Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |      
Autore: MartyAndHerUnicorn    24/07/2014    5 recensioni
Avete mai pensato che i pokemon esistessero davvero? Qui, tra di noi? Nascosti in isole per non attirare occhi indiscreti ... Che fareste se in un giorno uguale a un altro trovaste una pokeball?
Bene. Martina, accompagnata da suo fratello minore Enrico, lo scoprirà presto e, tra situazioni divertente e imbarazzanti, magari troverà anche l'amore di colui che credeva fosse solo fantasia
[TRATTO DAL CAPITOLO 2]
... - Quello è un Eevee?- chiese una voce che giurerei conoscere ... era così maledettamente famigliare che avevo paura di aver ragione. Il perchè? Perchè l'associazione Voce-Nome era impensabile e troppo incredibile, il perchè? Perchè quella voce era identica a quella di ... ma non poteva essere. Andiamo, va bene Eevee ma se c'è anche lui non sò cosa potrei fare
- Mi chiamo Red, ero in pensiero per quell'Eevee- e fu così che svenni ...
[]
Questa è la mia prima storia, spero vi piaccia :)
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Green, Nuovo personaggio, Red
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 1: LA SFERA

"- Sparky! Attacco Tuono!- il pokemon avversario crollò sulle sue zampe, definitivamente KO. Saltai in aria correndo verso il mio Pokemon che mi saltò in braccio contento - Sì! Bravissimo Sparky! Ce l'abbiamo fatta, Evvivaaaa!- urlai saltellando a piedi alterni, stringendo forte il mio Raichu.
-  Siamo felici di annunciarvi la Campionessa della Lega Internazionale Pokemon ...- aspettavo trepidante che pronunciasse il mio nome quando ..."


- MARTINA!! ALZATI! SEI IN RITARDO!-
- Accidenti!!- urlai cadendo del letto mentre mio fratello scoppiava a ridere come un imbecille, indicandomi senza fiato.
- Che idiota! Stavi ancora sognando di diventare la Campionessa con "Sparky"?- mi prese in giro - Muoviti, mamma aspetta solo te!- mi riprese prima di uscire dalla mia stanza sbattendo la porta ... mi alzai dolorante massaggiandomi la chiappa lesa prima di gettare un occhiata alla sveglia rossa sul comodino accanto al letto
- Sono solo le 7:20- borbottai alzandomi in piedi prima di ragionare nuovamente e capire che - Per la miseria! Sono in ritardo!- urlare come una maniaca e fiondarmi in bagno, rompendo il mio record di velocità nel vestirmi: Jeans, felpa e scarpe da ginnastica.

Uscita dalla Toilette afferrai il mio zaino, volando quasi giù dalle scale. Cristo, avevo già perso l'autobus e la scuola dista venti minuti da qui! Non posso far tardi a scuola, sennò quell'arpia della Mason mi avrebbe mandato dal Preside, e non era per niente gentile!

Entrai in cucina, afferrando al volo una fetta biscottata con la Nutella, diedi un bacio sulla guancia a mia mamma e strofinai la testa del mio fratellino prima di correre fuori dalla porta urlando un "Esco" prima di sbattere la porta e salire sulla bici che, regolarmente, era posta vicino il cancello.

Pedalavo come una schizofrenica per la strada che collegava casa mia con la scuola di Artistica che frequentavo da quasi tre anni ormai, quando un idiota in moto non mi sorpassa in modo ravvicinato, facendomi perdere l'equilibrio e cadere dalla bici nel fosso, fortunatamente vuoto, tra le erbacce secche e ramoscelli che si spezzarono sotto il mio peso.
- Minchia, che botta!- borbottai tirandomi su ... madonna, se trovo quel tizio li faccio ingoiare tutti i denti! Rabbiosa come ero mi accorsi solo dopo di una strana palla sotto il mio naso.
- E questa cos'è?- mi domandai afferrando la sfera che brillava di una leggera luce color caramello, me la rigirai tra le mani fino a notare un esserino simile a un volpino che dormiva al suo interno ... che fosse una di quelle strane palle con un giocattolino all'interno? L'avrà persa qualche bambino pensai scrollando le spalle Amen, sono in ritardo e non ho tempo per queste cose mi ripresi mentalmente afferrando comunque la palla dell'esserino e ficcandola in borsa per poi rimettermi in viaggio verso la scuola, con un ritardo di quasi sei minuti e cinquanta secondi.

Entrai per la seconda ora e riuscì ad evitare la punizione grazie alle mie capacità di scrittura che falsificarono la firma di mia madre per ottenere il permesso di entrare in quel momento.

