23/07/2014
4 recensioniIs not just a dream
IntroductionMi chiamo Lizbeth Carey, compio diciotto anni tra due settimane. Ho la pelle olivastra, gli occhi verde scuro e i capelli lunghi e castani. Sono alta più o meno come un tavolino. No, non faceva ridere. Il fatto è che sono tra le più basse delle mie amiche e tutto ciò mi snerva. Amo gli animali, soprattutto i canarini e i coniglietti. Come mi è nata questa passione non lo so. Ho paura dei cani, da piccola ho avuto un’esperienza assai brutta con loro. Penso di aver detto tutto di me, il resto verrà da sé.
Parlando di oggi, è l’ultimo giorno di esami, noi di quinta superiore stiamo aspettando il suono della campanella, non vedo l’ora di vivermi l’estate, non ne posso più di libri su libri, giornate chiusa a studiare, è ora del divertimento!
Il suono stridulo della campanella che una volta odiavo tanto mi fa scatenare in una corsa forsennata verso il pullman che mi riporterà a casa.
Mi siedo in parte alla mia migliore amica Betty, anche lei come gli altri dello stesso umore.
L’autista però non cambia mai stato d’animo, lui guida con monotonia in qualunque periodo dell’anno.
Salgono gli ultimi studenti. Davanti a noi prendono posto due ragazzi.
Sgrano gli occhi per un secondo. Le mani mi iniziano a sudare e inizio a diventare rossa in viso e agitata. Uno è un attore molto conosciuto, Josh Hutcherson, frequenta la mia stessa scuola e non ci ho mai parlato, è assalito da troppe ragazze. E’ pure single. Ma meglio così. L’altro deve essere un suo amico.
A Betty, intenta a fissarli incuriosita come me, cadono gli occhiali e finiscono sotto il sedile dell’attore.
“Scusa, me li puoi passare?” chiede emozionata con una voce molto lieve. Lui non sente (hanno entrambi le cuffie nelle orecchie) e la mia migliore amica mi guarda sconsolata.
“Alza la voce, no?” le consiglio.
Vorrei essere io a parlare, ma è un’opportunità per lei e non gliela lascio sfuggire.
“Potresti passarmi gli occhiali?”
Niente.
“Ci penso io” dico a Betty, che incrocia le braccia come a dire “vediamo che riesci a fare, tu”
“Scusa Josh, saresti così gentile da passarmi gli occhiali della mia migliore amica? Sono finiti sotto il sedile!”
Finalmente il ragazzo si gira, abbassando la musica. “Hai detto a me?”
Un moto di rabbia si aggira nel mio corpo da come ha pronunciato la frase. “Sì, proprio a te” rispondo.
Lui si china e li raccoglie.
“Ecco”
“Grazie” dice Betty, indossandoli.
Josh fa un cenno con la testa e torna ai fatti suoi.
Che bello, fiasco completo. Beh, quando arriverà il mio compleanno giuro che lo inviterò e voglio vedere se si farà vivo o mi ignorerà per il resto della mia vita.
ANGOLO AUTRICE
ATTENZIONE. Prima di parlare di altro, devo dirvi che questa storia è ambientata quando Josh ha 18 anni, e se gli avvenimenti con le riprese di Hunger Games non saranno esatti, vi chiedo scusa, ma ho bisogno che sia come ho fatto oppure avrebbe poco senso.
Ciao a tutti, avevo in mente di fare una storia inventata da me, fantasy. Ma ancora non sapevo come svilupparla, così ho preferito iniziare una fanfiction sul mio idolo, Josh Hutcherson.
Sarà abbastanza semplice, anche perché ce ne sono di molte meglio della mia, e non durerà neanche tantissimo. Penso che una decina di capitoli basteranno.
Per gli aggiornamenti... Questi non saranno perfetti e nemmeno le risposte alle recensioni. Non ho tutto il tempo del mondo, sono in vacanza in Sardegna tutti i tre mesi, quindi portate pazienza se non aggiorno tutti i mercoledì percisi.
Questa era solo un'introduzione, per farvi capire il carattere della protagonista. Spero vi sia piaciuto :)
Alla prossima!!!!
L'innamorata pazza di Josh, Callidus Gaston ♥