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Autore: AndreaMineLyo    24/07/2014    0 recensioni
Ricordo quel giorno come chiunque altro. Ricordo come la nobildonna che viveva nella casa fu uccisa, di fronte agli occhi di tutti noi, impotenti… Non credo che raccontare quel giorno sarebbe facile per nessuno dei testimoni; nessuno tranne me. Suppongo sia meglio cominciare da capo.
Genere: Drammatico, Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Ricordo quel giorno come chiunque altro. Ricordo come la nobildonna che viveva nella casa fu uccisa, di fronte agli occhi di tutti noi, impotenti… Non credo che raccontare quel giorno sarebbe facile per nessuno dei testimoni; nessuno tranne me. Suppongo sia meglio cominciare da capo.
 
Erano le cinque del mattino. Come al solito mi stavo alzando per aiutare maggiordomi e governanti a svolgere il loro lavoro. Tutti mi consideravano strano per questo, un nobiluomo come me che aiuta nel loro lavoro degli “schiavi dell’alta società” come loro… effettivamente suona strano, ma non posso sopportare di vedere brave persone che fanno tutto al posto mio mentre io e mia moglie ce ne stiamo tranquilli nel letto a cullarci nella nostra ricchezza, tranquilli e beati… Così di tanto in tando davo una mano a preparare la colazione, a fare la tavola, a ripulire il giardino dalle foglie secche… Io la reputo una cosa orribile da fare poiché amo le foglie autunnali con i loro colori tranquilli e calmi… Ma mia moglie le odiava…
 
Per mia sfortuna dopo che miss Blackdoom venne uccisa nessuno dei maggiordomi o delle governanti della casa parlò più con me. Anche se credo di sapere benissimo il  perché… ma allora non avevo ancora capito com’era andata veramente così mi sentii a lungo depresso.
 
…tuttavia per sua gioia io continuavo imperterrito a spazzarle via. Quella mattina era come tutte le altre ma non sapevo che avrebbe cambiato la mia vita per sempre. Dunque, ero in cucina preparavo la colazione, ero particolarmente euforico e ottimista quella mattina. Di solito non era così poiché i continui litigi e le continue incomprensioni tra me e mia moglie mi rendevano sempre arrabbiato e annoiato dalle sue continue lagne…
 
Mi sentivo completo… era esattamente questo il mio sentimento quella mattina; mi sentivo veramente realizzato… ma ancora non lo sapevo: ero troppo ingenuo. Non come ora… ora tutto… tutto è cambiato… sì! SI! E non mi pento affatto di quello che ho fatto. Era una brutta persona ho fatto quello che dovevo fare. Ho fatto quello che la mia testa diceva fosse giusto fare….
 
…insomma mi sentivo diverso dal solito, in positivo. Così mi metto a preparare la colazione… quella mattina sentendomi, meglio del solito, preparai una colazione deliziosa. E cosa scopro? Che mia moglie si è chiusa in camera da letto e non ha intenzione di uscire…
 
O almeno, questo è quello che mi disse la governante. Incapace di comprendere quale bellissimo e meraviglioso atto si era appena compiuto in quella stanza, un’atto che era la goccia che fece traboccare il vaso…
 
… ero incazzato nero, mi ero impegnato per  preparare un’ottima colazione per noi, e lei se ne stava chiusa nella sua stanza senza proferire parola a nessuno per qualche motivo a tutti sconosciuto. “Bah!” dissi tra me  e me “Meglio lasciar perdere. Mi farò un giro”. Andai alla taverna della birra del vecchio Joe. Arrivato lì Joe stesso, che era un mio grande amico mi chiese “Ehi ragazzo! Cosa c’è che non va?”. Aspettai giusto un momento prima di rispondere: “Mia Moglie”. Joe si mise a ridere come sempre e disse “Come al solito eh?” io annuii “Già”. Per me “Il solito” voleva dire rimanere tutto il giorno alla taverna a bere e scherzare con Joe fino a sera… Così arrivato a casa a circa le 3 di notte trovai tutti intorno a mia moglie, minacciata con un lungo e appuntito coltello da cucina da un’uomo non ben identificato… ero troppo ubriaco per capire chi fosse. Quell’uomo non disse nulla… non chiese niente a nessuno, nessun riscatto, niente di niente. Sgozzò mia moglie, davanti ai miei occhi e a tutti quelli dei miei maggiordomi. Anni dopo ricerche su ricerche fatte da me per vendicarmi di quell’uomo scoprì chi era quell’uomo ma non avevo intenzione di suicidarmi per aver fatto quello che avevo fatto…
 
Non sono mai andato a bere con Joe, rimossi tutto perché pensavo che quello che avevo fatto fosse spregevole… tutt’altro. Dalla mattina alla sera rimasi in casa ad’affilare un lungo, e appuntito, coltello da cucina… E poi la sera convinsi mia moglie a scendere solo per tenderle un’agguato e mentre la accompagnavo giù dalla scala tirai fuori il coltello…
 
Io, Jack R. Blackdoom ho ucciso mia moglie, Rose Blackdoom, e adesso… non devo più spazzare le foglie via dal mio giardino

 
!! ANGOLO DELL'AUTORE !!
Ciao a tutti lettori! Spero che la storia vi sia piaciuta, ma vi prego di fare una cosa, se avete mai letto una storia o un libro o avete visto un film con una trama simile alla mia storia avvisatemi perchè l'ho scritta di getto, non ho idea se ci siano altre storie con una trama simile... Io vi ringrazio di aver letto la mia storia. Grazie a tutti, mi raccomando, ditemi che ne pensate!
  
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