Dopo circa altre due ore di Storia dell'Arte, fortunatamente arrivò Ginnastica e ci avviammo verso gli spogliatoi con il cambio dentro la Sacca, in cui avevo messo anche quella strana sfera per non perderla di vista.
- Allora Marty? Mi spieghi perché sei entrata alla seconda ora?- chiese la mia amica Alice guardandomi severamente mentre si cambiava la maglietta, indossandone una a maniche corte con diverse scritte colorate stampateci sopra, io scrollai le spalle legandomi le scarpe con fare indifferente.
- Lo sai che la puntualità non è il mio forte- cercai di evitare il discorso con uno dei miei difetti principali. Alla fine riuscì a non far continuare il discorso anche se Alice continuò ad insistere sul fatto che " Non la raccontavo giusta" ... ma va bene così.

Lo spogliatoio si svuotò lentamente, così da consentirmi di studiare per un altro po' la strana sfera. Vi guardai all'interno vedendo che il piccoletto si era svegliato e mi guardava con curiosità ... ma che cavolo era sto coso? Un nuovo aggeggio tecnologico?
 
Per sbaglio pigiai il bottone al centro della palla color ambra e un fascio di luce azzurra scaturì da essa, spalancai la bocca spaventata, senza però emettere suono, e quando la luce si diradò un volpino con il pelo color nocciola mi salutò allegramente scodinzolando ... un unica cosa da dire ...
- AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!- urlai in preda al panico ... quel coso era uscito così! Boom! E la sfera ... WISH! Ma che cazz?? - Tu ... t-tu, sei un ... p-pokemon?!- balbettai sconvolta prima di cominciare a girare in tondo come una ritardata con le mani tra i capelli color miele mossi - No no no no no ... non può essere vero! I pokemon non esistono e ... cavolo! Che ci fai tu qui?!- gridai ancora mezza sconvolta, indicando l'esemplare di Eevee seduto a terra che si leccava le zampe strofinandole, poi, dietro le orecchie lunghe e lanceolate.
 
Non feci in tempo a dire niente che i passi dei miei compagni, probabilmente attirati dalle mie grida, che si dirigevano verso lo spogliatoio in cui mi trovo non mi misero in allarme.
- Devo nasconderti- mormorai in preda a panico, afferrando il Pokemon e chiudendo nell'armadietto assieme a quella che ho compreso essere una pokeball, appena in tempo, visto che i miei compagni entrarono in massa proprio in quel preciso istante.
- Martina? Stai bene?- mi chiese preoccupata Alice poggiando le mani sulle mie spalle e guardandomi negli occhi, mi scostai dal suo tocco in modo imbarazzato e cominciai a grattarmi la testa nervosamente.
- Ehehehehe ... mi sono schiacciata il dito nell'armadietto ... hehehehe- risi rossa in viso mentre i miei compagni alzavano gli occhi al cielo mormorando vari "Imbranata" prima di uscire. Alice scosse la testa mormorando anche lei un "Imbranata" prima di uscire dicendomi che mi aspettava. Sospira sollevata prima di aprire lo sportello metallico dell'armadietto e fissare l'Eevee che mi fissava a sua volta
- Allora, io non so cosa cavolo ci fa un pokemon nel mondo reale, visto che, nonostante vi adori,so che è SOLO un invenzione, giusto? Quindi ... io adesso che dovrei fare con te? Se ti portassi a casa come lo spiegherei a mia mamma? Potrei parlarne con Enrico ... sì, è meglio. Ora ritorna qua dentro e stai buono buonino qui, ok?- finì il mio monologo prendendo la sfera e facendo ritornare il Pokemon Evoluzione prima di uscire dagli spogliatoi e andare in Palestra.

Tornai negli spogliatoi sudata e puzzolente come una puzzola, mi facevo letteralmente schifo, quindi presi il cambio e andai nei box per una doccia. Terminai quando non c'era più nessuno nella stanza e potetti tranquillamente cambiarmi per poi prendere borsa e zaino e dirigermi verso il deposito Bici per ritornare a casa.

Arrivata salutai mia mamma e mio fratello a cui mimai con le labbra un "Ti devo parlare" ovviamente riguardante l'Eevee trovato in quel fosso prima di scuola e su cui c'era mooolto da parlare e discutere, specialmente sulla domanda "Che ne facciamo di lui?" che sicuramente sarebbe saltata fuori poco dopo.
Finì di pranzare e tirai per la manica della maglia mio fratello per costringerlo a seguirmi nella mia camera e, dopo aver accuratamente chiuso la porta a chiave, mi girai verso di lui con gli occhi spalancati e pronta per spiegargli tutto quello che era successo quella mattina.

