
facendola
penzolare davanti al proprio volto.
«Oh, no. Non pensi che sia piuttosto rude lasciarmi
sul più bello?» domandò in tono canzonatorio, gli occhi rossi ridotti a
fessure. Scoppiò in una risata beffarda, sentendo l'ormai nota
sensazione
dell'adrenalina in circolo.
«Lasciami! Lasciami! Non ho fatto nulla di male!»
l'angolo della bocca di Rize si alzò mentre con uno scatto, il suo
kagune
lanciava la ragazza nell'aria.
Il corpo atterrò poco più in là, languido ed inerte
come una bambola rotta, ma ancora della rigidezza della morte.
«Ai ghoul non interessa~» canticchiò togliendosi gli
occhiali. Uno dei tentacoli si slanciò verso la vittima, lacerando la
soffice
carne del petto, esponendo la gabbia toracica.
Le urla diventarono di colpo più acute, come lunghi
uggiolii carichi di frustrazione e dolore. La ragazza si tastò la
ferita con
una mano, un'espressione atterrita negli occhi.
Un altro tentacolo si allungò quasi con tedia e, in un
battito di ciglio sradicò completamente il braccio, che andò a finire
metri
dietro i loro, atterrando con un tonfo sordo sul terreno imbevuto
d'acqua. Ora,
la cavità lasciava esposta l'articolazione, i tendini tranciati
brutalmente e
il sangue cadeva a fiotti, denso e caldo.
Altre urla uscirono forzate dal suo petto straziato,
mentre gli occhi atterriti cercavano freneticamente una via di fuga.
Rize fu
più rapida, impedendole di alzarsi.
Il suo kagune si avviluppò attorno al collo della sua
vittima, forzandola a terra. Le mani di Rize scivolarono sul suo petto
dilaniato, tastando i labbri della ferita.
«Poverina. Non sarai più bella come prima.» i suoi
occhi sanguigni si sgranarono mentre forzava la mano all'interno della
lacerazione, allargando lo squarcio.
Le dita di Rize artigliarono i soffici organi interni,
lacerando muscoli, vene, apparati, riducendo il tutto ad una poltiglia.
La
ragazza si divincolò, piangendo istericamente, urlandole di fermarsi,
supplicandola.
Clack.
Una, due
costole spezzate.
I suoi artigli squarciarono i muscoli, frantumarono lo
sterno mentre il sangue schizzava sul suo volto estatico per quella
sinfonia di
strappi ed urla di dolore. La ragazza vomitò sangue, in preda alle
convulsioni.
I tentacoli di Rize si aggrovigliarono con le interiora bluastre, ora
esposte
all'aria gelida della notte; le urla erano già scemate in gorgoglii
indistinti,
sovrastati dai violenti scossoni e strattoni che la predatrice
infliggeva a
quel corpo martoriato, dilaniato, di un'anima
◊◊◊
20
Novembre 20XX
Caro
diario,
non
ho scritto per circa dieci giorni, ma dubito che qualcuno mi
rimprovererà per
questo. La vita nell'undicesimo distretto è così noiosa che ho deciso
di
tenermi impegnata in qualche modo che non sia trucidare un po' di
passanti.
Mh, i
dilemmi della vita~
Ho
messo gli ultimi corpi nella vasca, ma il sangue inizia già a
traboccare ed il
profumo è delizioso, delizioso, delizioso. Probabilmente non avrei
bisogno di
andare a caccia per mezzo anno, ma non posso farci niente.
Ho
adorato sentire le urla di quella ragazza, così giovane, fresca, ma
marcia
all'interno.
Era
così felice, prima di incontrarmi. Aspettava il sul fidanzato alla
fermata
dell'autobus, sotto la pioggia battente.
Eppure,
quando l'ho sezionata, non ho trovato traccia di contentezza in quel
corpo nel
fiore degli anni. Non posso fare a meno di ridere. NON POSSO.
Mi
piace il rumore degli strappi, lo schiocco secco delle ossa rotte e le
urla di
dolore, che mano a mano si trasformano in gorgoglii sommessi, per poi
degradare
nel silenzio assoluto.
Non
c'è niente di più terrificante del silenzio. Niente.
