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Autore: buffyTVS    25/07/2014    0 recensioni
Future Quinntana con accenni al passato.
Se al posto di Mercedes ci fosse stata Santana, come in realtà sarebbero dovute andare le cose.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Piccola precisazione: questa os è presa da una fanfiction brittana che ho scritto, ma ho le Quinntaners a casa e quindi mi hanno costretta LOL... comunuque Mark è il fratello di Brittany. Brittany è partita per un tour. E' completamente Quinntana.
Saluto Ros, Yang e la bravissima serensnixpity. (LEGGETE la sua fanfiction che sicuramente conoscete, se non lo avete fatto vi patto e quindi poi fatelo: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1229890&i=1 )



"Santana!"
"Finalmente sei quì!"  le tesi una mano da dietro le sbarre.
"E' mai possibile che ti cacci sempre nei guai!"
"Non ho fatto niente lo giuro! Non so neanche perchè sono quì!"
Eccola là,ancora una volta era corsa in mio aiuto. Un giorno di questi l'avrei dovuta fare Santa. Santa Quinn 'Lucy' Fabray.
"Sono l'avvocato della signorina Lopez.."
Sì,era quello il suo mestiere. Uno degli avvocati più in voga degli ultimi tempi,nonostante la sua giovane età. Era riuscita a smascherare i migliori inganni ed era molto nota per questo. Una madre,un'avvocato e una migliore amica perfetta.
Cosa potevo volere di più da lei? C'era sempre stata in qualsiasi momento della mia vita. Sia nei più felici che nei più bui. Ed era lo stesso per me. Era la mia famiglia,la mia vera famiglia.
Al liceo ne avevamo passate tante insieme. Le cheerleaders più amate e sexy della scuola. Tutti i ragazzi erano ai nostri piedi e noi ci divertivamo a calpestarli e ad usarli come oggetti, ma poi bastò quel piccolo errore. Solo uno e sprofondò.
Rimase incinta della piccola Beth. I primi mesi non lo disse a nessuno,neanche a me. Ma poi la pancia cominciò ad essere evidente,lei era sempre più distrutta,i genitori la cacciarono di casa e non so quante altre ne ha dovute passare,ma ora eccola,più raggiante che mai. Se c'era qualcuno che si meritasse una vita fantastica era proprio lei.
Ricordo ancora tutto come se fosse ieri:



"Ehi Q.?Quinn?" Aprii una porta del bagno. Poi quella dopo e anche l'ultima.
La trovai rannicchiata sulla tazza del water che alternava coniati di vomito  a lacrime salate.
"Quinn che diavolo succede?"
"Và via Santana!" mi urlò.
Non la ascoltai minimamente,la aiutai ad alzarsi e le sciacquai il viso dolcemente.
"Asciugati con questa.." le porsi la mia asciugamano.
"Grazie..."
"Non ringraziarmi,ma piuttosto dimmi che succede..."
"Nulla." rispose fredda.
"Perchè ti ostini a fare la testa di cazzo?Lo sai che con me puoi parlare!"
"Sto bene Santana ti ringrazio,va tutto bene...puoi andare ora."
"Io non vado da nessuna parte finchè non sputi il rospo!"
"Ma quante volte te lo devo dire di andare via?Hai rotto! Sto bene,voglio stare da sola! Vatti a scopare qualcuno e levati dalle palle!" mi urlò in faccia.
"Senti chi parla!" le urlai in risposta.
"Non sono io quella famosa per il suo stato di -puttana-"  disse con cattiveria.
"Io almeno lo ammetto,non vado in giro a scoparmi tutta la squadra di football quando sono a capo del club della castità!Sei tu la puttana!"
Mi arrivò freddo e preciso in volto.Uno schiaffo.
"S-s-scusa i-io..."
Il mio sguardo era vuoto.
Rimasi immobile per qualche secondo prima di massaggiarmi la guancia dolorante.
La guardai un'ultima volta prima di voltarmi ed uscire dal bagno,ma proprio mentre afferrai la maniglia sussurrò un qualcosa a stento percettibile,ma sentii. Capii quelle due semplici parole:-Sono incinta.-
Mi bloccai di colpo. Mi voltai e notai il suo sguardo basso,fisso sul pavimento.
"Dì qualcosa ti prego.." interruppe lei il silenzio che si era creato.
E a quel punto l'abbracciai. Fu il primo abbraccio che diedi sinceramente a qualcuno. Il primo che diedi a lei.
Cominciò a piangere. Lacrime infinite. E io la lasciai fare. Mi lasciai stringere più forte e lo stesso feci con lei. Ed in quel preciso istante lo capii.
Aspettai.
Si staccò,si asciugò le lacrime e poi parlò.
"Sono incinta Santana..." questa volta lo disse con più convinzione.
"Chi altro lo sa?"
"Sei la sola."
"Finn è il padre?"
Silenzio. "Puck." rispose.
"Sei andata a letto con Noah?" domandai stupita.
"Shh..non urlare!" mi richiamò lei.
"Non so se essere più scandalizzata dal fatto che hai fatto sesso con lui o dal fatte che sei incinta!"
Abbassò lo sguardo imbarazzata.
"Scusami...dai raccontami tutto..."
E così fece, mi raccontò tutto.
"Devi dirlo a Puck!"
"No no e no! Ne va della mia reputazione! Dirò che il padre è Finn!"
"Ma sei matta! Queste sono responsabilità!"
"No Santana,non si discute."
"Vieni ti accompagno a casa..." La afferrai per un polso e la trascinai fuori dal bagno.

