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Autore: CatherineC94    24/07/2014    1 recensioni
"L'amore è ciò per la cui potenza tutte le cose son generate; è in tutte le cose, vivo in ciò che è vivo, grazie a lui ciò che è vivo vive, ed è lui stesso la linfa vitale di ciò che è vivo." G.B.
Raccolta di One Shot post Sailor Stars incentrata sulla coppia Mamoru/Marzio e Usagi/Bunny.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mamoru/Marzio, Un po' tutti, Usagi/Bunny | Coppie: Endymion/Serenity, Mamoru/Usagi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Parte Prima
Semplicemente Mamo-Chan e Usako


 
Quella mattina Usagi si alzò presto e già questo è tutto dire. La domanda  che magari ognuno di noi può a questo punto farsi è il perché ma  la risposta  in questo caso è semplice : oggi è il grande giorno, il giorno delle  nozze con  il suo caro Mamo-chan, Tuxedo Kamen, il Principe Endymion.  Per arrivare a questo punto molti sono stati gli ostacoli, molte le incomprensioni e le lotte , ma Usagi era radiosa conscia che il futuro assieme al suo tesoro più grande  era alle porte. Sorrise consapevole e  si stiracchiò veloce, mentre i suoi odango   mulinavano sinuosi illuminati da pochi raggi che entravano nella stanza in penombra  e bisbigliò :”Buongiorno Luna”, provando a svegliare la piccola gattina blu che sonnecchiava beata ai piedi del letto. Quest’ultima si svegliò di soprassalto e disse :”Usa sei già sveglia?”; Usagi si mise a ridere e buttando le coperte a terra ma ancora non si alzò, voleva bearsi di quel momento in eterno.
Era felice, ogni cosa era al suo posto.
Le sue  amiche, la sua piccola Chibiusa e i suoi genitori : tutti pronti per organizzare quella giornata , per renderla speciale. E poi c’era il suo Mamo-chan, che riempiva ogni angolo dei suoi pensieri, con le sue spalle grandi e protettive e i suoi occhi blu come il mare. Usagi  si  perse in quei pensieri e  non si sa come ma sprofondò  nel piccolo lettino e si addormentò. Nei suoi sogni c’era solo lui, il suo Mamo-chan, sorridente  che la aspetta con la mano tesa e di lato tutte le persone  a lei più care. “Vieni tesoro”mormorò Mamoru sorridente , mentre il suo cuore cominciava a battere furiosamente.
“USAGI!USAGI!E’ TARDI!”urlò sua madre irrompendo nella stanza e facendola svegliare di colpo; quest’ultima aprì gli occhi e cacciando un urlo ansioso scese  a fare colazione  con una velocità invidiabile a quella di uno shuttle che parte da una base spaziale.
Ikuko  sorrise malinconica, sua figlia era sempre la stessa.. il suo sguardo indugiò nella piccola stanza e il cuore si strinse. Oggi tutto sarebbe cambiato, sua figlia l’avrebbe lasciata, avrebbe iniziato una nuova vita e lei non voleva ammetterlo ma non era  forte abbastanza per supportare se stessa e suo marito Kenji ; sospirò e ripromise a se stessa che oggi non avrebbe pianto molto , dopotutto oggi si festeggiava l’amore della sua piccola Usa e Mamoru.
 