◊◊◊
From: Shū
To: Rize
Object:
♥♪
Cara Rize,
è un
po' che non ci vediamo, n'est-ce pas? Mi è spiaciuto moltissimo
apprendere che
ora hai traslocato nell'undicesimo distretto. Oh, oh, come hai potuto
lasciarmi
così, con solo pochi giorni di preavviso?!
Da
quanto ho visto nei giornali, ti stai divertendo parecchio lì, neh?
Très Bien♥
Cosa
ne pensi di incontrarci all'Anteiku qualche volta? Spero tu stia usando
il
diario che ti ho regalato ;D
Je
dois aller~ Oggi al ristorante ci sarà un delizioso banchetto. Inutile
dire che
se vuoi unirti a noi "Maniaci dello chef Tony" come ci chiami tu, sei
liberissima di farlo, ma chère.
Au
revoir
Shū
◊◊◊
23
novembre 20XX
io
esisto. Ci ho pensato a lungo, prima di venire a capo di questa
soluzione ed
ora sono piuttosto sicura del mio ragionamento.
"Esistere"
significa occupare una data posizione nello spazio o nel tempo. In
contemporanea, l'area occupata da me non può essere occupata da nessun
altro
corpo, sia vivente che non. È questa la parte di cui non sono sicura.
Io
sono VIVA?
Sinceramente
non lo so. So che esisto, ma non so se vivo.
A
quanto pare, un organismo è considerato vivente se mangia e respira. Io
mangio
e respiro, ma non sento la vita scorrere dentro di me. È... strano.
Strano.
Strano. STRANO.
Un
umano vive. Un gatto vive.
Ma io
sono diversa da tutto, credo.
Un
umano parla, si diverte, ride, si dispera, ha paura.
Un
umano ha tantissime opportunità.
Io
no. Per quanto io mi disperi... io NO.
Io
non posso andare a scuola, non posso piangere, non posso bere il tè né
prendere
lezioni di piano. Quando ci penso sento qualcosa di vischioso nel
petto. Non mi
piace. Non mi piace. Non mi piace per niente.
Il
mondo dei ghoul è in nero e rosso, come il colore del cielo al
tramonto. Come
il colore del sangue sotto le unghie. Rosso come passione, rosso come
la morte.
Forse
si potrebbe dire che io vivo come una roccia o come un fiume.
Ma
sarebbe una bugia. E credere alle proprie menzogne è roba da umani.
Non
sono mai stata così attaccata alla mia esistenza.
◊◊◊
Terrore nell'undicesimo
distretto.
[Misteriosi
ritrovamenti di corpi semi divorati lasciano presagire la comparsa di
un nuovo
terribile predatore ad infestare l'intera area]
È questa la data dello scioccante ritrovamento di tre
cadaveri spolpati nell'undicesimo distretto. La notizia ha subito
suscitato lo
scalpore degli abitanti della zona: quest'area è stata infatti
etichettata dal
CCG come "Zona Tranquilla". Le salme - appartenenti ad un trentenne
disoccupato, una bambina ed una prostituta quarantenne - sono state
ritrovate
in una canaletta di scolo accanto ad una rinomata fabbrica. I corpi
sono stati
rinvenuti da un pendolare della zona che ha preferito rimanere
nell'anonimato.
Le condizioni in cui servivano i defunti, però, hanno lasciato poco
spazio
alle supposizioni: l'autore del misfatto è quasi sicuramente un ghoul.
Nonostante questo ritrovamento sia il dopo mesi, in questa zona,
la
serrata frequenza degli attacchi in tutta la città sta mettendo in
allarme le autorità.
Gli inquirenti non hanno ancora rilasciato dichiarazioni, riguardo a
questo
agghiacciante ed efferato omicidio, ma il rivoltante modus operandi
dell'assassinio sembra collegato ad altri crimini simili, probabilmente
commessi dall'individuo che gli investigatori chiamano "Binge Eater".
Su questo argomento il direttore del CCG, Washū Tsuneyoshi, terrà una
conferenza il giorno 30 Novembre, per annunciare le nuove
direttive
ufficiali riguardo l'incremento dei casi di omicidio provocati dai
ghoul.
◊◊◊
27
novembre 20XX
Gli
umani sono divertenti, in un certo senso.
Penso
che l'unica cosa che abbiamo in comune sia il fatto che siamo soggetti
ai
mutamenti del tempo. Oh, è così divertente, divertente, divertente~
Ieri
uno di loro mi ha chiamata "mostro" - questo prima che gli strappassi
la gamba a morsi, ha. Ma io non sono un mostro, non è vero?
