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Autore: amanda mellark    24/07/2014    0 recensioni
Questa storia parla del presidente di Panem. Coriolanus Snow. Temuto e onorato da tutti, ma cosa si nasconde dentro nel cuore ghiacciato del presidente? Esiste una parte remota in lui ancora umana?
Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Presidente Snow
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sono un mostro, ma solo per metà


Alla tv stanno trasmettendo gli annuali Hunger Games, questo è il 58. esimo anno dei miei diabolici e geniali giochi, perchè sì, sono veramente geniali. Mai al mondo mi sarei immaginato tanta saggezza uscire da quel cervellone che era mio padre. Adrianus Snow. Un nome che parecchia gente ricorda sempre ancora, ma col tempo esisterò solo io e questo è il mio obbiettivo.
Sono stato cresciuto da un presidente e ora come oggi sono io il capo dell' intera Panem. Temuto, onorato, glorificato. Posso avere tutto ciò che voglio, ogni ricchezza immaginabile, tutti i miei desideri vengono esauditi e se qualcuno osa conraddirmi, subirà gravi conseguenze.
Al di fuori dalle mura di questo palazzo dorato nascondo i miei sudditi, pacificatori, spie. Sono sempre informato su tutto e su tutti, nessuno può scappare al mio governo. Io sono la coppia perfetta di mio padre, per questo motivo gli Hunger Games esistono ancora, devono intimidire i distretti e farli rigare dritto.
Quest' anno, aglli Hunger Games si è offerto volontario un ragazzo proveniente dal distretto 2. Non è niente di nuovo, ma i capitolini lo trovano troppo aggressivo anche per il loro gusto, e questo è un problema grave. Questo ragazzo, Tyson, non uccide semplicemente le sue vittime, ma toglie loro il sange con una siringa, dove prima c' era della medicina, e conseva poi il sangue in un sacchetto di plastica. Con il sangue che accumula dipinge le sue vittime, crea disegni insanguinati sulle pareti di roccia e per terra e uccide tutti quelli che vede. Anche i suoi alleati favoriti ha ucciso insieme agli altri tributi al bagno di sangue. E tutto questo suo comportamento non piace proprio ai delicati (si fa per dire) capitolini.
Sono rimasti soltanto tre tributi e io so già con esattezza chi farò vincere, per accontentare il mio popolo. Non posso permettermi uno sbaglio.

MI incammino verso la mia stanza, passando vicino a centinaia di pacificatori e mi sdraio sul letto. Mi sento un mostro, dentro di me, in quella piccola parte del mio cuore ne sono consapevole e mi vergogno. Ma se qualcuno si vergogna e di notte i sensi di colpa ti travolgono, quello potrebbe essere un segno umano oppure no? Arrivo alla conclusione che sì, sono un mostro, ma solo per metà.


NOTA DELL' AUTRICE:
Buongiorno/mattina/pomeriggo/sera/notte a tutti!!! :-D Spero di non far schifo con questa OS, è la prima in assoluto che pubblico e spero veramente di non deludere.
Fatemi sapere!! Un bacione
Amanda
  
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