Dall’altra parte della città, le ragazze    erano nel caos totale, riunite nel tempio di Rei  (la sede logistica dell’evento) mentre si preparavano e  aiutavano Mamoru nell’intento di  rendersi presentabile per la cermonia.
“Qualcuno dovrà pur  andare da Usagi! A quest’ora sarà nervosa fino alla punta dei suoi odango!”strillò Makoto dalla sua stanza, mentre Rei  trascinava i  fiori destinati a  loro e a Mamoru da una parte all’altra.
Intanto Minako con calma piatta    tirava su la zip del  suo vestito appositamente scelto per la cerimonia   da Usagi e rispondeva pacata :”Credo che tu abbia ragione, facciamo così : Makoto ed io  con la piccola Chibiusa corriamo da Usagi e voi altre rimanete qua  con Mamoru e poi ci vedremo nella piccola chiesetta”.  A quel punto uscirono tutte dalle stanze  e si guardano complici annuendo approvando la strategia messa a punto    come se fosse un piano di guerra.
“No ragazze voglio stare qua con Mamoru! Dai andate voi da Usagi accompagno io Mamoru!”cominciò ad urlare la piccola Chiubusa mentre Makoto e Minako la trascinavano fuori con fare deciso e trasformandosi cominciarono a correre in preda al panico pensando in che stato fosse la loro cara amica.
Il sopracitato Mamoru invece era seduto su un tatami  e osservava il cielo limpido che  scorgeva da  un piccolo angolo della sua stanza. Finalmente il gran giorno era arrivato e onestamente lui non sapeva come si sentiva.  Non c’erano parole , voleva soltanto vedere la sua amata Usako  tutto qua. Magari fasciata nel suo abito bianco con quei  odango tami   che amava tanto  stringere.  Sentiva che  quel  giorno tutto quello che avevano passato sarebbe finito : un ciclo che finalmente si sarebbe concluso e avrebbe portato alla felicità tutti. Non vedeva l’ora di iniziare una  nuova vita con lei , amarla ogni giorno, stringerla e poi costruire una famiglia e un regno. Avevano aspettato anni, forse millenni e avevano sconfitto ogni cosa per  poter garantire al mondo un futuro.
“Mamoru?”chiese titubante  Ami bussando ed entrando nella stanza,”E’ ora di andare” concluse  controllando l’orario.
Mamoru annuì e si alzò , prendendo la rosa rossa posta sul comodino  e mettendola nel taschino della giacca mormorando infine  un “sono pronto, andiamo” con uno sguardo e una determinazione che  fecero  commuovere Ami  in quel momento  Rei sopraggiunse e rabbiosa disse :” La finiamo con i piagnistei?!C’è tempo dopo..Andiamo dai!” trascinando entrambi sull’automobile di Mamoru.
 
 
 
“Aiuto!Come si allaccia  questo cos-..ma come mi è venuto in ment-.. non so ..che cavolo!”balbettava Usagi disperata mentre sua madre  la implorava paziente  fuori dalla porta di farla entrare,  visto i rumori  strani che provenivano  dalla sua stanza.
“Usagi  è tardi dai cosa stai facendo?!”urlava suo fratello Shingo  stufo di tutta quella attesa inutile..sua sorella era sempre la stessa, non cambiava mai!
All’improvviso  suonò il campanello ed entrarono Makoto e Minako  con uno sguardo allarmato non vedendo Usagi pronta nella stanza.
“Ragazze siete bellissime!”disse Ikuko cominciando già a commuoversi mentre suo marito le porgeva  un fazzolettino.
Entrambe con fare deciso entrarono nella stanza e con gli occhi fuori dalle  orbite si trovarono davanti una scena tremenda  ..come se un tornado  avesse esploso tutta la sua forza  devastante in quell’esimio spazio ed Usagi  vittima di tutto questo era  a terra esausta.
“Spiegami come sei riuscitaa compiere questa massiccia opera di distruzione?”chiese Minako incredula mentre Makoto con   velocità serrò la porta e  iniziò a mettere  tutto in ordine.
“R-ragazze n-non c-capisco più niente!”balbettò frastornata Usagi mentre Minako la trascinava su una sedia e cominciava  ad aggiustare i capelli.
“Usagi  sei un caso disperato..Guarda quante pieghe nel vestito..Non ci credo..Mah vediamo se riusciamo a renderti presentabile .. in caso contrario  Mamoru scapperà!”disse Makoto  ridacchiando.
“NO!MAMO-CHAN NON PUO’ ABBANDONARMI!”cominciò a strillare la promessa sposa  facendo trasalire tutti  e scatenando risate ovunque.
L’unico  che non riusciva proprio a ridere era Kenji e tutti possiamo intuire perchè. Il matrimonio è una tappa dolorosa per qualsiasi padre, ma per il sopracitato era un vero e proprio strazio pensare alla vita dopo che la sua piccola Usa avesse pronunciato il famoso “si”… si sentiva oppresso  e nervoso fino all’inverosimile.
I suoi odango non avrebbero più percorso il corridoio e nemmeno le sue risate..ricacciò le lacrime pronte a farsi strada nel suo viso  prepotenti.
“Tesoro?”disse sua moglie stringendo la sua mano”Ormai è ora che inizi la sua vita..Ma questo non è un addio..La vedremo spesso assieme a Mamoru e a qualche nipotino”concluse sorridente.  Kenji fece una smorfia, sua moglie aveva centrato il problema e a quel punto decise che una  boccata d’aria fosse necessaria..era meglio non pensarci.
“Ecco adesso sei ufficialmente pronta..Makoto non iniziare anche tu!”disse Minako tutta sorridente mentre  Usagi apriva la porta.  Ma  come tutti capirono non era facile trattenere le lacrime  poiché gli occhi di Usagi trasparivano una gioia così grande che non si trovano parole, gesti  che possano eguagliarla. Era meravigliosa : i suoi odango ricchi di fiori bianchi che arricchivano l’ampio vestito bianco; in quel momento  Makoto e Mineko si  sentirono assoggettate dalla bellezza di Usagi e videro in lei la regalità e la profonda forza della principessa Serenity.
E dopo tutte quelle sofferenze, quei problemi ogni cosa era  a suo posto e  tutti auguravano un futuro roseo   e splendido ricco di felicità.
“Papà, sono pronta”disse con voce squillante  ed impaziente Usagi, mentre pensava al suo unico e grande amore, Mamo-chan e riusciva a stento a restare ancora lontano da lui.
 
