Era la festa di O-bon, e lo Yorozuya aveva deciso di prendersi una pausa, andando la sera al festival.
Tutta Edo era stata resa splendida, in quei giorni, anche il quartiere
di Kabuki-Cho.
-Mi piace festa!-, Kagura era proprio contenta nel suo nuovo yukata
estivo. Le piaceva così tanto quella stoffa morbida e
leggera!
Per riuscire a comprarlo aveva dovuto usare le maniere forti con Gin.
Chissà perchè non gli piaceva Sadaharu...
E com'era stata gentile Otae, la sorella di Occhialetto! L'aveva
accompagnata nella sua sartoria di fiducia, facendole ottenere anche un
piccolo sconto!
E così ora indossava un bellissimo kimono rosso con l'obi
giallo e i petali di sakura spruzzati un po' ovunque sulla seta
morbida, Era proprio felice!
-Gin! Occhialetto! Guardate, tiro a segno! Me vuole tirare!-, disse ai
due ragazzi. Shinpachi le urlò contro un: -Come ti permetti,
mocciosa?!?!-, mentre Gin fissava con la solita aria da pesce lesso e
un dito nel naso il banchetto dei takoyaki.
Sbuffando, decise di andarci da sola. -Ah, Madao, sei tu?-, chiese
all'uomo dietro il banchetto con i piccoli fucili.
-Ehi, ciao ragazzina!-, la salutò Hasegawa il Madao.
-Madao, me vuole tirare ma non ha soldi!-, piagnucolò con
aria afflitta.
-Non ti preoccupare, per festeggiare il mio nuovo lavoro il primi giro
per te è gratis!-, le disse con un sorrisone.
-Davvero? Grazie Madao!-, dopo un piccolo inchino fatto giusto per non
farlo ripensare, Kagura imbracciò un fucile, scrutando i
premi.
"Tu non mi piaci... tu sei brutto... oh! Ecco!", mirò al
bersaglio che corrispondeva ad un grande orso verde mela.
Stava per premere il grilletto, quando...
BOOOOOM!!!!
Il banchetto esplose. Kagura e il Madao si trovarono mezzi
abbrustoliti, il banchetto crollato e fumante.
L'unica cosa che si era miracolosamente salvata era proprio l'orso
verde.
-Allora, cos'ho vinto?-, li raggiunse la voce di Okita Sogo, che con un
sorriso sornione si avvicinò al banchetto distrutto, il fido
bazooka su una spalla. -Tutto, immagino!-, proseguì.
Questo era troppo per il povero Madao.
-COSA HAI VINTO? COSA HAI VINTO? MI HAI DISTRUTTO IL BANCO, RAZZA DI...
vicecomandante della Shinsengumi...-, terminò la sua
sfuriata in un soffio.
Kagura stava ridacchiando, anche se il suo kimono era rovinato.
Era vero, aveva vinto tutto.
Il Madao piangeva sconsolato
-Allora, mi prendo l'unica cosa che è rimasta intera...-,
disse saltando il resto del tavolino su cui erano posati i fucili, ora
a terra.
Afferrò l'orso verde, con la scritta "Aishiteru" sulla
pancia.
Kagura osservò prima lui, poi l'orso, poi nuovamente lui.
Ad Okita quegli sguardi non sfuggirono, e sorridendo diede in braccio
l'orso a Kagura, senza una parola, solo il suo sorriso, prima di
andarsene. Allontanatosi un po', sorrise ancora, uno di quei
sorrisi rassicuranti che faceva solo quando Hijikata era in pericolo di
vita.
-Ehi Kagura! Kagura!-, la voce di Occhialetto la raggiunse.
-Mostriciattolo, non mi dirai che hai sfasciato tu il banchetto!-,
ecco, c'era anche Gin.
-Hai la faccia rossa, te la sei ustionata?-, le chiese Shinpachi,
immaginandosi la scena: Kagura folle omicida con un fucile.
-No, andiamo a casa!-, li pregò lei.
-Ma come, la festa è appena iniziata!-
-E allora? Me vuole andare a casa! Ora!-, ordinò imperiosa
stringendo l'orso.
-Ma non è...-, Shinpachi fece per protestare, quando vicino
a Kagura apparve Sadaharu.
-Ah.... si, forse è meglio andare a casa...-
Kagura aveva voglia di andare a casa, di abbracciare il suo orso e
sognare indisturbata ancora quel momento così semplice, ma
che le aveva messo lo stomaco sottosopra e una strana voglia di
piangere.
Piangere di gioia-
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Ciao a tutti! (^_^)
Una delle prime fanfiction pseudo-romantiche che abbia mai scritto,
risalente ad un po' di mesi fa.
Ho messo OCC per sicurezza per il personaggio di Kagura, che non sono
sicura di aver reso al meglio.
Grazie a tutti queli che hanno letto, e fatemi sapere come migliorare!
(≧∀≦)