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Autore: needherlove    24/07/2014    8 recensioni
L'amore è una malattia
dalla quale non vuoi guarire.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hazel Grace Lancaster
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel secondo anno d.G, esattamente ventisette mesi e quindici giorni dopo la morte della persona che mi aveva strappato temporaneamente dalla depressione, ero di nuovo depressa. La mia vita era quasi come prima di fare la sua conoscenza, tranne per il fatto che oltre al dolore del cancro si era aggiunto quello ancora fresco della perdita.
Il tumore era cresciuto dentro di me nell'ultimo mese, aveva trovato il modo di resistere al Phalanxifor, ed io ero stata costretta alla sedia a rotelle perché camminare costava ai miei polmoni troppa fatica. Rimanevo così incollata al letto leggendo Un'imperiale afflizione, la lettera di Gus e ascoltando musica. Le poche variazioni nella mia monotona vita erano le visite di Isaac, che era seccato quanto me poiché "non gli piaceva vivere in un mondo senza Augustus Waters", e i regali dei miei genitori. Pensavano che dovessi recuperare gli anni di adolescenza che la malattia mi aveva impedito di vivere perciò di tanto in tanto mi regalavano CD di band che andavano di moda tra le ragazzine (sicuramente più piccole di me) e vestiti firmati che non avrei mai potuto indossare ma che piacevano così tanto a mamma che mi sforzavo di sorridere.

Quel giorno, ventisette mesi e quindici giorni d.G, la mia oncologa Maria ha telefonato a casa e mamma ha risposto allontanandosi da me, come se avessi potuto spaventarmi sentendo qualche notizia sul mio cancro.
Dopo la telefonata lei sembrava sconvolta, ma dopotutto aveva sempre quell'aspetto dato che me ne stavo seriamente andando dal mondo una volta per tutte. Sarei morta presto. Quel giorno stesso, forse. Avrei lasciato mamma a lavorare come assistente sociale con ragazzi malati come me e mio padre, be' lui non avrebbe fatto altro che piangere. Mi sentivo uno schifo, non per il dolore, ma per le persone che stavo ferendo. Ero riuscita a non ferire Augustus, ma è colpa delle stelle se la vita prima o poi ferisce tutti.
Comunque, mamma è entrata in camera e mi ha detto che dovevano trasferirmi in ospedale... be', per morire.
Allora con grande fatica sono riusciti a spostarmi, lei e papà, e non sono più usciti dalla mia stanza al Memorial, dove era morto Augustus. Mi hanno fatto un ultimo regalo, il più bello di tutti: non hanno pianto. Anche se non sarebbero più stati dei genitori e io sarei finita in quel Qualcosa con la Q maiuscola insieme al mio amato Gus. Mi sentivo felice, e forse per colpa dei farmaci. Non sentivo più nessun rumore e lentamente la mia vista si è annebbiata, poi ho chiuso gli occhi per sempre.

È stato allora che Augustus mi ha detto: «È stata una bella vita, Hazel Grace.»






Ciao a tutti :) mi chiamo Irene e mi sono innamorata di Colpa delle stelle. Non mi è piaciuto che il signor Green ci abbia lasciato quasi con l'amaro in bocca, perciò ecco qua il mio epilogo. Ho cercato di imitare lo stile di scrittura, o almeno quello di chi ha tradotto il libro, utilizzando frasi lunghe e parentesi, non so se capite. La fine era un po' ovvia, credo che anche altre persone che hanno scritto il loro epilogo abbiano raccontato la morte di Hazel ma ho voluto farlo così ecco a voi. Spero vi sia piaciuto. Ci ho messo il cuore nel scriverlo, ho impiegato tipo un mese perchè ero piuttosto indecisa. Per la cronaca, *spoiler Allegiant* nella frase finale di Augustus ho pensato alla morte di Tris, che incontra sua madre.
 
twitter: @hemakesmelive
   
 
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