Cap 5 Noi saremo con voi:
Il colonello Roy Mustang era seduto sulla sua sedia dietro quella grande scrivania di legno di quercia in cui c’ erano appoggiati molti fascicoli ancora chiusi e pochi aperti, molte penne e matite, un guanto bianco, l’ unico appoggiato  in modo ordinato senza neanche una piega, un piatto di lasagne al forno ancora calde, una tazza di caffè vuota e una foto di una bambina dai capelli biondi e gli occhi azzurri che aveva salvato dalle macerie molti anni prima.
Si era preso una vacanza, siccome Riza quando lui gli aveva chiesto di andare con lui gli aveva quasi sparato in testa era andato da solo ma sempre felice. 
Quel giorno c’ era stata una fuga di gas vicino al hotel a cinque stelle dove lui alloggiava così era uscito di corsa per aiutare le persone intrappolate dentro l’ unica sopravvissuta era quella bambina di soli cinque anni che gli aveva detto che un giorno si sarebbero rivisti, per questo gli era rimasta impressa.
Quei pensieri furono interrotti dall’ arrivo di un soldato che senza bussare entrò con la faccia sconvolta, non dicendo una parola dentro l’ ufficio e accese la radio sintonizzando sul canale giusto dove c’ era la notizia che aveva appena sentito, poi guardò l’ ufficio come se fosse l’ ultima volta che lo avrebbe visto, a destra un enorme libreria con una pianta sopra e due foto di Riza davanti ai libri, a sinistra un divano e un tavolino che diversamente dalla libreria era disordinato, sì Roy teneva tanto a quei libri e nessuno sapeva il perché, quello era l’ unico punto pulito della stanza, il colonnello dopo aver sentito la notizia si alzò e disse al soldato di radunare tutti i soldati nella piazza lì di fronte ma prima di portare il tenente Riza nel suo ufficio, dopo due ore arrivarono tutte e due alla piazza e mentre i soldati si guardavano incuriositi gli raccontarono la notizia che avevano sentito alla radio nella quale si raccontava del grande torneo che si sarebbe svolto dopo una settimana alla città dell’ Ovest su Vegeta; tutti rimasero sconvolti tranne Edward, Alphonse, e Riza che guardando il colonnello si dichiararono come partecipanti al torneo, nessun altro ebbe il coraggio ma a Roy andò bene così, sapeva che non erano classificati.
Il terrore era nei loro volti tranne dei partecipanti nel quale albergava curiosità e testardaggine, tutti corsero ad allenarsi mentre Roy osservava gli sguardi dei suoi sottoposti ma un soldato gli mise la mano sulla spalla e gli disse: “Noi saremo con voi!” così l’ alchimista se ne andò felice in attesa del torneo.
Hey vi è piaciuto il capitolo…..spero di sì……………chissà quale sarà la prima sfida…………alla prossima :D