Te ne stai così. Sorridendo. In tutti i modi vuoi aiutarmi a sopravvivere, vuoi aiutarmi a sconfiggere quel mostro.
E continui a sorridere in modo così ingenuo, come solo un bambino della tua età sa e può fare.
Ti guardo negli occhi, che, prima di ora, più belli non erano mai stati.
Hai le guance leggermente imporporate. E' normale. Quante volte ti ho abbracciato?
Solo questa. Eppure mi guardavi e mi guardi con occhi pieni di ammirazione.
Vuoi diventare come me, ma finiresti per rimanere solo.
Infondo, io cos'ho fatto per te? Ti ho sempre dato del debole, ti ho sempre considerato un peso.
Che stupido... Solo ora riconosco il tuo valore. Mi stavi sempre addosso, come un figlio fa.
Ma non ti ho mai dato l'affetto che meriti. Mai.
Rimpiango quei momenti, perché so che non ritorneranno mai più.
Mi hai preso come tuo modello, ma non faccio che sbagliare.
Mi guardi sempre con quell'innocenza, e io non ti considero.
Perché?
Perché sono orgoglioso. Ma infondo, anch'io lo so che ti voglio bene.
Anch'io so che infondo ti considero più importante della mia stessa vita e spero che anche tu, prima o poi, lo possa capire.
Quindi, perdonami, Trunks, se puoi.