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Autore: Crystal25396    24/07/2014    3 recensioni
Erano passati 5 anni dall'ultimo contatto delle Ojamajo con la magia. Da allora, non avevano più avuto contatti con nessuno dei loro magici amici, la piccola Hana compresa. Ma qualcosa di inaspettato stava per succedere. Presto sarebbero tornate ad avere a che fare con la magia. Non tutto, però, andrà come previsto...
Dal capitolo 6:
"Non era mia intenzione origliare. Volevo solo tornare in classe per prendere il quaderno di matematica che avevo dimenticato. Non volevo ascoltare la loro conversazione, lo giuro! [...] Però... Cosa significava? Chi erano Eufonia e Malissa? E poi c'era il mondo delle streghe, la magia e una certa Regina. Cosa c'entrava il Maho, il negozio dove Doremi e le altre avevano lavorato ai tempi delle elementari? Dovevo vederci chiaro. A tutti i costi."
Storia momentaneamente sospesa. Riprenderà probabilmente in primavera.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Doremi Harukaze, Hana-chan, Tetsuya Kotake
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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… IL PEDINAMENTO …
 
Cavoli, c’era mancato poco che mi scoprissero. Appena mi ero reso conto che Lullaby stava per lasciare la classe, mi ero nascosto in un’aula vuota. Aspettai lì per qualche minuto e poi uscii allo scoperto, scendendo le scale e dirigendomi verso l’uscita.
Non era mia intenzione origliare. Volevo solo tornare in classe per prendere il quaderno di matematica che avevo dimenticato. Non volevo ascoltare la loro conversazione, lo giuro!
Arrivato davanti agli armadietti cambiai le scarpe e uscii, tenendo lo sguardo basso, quasi come se avessi avuto paura di dove mettessi i piedi. Non dovevo pensarci, non erano affari miei. Però…
-Ehi Kotake! Kotake!-
Alzai lo sguardo e mi voltai. Un ragazzo in tenuta da calcio agitava una mano nella mia direzione. Era all’interno del campo della nostra scuola.
-Dove diavolo stai andando? Abbiamo gli allenamenti! Te ne sei dimenticato?
-Scusa Ogashi, ma non posso proprio. Devo fare una cosa importante. Chiedi scusa al mister da parte mia. Devo andare, ci vediamo!
-Cosa? Ehi Kotake, aspetta!
Ma non mi fermai ad ascoltarlo. Anzi, iniziai a correre verso la fermata dell’autobus. Quando fui abbastanza lontano mi fermai. Non presi il pullman. Avevo bisogno di camminare un po’ e schiarirmi le idee.
Però… Cosa significava quella conversazione? Chi erano Eufonia e Malissa? E poi c’era il mondo delle streghe, la magia e perfino una Regina. Cosa c’entrava il Maho, il negozio dove Doremi e le altre avevano lavorato ai tempi delle elementari? Dovevo vederci chiaro. A tutti i costi.
A mezzanotte al Maho avevano detto… Bene, ci sarei stato anch’io.
 