Non è
così!?
E,
anche se lo fossi, a chi importerebbe? Io cerco solo uno stralcio di
emozioni
in un mondo di plastica e cemento. Oh, sì, è diverteeeeente~
Gli
umani sono divertenti, davvero. È come se vivessero nelle loro piccole
bolle,
pensando che le nostre esistenze non si sfioreranno mai.
Gli
uomini accettano nella loro società degli individui chiamati
"assassini". Li classificano come persone malate e bisognose di
aiuto. C'é sempre una seconda chance, per gli umani.
La
solita, lacrimosa speranza che un cattivo si possa redimere, col tempo.
Eppure,
perché io dovrei essere diversa da un assassino?
Loro
preferiscono negarci, come possono negare gli alieni o i vampiri. oh, è
così
che funziona, no?
Basta
relegare la nostra esistenza in uno sgabuzzino, evitare le domande,
falsare le
spiegazioni. Semplice. Semplicissimo.
A
volte invidio gli uomini per questa loro libertà, la libertà di poter
fingere
che fuori piova anche se è soleggiato, la libertà di poter credere che
ci sia
un dio da qualche parte, in qualche landa desolata, a giudicare i
peccati delle
persone.
Ma se
un dio esiste davvero, allora qual è lo scopo di ogni mio singolo
respiro, del
battito del mio cuore, della fame che mi dilania le viscere, ancora,
ancora e
ancora?
LI
ODIO. La loro realtà è distorta dalle loro menti semplici, ma per me
non è
così.
Non
sarà mai così, perché viviamo dai lati opposti dello specchio, sì.
In
questi momenti sento l'adrenalina in circolo e l'odore di carne fresca
nelle
narici. Oh, diverteeeente, molto divertente~
Chissà
che sapore avrà, il sangue del prossimo.
UCCIDERE.
UCCIDERE. UCCIDER-
[testo restante illeggibile a causa delle macchie di sangue]
whatever.
yay, ho trovato
un nome per il mio angolino. 'whatever' fa molto rie-like(?). comunque,
finalmente sono riuscita a pubblicare questa storia - che è di gran
lunga il
mio migliore scritto da quando sono ritornata e la seconda storia nel
piccolo
fandom di tokyo ghoul. spero vivamente che adesso riusciremo a fare
aprire la
sezione, yay. comunque, parlando della storia...
è stato un
parto: 1817 parole di pura sofferenza.
inizialmente avevo in mente un set di
cinque drabble su kaneki, ma poi mi è venuta in mente questa cosa qui.
ho
appena letto dracula e questa cosa mi ha ispirato: per chi non lo
sapesse,
dracula è scritto tramite lettere e diari, perciò ho deciso di attuare
la
stessa cosa qui, cosa ne dite?
per quanto riguarda il titolo, ero molto
indecisa tra 'I can't play the piano' e 'grotesque', ma poi ho optato
per "μοῖρα",
che in greco significa destino. o così mi dice wikipedia. se qualcuno
fa il
classico, può confermare?
nonostante il
tutto sia stato una tortura, devo ammettere di essermi divertita a
scrivere di
rize. perché è davvero un personaggio che amo, secondo perché non
basta
dire che è sadica per spiegare la sua follia. volevo darle un po' più
di
profondità rispetto alla yandere passiva aggressiva, che dite? rize,
secondo
me, è affascinata dagli umani ma allo stesso tempo li odia.
per questo ha
adescato kaneki, lol. ho ripetuto la parola 'divertente' apposta per
farla
sembrare ancora più instabile. quanto riguarda shū, dubito di essere
andata
ooc.
quel ragazzo è talmente idiota che anche un pinguino riuscirebbe a
prevedere le sue battute. povero tsuki.
e, sì comunque, tsuki parla in francese
e in italiano, ma è piuttosto pessimo. ovviamente non potevo mettere
parole in
italiano, visto che è tutto scritto in italiano.
ah, e washuu tsuneyoshi è davvero il leader del ccg.
bene, ora vado a richiedere
l'inserimento della sezione *vola via a cavallo di tsukiyama(?)
rie
p.s. i personaggi qui citati non mi appartengono, ma sono di proprietà di sui ishida. la shot non è stata scritta a scopo di lucro~*