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Autore: ciaoluke    23/07/2014    1 recensioni
Sospirarono, sentendo il senso di colpa stringerli lo stomaco.
In fondo era l'unica cosa che potevano fare.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Silente si guarda attorno. 
Il suo ufficio è a posto, eccetto il mantello dell'invisibilità sulla scrivania.
Non avrebbe dovuto cedere alla sua sciocca tentazione. Se James quella notte avesse avuto il mantello, Lily sarebbe viva. 
Si sarebbero nascosti. 
Stringe la stoffa, come cercando di abbandonare questi pensieri.
Avrebbe dovuto insistere. Minus non poteva essere il custode segreto.
È tardi, Silente. Sono passati undici anni, ormai.


Sì, ormai è tardi. Non ci può fare nulla. 
Eppure il senso di colpa non lo lascia.
***

Sirius si guarda attorno. 
La casa che un tempo era sua è vuota, coperta di polvere, piena di mobili sì, ma vuota di emozioni.
Afferra una foto dal suo comodino. 
Un uomo dai capelli scuri e disordinati, con in braccio un bambino e al suo fianco una donna dai capelli rossi gli sorride. 
James, il suo migliore amico. 
Il senso di colpa gli riempie il cuore, il cuore di ghiaccio di un Black. 
Lui ha consigliato a James di affidarsi a Peter. Lui ha mandato il suo migliore amico, dritto fra le braccia del Signore Oscuro.
Non potevi prevederlo. 

Lo so, ma perchè il senso di colpa mi distrugge?
***

Remus si guarda attorno.
Tutto distrutto, tutto a pezzi, la Stamberga Strillante non è mai stata così. 
Ma nel cielo c'è la Luna Nuova. Lui non si è trasformato. La rabbia è sua. Non del lupo mannaro che è. 
Perchè fai così, Remus?

Mi hanno mentito. Mi hanno detto che non mi avrebbero lasciato da solo. 
Ora sono solo. Solo. 
Non puoi fargliene una colpa.

Mi avevano promesso...
È tardi.

È colpa mia. Dovevo proteggerli. Dovevo aiutarli. Io...
Tu non potevi fare nulla.

Nulla. Non poteva fare nulla.
Si lasciò andare contro la parete, esausto. 
***

Peter si guarda attorno. 
Nella cella buia non c'è nessuno a parte Ron, il suo padrone, e Harry. Gli stringe il collo.
Vorrebbe vedere James, che gli dice di fermarsi, come faceva quando esagerava troppo. 
Ma non c'è. Negli angoli bui non vede il sorrisetto malizioso del suo migliore amico.
 
È colpa tua, Minus.
Avevo paura. James avrebbe capito. 
Si è sacrificato per me. 
James si è sacrificato per la sua famiglia. Non è morto cercando di salvarti.
Guarda il figlio di James che sta quasi uccidendo. Gli sta dicendo qualcosa, ma lui non lo sente. 
Puoi essere un Grifondoro, Peter.
Non rendere vano ciò che ha detto il Cappello Parlante.
 
E poi in Harry rivede Ramoso. In fondo gliel'avranno detto fino all'esasperazione. Harry è tale quale al padre, tranne gli occhi. Gli occhi sono come quelli della madre. 
Ed è l'immagine di James e Lily che lo ferma. Non è riuscito a salvarli quella notte. Non vuole essere più vigliacco.
E dopo un attimo la stessa mano che stringeva il collo di Harry si trova aggrappata a quello di Peter, stringendolo e soffocandolo. 
Vede gli occhi di Lily spaventati. No, sono quelli di Harry. Lily non c'è più. È colpa sua. Finalmente una lacrime gli percorre il viso. È una lacrima di gioia.
Il cappello parlante aveva ragione. 
È un Grifondoro. 
Ora vali mille Grifondoro, Peter.

 
***
Severus si guarda attorno. La casa è un insieme di macerie. 
Percorre l'ingresso spaventato.
 
Cosa speri di trovare?

Cosa spero di non trovare.
Davvero ci speri?
Sì. 
Scavalca una figura stesa. Cerca di ignorarla. Nonostante sia il suo acerrimo nemico gli fa male vederlo morto.
È tardi per i sensi di colpa.
Sale le scale. 
Fa che sia viva, fa che sia viva.
Ma i suoi desideri si infrangono alla vista di una figura dai capelli rossi stesa sul pavimento, inerte. 
Il respiro si blocca, si lascia andare contro la parete.
È colpa sua.
Non potevi fare più di quanto hai già fattp, Severus.
Hanno riposto la loro fiducia nella persona sbagliata.

 
È colpa mia, lo so.
Dovevo proteggerla. 
Io la amavo.
Continuerai ad amarla.
Ma non potevi fare altro.

 
La prende fra le braccia.
No, non poteva.
 
Silente incarta il mantello e scirve la dedica, senza firmarsi. È tutto quello che può fare.

Sirius vede gli occhi di di Lily e il viso di James prima di cadere, poi il vuoto. L'ha protetto. In fondo era tutto quello che poteva fare.

Remus cade a terra. Chiude gli occhi per l'ultima volta e il suo pensiero va a Harry, sperando possa farcela. Gli ha insegnato ciò che sapeva. In fondo è tutto quello che poteva fare.

Peter rilascia l'ultimo respiro. Guarda Harry per l'ultima volta e sorride. L'ha salvato. È l'unica cosa che sia stato in grado di fare.

Severus fissa gli occhi della sua amata, nel viso del suo nemico. Ironia della sorte. Gli ha affidato tutta la sua vita. In fondo è l'unica cosa buona che ha mai fatto.
 

 
 
 
  
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