Erano le 11:30 quando arrivai davanti al Maho. Ormai era disabitato da anni e a quell’ora tarda aveva un aspetto un po’ spettrale. Ma non avevo tempo di contemplare quel vecchio negozio. Mi nascosi dietro un albero, accertandomi di essere ben nascosto. Ora non mi rimaneva altro da fare che aspettare. Verso le 11:50 arrivò Lullaby accompagnata da una donna vestita tutta di nero e con un classico cappello da strega. Non erano arrivate a piedi, ma a bordo di… Aspetta, cosa?
Spalancai gli occhi. Non poteva essere… Una scopa volante? Lullaby e quella vecchia erano arrivate a bordo di una scopa? Forse stavo sognando. Mi diedi un pizzicotto. Merda, faceva male. Non stavo sognando. Eccole ancora lì, ormai entrambe con i piedi per terra (letteralmente intendo). Poi, in una nube di fumo, la vecchia fece sparire la scopa.
Pochi minuti dopo arrivò Melody che salutò la vecchia con un grande sorriso e un piccolo inchino.
A questo punto mancavano solo due persone. Come al solito quell’impiastro era in ritardo. Passarono ancora molti minuti prima che quelle due arrivassero.
-Ragazze, eccoci!- urlò la più grande agitando la mano in aria e correndo verso di loro.
-Doremi, non urlare o sveglierai tutto il vicinato.- la rimproverò Melody.
-Scusate, ma abbiamo avuto problemi con nostra madre. Ora però è tutto risolto- spiegò l’altra ragazza che era arrivata con l’impiastro e che riconobbi come sua sorella.
-Non vi preoccupate. L’importante è che non siete state scoperte…
-Lullaby!- esclamò la più piccola
-Bibì, come sei cresciuta! Come stai?
-Benone- disse con un sorriso a trentadue denti.
-A dopo i saluti- disse la vecchia –siamo in ritardo. Eufonia, Sinfony e Sua Maestà ci stanno aspettando
-Non cambi mai, è Malissa?- ridacchiò Lullaby.
Ma la vecchia aveva ragione, perché non persero un altro secondo ed entrarono nel vecchio negozio. Stando attento a non fare rumore e soprattutto a non essere visto, le seguii. Fu a quel punto che ebbi un attimo di ripensamento, anche se durò pochissimi secondi. Il fatto è che quelle cinque erano entrate dentro una porta che conduceva all’esterno. Ma era un paesaggio strano, differente dal nostro sia per colori che per forme. Insomma… Da quando il cielo ha sfumature rosa, azzurre e verdi contemporaneamente?
Comunque, superato il momento di esitazione, entrai anch’io in quello strano mondo. Per fortuna c’erano alberi e cespugli, altrimenti non so cosa mi sarei inventato per seguirle. Quando raggiunsi la distanza minima di sicurezza, tesi l’orecchio per cercare di capire di cosa stessero parlando.
-Accidenti è tutto come cinque anni fa!- stava dicendo Bibì
-Già, sembra di essere tornate ai vecchi tempi- esclamò felice Melody.
-Piuttosto, dove ci aspettano Sinfony ed Eufonia?-domandò Doremi
La vecchia non rispose, si limità ad allungare li braccio. Più avanti infatti, accanto al ponte che attraversava un piccolo fiume, c’erano tre figure. Una di queste la riconobbi subito. Era una ragazza dai capelli blu non molto lunghi e un ciuffo ribelle che andava verso l’alto. Indossava una divisa alla marinara e stava agitando una mano verso di loro.
-Ragazze, sono qui!
-Sinfony!- gridarono correndo ad abbracciarla.
Accanto a lei c’era un’altra vecchia con i capelli verdi legati in due codini simili agli odango che una volta si faceva Doremi e gli occhi di un rosso sangue.
-Beh, non si saluta?-disse con voce irritata.
Doremi, Bibì, Melody e Lullaby si sciolsero dall’abbraccio e la fissarono con occhi malinconici, che in poco tempo si riempirono di lacrime.
-Eufonia…- mormorò Doremi.
-E ci sono anche io!- esclamò una vocina. Da dietro la strega saltò fuori una piccolissima donna con lunghi capelli biondi. Asetta… C’erano anche le fate lì?
-Lalà, ci sei anche tu…- ormai Doremi aveva il viso segnato dalle lacrime.
-Come siete cresciute. Non siete più piccole bambine pasticcione di una volta- disse la vecchia dai capelli verdi, anche lei con gli occhi lucidi.
-Cosa fai Efuonia, piangi?
-Oh, sta zitta Melody. E poi ti sei vista? Sei quella che sta piangendo di più qui in mezzo.
Una risata generale fece risollevare il morale a tutti. Solo a quel punto mi ricordai che c’era una terza persona con Sinfony e la vecchia. Non aveva ancora aperto bocca e stava guardando la scena con una sguardo intenerito. Come me, anche Lullaby si accorse improvvisamente di lei.
-E lei chi è?- chiese
Sinfony sorrise e, posizionandosi accanto a lei, disse
-Ragazze, vi presento Crystal. E’ qui per accompagnarci su ordine della Regina.
Era una ragazza molto bella, devo ammetterlo. Aveva dei lunghi capelli marroni che teneva sciolti e un paio di mollette le tenevano alcuni ciuffi tirati indietro, di modo che non le venissero sugli occhi. Indossava  un vestito simile a quello delle due vecchie, ma era viola e rosa e in compenso portava un mantello decisamente più particolare. Quasi regale, ecco. I suoi occhi erano marroni e le ciglia lunghe le conferivano uno sguardo molto intenso. In alto particolare che notai erano le labbra: quello superiore aveva la famosa “forma a cuore”, così preciso che sembrava disegnato, mentre quello inferiore era più carnoso. Comunque, ad occhio e croce sembrava avere circa la mia stessa età.
-Pensavo che nessun altro oltre me, Eufonia e MajoRin, ovviamente, sapesse di questo incontro.- disse la vecchia numero uno con tono irritato.
-Conosco molto bene la Regina. Mia madre era una sua cara amica- rispose sorridendo -Ma ora no c’è tempo da perdere. Seguitemi.
La ragazza condusse il gruppo all’ingresso di quello che sembrava un giardino importante, perché all’ingresso c’erano ben tre guardie, due delle quali impugnavano delle scope come nel medioevo europeo le sentinelle avrebbero tenuto le lance. (Mi venne in mente solo una domanda: ma in quel luogo tutte donne erano?)
Crystal si fermò e guardò una delle tre guardie, colei che sembrava essere il capo.
-Vi aspettavo- disse lei ricambiando lo sguardo.
-MajoRin, che piacere rivederti!- esclamò Melody
-Il piacere è tutto mio. Ora vi prego di attendere qui un momento.
MajoRin entrò nel giardino e pochi istanti dopo tornò seguita da una donna bellissima con il volto coperto da un velo.
Appena fece la sua comparsa, tutti si inginocchiarono. Non c’erano dubbi. Era lei la famosa Regina.
-Doremi, Melody, Sinfony, Lullaby, Bibì… Bentornate nel mondo delle streghe.
-Grazie Maestà- risposero in coro.
-Ora vi prego, alzatevi. Immagino vogliate sapere come mai vi abbia fatte convocare. Seguitemi, vi spiegherò tutto mentre camminiamo nel Giardino Reale.
Mi irrigidii. Entrare? Come entrare… Così non avrei potuto seguirle! Le guardie mi avrebbero notato subito!
Rimasi immobile, riflettendo sul da farsi. Dovevo escogitare qualcosa, e in fretta anche.
Mentre le guardie rimasero immobili all’ingresso, il gruppo varcò la soglia ed entrò nel giardino. Crystal, che fu l’ultima, prima seguirle lanciò un’occhiata nella mia direzione. Cercai di farmi sempre più piccolo dietro il cespuglio che avevo scelto come nascondiglio. Sbirciai attraverso le foglie .
Sorrise.
Oh merda, merda, merda. Mi aveva beccato. E adesso? Avrebbe rivelato la mia presenza? Che mi inventavo? Ero paralizzato dalla paura. Lei, continuando a sorridere, si voltò e si incamminò verso l’ingresso. Ma con la mano destra dietro la schiena, come per non farla vedere alle guardie, fece cenno con il dito indice di andare sul lato sinistro del giardino.