*fine flashback*


"Quinn dici a questi idioti di farmi uscire!!"
"Potrei parlare dieci minuti in disparte con la mia cliente?"
"Certo,ma non più di dieci minuti."
L'agente prese un mazzo di chiavi e aprì le sbarre.
La bionda gli diede uno sguardo minaccioso che lui non sembrò cogliere. "Da sole." poi aggiunse e lui tornò alla postazione di guardia.
La abbracciai.
"Come diavolo sei finita dentro Snix?"
"Shh.." le feci notare che l'agente ci stava osservando.
"Scusa...Allora?"
"Non lo so."
"Come non lo sai?"
"Stavo in stazione con Mark ad accompagnare Britt per la partenza e all'improvviso mi hanno arrestata!"
"E Mark?"
"Quel farabutto! Q. è stato lui ad incastrarmi!"
"Ma che dici!"
"Si è la sua vendetta perchè..beh credo tu sappia il perchè.."
"Santana non è possibile!"
"Ti prego fidati di me,lo sai come sono fatta. Sono due giorni che sto dentro e mi hanno sequestrato tutto,il mio cellulare e la mia borsa c'è l'ha Mark. Sei l'unica persona che ho sentito...che mi hanno permesso di chiamare,ma solo perchè sei il mio avvocato."
"Comunque spaccio di droga..."
"Cosa?"
"Ti hanno arrestata per spaccio di droga. Qualcuno ti ha denunciata." mi disse sfogliando un fascicolo.
"Ma cosa diamine dici?Non spaccio droga!"
"Ne hanno trovato una quantità abbondante nel cofano della tua auto,nascosta per bene."
"Maledetto io lo ammazzo!" gridai ad alta voce meritandomi un'occhiata dalla guardia. "Sono innocente Quinn,lo giuro. Non sono stata io a mettere quella roba lì. E' stato Mark..."
"Ne sei sicura?"
"Al cento per cento. Mi ha incastrata per vendicarsi del male che gli ho fatto."
"Capisco.."
Notai il suo sguardo abbassarsi.
"Tu mi credi non è vero Q.?" Domandai implorante.
"Signorine il tempo è scaduto,vi dovete salutare."
La bionda fece per andarsene,ma la bloccai per un polso costringendola a guardarmi.
"Tu mi credi vero Quinn?"
Fissò i suoi occhi verdi nei miei.
"Ti credo. Ti crederò sempre e sarò sempre dalla tua parte,perchè tu,tu sei la mia famiglia San."
E ricordai ancora,ancora una volta:



Pioveva. Fuori pioveva ed io guidavo senza sosta per andare da lei.
La trovai bagnata fradicia che piangeva,ma solo io potevo riconoscere le sue lacrime che si confondevano con la pioggia.
Mi precipitai fuori dall'auto e le corsi incontro.
"Stai bene Q.?" l'abbracciai.
Lei mi strinse più forte a sè e continuò a piangere.
Le accarezzai dolcemente i capelli e la feci sfogare.
"Cosa è successo?"
Le misi due mani sulle spalle.
"L'ho detto ai miei,di,di essere incinta e loro mi hanno cacciata di casa.." Scoppiò nuovamente a piangere.
"Mi dispiace.." Sussurrai.
"Cosa faccio adesso? Sue mi ha cacciata dai Cheerios,i miei non mi voglio più guardare neanche in faccia,Finn ha scoperto del tradimento e non mi parla più. Puck,beh Puck non sa badare neanche a se stesso,figurati se può prendersi cura di me. Sono sola San,sola!" urlò più forte.
Le afferrai una mano e la trascinai verso l'auto.
"Cosa fai?" mi domandò confusa.
"Andiamo a casa..."
Caricai la valigia in macchina.
"Quale casa?"
"La nostra casa..."
"Nostra?" era ancora confusa.
"Quinn.." la guardai negli occhi. "Tu sei la persona a cui tengo di più a sto mondo e anche se la nostra amicizia è fatta di litigate,schiaffi,urla e chi più ne ha più ne metta,nonostante questo tu ci sei sempre stata per me. L'unica che c'è sempre stata. La mia situazione non è delle migliori,sai cosa è successo con mio padre. Tutti mi guardavano in uno strano modo,come se fossi quella 'diversa' eppure tu c'eri. Eri lì a difendermi. Tu sei la mia famiglia Quinn...e non sarai mai sola finchè io sarò con te." terminai.
Non disse niente. Il suo sguardo valeva più di mille parole. Valeva più di mille abbracci,di mille ringraziamenti o di mille 'ti voglio bene'. La guardai e mi bastò.
"Ah non posso credere di aver detto certe cose!" sbuffai infastidita. Scoppiò a ridere ed alla fine anche io con lei.
Passò un anno prima che sua madre decise di riprenderla in casa,dopo il divorzio con il padre.

*fine flashback*

"Ti tirerò fuori da quì,fosse l'ultima cosa che faccio." aggiunse alla fine.
Le sorrisi guardandola negli occhi e notai che anche lei stava facendo lo stesso.
Forse aveva ricordato. Sicuramente aveva ricordato.
Le sbarre tornarono a chiudersi e le urlai un'ultima cosa prima di vederla andare via.
"Non dire niente a Britt..Non voglio che si preoccupi o che pensi a me!"
Lei annuii e poi scomparve dietro l'angolo.






L'angolo della cacciatrice.
Spero vi piaccia e nulla, ciao a tutti belli :)
  
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