- Allora Martina? Che cosa devi dirmi?- chiese leggermente scocciato passandosi una mano tra i capelli castano chiaro tendente al biondo, fissandomi subito dopo, presi un respiro profondo.
- Praticamente, questa mattina mentre andavo in bici uno mi è venuto, come dire, "contro" e mi ha fatto cadere nel fosso in cui ho trovato questa ...- cominciai tirando fuori dallo zaino la sfera di Eevee e facendogliela vedere - Come sai la mattina non sono molto sveglia quindi non ho capito subito cos'era così l'ho presa e sono andata a scuola- presi fiato mentre lui guardava l'esserino all'interno della Pokeball - E poi a motoria ho scoperto che è una pokeball e quello al suo interno è un Eevee- terminai senza staccare le parole mentre vedevo la bocca di Enrico spalancarsi di colpo, lasciando cadere la pokeball a terra da cui uscì il soggetto del mio discorso che, come se fosse naturale, mi saltò in braccio per poi arrampicarsi sulla mia spalla
- Wow! Che ... figata! Vado a dirlo a mamma!- esclamò eccitato ma io lo bloccai con un gesto della mano negando con la testa - Perchè?- chiese confuso
- Non possiamo dirgli di Eevee! Sicuramente lo caccerebbe o chiamerebbe la polizia e l'accalappia cani e lo ucciderebbero. Non possiamo e, per forze maggiori, dobbiamo tenerlo senza farlo scoprire a nessuno- spiegai sicura di tenerlo visto che le "forze maggiori" erano che non potevo di certo lasciarlo scorrazzare liberamente in giro! Enrico annuì e io gli sorrisi scompigliandogli i capelli
- Ma se Eevee è tuo vuol dire che sei diventata una allenatrice! Che forza! Ma, ha anche degli attacchi?- chiese curioso con gli occhi brillanti per l'emozione, io arricciai le labbra pensierosa ...
- Sinceramente non lo so- ammisi schietta - Ora, però, devo pensare a cosa dargli da mangiare e a dove farlo dormire e infine devo fare i compiti- mi organizzai ad alta voce, Enrico annuì e uscì dalla mia stanza per andare a fare anche i suoi di compiti. Io mi sedetti sul letto e portai Eevee sulle mie gambe incrociate - Da dove vieni tu?- chiesi socchiudendo gli occhi castani e dando voce alla domanda che tormentava la mia testa, se i pokemon erano solo un invenzione che ci faceva questo Eevee nel mondo reale?

Scossi la testa cercando di rimuovere quei pensieri e cercai di organizzare il soggiorno di Eevee nella mia stanza, finché non avrei capito che fare ancora.

- Dormirai sul mio letto e per il cibo ... spero ti piaccia il cibo umano come latte ... o pane- mugugnai osservando il volpino sul mio letto che mi fissò prima di distendersi a pancia all'aria, in cerca di coccole - Aww! Sei tenerissimo- dissi sognante grattandogli il pancino.

Il resto del pomeriggio lo passai svolgendo i miei doveri da scolara e dopo cena ritornai in camera con tra le mani un bicchiere d'acqua, un sotto-bicchiere e una piccola forma di pan biscotto che diedi a Eevee come cibo mentre indossavo il mio pigiama di cotone color celeste e mi sistemavo sotto le coperte del letto indossando i miei occhiali in stile Nerd che usavo per leggere e prendendo il libro di Harry Potter che avevo cominciato da poco tempo.
Eevee mi raggiunse dopo pochi minuti, leccandosi i baffi per la mangiata che aveva fatto, gli accarezzai la testolina facendogli fare delle leggere fusa che mi intenerirono all'inverosimile.
- Spero ti sia bastato, ma non potevo rubare troppo sennò mi avrebbero scoperto- gli sorrisi mentre il Pokemon si acciambellava su se stesso, prossimo al sonno ... era davvero incredibile il fatto che avessi un VERO pokemon nella mia stanza, accanto a me, ancora suonava strano e fuori dagli schemi, così tanto che avevo difficoltà a crederci.

Posai il libro sul comodino assieme agli occhiali, spensi la lampada e mi accoccolai tra le coperte per poi cadere tra le braccia di Morfeo accarezzando l'Eevee addormentato accanto a me.
 
ANGOLO DELLA PAZZOIDE
Ma buongiorno, buon pomeriggio o buonasera (a seconda di quando qualcuno leggera stà scemenza) allora, io sono MartyAndHerUnicorn, in sintesi sono io, Martina, in collaborazione con il mio Unicorno Vomitino. Mi sono da poco iscritta al sito e già ho pensato di portare qualcosa. Non so da dove mi sia uscita stà roba ma pazienza. Questa è solo l'introduzione e oltre all'incontro con Eevee non succede niente di interessante ... il prossimo capitolo spero lo troviate migliore ;). Ringrazio chiunque recensirà la storia (accetto anche critiche costruttive e consigli!)

 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: MartyAndHerUnicorn