 
***
Angolo dell’autrice.
Eccomi qui! Allora, siamo nel momento clou della storia (anche se siamo solo all’inizio). Avevate capito che era Tetsuya la persona che aveva ascoltato la conversazione di Lullaby e Doremi? Ora si che arriva il bello :3
In questo capitolo, poi, fa la comparsa un nuovo personaggio che nell’anime non esiste. Sicuramente l’avrete notato e non è un caso che il mio nickname sia uguale al suo nome. Crystal è un personaggio che ho inventato molti anni fa. E’ il mio alter ego, costruito a mia immagine e somiglianza, ma un po’ abbellito fisicamente :p
Non vi dico nulla su di lei, voglio tenere un alone di mistero attorno alla sua figura.
 
Questa settimana, oltre a ringraziare tutti coloro che leggono la mia storia e soprattutto chi spreca un po’ del suo tempo per recensirla, voglio ringraziare in particolar modo QueenSun97, che ha aggiunto la mia storia tra le preferite. Grazie!
 
Infine, vi ricordo la mia pagina Facebook in qui, oltre a parlare di anime e manga, pubblico alcune anticipazioni sul capitolo e altre info sulla storia o sui personaggi https://www.facebook.com/AppassionatiDiAnime?ref_type=bookmark
 
A giovedì prossimo!
-Crystal-
   
 
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