 
 
Gli invitati erano arrivati , sorridenti , ciarlieri in quel pomeriggio di luglio inoltrato.
Mamoru controllava l’orologio impaziente contando i minuti di ritardo camminando avanti  e indietro .. Non arrivava e la gente era impaziente.
“Tranquillo maestà, non scapperà..E’ normale che la sposa faccia qualche minuto di ritardo!”disse una voce ironica dietro di lui.
“Setsuna!”disse Mamoru sorridente salutando la custode del tempo .
“Principe sei  un po’ nervosetto vero? “disse Haruka ridendo affiancata da Michiru e da Hotaru che sorrideva beata ormai cresciuta.
Mamoru scosse la testa sconsolato conscio che tutto il suo nervosismo fosse palese sul volto  e pensò che dopotutto quando si trattava della sua Usako lui era un’altra persona in tutto e per tutto.
“E’arrivata!”urlò Chiubusa irrompendo nella chiesetta tutta sorridente.
Mamoru strabuzzò gli occhi e sentì un nodo in gola.
La musica iniziò a suonare e Mamoru messo sull’attenti si posizionò  con un Motoki   per testimone che  metteva una mano sulla sua spalla fiducioso.
E la vide entrare, in tutta la sua bellezza e nessuno di tutti gli invitati seppe dire con precisione chi dei due fosse più felice, chi  fosse più estasiato.
Con una grazia  quasi non sua Usagi arrivò all’altare seguita dal padre in lacrime e stringendo la mano al suo Mamo-chan prese parte alla cerimonia.
In quel momento tutto  passò in secondo piano, ogni futile pensiero : i loro occhi erano il polo d’attrazione   del mondo e con voce malferma confermarono quello che il cuore bramava e le labbra suggellarono  quel forte sentimento che provavano.
“E adesso vi dichiaro marito e moglie”disse il celebrante sornione.
Non sentirono il  rumore degli applausi, nemmeno gli auguri di tutti. Solo il rumore dei loro cuori  che battevano in sincrono e le loro mani strette , tremanti per la felicità.
“Usako ti amo “bisbigliò Mamoru alla sua neo sposa, questa in cambio lo baciò con una tale intensità che quasi stava perdendo l’equilibrio, scossa da tutto quello che sentiva nel proprio cuore.
“Inzia la nostra vita ora Mamo-chan”disse tremante Usagi.
Mamoru sorrise felice e con una fitta di eccitazione mista a nervosismo già penso al dopo festa..  alla loro vita a tutto e a lei.
Usagi sorridente lo trascinò fino alla porta della chiesetta dove lanciò  il bouquet e risero con gusto quando un’incredula Rei lo afferrò  mentre Minako cercava di rubarlo di soppiatto. 
Era tutto perfetto.
Erano soltanto loro due, per sempre.
 
 
 
 
Fine Prima Parte
 
 
 
 
Buona sera a tutti! Vi presento la mia raccolta di Mamoru/Usagi che parte dalla sconfitta di Galaxya e tocca vari punti  e non sarà cronologicamente lineare. Nel senso che voglio iniziare col matrimonio ma successivamente tratterò anche di qualche episodio avvenuto prima etc. La storia è  raiting arancione perché  naturalmente ci sarà una parte sulla prima notte insieme etc.
Spero sia di vostro gradimento! Un bacio!
   
 
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